Corsi di formazione

INTERPELLO 3 DEL 12/06/2023 : CORSO DI 32 ORE RLS

La commissione per gli interpelli in materia di salute e sicurezza del Ministero del Lavoro ha pubblicato l’interpello n. 3 del 12 giugno 2023, con il quale ha fornito, all’Assessorato dell’igiene e sanità e dell’assistenza sociale della Regione Sardegna, alcuni chiarimenti in merito alle ore di frequenza obbligatoria per i partecipanti ai corsi di formazione per Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), di cui all’art. 37, co. 11, del decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008.

In particolare, in ordine “all’obbligo di frequenza, per i partecipanti ai corsi di formazione per RLS, del 100% delle ore minime stabilite dall’art. 37 d.lgs. n. 81/2008 c. 11: La durata minima dei corsi è di 32 ore iniziali” e, in particolare: “(…) se la frequenza al corso di formazione obbligatoria per RLS deve rispettare pedissequamente quanto previsto dalla norma senza ammettere alcuna assenza, o se, per similitudine con i corsi di formazione per altre figure della sicurezza, può essere ammessa l’assenza del 10% rispetto alla durata minima del corso di 32 ore stabilita dal d.lgs. n. 81/2008”.

La risposta del Ministero del Lavoro:

Al riguardo, premesso che:

  • l’articolo 37, del decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008, rubricato “Formazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti”, al comma 1, prevede che: “Il datore di lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di salute e sicurezza, anche rispetto alle conoscenze linguistiche, con particolare riferimento a:
    1. concetti di rischio, danno, prevenzione, protezione, organizzazione della prevenzione aziendale, diritti e doveri dei vari soggetti aziendali, organi di vigilanza, controllo, assistenza;
    2. rischi riferiti alle mansioni e ai possibili danni e alle conseguenti misure e procedure di prevenzione e protezione caratteristici del settore o comparto di appartenenza dell’azienda”;
  • il citato articolo 37, al comma 10, precisa che: “Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza ha diritto ad una formazione particolare in materia di salute e sicurezza concernente i rischi specifici esistenti negli ambiti in cui esercita la propria rappresentanza, tale da assicurargli adeguate competenze sulle principali tecniche di controllo e prevenzione dei rischi stessi”;
  • il predetto articolo 37, al comma 11 dispone, altresì, che: “Le modalità, la durata e i contenuti specifici della formazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza sono stabiliti in sede di contrattazione collettiva nazionale (…)”, nel rispetto dei contenuti minimi previsti dallo stesso articolo. La menzionata norma precisa che: “La durata minima dei corsi é di 32 ore iniziali, di cui 12 sui rischi specifici presenti in azienda e le conseguenti misure di prevenzione e protezione adottate, con verifica di apprendimento. La contrattazione collettiva nazionale disciplina le modalità dell’obbligo di aggiornamento periodico, la cui durata non può essere inferiore a 4 ore annue per le imprese che occupano dai 15 ai 50 lavoratori e a 8 ore annue per le imprese che occupano più di 50 lavoratori”;
  • il successivo comma 12 del richiamato articolo 37, chiarisce che: “La formazione dei lavoratori e quella dei loro rappresentanti deve avvenire, in collaborazione con gli organismi paritetici, ove presenti nel settore e nel territorio in cui si svolge l’attività del datore di lavoro, durante l’orario di lavoro e non può comportare oneri economici a carico dei lavoratori

La Commissione ritiene che l’articolo 37 del decreto legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 preveda già in modo esplicito la durata minima dei corsi di formazione del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (R.L.S.), di 32 ore iniziali, disponendo, altresì, espressamente, che le modalità, la durata e i contenuti specifici della formazione del R.L.S., vengano stabiliti in sede di contrattazione collettiva nazionale.

UN FLASH SUL METODO TACO PER LE POSTURE INCONGRUE

Il rischio posturale sul lavoro rappresenta un fattore importante per la salute dei lavoratori. Sebbene il Decreto Legislativo 81/08 non preveda uno specifico titolo per il rischio posturale, l’articolo 15 comma 1 lett.d) enuncia il “rispetto dei principi ergonomici nell’organizzazione del lavoro, nella concezione dei posti di lavoro, nella scelta delle attrezzature e nella definizione dei metodi di lavoro e produzione, in particolare al fine di ridurre gli effetti sulla salute del lavoro monotono e di quello ripetitivo”. Ciò significa che il mancato rispetto dei principi ergonomici costituisce un fattore di rischio per la salute dei lavoratori.

