SANITA’

OFTALMOLOGIA LE ULTIME NOTIZIE DAL CONVEGNO DELLA SISO.

da ansa.it

La Medicina oculistica offre soluzioni sempre più raffinate ma deve fare i conti con un sistema sanitario che impone regole superate e con tagli alla spesa pubblica che frenano il loro utilizzo, con attese sempre più lunghe e disparità tra i pazienti nelle diverse Regioni.

Se ne è parlato in occasione del terzo congresso nazionale SISO (Società Italiana di Scienze Oftalmologiche), in corso a Roma, con oltre 2800 specialisti provenienti da tutta Italia. “Da una parte registriamo avanzamenti sul piano scientifico e clinico – spiega Teresio Avitabile, Presidente SISO e Ordinario di Oculistica all’Università di Catania – dall’altra abbiamo problemi normativi. Un esempio per tutti, è l’intervento di cataratta: oggi lo eseguiamo in 20 minuti, abbiamo protesi di cristallino avanzatissime, ne facciamo 600 mila all’anno ma normative anacronistiche ci costringono a regole ridondanti che alzano i costi e allungano conseguentemente le liste di attesa”.
    L’Italia è anche al primo posto in Europa per somministrazione di iniezioni intravitreali con cui si somministrano farmaci che, inibibendo i fattori di crescita di nuovi vasi sanguigni, frenano la degenerazione della macula, cioè la zona centrale della retina. “Ne pratichiamo circa 400 mila l’anno – dichiara Scipione Rossi, Segretario Siso e Direttore dell’UOC di Oculistica Ospedale S.Carlo di Nancy di Roma – Il problema è l’erogazione delle prestazioni: i rimborsi, cioè i Drg, per questo tipo di malattie sono in diminuzione”. Nel caso del glaucoma, è stato inoltre prodotto un cristallino artificiale speciale. 

 “In pratica, se un paziente che deve operarsi di cataratta soffre anche di un glaucoma controllato farmacologicamente – continua- si può impiantare questo tipo di cristallino che gli consentirà di fare a meno delle gocce quotidiane di collirio per un anno o due”. Ma se i trattamenti ci sono, il Ssn non consente a tutti di beneficiarne. “Stiamo assistendo a una graduale fuoriuscita dell’Oftalmologia dal Sistema Sanitario Nazionale – spiega Francesco Bandello, Direttore Unità di Oculistica dell’Ospedale S. Raffaele di Milano – I nuovi Lea infatti prevedono una riduzione sostanziale di rimborso di prestazioni importanti tra cui l’intervento di cataratta rimborsato con 800 euro, una somma insufficiente”.
Rassicurazioni arrivano dal Ministero “disponibile a rivedere il tariffario – conclude Romolo Appolloni del Consiglio Direttivo SISO, Direttore U.O.C. Oftalmologia Ospedale S. Eugenio – CTO di Roma – ovviamente nel rispetto della sostenibilità del Sistema Sanitario Nazionale”

APP FONOMETRO NIOSH

L’app NIOSH Sound Level Meter può misurare il rumore sul posto di lavoro per determinare se i lavoratori possono essere esposti a rumori pericolosi. L’app gratuita combina le migliori funzionalità dei fonometri professionali e dei dosimetri di rumore in un unico semplice strumento. L’app è stata creata per consentire alle persone di testare i livelli di rumore sul posto di lavoro, prendere decisioni informate sull’esposizione al rumore e prevenire la perdita dell’udito professionale.

app Store

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Leggi informazioni sull’app SLM sul blog scientifico NIOSH

L’EMPATIA DEL MEDICO RIDUCE IL DOLORE CRONICO

da doctor33.it

Un recente studio pubblicato su JAMA Network Open rivela significative correlazioni tra la capacità del medico di mostrare empatia e il miglioramento della qualità della vita, la riduzione del dolore e la disabilità nei pazienti affetti da dolore lombare cronico. Secondo John C. Licciardone, della University of North Texas Health Science Center di Fort Worth, e primo autore dello studio: “la capacità empatica del medico si associa a risultati favorevoli molto più significativi delle cure standard, incluse le terapie non farmacologiche e gli interventi chirurgici alla colonna lombare”.

