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APP FONOMETRO NIOSH

L’app NIOSH Sound Level Meter può misurare il rumore sul posto di lavoro per determinare se i lavoratori possono essere esposti a rumori pericolosi. L’app gratuita combina le migliori funzionalità dei fonometri professionali e dei dosimetri di rumore in un unico semplice strumento. L’app è stata creata per consentire alle persone di testare i livelli di rumore sul posto di lavoro, prendere decisioni informate sull’esposizione al rumore e prevenire la perdita dell’udito professionale.

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SOSTENIBILITA’ E SICUREZZA 5.0: PODCAST INAIL

da Inail.it

Disponibile una nuova puntata del notiziario audio con l’intervista a Lucina Mercadante, chimica e professionista Inail della Consulenza tecnica per la salute e la sicurezza. Il tema era stato affrontato anche nel corso del seminario “Salute, sicurezza, sostenibilità: le sfide della quinta rivoluzione industriale” tenutosi a Roma dal 4 al 6 dicembre scorso a Roma.

Inail approda su Spreaker con il suo podcast

ROMA – La sfida nella società 5.0 è riuscire a coniugare la crescita economica con la dimensione sociale e la tutela dell’ambiente. L’uomo torna ad avere un ruolo centrale e l’innovazione tecnologica, grazie alla progressiva acquisizione di competenze per gestirla, diventa uno strumento da utilizzare per affrontare i cambiamenti del mondo del lavoro e l’evoluzione sociale. Questo il tema della nuova puntata di Inail news podcast, disponibile su Spreaker, Apple podcast, Amazon music, Google podcasts, iHeartRadio e Spotify,

Tecnologia e innovazione a servizio della persona. “Questo modello di sviluppo è stato adottato dal Giappone nel 2016” osserva Lucina Mercadante, chimica e professionista Inail della Consulenza tecnica per la salute e la sicurezza, intervistata nel nuovo episodio del nostro podcast. Nella società 5.0 il benessere delle persone è centrale e, guardando al mondo del lavoro, sottolinea Mercadante “la prospettiva è quella di mettere tecnologia e innovazione a servizio dell’uomo, ovvero la macchina a servizio del lavoratore, non viceversa.”. “È un cambio di paradigma nell’idea del lavoro, perché dobbiamo riproporre dei modelli di business e di governance completamente diversi, in cui il lavoratore deve essere il soggetto su cui investire, non la risorsa cui attingere. Per renderlo molto più competente su determinate tecnologie e su determinati processi”.
Modelli di responsabilità sociale. Nel corso dell’intervista si parla anche di responsabilità sociale e sostenibilità. E Mercadante mostra come esempio una delle attività Inail. “Noi siamo un ente pubblico di carattere non economico, e abbiamo una missione sociale. Quindi cosa facciamo se non perseguire e mettere in piedi dei modelli di responsabilità sociale? Da sempre abbiamo messo al centro della nostra azione l’uomo, il lavoratore. Pensiamo all’infortunio sul lavoro: abbiamo un processo di riabilitazione, un processo di reinserimento sociale, una politica di prevenzione. Un sistema di tutela integrata del lavoratore penso sia esempio efficace di un modello responsabile”.

YUKA L ‘APP CHE SEGNALA GLI ALIMENTI SALUTARI. LUCI ED OMBRE.

L’immagine di una carota arancione col suo bel ciuffetto verde campeggia sugli schermi di qualcosa come 28 milioni di smartphone dislocati in 11 paesi del mondo: il simbolo è quello di Yuka, un’app che – spiega il sito – ha l’obiettivo di “migliorare la salute dei consumatori aiutandoli a decifrare le etichette dei prodotti alimentari e cosmetici” e, dunque, di guidarli nella scelta di quelli più salutari. Una sorta di fidata consigliera del saggio acquisto, insomma. Una specie di bussola che solo in Italia guida tra gli scaffali dei supermercati circa due milioni di italiani, informati sulla scarsezza, la mediocrità o l’eccellenza di articoli fino a ieri infilati nel carrello senza troppo indagare sui loro ingredienti.

Ma davvero quello che mangiamo potrebbe essere così pericoloso per la nostra salute? Davvero c’è bisogno di un’app che avverta l’ignaro consumatore della presenza di sostanze nocive nei prodotti di bellezza? Sì, secondo quelli che considerano Yuka una preziosa alleata per un consumo più informato finalizzato anche ad indurre l’industria del settore agroalimentare e cosmetico a migliorare l’offerta; niente affatto secondo chi rileva la mancanza di corretti supporti scientifici nella formulazione delle sue valutazioni. E pure secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato che su Yuka ha avviato un’istruttoria per l’uso del sistema di rilevazione usato, il francese Nutri-Score, un’etichetta che identifica i valori nutrizionali attraverso due scale correlate: una cromatica divisa in 5 gradazioni dal verde al rosso e una alfabetica, comprendente le cinque lettere dalla A alla E. Da tempo Nutri-Score è al centro di un acceso dibattito tra gli stati europei, divisi tra coloro che appoggiano tale rilevazione e gli altri – come l’Italia – che la osteggiano, preferendo il NutrInform Battery che valuta non i singoli cibi, ma la loro incidenza all’interno della dieta.
 
