SOVRACCARICO BIOMECCANICO

SEMINARIO EPMIES: SOVRACCARICO BIOMECCANICO E PATOLOGIE MUSCOLO-SCHERLETRICHE .

15 giugno 2024 – ore 8.45-18.00
Milano – Sala Pio XII – Via S. Antonio 5
Seminario gratuito a iscrizione obbligatoria

Dopo una assenza di qualche anno, causa epidemia Covid, l’Associazione Scientifica EPMIES quest’anno riprende l’organizzazione del classico seminario dedicato alla diffusione di sempre nuove conoscenze ed esperienze applicative riguardanti la prevenzione e gestione del rischio da sovraccarico biomeccanico.
Il seminario è dedicato principalmente alla presentazione di nuove tecniche per la prevalutazione (ERGOCHECK) e valutazione del rischio in settori che, benchè ad alto impatto sulla salute, per la loro complessità, finiscono per essere trascurati (agricoltura, costruzioni, nettezza urbana, assistenza a domicilio, ecc.). EPMIES coglierà anche l’occasione per presentare novità sulle norme ISO di recente introduzione, senza trascurare i piani Nazionali e Regionali di prevenzione del rischio da sovraccarico biomeccanico.

Per ulteriori informazioni contattare gli organizzatori.

Fonte: EPMIES

Vai al seminario “Sovraccarico biomeccanico e patologie muscoloscheletriche”….

BAROMETRO OSH SULLA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO .

da:

Lo strumento di visualizzazione dei dati del barometro SSL è stato aggiornato con nuovi indicatori, offrendo informazioni aggiornate sulla salute e sicurezza sul lavoro (SSL) in tutta Europa. 

In particolare, la sezione previsioni più recente presenta proiezioni quantitative delle tendenze future in materia di occupazione, sulla base delle previsioni sulle competenze del Cedefop.

Inoltre, sono ora disponibili stime sull’onere delle malattie correlate al lavoro dovute a problemi psicosociali, cancro o disturbi muscolo-scheletrici, sulla base degli studi dell’ICOH.

Infine, la nuova sezione Risorse ospita sia le pubblicazioni che le relazioni per paese per un facile accesso.

Consulta tutte le funzionalità dello strumento di visualizzazione dei dati del barometro SSL

IL RISCHIO ERGONOMICO NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE.

Il progetto RAS, Ricercare e Applicare la Sicurezza, è frutto di una convenzione tra l’Inail Direzione regionale Campania e il LEAS dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

È in consultazione tramite il link qui sotto. Fonte Inail.it

Prodotto: Volumi
Edizioni: Inail – 2024
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

QUADERNO DI CANTIERE 2023 PER IL 2024!

È disponibile on line il Quaderno di cantiere 2023 elaborato dal Gruppo di lavoro “Edilizia” del Comitato provinciale di coordinamento in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con il coordinamento editoriale di Centrofor. Questa nuova edizione digitale della pubblicazione, voluta dall’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, che è anche presidente del Comitato, è profondamente rinnovata e aggiornata rispetto al passato. L’intento è quello di farne uno strumento operativo a tutti gli effetti, destinato a chi è coinvolto nel processo produttivo, al fine di promuovere la sicurezza e l’integrità delle persone nei luoghi di lavoro. “E’ con vera soddisfazione che presentiamo questo testo – sottolinea l’assessore Spinelli – la cui redazione ha impegnato per un anno i responsabili tecnici delle istituzioni coinvolte, Inail, Apss, Provincia autonoma, associazioni di rappresentanza delle parti economiche e del mondo del lavoro. Il risultato è lusinghiero. Disponiamo ora di uno strumento di prevenzione degli infortuni che potrà essere utilizzato dagli operatori del settore, dalle imprese, dai lavoratori nel loro impegno quotidiano. L’approccio è innovativo, fa largamente ricorso a infografiche ed immagini e consente di illustrare molti dettagli operativi. L’auspicio è che questo Quaderno possa rappresentare uno struimento efficace e utile per una maggiore comprensione delle regole in edilizia e in generale per promuovere concretamente la cultura della sicurezza”.