Lo studio, condotto su 1.470 pazienti adulti con dolore lombare cronico, ha osservato che coloro che sono stati trattati da medici particolarmente empatici hanno riportato un notevole miglioramento in termini di intensità del dolore, disabilità correlata alla schiena e deficit di qualità della vita correlata alla salute (HRQOL) rispetto ai pazienti curati da medici meno empatici. I pazienti hanno completato complessivamente 5.943 incontri di follow-up durante il periodo di studio, durato da aprile 2016 a luglio 2023. I risultati dimostrano che un aumento dell’empatia è inversamente correlato all’intensità del dolore, alla disabilità correlata alla schiena e ai deficit di HRQOL in tutte le misure valutate.
La ricerca ha impiegato lo strumento “Consultation and Relational Empathy” (CARE) per valutare l’empatia del medico, classificando i medici in gruppi di alta o bassa empatia basandosi sul punteggio ottenuto. Questo approccio non solo conferma l’importanza dell’empatia nella relazione medico-paziente ma suggerisce anche che maggiore attenzione dovrebbe essere data allo sviluppo di questa qualità nei medici.

JAMA Network Open 2024. Doi: 10.1001/jamanetworkopen.2024.6026
http://doi.org/10.1001/jamanetworkopen.2024.6026

UNO STUDIO SU ASMA ED IRRITANTI – CORTE COSTANCES.

da OEM.bmj

L’impatto delle esposizioni professionali croniche a sostanze irritanti sull’asma rimane oggetto di discussione. Sono state studiate le associazioni tra esposizioni professionali e asma, con interesse specifico per l’esposizione cronica a sostanze irritanti, inclusi disinfettanti e prodotti per la pulizia (DCP) e solventi.

Metodi Le analisi trasversali hanno incluso 115.540 adulti (55% donne, età media 43 anni, 10% asma attuale) che hanno lavorato all’inclusione nella coorte CONSTANCES basata sulla popolazione francese (2012-2020). L’asma attuale è stata definita dall’asma con sintomi, farmaci o attacchi d’asma (ultimi 12 mesi) e il punteggio dei sintomi dell’asma dalla somma di 5 sintomi respiratori (ultimi 12 mesi). Sia le esposizioni professionali attuali che quelle nel corso della vita sono state valutate mediante la matrice di esposizione lavorativa specifica per l’asma professionale. Le associazioni sono state valutate per genere utilizzando regressioni logistiche e binomiali negative aggiustate per età, abitudine al fumo e indice di massa corporea.

Risultati Nelle donne, sono state osservate associazioni tra asma attuale ed esposizione nel corso della vita a sostanze irritanti (OR 1,05, IC 95% da 1,00 a 1,11), DCP (1,06, IC 95% da 1,00 a 1,12) e solventi (1,06, IC 95% da 0,98 a 1,14). . Negli uomini, solo l’esposizione una tantum ai DCP (1,10, IC 95% da 1,01 a 1,20) era associata all’asma in atto. L’esposizione nel corso della vita a sostanze irritanti è stata associata a un punteggio più elevato dei sintomi dell’asma sia nelle donne (rapporto di punteggio medio: 1,08, IC 95% da 1,05 a 1,11) che negli uomini (1,11, IC 95% da 1,07 a 1,15), in particolare per i DCP (donne: 1,09, 95 % IC da 1,06 a 1,13, uomini: 1,21, IC 95% da 1,15 a 1,27) e solventi (donne 1,14, IC 95% da 1,10 a 1,19, uomini: 1,10, IC 95% da 1,05 a 1,15). Per le esposizioni attuali, non sono state osservate associazioni coerenti con l’asma attuale e il punteggio dei sintomi dell’asma.