Il timore rilevato dall’Antitrust, pertanto, è che “l’etichetta NutriScore, così come i punteggi e i giudizi forniti dall’app, in assenza di adeguate avvertenze, vengano erroneamente percepiti come valutazioni assolute sulla salubrità di un determinato prodotto, che prescindono dalle esigenze complessive di un individuo (dieta e stile di vita), dalla quantità e dalla frequenza di assunzione all’interno di un regime alimentare variegato ed equilibrato”.

Ma quindi? Alla fine, di Yuka come delle app a lei simili, ci si può fidare oppure no? (Fonte TODAY.it)

NUOVO PODCAST SUI RISCHI ELETTROMAGNETICI.

da amblav.it

La sezione podcast del Portale Agenti Fisici presenta gli audio relativi al corso di base “Valutazione del rischio da campi elettromagnetici” – organizzato nell’ambito del piano di attività PAF 2021 – che fornisce i criteri operativi per poter individuare e valutare il rischio derivante da tale esposizione associato alle sorgenti maggiormente diffuse in ambito sanitario, terziario ed industriale ai fini della prevenzione per la salute e la sicurezza.

Portale Agenti Fisici – SEZIONE PODCAST
Valutazione Rischio CEM

Introduzione e concetti Base
Iole Pinto – A.U.S.L. Toscana Sudest

Criteri valutativi per portatori di DMIA
Rosaria Falsaperla – INAIL Settore Ricerca – Dipartimento Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed Ambientale

Da segnali complessi e il corretto impiego dei dati riportati nel PAF
Andrea Bogi – A.U.S.L. Toscana Sudest

Casi studio
Nicola Stacchini – A.U.S.L. Toscana Sudest

Fonte: PAF

Vai alla sezione podcast…

COVID-19, IL TELEMONITORAGGIO

I pazienti Covid-19 che rimangono in quarantena a casa dopo un trattamento ospedaliero possono essere ulteriormente curati monitorando i loro parametri vitali, mentre per altri pazienti il ricovero può essere ridotto o anche completamente evitato: a questo serve il sistema di telemonitoraggio che CompuGroup Medical sta introducendo in Italia tramite la società recentemente acquisita H&S Qualità nel Software SpA.

H&S ha oltre 20 anni di esperienza nel telemonitoraggio ospedaliero e ha già diversi ospedali italiani come utenti.

La H&S Health Platform è parte di un intero sistema di monitoraggio e consente di registrare i parametri vitali in modalità wireless, trasmetterli ai professionisti e avvisarli immediatamente in caso di emergenza.

Il software è un dispositivo medico certificato, in uso da molti anni.

telemontoraggio

Come funziona il software di telemonitoraggio

CompuGroup Medical ha potenziato le soluzioni di telemonitoraggio, all’interno della famiglia di prodotti Cgm Smart Home.

I pazienti utilizzano l’applicazione H&S Health Platform con uno smartphone. Un pulsossimetro misura regolarmente il battito cardiaco e la saturazione di ossigeno. Se lo si desidera è possible aggiungere un monitor per la pressione arteriosa per avere dati clinici aggiuntivi.

I dispositivi trasmettono le loro misurazioni allo smartphone tramite Bluetooth e da lì all’ospedale o allo studio medico. I pazienti possono inserire manualmente ulteriori dati tramite l’app.

Se necessario, l’app ricorda al paziente di eseguire le misurazioni.

Telemonitoraggio: cos'è e perché riduce la degenza ospedaliera ...

Tramite una piattaforma web il medico può rilevare i parametri dei suoi pazienti in tempo reale, nonché impostare la frequenza di misurazione, quali parametri monitorare e i valori di soglia.

Se i valori misurati sono al di fuori di queste soglie, il sistema invia immediatamente un avviso all’ospedale o al medico curante indicati.

CGM ha avviato, inoltre, una soluzione di teleconsulto che consente la comunicazione video tra medico e paziente. Ciò aiuta anche a proteggere la salute del personale medico e di altri pazienti, riducendo il contatto diretto con i pazienti infetti.