Attualmente, gli aspetti legati al rischio posturale vengono considerati durante la valutazione del rischio da movimentazione manuale dei carichi e/o da movimenti ripetitivi, limitatamente al sovraccarico biomeccanico degli arti superiori e del tratto lombare. Tuttavia, tali metodologie non forniscono informazioni esaustive sui rischi derivanti dalle posture incongrue, in genere statiche e che coinvolgono tutti i segmenti corporei, comprese testa, collo, tronco, arti inferiori e piedi.

Per valutare il rischio posturale, la letteratura tecnica mette a disposizione metodi quali RULA, REBA e OWAS, che nascono per lo studio esclusivo delle posture. Tuttavia, tali metodologie costituiscono soltanto uno screening iniziale e non tengono conto di tutti i segmenti corporei e del contesto complessivo della mansione.

Il metodo attualmente più accreditato per valutare il rischio posturale è il metodo TACOs (Timing Assessment COmputerized strategy). Esso utilizza una combinazione di tecniche di valutazione delle posture e di analisi computerizzata per determinare il rischio di danni muscolo-scheletrici derivanti dall’assunzione di posture scorrette.

Il metodo TACOs prevede un primo screening mediante checklist ISO/TR 12295 nella quale vengono poste domande relative alle posture assunte da testa/collo, tronco, arti superiori e arti inferiori. Qualora l’esito fosse accettabile, non si dovrà procedere ad ulteriori approfondimenti. Qualora l’esito non fosse accettabile, si dovrà procedere alla valutazione approfondita del rischio mediante ISO 11226 “Valutazione delle posture di lavoro statiche” o il metodo TACOs rilasciato da EPM Research.

Il metodo TACOs, mediante una valutazione a punteggi (grafico a torte) e legandosi al sovraccarico biomeccanico, prende in considerazione i contributi legati alle posture di arti inferiori, rachide dorso lombare (se assenti i sollevamenti manuali di carichi), postura eretta, postura seduta, postura seduta con uso di pedale e postura su scale. I suddetti punteggi sono bilanciati sul tempo di esposizione.

Con l’utilizzo del metodo TACOs, è possibile definire una postura congrua o incongrua e splittare le incongruità su livelli numerici e colorazioni assimilabili a quelle dei metodi OCRA e NIOSH. Le eventuali posture incongrue dovranno essere gestite con idonee misure.

Il metodo TACOs rappresenta quindi una soluzione tecnologicamente avanzata per la valutazione del rischio posturale sul lavoro. Questa metodologia utilizza una combinazione di tecniche di valutazione delle posture e di analisi computerizzata per determinare il rischio per la salute derivante dalle posture scorrette. Il metodo TACOs fornisce una valutazione accurata e dettagliata del rischio per la salute derivante dalle posture incongrue e suggerisce strategie di prevenzione efficaci.

INAIL NEWS PODCAST.

da inail.it

Inail news Podcast” è un prodotto digitale d’informazione pensato per offrire uno strumento ulteriore di conoscenza del mondo Inail.
È un notiziario in formato audio in cui sono raccontati, attraverso l’utilizzo di un linguaggio quanto più possibile semplice e sintetico, i fatti più rilevanti della settimana riguardanti l’attività istituzionale dell’ente, che sono riportati  in modo più dettagliato nelle news del portale veicolate anche attraverso la newsletter settimanale “InailNews”.

Il prodotto si propone di utilizzare i nuovi linguaggi dei media e le molteplici possibilità offerte dai social in una realtà che cambia velocemente. Per dialogare con i cittadini, far conoscere in modo sempre più efficace i servizi offerti e facilitarne l’accesso agli utenti.

I Podcast relativi all’anno 2021 sono consultabili dalla sezione “Archivio Inail News Podcast“.

TROPPO CALDO PER LAVORARE !!

È stato pubblicato un nuovo simpatico video  “Napo in… too hot to work!” (Napo in…troppo caldo per lavorare!). Grazie al ben noto stile umoristico del personaggio, Napo fornisce un’idea di ciò che deve essere fatto per controllare lo stress termico nei luoghi di lavoro e proteggere i lavoratori, come adeguare l’orario di lavoro, aumentare l’idratazione, proteggere dal sole ed altre misure .