Conclusioni Le esposizioni professionali nel corso della vita a sostanze irritanti erano associate all’asma attuale e a un punteggio più elevato dei sintomi dell’asma. Queste esposizioni dovrebbero essere attentamente considerate nella gestione dell’asma.

Link allo studio:

https://oem.bmj.com/content/oemed/81/3/129.full.pdf

https://oem.bmj.com/content/oemed/81/3/129.full.pdf?with-ds=yes

CONVENTION NAZIONALE DEI MEDICI COMPETENTI A CATANIA : 10-11 MAGGIO.

Il 10 e 11 maggio 2024 a Catania si svolgerà la Convention Nazionale dei Medici Competenti, organizzata dalle Commissioni Permanenti dei Medici Competenti e della Sanità della SIML.
I lavori della Convention 2024 verteranno su due tematiche indubbiamente delicate e coinvolgenti: Le richieste improprie al Medico Competente e I protocolli di sorveglianza in Sanità. Il programma potete trovarlo qui

XXXVII CONGRESSO ANMA A BOLOGNA IL 23-24-25 MAGGIO

L’EVOLUZIONE DELLA PROFESSIONE DEL MEDICO COMPETENTE FRA ANTICHI TEMI E NUOVI ORIZZONTI

INFORMAZIONI GENERALI

Sede Congressuale e hotel a Bologna

Best Western Plus Tower Hotel – Sala Felsina 2° piano
Viale Ilic Uljanov Lenin, 59
40138 Bologna
Tel: 051 6024111
e-mail: info@towerhotelbologna.com
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INFORMAZIONI SCIENTIFICHE

Il programma scientifico del Congresso è elaborato dal Comitato Scientifico dell’Associazione Nazionale Medici d’Azienda e Competenti
Programma scientifico avanzato al 5 aprile

SESSIONE POSTER

L’iniziativa si rivolge a tutti coloro che desiderano comunicare il proprio impegno professionale e scientifico, confrontandosi con una platea qualificata, attraverso elaborati che verranno esposti e presentati in sede congressuale in forma di poster.
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ISCRIZIONI

Il Congresso è rivolto a:
◾ Laureati in Medicina e Chirurgia, che svolgono l’attività di Medico Competente (ai sensi dell’art. 38 del D.Lgs. 81/2008)
◾ Specializzandi in Medicina del Lavoro

 Modalità di partecipazione
➤ per effettuare l’iscrizione al Congresso è necessario compilare il modulo in ogni sua parte ed inviarlo alla Segreteria Organizzativa via email a formazione@anma.it entro il 5 maggio 2024
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 Quota di partecipazione
MEDICO COMPETENTE
SOCIO ANMA 2024                 € 220,00          esente IVA

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MEDICO COMPETENTE
NON SOCIO                             € 310,00          esente IVA
non sei ancora socio ANMA 2024? Rinnova o iscriviti qui

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MEDICO SPECIALIZZANDO
SOCIO ANMA 2024                 € 40,00             esente IVA

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 La quota di iscrizione al Congresso comprende:
➤ partecipazione ai Lavori Scientifici, accesso ad aperitivo, coffee break e buffet lunch durante le giornate congressuali
come ormai adottato da molte Società Scientifiche per i loro Congressi, anche il nostro evento sarà indipendente dall’accreditamento ECM, ossia non erogherà Crediti al momento dell’evento. Questi saranno acquisiti dagli iscritti al Congresso tramite FAD successiva, specificatamente loro dedicata ed in forma dialogata e guidata dall’Associazione
➤ la quota di iscrizione al Congresso comprende inoltre il pass per la partecipazione al Corso ECM FAD asincrono, successivo al Congresso che erogherà 22 Crediti. A breve maggiori dettagli.
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MODULO COMPILABILE ISCRIZIONE MEDICO COMPETENTE