Il Quaderno si articola in Aree (Organizzazione del cantiere; Valutazione dei rischi; Scavi e demolizioni; Attrezzature di lavoro, opere provvisionali, impianti e DPI; Igiene del lavoro; Procedimenti sanzionatori, infortuni e malattie professionali) e in capitoli, per complessive 132 pagine. 
Potrà essere integrato ed aggiornato annualmente, visto il suo formato digitale, e continuerà quindi ad essere seguito da vicino dai responsabili del Comitato di coordinamento salute e sicurezza sul lavoro. Spinelli ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile  sua realizzazione, in particolare Fabio Vettori per il contributo artistico, e lo staff tecnico di Centrofor. La pubblicazione sarà inviata in formato digitale ai componenti del Comitato affinché l’inseriscano nei propri spazi social e inviato alle imprese aderenti e ai professionisti coinvolti.Verrà pubblicato inoltre sul sito della Provincia e dell’Apss, che provvederanno anche a metterne a disposizione copia stampata a chi lo desiderasse. 

All.: Quaderno di Cantiere 2023

Allegati

SICUREZZA NEL COMPARTO TRASPORTO E STOCCAGGIO

Da oshua.europa.eu

Orientamenti per la sicurezza e la salute dei lavoratori nel settore del trasporto e dello stoccaggio: pubblicato il nuovo rapporto ESENER

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Per l’ampia gamma di ruoli che lo caratterizza, tra cui autisti e gestori di magazzini tra molti altri, il settore dei trasporti e dello stoccaggio è estremamente diversificato. Poiché vi trovano occupazione oltre 10 milioni di lavoratori nell’UE, è fondamentale adottare un approccio mirato alla sicurezza e alla salute sul lavoro (SSL).

L’EU-OSHA ha pubblicato la relazione Transportation and storage activities – Evidence from the European Survey of Enterprises on New and Emerging Risks (ESENER) [Attività di trasporto e stoccaggio: elementi fattuali desunti dall’indagine europea fra le imprese sui rischi nuovi ed emergenti (ESENER)], che sulla base dei risultati delle tre edizioni dell’indagine (2019, 2014 e 2009) esamina la gestione della SSL nel settore, integrando tale analisi con interviste a esponenti dello stesso.

La relazione individua elementi rilevanti come le dimensioni dell’impresa e i principali fattori di rischio per i lavoratori, come la permanenza prolungata in posizione da seduti e il rischio di incidenti nell’utilizzo di macchine. La pubblicazione analizza anche i problemi di salute più frequenti, tra cui i disturbi muscoloscheletrici e i problemi connessi al benessere mentale, proponendo specifici spunti per le politiche atti ad apportare miglioramenti in materia di SSL nel settore.

È disponibile anche una sintesi della relazione, mentre la pagina della visualizzazione dei dati ESENER contiene i risultati completi dell’indagine per il settore

LA VALUTAZIONE DEL SOVRACCARICO BIOMECCANICO CON SENSORI ED ALGORITMI

da inail.it

Le reti di sensori indossabili e gli algoritmi di intelligenza artificiale offrono la possibilità di stimare accuratamente e in tempo reale il rischio biomeccanico nelle attività di movimentazione manuale dei carichi eseguite senza e con l’ausilio di tecnologie robotiche collaborative (HRC).

Tale opportunità permette di: superare alcuni limiti dei metodi tradizionali elencati negli standard internazionali di ergonomia; ottimizzare il controllo delle tecnologie HRC; informare i lavoratori sul loro stato fisico attraverso stimoli di feedback. Eventuali interventi di ergonomia di concezione e correzione che usino questi approcci strumentali impatterebbero positivamente sulla riduzione dell’insorgenza delle malattie professionali a carico del sistema muscoloscheletrico.


Prodotto: Volume
Edizioni: Inail 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

REGIONE EMILIA: LE BUONE PRATICHE NELL’ASSISTENZA SANITARIA DEGLI ANZIANI/ MALATI

da Regione Emilia


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Buone pratiche per la promozione del benessere organizzativo e prevenzione del rischio psicosociale nelle strutture residenziali di assistenza per anziani, anche per contrastare possibili violenze e aggressioni (PP08)

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Buone pratiche per la valutazione del rischio e l’adozione di soluzioni per la riduzione del sovraccarico biomeccanico in attività di assistenza domiciliare a persone non autosufficienti (PP08)

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LOGISTICA: LE BUONE PRATICHE PER LA PREVENZIONE DEGLI INFORTUNI.

da regione Emilia-Romagna.