L’EU-OSHA ha poi pubblicato sullo stesso argomento la guida “Heat at work. Guidance for workplaces” (Esposizione al calore sul lavoro. Linee guida per i luoghi di lavoro), che mette a disposizione consigli pratici e raccomandazioni su come gestire i rischi associati all’esposizione al calore nell’ambiente di lavoro.

Da: EU-OSHA

Vai alla notizia…

Vai al filmato “Napo in… troppo caldo per lavorare!”…

Vai alla guida “Esposizione al calore sul lavoro”…

SAFETY EXPO A BERGAMO : IL PROGRAMMA

È già disponibile sul sito del Safety Expo il programma degli incontri in materia di sicurezza sul lavoro e prevenzione incendi che si svolgeranno durante la manifestazione: tavole rotonde, convegni, seminari, spettacoli e anche corsi di formazione prenotabili online. 

Safety Expo 2023: il programma degli eventi

Con un’agenda di circa 100 incontri, il Safety Expo 2023, in programma il 20 e 21 settembre a Bergamo Fiera, offrirà una risposta concreta agli operatori del settore, professionisti e responsabili in azienda, chiamati a confrontarsi e ad aggiornarsi su tematiche in costante evoluzione sul piano tecnico e normativo in materia di sicurezza sul lavoro e prevenzione incendi.
Il calendario degli eventi, consultabile sul sito ufficiale del safety Expo, è di grande attualità e vede la partecipazione di istituzioni, associazioni e dei più qualificati esperti dei settori di riferimento. Ogni iniziativa tra l’altro offrirà ai partecipanti l’opportunità di acquisire crediti di formazione professionale (CFP), ore di aggiornamento ex 818/84 e ore di aggiornamento 81/08.

SICUREZZA STRADALE E MOBILITÀ SOSTENIBILE

La sicurezza stradale in Lombardia tra prevenzione, tutela e mobilità sostenibile” è il tema al centro dell’evento in programma a Milano martedì 23 maggio a partire dalle ore 9.30, il nono appuntamento della serie di iniziative del Forum della prevenzione “Made in Inail”, che sta attraversando il Paese. L’evento, fruibile in diretta streaming su questo sito, si svolge presso l’auditorium Giorgio Gaber di Palazzo Pirelli e offre l’occasione per approfondire i temi legati alla salute e sicurezza sul lavoro insieme ai rappresentanti delle istituzioni e agli stakeholders del territorio.



Dopo i saluti di apertura, i lavori sono articolati in diversi interventi e due focus, incentrati su “Le strategie della prevenzione: gli strumenti innovativi” e sulla “Sicurezza stradale: ambiti e interventi regionali”. Chiude la giornata una tavola rotonda dedicata alla prevenzione partecipata nel settore dell’autotrasporto.
 
Partecipano, tra gli altri, le rettrici del Politecnico di Milano, Donatella Sciuto, e dell’Università degli studi Bicocca, Giovanna Iannantuoni, il questore di Milano, Giuseppe Petronzi, il presidente dell’Inail, Franco Bettoni, il direttore generale, Andrea Tardiola, il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Istituto, Guglielmo Loy, il direttore centrale prevenzione, Ester Rotoli, e il direttore regionale, Alessandra Lanza. È possibile seguire la diretta streaming cliccando sul link indicato in basso, attivo durante l’evento.

Data Inizio:

23/05/2023

Data Fine:

23/05/2023

Sede Evento:

Auditorium Giorgio Gaber di Palazzo Pirelli

Indirizzo:

Piazza Duca D’Aosta, 3

Orario:

9.30

Info Email Evento:lombardia-comunicazione@inail.it

CLICK DAY PRONTO ALLA PARTENZA

il Bando Inail e il Click Day 2023 ai nastri di partenza nel 2023!

Attualmente sono state rese note le prime date:

– 2 maggio 2023: apertura della procedura informatica per la compilazione della domanda

– 16 giugno 2023 alle ore 18:00chiusura della procedura informatica per la compilazione della domanda

– 23 giugno 2023: data per il download dei codici identificativi

L’INAIL ha annunciato che entro il 16 giugno 2023 verrà aggiornato il calendario con la pubblicazione delle date successive.