MODULO COMPILABILE ISCRIZIONE MEDICO SPECIALIZZANDO

 Segreteria Scientifica e Organizzativa
Giovanni Briatico Vangosa
Benedetta Mesiano
Tel. +39 0331 1521840
formazione@anma.it

 Consulenza marketing e comunicazione
Serena Trincanato
Tel. +39 347 7208074
serena.trincanato@gmail.com

SOSTANZE CHIMICHE E DANNI AI DENDROCITI

da dottnet.it

Le sostanze chimiche, presenti in una vasta gamma di oggetti domestici d’uso comune, dai mobili ai prodotti per capelli, sono un potenziale rischio per la salute umana, favorendo lo sviluppo di malattie neurologiche, come la sclerosi multipla e i disturbi dello spettro autistico. A lanciare l’allarme uno studio condotto da un gruppo di ricercatori della Case Western Reserve University School of Medicine, pubblicato su Nature Neuroscience. I risultati hanno fornito nuove informazioni sui potenziali pericoli di alcune comuni sostanze chimiche domestiche per la salute del cervello umano. I problemi neurologici colpiscono milioni di persone, ma solo una parte dei casi può essere attribuita alla sola genetica, indicando che i fattori ambientali sconosciuti sono importanti per le malattie neurologiche.

Il nuovo studio ha rilevato che alcune comuni sostanze chimiche domestiche colpiscono specificamente gli oligodendrociti del cervello, un tipo di cellula specializzata che genera l’isolamento protettivo intorno alle cellule nervose. “La perdita di oligodendrociti è alla base della sclerosi multipla e di altre malattie neurologiche – ha dichiarato Paul Tesar, professore di Terapeutica Innovativa del Dr. Donald e Ruth Weber Goodman, direttore dell’Istituto di Scienze Gliali della Facoltà di Medicina e ricercatore principale dello studio -. Ora dimostriamo che specifiche sostanze chimiche presenti nei prodotti di consumo possono danneggiare direttamente gli oligodendrociti, rappresentando un fattore di rischio precedentemente non riconosciuto per le malattie neurologiche”. Partendo dal presupposto che non sono state condotte ricerche abbastanza approfondite sull’impatto delle sostanze chimiche sulla salute del cervello, i ricercatori hanno analizzato oltre 1.800 sostanze chimiche che possono a cui l’uomo può essere esposto. Poi, la squadra di ricerca ha identificato le sostanze chimiche che hanno danneggiato selettivamente gli oligodendrociti, appartenenti a due classi: i ritardanti di fiamma organofosfati e i composti di ammonio quaternario. Poiché i composti di ammonio quaternario sono presenti in molti prodotti per la cura della persona e nei disinfettanti, che vengono utilizzati con maggiore frequenza da quando è iniziata la pandemia COVID-19, gli esseri umani sono regolarmente esposti a queste sostanze chimiche. Inoltre, molti prodotti elettronici e mobili contengono ritardanti di fiamma organofosfati. I ricercatori hanno utilizzato sistemi cellulari e organoidi in laboratorio per dimostrare che i composti di ammonio quaternario sono all’origine della morte degli oligodendrociti, mentre i ritardanti di fiamma organofosfati impediscono la maturazione degli oligodendrociti. I ricercatori hanno dimostrato come le stesse sostanze chimiche danneggino gli oligodendrociti nel cervello in via di sviluppo dei topi.

