Monthly Archives: Febbraio 2023

SMART WORKING PER FRAGILI E MILLEPROROGHE.

https://www.osservatoriomalattierare.it/news/attualita/19558-smart-working-per-i-lavoratori-fragili-prorogato-fino-al-30-giugno-2023

La misura non tutela più le persone con disabilità titolari di Legge 104 ma solo una serie di specifiche condizioni cliniche

L’accesso prioritario allo smart working per lavoratori fragili e genitori con figli minori di 14 anni è stato ufficialmente prorogato fino al 30 giugno 2023. Lo ha decretato la Legge di conversione del cosiddetto Decreto Milleproroghe, che ha ricevuto nella serata di ieri il voto di fiducia della Camera dei Deputati, dopo l’ok del Senato. A questo link il testo completo del provvedimento approvato, in attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Ricordiamo che la norma non tutela più la generica categoria delle persone con disabilità, titolari di Legge 104 o di invalidità civile al 100%, ma solo le persone affette da una serie di patologie e di condizioni croniche, esplicitate dal Ministero della Salute.

CHI SONO I LAVORATORI FRAGILI

La definizione della categoria di “lavoratori fragili” è stata affidata a un Decreto del Ministero della Salute del 4 febbraio del 2022, contenente la lista delle patologie e delle condizioni croniche che, di fatto, danno diritto allo smart working.

In sintesi la lista si restringe a:

  • pazienti con situazioni di grave compromissione del sistema immunitario (trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva; trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica); attesa di trapianto d’organo; terapie a base di cellule T esprimenti un Recettore Chimerico Antigenico (cellule CART); patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;  immunodeficienze primitive (es. sindrome di DiGeorge, sindrome di Wiskott-Aldrich, immunodeficienza comune variabile etc.); immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es: terapia corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori, farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.); dialisi e insufficienza renale cronica grave; pregressa splenectomia;  sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS) con conta dei linfociti T CD4+ < 200cellule/µl o sulla base di giudizio clinico);
  • pazienti con almeno 3 o più delle seguenti patologie gravi concomitanti: cardiopatia ischemica; fibrillazione atriale; scompenso cardiaco; ictus; diabete mellito; bronco-pneumopatia ostruttiva cronica; epatite cronica; obesità;
  • persone in possesso di documentata esenzione alla vaccinazione per motivi sanitari ed età >60 anni;
  • persone in possesso di documentata esenzione alla vaccinazione per motivi sanitari affette da una delle condizioni elencate all’Allegato 2 della Circolare della Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute n. 45886 dell’8 ottobre 2021. Le condizioni sono sostanzialmente: la disabilità grave (Legge 104, articolo 3 comma 3) e tutte quelle patologie per cui è stata prevista la priorità vaccinale sulla terza dose, tra cui fibrosi cistica, fibrosi polmonare idiopatica, miastenia gravis, distrofia muscolare.

COSA CAMBIA NEL SETTORE PRIVATO

Come anticipato, nel privato sono invece due le categorie aventi diritto allo smart working: lavoratori fragili e genitori di under 14. La quantità effettiva di giorni in cui sarà possibile svolgere la prestazione lavorativa

da remoto non equivale al 100%, ma sarà la contrattazione collettiva a stabilirlo e, qualora non esistesse, un accordo apposito con l’azienda o con il datore di lavoro.

COSA CAMBIA NEL COMPARTO PUBBLICO

Nella pubblica amministrazione viene prorogato quanto già deciso nella Legge di bilancio 2023: lo smart working sarà rivolto solo ai lavoratori fragili e non ai genitori di figli con meno di 14 anni.

PERCHÈ ABBIAMO ATTESO COSÌ TANTO QUESTA PROROGA

La Legge di Bilancio 2023 in un primo momento aveva confermato una proroga per il primo trimestre dell’anno, quindi fino al 31 marzo, ma solo per i lavoratori fragili. Successivamente però, durante la seduta del Senato del 26 gennaio scorso, la Ministra del Lavoro Marina Calderone si era impegnata a far prorogare la misura in scadenza, con la criticità però di dover trovare i fondi necessari alla proroga. La copertura finanziaria (16 milioni di euro) è stata alla fine trovata e ha permesso l’approvazione all’unanimità della Commissioni Bilancio e Affari costituzionali del Senato di un emendamento entrato in vigore con la conversione in legge del Decreto Milleproroghe 2023 (Articolo 9, commi 4-ter, 4-quater e 5-ter).