UNA LUNGA STORIA : ICONOGRAFIA DELLA COMUNICAZIONE DELLA SICUREZZA.

da Inail.it

Il factsheet offre una panoramica sintetica sui progressivi mutamenti nell’ambito della comunicazione e dell’iconografia in tema di salute e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento ai cartelli ammonitori.

Questa tipologia di comunicazione visiva, i cui imperativi sono l’immediatezza e l’essenzialità, rappresenta una fonte preziosissima non solo per lo studio della storia della prevenzione e della sicurezza sul lavoro, ma anche per un’indagine sociologica in senso lato.Prodotto: Fact sheetEdizioni: Inail – 2023Disponibilità:

Consultabile solo in reteInfo: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Comunicazione e iconografia in tema di salute e sicurezza sul lavoro: evoluzioni e mutamenti nel corso del novecento(.pdf – 3,82 mb)

IL PROGRAMMA WHP “WORKPLACE HEALTH PROMOTION”

da assolombarda.

Il Programma WHP “Workplace Health Promotion” – Aziende che promuovono la salute, intende promuovere gli stili di vita sani tra i lavoratori affrontando il tema delle abitudini alimentari nel contesto lavorativo e domestico nonché il complesso sistema di equilibri delle abitudini comportamentali nel tempo libero.

I principali interventi di promozione della salute su cui si fonda il Programma WHP sono:

  • promozione di una alimentazione corretta (es. decalogo corretta alimentazione);
  • contrasto al consumo di tabacco (es. linee guida, volantini, manifesti per fumatori e non fumatori);
  • promozione della attività fisica (es. volantini promozione uso scale e bicicletta);
  • mobilità sostenibile (es. controllo dei veicoli aziendali);
  • contrasto alle dipendenze da alcol, sostanze stupefacenti e gioco d’azzardo (formazione e campagne informative);
  • promozione del benessere e conciliazione famiglia-lavoro.

Obiettivi e contenuti del Programma WHP

Il Programma WHP si inserisce tra le attività di promozione della salute, previste a livello regionale in relazione anche alla tematica dell’invecchiamento della popolazione lavorativa e dei cambiamenti in atto nella nostra società.
Le aziende che avviano, al loro interno, interventi ritenuti “buone pratiche” nel campo della health promotion e dello sviluppo sostenibile, aderendo alla reta WHP ottengono l’ accreditamento come “Azienda che promuove Salute“.

Come aderire al Programma WHP

Le aziende che decidono di aderire si impegnano a realizzare annualmente almeno 3 buone pratiche (scegliendole da un apposito Manuale) in 2 aree tematiche diverse.
Al termine del primo anno vengono accreditate come “azienda che promuove salute” ricevendo il logo “health promoting workplace” dell’anno.

Per entrare nella Rete WHP Lombardia  è sufficiente compilare il modulo di iscrizione online. L’adesione è gratuita.


Benefici per le aziende che aderiscono al WHP

Le aziende che aderiscono al Programma WHP possono avere benefici di vario tipo: miglioramento dell’organizzazione del lavoro e dell’ambiente di lavoro, benefit ai lavoratori oltre che aspetti di natura fiscale.

CONTENUTI CORRELATI
File

WHP – Protocollo Assolombarda e ASL milanesi – 3 dicembre 2014

BANDO ISI INAIL: PRONTO AL VIA!

Dal 2 maggio al 16 giugno 2023, ore 18:00, è aperta la procedura informatica per la compilazione delle domande del bando Isi 2022.

Dal giorno 2 maggio 2023 al giorno 16 giugno 2023, ore 18:00, è aperta la procedura informatica per la compilazione delle domande relative al bando Isi 2022.Per semplificare e agevolare l’attività di presentazione della domanda di finanziamento, inoltre, è stato adeguato il sistema di profilazione per l’accesso ai servizi online introducendo due nuovi specifici profili riservati a professionisti e società di intermediazione.I soggetti intermediari devono registrarsi al portale Inail e, quindi, essere abilitati ai servizi online da parte delle sedi territorialmente competenti, che operano tramite il “cruscotto di abilitazione”, sulla base delle richieste che gli stessi interessati fanno pervenire utilizzando l’apposita modulistica.L’intermediario può quindi assumere in delega l’impresa per eseguire gli adempimenti connessi esclusivamente con la domanda di finanziamento ISI. 

  • Bando Isi 2022
  • Modalità di partecipazione, avvisi pubblici ed elenchi relativi al finanziamento.