Gli scienziati hanno anche collegato l’esposizione a una delle sostanze chimiche a deficit neurologici nei bambini, su scala nazionale. “Abbiamo scoperto che gli oligodendrociti, ma non le altre cellule cerebrali, sono sorprendentemente vulnerabili ai composti di ammonio quaternario e ai ritardanti di fiamma organofosfati – ha affermato Erin Cohn, autore principale e studente laureato presso il Medical Scientist Training Program della Facoltà di Medicina -. Comprendere l’esposizione umana a queste sostanze chimiche può aiutare a spiegare un anello mancante nell’insorgenza di alcune malattie neurologiche”. Gli esperti hanno precisato che l’associazione tra l’esposizione umana a queste sostanze chimiche e gli effetti sulla salute del cervello richiede ulteriori indagini. Le ricerche future dovranno monitorare i livelli di sostanze chimiche nel cervello di adulti e bambini per determinare la quantità e la durata dell’esposizione necessaria a causare o peggiorare la malattia. “I nostri risultati suggeriscono che è necessario un esame più completo dell’impatto di queste comuni sostanze chimiche domestiche sulla salute del cervello – ha sottolineato Tesar -. Speriamo che il nostro lavoro contribuisca a prendere decisioni appropriate riguardo a misure normative o interventi comportamentali per ridurre al minimo l’esposizione alle sostanze chimiche e proteggere la salute umana”.

CONFRONTO ACCURATEZZA TRA OPTOMETRIA E ANALIZZATORE VISIVO DI SCREENING.

  • Da: Journal of Occupational Health 58(5)

DOI:10.1539/joh.15-0247-OA

Abstract : confrontare l’accuratezza diagnostica di due screening della vista mediante un esame visivo eseguito da un optometrista (gold standard) e valutare la concordanza tra entrambi gli screening e tra ciascun screening e il gold standard. Metodi: questo è stato uno studio trasversale che ha incluso lavoratori informatici che hanno partecipato a un esame sanitario annuale di routine. Lo studio ha incluso impiegati amministrativi (n = 91) di età pari a 50,2 ± 7,9 anni (media ± deviazione standard), il 69,2% dei quali erano donne e il 68,1% dei quali utilizzava terminali video (VDT) per >4 ore al giorno. L’esame visivo di routine comprendeva l’acuità visiva a distanza monoculare e binoculare (VA), la foria laterale e vicina (LP), l’acuità stereo (SA) e la visione dei colori. I test sono stati ripetuti con gli screener Optec 6500 (della Stereo Optical) e Visiotest (della Essilor). Sono stati calcolati sensibilità, specificità, valori predittivi positivi (PPV), valori predittivi negativi (NPV) e tassi di falsi positivi e negativi. Il coefficiente Kappa (κ) è stato utilizzato per misurare la concordanza tra gli screening e il gold standard. Risultati: la sensibilità e la specificità per la VA monoculare erano superiori all’80% per entrambi gli screening della vista; Il PPV era inferiore al 25%. La sensibilità e la specificità erano inferiori per SA (55%-70%), il PPV era del 50% e il NPV era del 75% per entrambi gli screening. Per la distanza LP, la sensibilità e il PPV erano <10% in entrambi i casi. Gli screener differivano nei valori per vicino LP: Optec 6500 aveva una sensibilità più elevata (43,5%), PPV (37,0%) e NPV (79,7%); mentre il Visiotest aveva una specificità più elevata (83,8%). Per la visione dei colori, Visiotest ha mostrato bassa sensibilità, basso PPV ed elevata specificità. Visiotest ha ottenuto tassi di falsi positivi inferiori o simili a quelli di Optec 6500 ed entrambi gli screener hanno ottenuto tassi di falsi negativi inferiori al 50%. Entrambi gli screening hanno mostrato scarsa concordanza (κ <0,40). Conclusioni: un valore elevato per il VAN qualificherebbe entrambi gli screening come alternative accettabili per la sorveglianza della salute visiva quando utilizzati come strumento di screening; i pazienti con risultati positivi al test devono essere indirizzati a uno specialista.

L’ OMS LANCIA S.A.R.A.H , UN SANITARIO AI.