COME AUMENTARE LA SICUREZZA SUL LAVORO.

da ohsaonline.com

liberamente tradotto ed adattato da dott Alessandro Guerri medico specialista in medicina del lavoro.

Il Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti ha riportato che nel 2021 ci sono stati 5.190 infortuni sul lavoro mortali, in aumento dell’8,9% rispetto al 2020, e 2.607.900 casi registrati di infortuni e malattie non mortali nel settore privato. Problemi di sicurezza sul posto di lavoro e incidenti possono verificarsi in qualsiasi organizzazione, il che porta a incidenti mortali, perdita di ore di lavoro , azioni legali e sanzioni da parte dell’ente pubblico.

Tuttavia, la sicurezza sul lavoro dovrebbe essere una priorità per ogni tipo di attività. È responsabilità del datore di lavoro fornire un ambiente sicuro per tutti i membri del team ai sensi delle normative . L’implementazione di un programma di sicurezza nella tua struttura previene gli infortuni, migliora la produttività, riduce i costi associati agli incidenti sul lavoro e aumenta la soddisfazione del lavoro dei dipendenti.In questo articolo, esamineremo alcune tecniche che puoi utilizzare per migliorare l’efficienza e la sicurezza sul posto di lavoro.

Fornisci ampia formazione ai tuoi dipendenti

È necessaria una formazione completa per creare una cultura della sicurezza. Una volta assunti nuovi dipendenti, è necessario fornire un programma di formazione per garantire che tutti comprendano le procedure di sicurezza dell’organizzazione. Gli incidenti sul posto di lavoro si verificano comunemente quando i dipendenti non rispettano i protocolli di sicurezza stabiliti.Secondo le statistiche, i decessi prevenibili per lesioni sono aumentati del 9% nel 2021; tuttavia, potresti prevenire alcune di questi infortuni con un addestramento adeguato. Se la direzione e il personale conoscono le conseguenze di un luogo di lavoro non sicuro, saranno più cauti. Ad esempio, i carrelli elevatori possono causare infortuni gravi agli operatori e alle proprietà del magazzino se utilizzati in modo errato. Pertanto, è necessario assicurarsi che tutti gli operatori di carrelli elevatori siano competenti e abbiano una formazione certificata. Inoltre, è necessario eseguire regolari corsi di aggiornamento e valutazione per tutti gli operatori per evitare incidenti.

La programmazione regolare dei programmi di formazione ti aiuterà a prevenire gli infortuni nella tua struttura.

Premia i tuoi dipendenti per pratiche sicure

Il rinforzo positivo incoraggerà i lavoratori a tenere il passo con le pratiche di sicurezza della struttura. Per migliorare l’efficienza e la sicurezza sul posto di lavoro, crea un programma di incentivi per coinvolgere i tuoi dipendenti. Questa strategia aiuterà i dipendenti ad accettare facilmente il cambiamento e ad assumere comportamenti sicuri per ottenere incentivi. Alcuni degli incentivi potrebbero includere buoni regalo, tempo libero extra o pause di lavoro più lunghe. Stabilisci obiettivi mensili per incoraggiare i tuoi dipendenti a praticare comportamenti sicuri .

Usa la segnaletica orizzontale i cartelli e le etichette di sicurezza

Etichette e segnali forniscono informazioni sulle procedure di sicurezza e indicazioni per le uscite di emergenza. Avvertono anche di potenziali pericoli a seconda dei prodotti con cui hai a che fare.Questi cartelli dovrebbero essere visibili al personale; pertanto, dovresti posizionarli vicino alle apparecchiature o nei corridoi. Inoltre, dovrebbero essere sufficientemente chiari da consentire a tutto il personale di leggerli da lontano. Dovresti aggiungere segnali accanto alle macchine , segnaletica orizzontale sul pavimento per designare le zone di lavoro e nel caso di potenziali pericoli. Puoi anche rendere obbligatorio l’uso di elmetti o indumenti ad alta visibilità in aree particolari ad esempio in aree di manovra dei carrelli elevatori . I cartelli sono buoni strumenti di comunicazione, specialmente quando si hanno importanti informazioni sulla sicurezza. Puoi utilizzare una combinazione di testo e immagini come promemoria visivi sulla sicurezza .