Documento elaborato in collaborazione con l’Università di Bologna, Dipartimento di Ingegneria Industriale Lettura facilitata 

Copertina buona praticaQuesto documento, frutto del Piano Regionale della Prevenzione dell’Emilia-Romagna 2021-2025, ha l’obiettivo di analizzare il rischio di investimento all’interno del comparto della logistica sia dal punto di vista normativo che dal punto di vista delle buone pratiche, così da offrire possibili soluzioni organizzative e tecniche alle aziende del settore. I suoi destinatari principali sono i committenti; ciò non esclude che questo documento fornisca indicazioni utili anche agli altri soggetti gravitanti nell’organizzazione e nell’esecuzione delle attività logistiche. […]

Scarica il documento (6.45 MB)

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Documento elaborato in collaborazione con l’Università di Bologna, Dipartimento di Ingegneria IndustrialeLettura facilitata 

Copertina Buona praticaLa Regione Emilia-Romagna garantisce la tutela della salute e la prevenzione degli infortuni muscoloscheletrici c.d. “da sforzo” attraverso uno specifico Programma Predefinito (PP8) mirato, tra l’altro, allo sviluppo degli strumenti di valutazione dei rischi in grado di far emergere le principali criticità e focalità di rischio e all’adozione di soluzioni di prevenzione, tecniche organizzative e procedurali, efficaci.

Da un’analisi conoscitiva condotta negli anni 2018-2021 dall’U.O. PSAL dell’AUSL di Reggio Emilia in merito al rischio di sovraccarico biomeccanico per l’apparato muscoloscheletrico su un campione di 130 aziende del comparto della logistica, è emerso che i compiti di movimentazione manuale di carichi o con movimenti ripetitivi degli arti superiori o in presenza di posture incongrue mantenute per un tempo significativo derivano principalmente da picking, dallo smistamento o tracciatura con scanner laser della merce in ingresso (inbound) o in uscita (outbound) e dal carico manuale, controlloe scarico di varie tipologie di sorter. […]

Scarica il documento (3.36 MB)

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SCHEDE DI RISCHIO DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO ARTI SUPERIORI: PICCOLA INDUSTRIA, ARTIGIANATO, AGRICOLTURA.

Il terzo volume delle “Schede di rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori nei comparti della piccola industria, dell’artigianato e dell’agricoltura” scaturisce dall’esperienza del gruppo di lavoro del progetto “Realizzazione di un percorso di aggiornamento continuo sulla valutazione del rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori”, varato dalla Direzione Regionale Umbria dell’Inail e al quale partecipano 15 professionisti della Consulenza tecnica per la salute e la sicurezza di nove Direzioni regionali Inail e della Consulenza tecnica per la salute e la sicurezza Centrale Inail. La novità di questo volume rispetto ai precedenti, pubblicati nel 2012 e 2014, consiste nel fatto che le 60 schede raccolte nascono dalla valutazione collegiale e intercalibrata del gruppo di lavoro. “Tale buona pratica” – sottolinea Elena Guerrera, coordinatrice del progetto – “ha ottenuto il riconoscimento di merito al concorso buone pratiche per le eccellenze nell’amministrazione della sicurezza sociale (Issa Good practice) indetto dall’Issa (International social security association) nel maggio 2022 e questo conferma la validità della metodologia che ci ha consentito di ottenere valutazioni del rischio il più oggettive possibili”. In ogni scheda, oltre alla valutazione mediante check list OCRA dei compiti e degli scenari lavorativi, sono proposti alcuni possibili interventi di prevenzione e protezione, di semplice attuazione, e sono riportate indicazioni tratte dalle norme e pubblicazioni tecniche, per facilitare la valutazione mediante suggerimenti e chiarimenti. Nel nuovo volume sono infine presentate in modo chiaro e operativo la check list OCRA Multitask Medio e la check list OCRA Multitask Complesso, metodologie che consentono la valutazione di compiti complessi, al fine di illustrare l’analisi del rischio relativo a tutte le attività svolte nell’intero turno di lavoro. Le schede dei primi due volumi sono consultabili anche nell’applicativo Inail “Sovraccarico biomeccanico arti superiori”, pubblicato nei servizi online dell’Istituto, uno strumento semplice ed efficace rivolto a datori di lavoro, RSPP, RLS e lavoratori per aiutare l’individuazione di fattori di rischio del sovraccarico biomeccanico degli arti superiori.

Prodotto: VolumeEdizioni:

Inail – 2023Disponibilità: Sì –

Consultabile anche in rete

Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Disponibilità: Sì – Consultabile anche in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

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I RISCHI PER LE POSTURE ERETTE PROLUNGATE

È noto che la postura eretta prolungata può provocare nel lungo tempo problemi e rischi per la salute, tra cui principalmente disturbi muscoloscheletrici (MSD) ma anche in altri distretti.