In vista della Giornata mondiale della salute, l’Organizzazione mondiale della sanità annuncia il lancio di Sarah, un prototipo digitale con una risposta empatica potenziata alimentato dall’intelligenza artificiale generativa (AI), mirato alla promozione della salute.Sarah è l’acronimo di Smart AI Resource Assistant for Health. Rappresenta un’evoluzione degli avatar di informazioni sanitarie basati sull’intelligenza artificiale e utilizza nuovi modelli linguistici e tecnologie all’avanguardia. Lo strumento è pensato per fornire informazioni sui principali argomenti sanitari, comprese le abitudini sane e la salute mentale, per aiutare le persone a ottimizzare il loro percorso di salute e benessere. L’obiettivo è fornire un’arma aggiuntiva affinché le persone possano realizzare i propri diritti alla salute, ovunque si trovino. Sarah è disponibile h24 e parla 8 lingue. E’ alimentato dall’intelligenza artificiale generativa anziché da un algoritmo o uno script preimpostato, che la aiuta a fornire risposte più accurate in tempo reale e a impegnarsi in conversazioni dinamiche e personalizzate su larga scala che rispecchino in modo più accurato le interazioni umane e forniscano risposte sfumate ed empatiche agli utenti in un ambiente privo di giudizi. La tecnologia è supportata dall’intelligenza artificiale biologica di Soul Machines.Sarah, non è sui social ma si può consultare l’avatar, da qualsiasi dispositivo e in qualunque momento, sul sito dell’Oms (Who.com).L’Oms“Il futuro della salute è digitale e aiutare i paesi a sfruttare il potere delle tecnologie digitali per la salute è una priorità per l’Oms – ha affermato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus -. Sarah ci dà un’idea di come l’intelligenza artificiale potrebbe essere utilizzata in futuro per migliorare l’accesso alle informazioni sanitarie in modo più interattivo. Invito la comunità di ricerca ad aiutarci a continuare a esplorare come questa tecnologia potrebbe ridurre le disuguaglianze e aiutare le persone ad accedere a informazioni sanitarie aggiornate e affidabili”. ( Fonte Siciliasalute)

PFAS INQUINANTI ETERNI.

FONTE: Dors.it

articolo di Umberto Falcone

Le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) rappresentano una famiglia di sostanze ampiamente prodotte e utilizzate anche in Italia che desta preoccupazione per i possibili effetti sulla salute e sull’ambiente. Sono definite “eterne” per la loro persistenza e la loro alta resistenza alla degradazione ambientale. I PFAS sono utilizzati da decenni in rivestimenti antiaderenti, tessuti impermeabili, pesticidi, schiume antincendio, materiali per l’edilizia, prodotti per la pulizia e l’igiene personale. Si rimanda ad un precedente articolo per una descrizione più approfondita.

Ora occorre riparlarne per una recente valutazione della IARC, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, che riconsidera e riclassifica 2 sostanze appartenenti alla famiglia dei PFAS: l’acido perfluoroottanoico – PFOA e l’acido perfluoroottansolfonico – PFOS.

La valutazione IARC

Un gruppo di lavoro di 30 esperti internazionali provenienti da 11 Paesi è stato convocato dal programma delle Monografie IARC e, dopo aver esaminato a fondo la vasta letteratura pubblicata, ha classificato il PFOA come cancerogeno per l’uomo (Gruppo 1) e il PFOS come possibile cancerogeno per l’uomo (Gruppo 2B).

PFOA è cancerogeno per l’uomo sulla base di prove sufficienti per il cancro prodotto negli animali da esperimento e per una forte evidenza ottenuta nei sistemi sperimentali (alterazioni epigenetiche e immunosoppressione). Questi elementi sono stati considerati sufficienti per inserire la sostanza nel Gruppo 1 anche se sussistono prove limitate per il cancro nell’uomo (carcinoma a cellule renali e carcinoma testicolare).