Incoraggiare le pause di lavoro

I dipendenti possono stancarsi velocemente se sono impegnati in attività ripetitive. Ad esempio, le aziende che si occupano di e-commerce devono elaborare ordini e resi e monitorare l’inventario quotidianamente. Se la tua squadra rimane seduta o in piedi per lunghe ore durante l’imballaggio dei prodotti, incoraggia le pause di lavoro .Questo può prevenire molti dei disturbi muscoloscheletrici. Rimanere fermi a lungo aumenta la contrattura muscolare, che rende difficile lavorare comodamente e in sicurezza. Le attività sedentarie incrementano stress e malattie metaboliche .Pertanto, invece di imporre un lavoro non-stop, chiedi al tuo staff di fare piccole pause durante il turno oltre alla normale pausa pranzo. Queste pause consentono loro fare un reset anche mentale e permette successivamente di concentrarsi meglio sul lavoro. Quando il personale del magazzino è ben riposato, si riduce le possibilità di commettere errori e incidenti.

Creare un sistema di dialogo aperto

Per migliorare l’efficienza e la sicurezza sul posto di lavoro, semplifica la segnalazione di eventuali incidenti da parte dei dipendenti. Questo incoraggia i tuoi dipendenti a prestare attenzione alla sicurezza sul posto di lavoro. Ad esempio, se di recente si è verificato un incidente nel magazzino in cui un membro del team è rimasto ferito, è necessario incoraggiare i dipendenti a esprimere le loro preoccupazioni o porre domande sui loro compiti per aiutare a prevenire un altro incidente.È più probabile che il tuo team identifichi le aree critiche e i potenziali pericoli nella tua struttura. Pertanto, se hai una politica della porta aperta, diventa più facile per loro contattarti se ci sono dei problemi di sicurezza. Condurre riunioni periodiche con il team per ottenere suggerimenti su come migliorare la sicurezza sul posto di lavoro. In alternativa, puoi anche nominare un supervisore della sicurezza o coinvolgere l Rsl per rappresentare tutti i dipendenti nel team di safety.

INCLUSIONE DELLA DISABILITÀ AL LAVORO.

da inail.it

La disabilità è una ridotta capacità d’interazione con l’ambiente sociale-culturale-fisico rispetto a ciò che è considerata la normalità e, pertanto, è una condizione che, nel corso della vita, tutti possono sperimentare. L’ambiente fisico, i prodotti e le tecnologie sono fattori ambientali in grado di “ridimensionare” la disabilità, e favorire la partecipazione e l’autonomia nello svolgere le proprie attività.

Sul piano lavorativo, un ambiente di lavoro inclusivo ed accessibile è una condizione imprescindibile a garantire il diritto di lavorare su basi paritarie e quindi in condizione di sicurezza, salute e benessere. Il documento fornisce un quadro sinottico della normativa di riferimento con particolare attenzione agli aspetti relativi all’ambiente di lavoro.


Prodotto: Fact sheet
Edizioni: Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

UNA DIETA CONTRO LO STRESS

da dottnet.it

La ricerca irlandese, che ha coinvolto l’unità di metabolomica del Centro ricerca e innovazione di Fem, con l’analisi dei biofluidi umani, ha confermato i benefici prodotti da questi microorganismi