In quasi tutti gli esercizi commerciali è comune vedere un cassiere dietro la sua postazione di lavoro o i banchi che scansiona gli articoli con movimenti ripetitivi durante il turno di lavoro prolungato. Sono migliaia le tipologie di lavoro che richiedono posture prolungate erette , ad esempio pensiamo ad un farmacista o ad un venditore di generi alimentari. Le problematiche delle posture erette prolungate possono riguardare naturalmente anche tantissimi operatori nelle industrie. Guardiamo ai lavoratori nei confezionamenti alimentari o di profumi che trascorrono importanti quote delle loro attività lavorative in postura eretta. Lo stesso può riguardare operatori metalmeccanici o di altre realtà industriali. Esistono molti rischi nascosti nello stare a lungo in piedi . La Georgetown University, ad esempio , ha rivelato che più di quattro ore di permanenza prolungata in piedi sono sufficienti per mettere i lavoratori a rischio di problemi di salute per vene varicose, lombalgia, artralgie agli arti inferiori, cervicalgie e rigidità del collo e delle spalle.

Fortunatamente, ci sono soluzioni che possono aiutare ad alleviare questi problemi per i lavoratori che devono mantenere una prolungata stazione eretta . La soluzione più intuitiva è quella di fornire ai lavoratori la possibilità di sedersi , ove possibile sia su sedili ergonomici oppure in altri casi su semi-sedute.

I tappetini anti-fatica possono anche fornire un certo comfort ai lavoratori senza bisogno di lavori di ristrutturazione. Secondo il Canadian Centre for Occupational Health and Safety (CCOHS), stare in piedi su determinati pavimenti può essere scomodo ma “legno, sughero, moquette o gomma, qualsiasi cosa che fornisca una certa flessibilità, ha un effetto di maggior confort sui piedi dei lavoratori”. Inoltre, i tappetini possono aiutare a migliorare il flusso sanguigno degli arti inferiori di un lavoratore.

Un poggiapiedi semplice può consentire ai lavoratori di muoversi di più. Fornendo un poggiapiedi, i lavoratori possono scegliere di sollevare un piede e spostare il proprio peso durante il giorno sfruttando l’effetto del semiarco.

Il tipo di calzature o accessori che i lavoratori indossano può fare una grande differenza. “I piedi sono le fondamenta del corpo”. Una calzatura adeguata e su misura è fondamentale per mantenere i piedi sani e quindi tutto il corpo in buona salute.

Per i lavoratori che sono in piedi per lunghi periodi di tempo, sono disponibili calzature leggere con cuscino rimovibile, supporto su misura per tallone e arco e spazio per le dita dei piedi per il gonfiore di fine giornata per evitare la costrizione della pressione critico. Le fogge più richieste sono quelle di tipo ” sportivo” con maggiore flessibilità e supporto laterale.

Se un lavoratore nota che il plantare di una scarpa inizia a deteriorarsi, è importante rimuovere quel plantare per aggiungere solette e plantari di alta qualità. Questo aiuterà a proteggere i piedi dal sovraccarico di tutti i giorni , bilanciando la pressione, assorbendo l’impatto e sostenendo adeguatamente il tessuto del piede, i tendini, i muscoli e l’arco plantare.

Ricordiamo che bisognerebbe evitare di stare immobili in piedi per più di 15 minuti , che per posizione eretta prolungata si intende essere costretti a stare in piedi o vicino a un punto specifico (senza lasciare l’area entro 1 m2), che è ovviamente raccomandato di evitare di stare in piedi sul posto di lavoro per lunghi periodi di tempo ovvero :

  1. Ininterrottamente per più di un’ora e/o
  2. Più di quattro ore in totale durante il giorno.
  3. Bisognerebbe quindi tenere posizioni alternative il più possibile nelle seguenti proporzioni:
  • 30% in piedi;
  • 60% seduto;
  • 10% a piedi/in movimento.

Si sottolinea che il contrario di sedersi non è stare in piedi, ma muoversi. Quindi, anche se spesso è utile avere una seduta che permetta di alternare la posizione eretta e quella seduta , ciò non basta se vi è alternanza tra due posture STATICHE . ( Dott. Alessandro Guerri -Medico del Lavoro)

Osha-eu propone un opuscolo informativo che propone una serie di misure efficaci per ridurre il tempo passato in piediche vi consigliamo di leggere e scaricare

PER SCARICARE LA GUIDA DI OSHA EU:

Scaricarein:BG | CS | DE | EN | ES | FI | FR | HR | IT | MT | NL | PT | SK | SV | TR