PFOS è un possibile cancerogeno per l’uomo (Gruppo 2B) sulla base di forti prove sul meccanismo d’azione, prove limitate per il cancro negli animali da esperimento e prove inadeguate per quanto riguarda il cancro nell’uomo.

Un riepilogo delle valutazioni finali è stato pubblicato online in The Lancet Oncology. La valutazione dettagliata sarà pubblicata nel 2024 (volume 135 delle Monografie IARC).

Esposizione a PFOA e PFOS

Si prevedono esposizioni più elevate tra i lavoratori coinvolti nella produzione o nell’uso di PFOA o PFOS. Si ritiene che l’inalazione sia la principale via di esposizione per i lavoratori, sebbene non si possa escludere un’esposizione cutanea. È probabile che l’esposizione professionale sia diminuita nei Paesi in cui sono entrate in vigore le restrizioni all’uso di questi agenti.

PFOA e PFOS, in particolare, sono stati ampiamente utilizzati in alcune schiume antincendio (note anche come schiume acquose filmogene, AFFF). Quando vengono utilizzate vecchie scorte di AFFF non si può escludere l’esposizione dei vigili del fuoco a PFOA e PFOS. La popolazione generale è esposta principalmente attraverso cibo e acqua potabile e, potenzialmente, attraverso prodotti di consumo. Nei siti contaminati, l’acqua potabile è la principale fonte di esposizione per la popolazione.

Effetti sulla salute dell’uomo

Riportiamo una sintesi dei principali risultati di uno studio delle Università di Bologna e di Padova pubblicato nel giugno 2023 sulla rivista Toxics che conferma una serie di effetti negativi sulla salute legati all’esposizione ai PFAS. Ad esempio, una forte regressione del metabolismo e del trasporto dei lipidi e di altri processi correlati allo sviluppo ovarico, alla produzione di estrogeni, all’ovulazione e al funzionamento fisiologico del sistema riproduttivo femminile. Tutti elementi che possono spiegare gli effetti dannosi dei PFAS sulla fertilità e sullo sviluppo fetale.

I dati raccolti mostrano inoltre che l’esposizione ai PFAS produce una sovraregolazione di un gene coinvolto nello sviluppo di vari tipi di cancro, tra cui leucemia, cancro al seno e al pancreas.

I dati epidemiologici suggeriscono che un’elevata esposizione a questi materiali possa aumentare significativamente la mortalità di individui affetti da neoplasie maligne dei tessuti linfatici ed ematopoietici, come milza, fegato e midollo osseo.

Lo studio sembra inoltre confermare l’effetto tossico sul sistema immunitario. L’esposizione ai PFAS aumenta anche la concentrazione nel siero dei marcatori di stress infiammatorio e ossidativo e favorisce così lo sviluppo di malattie sistemiche, come il danno epatico e le malattie cardiovascolari, tra cui l’aterosclerosi e gli eventi tromboembolici.

È emerso, inoltre, che l’esposizione a PFAS sia in grado di aumentare la concentrazione di trigliceridi e colesterolo nel sangue.

Per approfondire

Sostanze perfluoroalchiliche (PFAS): la preoccupazione è giustificata a cura di Umberto Falcone – DoRS

Zahm S, Bonde JP, Chiu WA, et al. Carcinogenicity of perfluorooctanoic acid and perfluorooctanesulfonic acid. Lancet Oncol. 2024;25(1):16-17. doi:10.1016/S1470-2045(23)00622-8

Beccacece L, Costa F, Pascali JP, Giorgi FM. Cross-Species Transcriptomics Analysis Highlights Conserved Molecular Responses to Per- and Polyfluoroalkyl Substances. Toxics. 2023 Jun 29;11(7):567. doi: 10.3390/toxics11070567. PMID: 37505532; PMCID: PMC10385990.

Scheda MATline dell’Acido perfluoroottanoico – PFOA

Scheda MATline dell’Acido perfluoroottansolfonico  – PFOS