La Fondazione Edmund Mach di San Mic tele all’Adige ha partecipato allo studio internazionale coordinato dalla University College Cork (Irlanda) che dimostra come la combinazione virtuosa di stile di vita e alimentazione incida sulla salute mentale delle persone. Focus dello studio – si apprende – sono gli psicobiotici, microrganismi benefici che si affiancano ai probiotici, che operano lungo l’asse microbiota-intestino-cervello e contribuiscono a migliorare le prestazioni del sistema nervoso umano.     La ricerca, che ha coinvolto l’unità di metabolomica del Centro ricerca e innovazione di Fem, con l’analisi dei biofluidi umani, ha confermato i benefici prodotti da questi microorganismi, compiendo un ulteriore passo nella direzione di un intervento preventivo o curativo attraverso l’alimentazione, di sindromi quali depressione, Alzheimer, autismo o disturbi da stress in generale. Dallo studio emergono, in particolare, quattro elementi principali della dieta che sono in grado di migliorare la salute mentale: gli acidi grassi omega-3, i polifenoli, le fibre e gli alimenti fermentati. Si può realizzare una dieta bilanciata, senza dovere assumere integratori, semplicemente associando ad una dieta mediterranea elevate dosi di alimenti fermentati, come crauti, yogurt, kefir e kombucha.  “Con tutte le necessarie limitazioni date dalla durata dell’indagine e dalle dimensioni esigue del campione di studio, è possibile affermare che l’adozione di una dieta mirata può rappresentare un valido strumento nella riduzione di stress, ansia e depressione”, afferma Andrea Anesi, ricercatore della Fem.

PREVENZIONE DEGLI INCENDI NELLE AUTORIMESSE.

da Inail.it

Nella presente pubblicazione viene affrontata la progettazione di un’attività adibita ad autorimessa, utilizzando e confrontandone gli esiti risultanti, sia mediante l’ormai abrogato d.m. 1 febbraio 1986 (regola tecnica verticale tradizionale pre Codice) che secondo la V.6, “nuova” regola tecnica verticale, che integra, in base alle proprie specificità, le imprescindibili e ineludibili indicazioni fornite dalla regola tecnica orizzontale costituita dal Codice.

Immagine Prevenzione incendi per attività di autorimesse

Inoltre, nell’appendice si prevede che nell’autorimessa siano presenti veicoli elettrici e alimentati da combustibili alternativi, con lo scopo di evidenziare come possano cambiare la valutazione del rischio e l’attribuzione dei livelli di prestazione delle misure della strategia antincendio.


Prodotto: Volume
Edizioni: Inail 2023
Disponibilità: consultabile anche in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

LE ZOONOSI PROFESSIONALI IN PILLOLE.

Le zoonosi professionali sono malattie infettive che possono essere trasmesse dagli animali all’uomo attraverso il contatto diretto o indiretto con animali infetti o loro tessuti, liquidi corporei, feci, urine e altri materiali biologici. Le persone che lavorano a stretto contatto con gli animali, come gli operatori di allevamento, i veterinari e i lavoratori del settore alimentare, sono particolarmente a rischio di contrarre zoonosi professionali.
Le zoonosi professionali possono causare sintomi diversi e, in alcuni casi, possono essere fatali. I sintomi possono includere febbre, tosse, dolori muscolari, mal di testa, eruzioni cutanee, vomito e diarrea. Alcune zoonosi, come la tubercolosi bovina, possono causare danni permanenti ai polmoni e altri organi.
Tra le principali zoonosi professionali, troviamo la brucellosi, la tubercolosi bovina, la salmonellosi, la campilobatteriosi, la leptospirosi, la toxoplasmosi e la listeriosi. La brucellosi può essere trasmessa attraverso il contatto con tessuti infetti o liquidi corporei di animali infetti. I sintomi possono includere febbre, dolori articolari e muscolari, sudorazione eccessiva e stanchezza.
La tubercolosi bovina è trasmessa attraverso il contatto con animali infetti o il consumo di latte e carne contaminati. I sintomi possono includere tosse, febbre e sudorazione notturna.
La salmonellosi può essere trasmessa attraverso il consumo di alimenti contaminati o il contatto con animali infetti. I sintomi includono diarrea, febbre e crampi addominali.
La campilobatteriosi è trasmessa attraverso il contatto con animali infetti o il consumo di carne contaminata. I sintomi includono diarrea, febbre e dolori addominali.

La leptospirosi può essere trasmessa dall’urina degli animali infetti. I sintomi includono febbre, mal di testa, dolori muscolari e vomito.La toxoplasmosi può essere trasmessa attraverso il contatto con feci di gatti infetti. I sintomi includono febbre, mal di testa, dolori muscolari e gonfiore dei linfonodi.La listeriosi può essere trasmessa attraverso il consumo di alimenti contaminati o il contatto con animali infetti. I sintomi includono febbre, mal di testa, vomito e diarrea.Per prevenire la diffusione delle zoonosi professionali, è importante adottare misure igieniche adeguate, come la disinfezione delle attrezzature e il lavaggio delle mani. La vaccinazione degli animali e la sorveglianza sanitaria sono altre misure importanti per prevenire la diffusione di queste malattie infettive. Inoltre, la formazione dei lavoratori sulle buone pratiche in materia di sicurezza alimentare e igiene è essenziale per prevenire la diffusione delle zoonosi.

LINK:

https://www.epicentro.iss.it/zoonosi/

https://www.epicentro.iss.it/ben/2015/dicembre/1

https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/pubblicazioni/catalogo-generale/pubbl-zoonosi-trasmesse-da-zecche.html

SCHEDE DI RISCHIO SOVRACCARICO BIOMECCANICO DEGLI ARTI SUPERIORI: PICCOLA INDUSTRIA , ARTIGIANATO E AGRICOLTURA

da Inail.it

Gestire il rischio: il terzo volume delle schede di rischio elaborate dalla Consulenza tecnica per la salute e la sicurezza sul sovraccarico biomeccanico degli arti superiori.

Il terzo volume delle “Schede di rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori nei comparti della piccola industria, dell’artigianato e dell’agricoltura” scaturisce dall’esperienza del gruppo di lavoro del progetto “Realizzazione di un percorso di aggiornamento continuo sulla valutazione del rischio da sovraccarico biomeccanico degli arti superiori”, varato dalla Direzione Regionale Umbria dell’Inail e al quale partecipano 15 professionisti della Consulenza tecnica per la salute e la sicurezza di nove Direzioni regionali Inail e della Consulenza tecnica per la salute e la sicurezza Centrale Inail. La novità di questo volume rispetto ai precedenti, pubblicati nel 2012 e 2014, consiste nel fatto che le 60 schede raccolte nascono dalla valutazione collegiale e intercalibrata del gruppo di lavoro. “Tale buona pratica” – sottolinea Elena Guerrera, coordinatrice del progetto – “ha ottenuto il riconoscimento di merito al concorso buone pratiche per le eccellenze nell’amministrazione della sicurezza sociale (Issa Good practice) indetto dall’Issa (International social security association) nel maggio 2022 e questo conferma la validità della metodologia che ci ha consentito di ottenere valutazioni del rischio il più oggettive possibili”. In ogni scheda, oltre alla valutazione mediante check list OCRA dei compiti e degli scenari lavorativi, sono proposti alcuni possibili interventi di prevenzione e protezione, di semplice attuazione, e sono riportate indicazioni tratte dalle norme e pubblicazioni tecniche, per facilitare la valutazione mediante suggerimenti e chiarimenti. Nel nuovo volume sono infine presentate in modo chiaro e operativo la check list OCRA Multitask Medio e la check list OCRA Multitask Complesso, metodologie che consentono la valutazione di compiti complessi, al fine di illustrare l’analisi del rischio relativo a tutte le attività svolte nell’intero turno di lavoro. Le schede dei primi due volumi sono consultabili anche nell’applicativo Inail “Sovraccarico biomeccanico arti superiori”, pubblicato nei servizi online dell’Istituto, uno strumento semplice ed efficace rivolto a datori di lavoro, RSPP, RLS e lavoratori per aiutare l’individuazione di fattori di rischio del sovraccarico biomeccanico degli arti superiori.




Prodotto: Volume
Edizioni: Inail – 2023
Disponibilità: Momentaneamente consultabile in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

BANDO ISI INAIL: PRONTO AL VIA!

Dal 2 maggio al 16 giugno 2023, ore 18:00, è aperta la procedura informatica per la compilazione delle domande del bando Isi 2022.

Dal giorno 2 maggio 2023 al giorno 16 giugno 2023, ore 18:00, è aperta la procedura informatica per la compilazione delle domande relative al bando Isi 2022.Per semplificare e agevolare l’attività di presentazione della domanda di finanziamento, inoltre, è stato adeguato il sistema di profilazione per l’accesso ai servizi online introducendo due nuovi specifici profili riservati a professionisti e società di intermediazione.I soggetti intermediari devono registrarsi al portale Inail e, quindi, essere abilitati ai servizi online da parte delle sedi territorialmente competenti, che operano tramite il “cruscotto di abilitazione”, sulla base delle richieste che gli stessi interessati fanno pervenire utilizzando l’apposita modulistica.L’intermediario può quindi assumere in delega l’impresa per eseguire gli adempimenti connessi esclusivamente con la domanda di finanziamento ISI. 

  • Bando Isi 2022
  • Modalità di partecipazione, avvisi pubblici ed elenchi relativi al finanziamento.

LA LEADERSHIP NELLA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO.

Dott Alessandro Guerri medico specialista in Medicina del Lavoro.

La leadership è un elemento cruciale nella gestione della safety e della sicurezza nelle aziende. I leader sono responsabili di creare una cultura della sicurezza in cui tutti i dipendenti sono impegnati a proteggere se stessi e gli altri sul posto di lavoro.

La leadership inizia con l’esempio. I leader dovrebbero dimostrare il loro impegno per la sicurezza attraverso le loro azioni, ad esempio utilizzando correttamente l’attrezzatura di protezione individuale e rispettando le regole di sicurezza. I leader dovrebbero anche creare opportunità per la formazione sulla sicurezza e fornire risorse per garantire che tutti i dipendenti siano consapevoli dei rischi e delle migliori pratiche per ridurli.

I leader dovrebbero anche valutare costantemente il programma di sicurezza dell’azienda per assicurarsi che sia efficace e allineato alle norme di sicurezza. La leadership dovrebbe essere pronta ad apportare modifiche al programma per migliorare la sicurezza dei dipendenti e dei clienti.

Inoltre, i leader dovrebbero incoraggiare una cultura di segnalazione degli incidenti. La segnalazione degli incidenti non dovrebbe essere punita, ma vista come un’opportunità per migliorare il programma di sicurezza dell’azienda.

La leadership nella gestione della safety e della sicurezza nelle aziende è quindi un elemento chiave per garantire che i dipendenti siano protetti sul posto di lavoro. I leader dovrebbero dimostrare l’impegno per la sicurezza attraverso le loro azioni, fornire formazione e risorse sulla sicurezza, valutare costantemente il programma di sicurezza

FLASH SULLE TERAPIE CONTRO IL MESOTELIOMA.

Il mesotelioma pleurico è una forma rara e aggressiva di neoplasia pleurica associata ad esposizione ad amianto. La stragrande maggioranza di tale esposizione è professionale o conseguente alle passate lavorazioni del minerale. Diversi sono i trattamenti più innovativo proposti per contrastare i tragici effetti di questa neoplasia. L’immunoterapia è una forma di trattamento che si basa sull’attivazione del sistema immunitario del paziente per combattere il cancro. Gli studi  sull’immunoterapia nel trattamento del mesotelioma pleurico sono ancora in corso ma hanno dato risultati promettenti. In particolare, gli inibitori del controllo immunitario, come il nivolumab e il pembrolizumab, hanno dimostrato di essere efficaci in alcune persone con mesotelioma pleurico avanzato. Questi farmaci lavorano bloccando i meccanismi che il cancro utilizza per eludere il sistema immunitario, permettendo così alle cellule immunitarie di attaccare il tumore. Anche la terapia CAR-T, che prevede la rimozione di alcune cellule immunitarie dal paziente, la loro modifica in laboratorio e la loro reinserzione nel paziente, sta mostrando promettenti risultati in alcune persone con mesotelioma pleurico. In generale, l’immunoterapia rappresenta una nuova frontiera nel trattamento del mesotelioma pleurico e offre speranza per i pazienti affetti da questa malattia. Tuttavia, ulteriori studi sono necessari per valutare l’efficacia e la sicurezza di queste terapie nel lungo termine.Immunoterapia contro il mesotelioma. -dott Alessandro Guerri specialista in medicina del lavoro