Chi è CompuGroup Medical Italia

CompuGroup Medical Italia Group è parte di CompuGroup Medical SE, multinazionale di sanità elettronica. In Italia ha oltre 500 dipendenti e 30.000 clienti tra medici, farmacie, dentisti, amministrazioni pubbliche, industrie pharma e pazienti, utilizzatori delle sue varie soluzioni software gestionali e dei servizi connessi. Si occupa anche di sanità domiciliare, monitoraggio e raccolta di parametri vitali dei pazienti con avanzate soluzioni di Smart Telemedicine e Smart Compliance. Confeziona anche servizi e progetti di comunicazione digitale specifici in ambito sanitario.

Emanuele Mugnani, Country Manager Italia di CGM rivela in una nota di aver “recentemente consegnato alcune piattaforme di telemonitoraggio alla AUSL in Piacenza, l’ospedale Luigi Sacco di Milano e l’ASL del Sud Tirolo. Il sistema è integrato con i software di cartella clinica in uso presso i Medici di Medicina Generale, al fine di gestire la presa in carico“.

La stessa nota riporta il parere di Giorgio Orsi, Direttore Ingegneria Clinica e Sistema Informativo dell’Ospedale Sacco di Milano: “la piattaforma e i kit per il telemonitoraggio dei pazienti sono un ottimo ausilio, completo e di facile utilizzo ed avvio, che consentirà di ricevere e analizzare informazioni raccolte direttamente dal paziente anche in autonomia e presso il proprio domicilio”.

da www.01health.it

L’I-CLOUD SIKURO ELOGIATO DA FORBES

Una breve panoramica sul sull’iCloud SIKURO segnalato anche da “Forbes”, prestigiosa rivista statunitense di economia.

Troppo spesso avvengono incidenti sul posto di lavoro. Ogni volta gli infortuni o le drammatiche morti bianche pongono l’attenzione sull’importanza di evitare il rischio che si possano verificare.


Le nuove tecnologie possono avere un ruolo strategico per favorire la prevenzione e da queste premesse è nato “Sikuro
, uno strumento di condivisione e gestione (in cloud) della documentazione e di tutti gli adempimenti che l’impresa deve fare per garantire la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro. A idearlo Walter Licini, 32enne bergamasco con un’esperienza ultradecennale nel mondo dell’edilizia, che spiega: “L’idea è nata dall’esigenza di condividere e avere sempre a disposizione la documentazione relativa alla sicurezza grazie alle opportunità offerte dall’innovazione tecnologica. Alla base c’è il concetto del cantiere 4.0 che punta sui vantaggi della digitalizzazione: ridurre il tempo di gestione della documentazione, migliorare la propria sicurezza e avere la certezza che tutto sia in ordine e aggiornato”.


La documentazione viene gestita utilizzando un nome utente e una password e il portale permette di condividere e archiviare i documenti, di gestire gli accessi, le autorizzazioni e le scadenze. Al tempo stesso è in grado di estrapolare i verbali di controllo e stampare i badge ma anche inoltrare comunicazioni e verbali a tutte le imprese. Inoltre, consente di monitorare gli accessi dei lavoratori in cantiere tracciando gli orari d’ingresso e di uscita garantendo la sicurezza dei lavoratori e la loro incolumità in caso di emergenza.

Sikuro

“Sikuro”, che è sul mercato da poco più di 2 anni, ha già al suo attivo 2mila imprese, 3.500 utenti, 900 cantieri e 45mila lavoratori che ogni mattina effettuano il loro ingresso nei cantieri distribuiti praticamente su tutto il territorio italiano.

Si è diffuso grazie alla sua praticità, frutto dell’esperienza di chi l’ha inventata. Licini evidenzia: “Quando chiedo ai nostri clienti cosa apprezzano di Sikuro la prima cosa che tutti riconoscono è che si tratta di una piattaforma sviluppata da chi che conosce fino in fondo il mondo della sicurezza e il cantiere”.

Non è tutto: Sikuro avrà nuovi importanti sviluppi. Licini afferma: “Entro un paio di mesi il portale verrà integralmente tradotto in inglese, francese e spagnolo in modo da soddisfare anche le richieste dall’estero. Stiamo anche completando lo sviluppo del nuovo gestionale Cantieri in cloud per la gestione di direzione lavori, progettazione, qualità e ambiente e, nel frattempo, verranno rilasciate altre due app Sikuro ti trovo, per la tracciabilità delle attrezzature, e Sikuro audit, l’app di auditing che oggi è in fase di test. Infine, nel 2020 diventerà realtà il progetto Sikuro Industries che gestirà la sicurezza all’interno dell’industria perché se oggi Sikuro può già essere usato anche nelle industrie: questo nuovo software sarà ad hoc per rispondere a specifiche esigenze di sicurezza delle imprese”.

Per avere ulteriori informazioni accedere al sito www.sikuro.it

da bergamonews

“SI VIAGGIARE” GUIDA SAIPEM ALLE MISSIONI ALL ‘ESTERO

L’applicazione SAIPEM SI VIAGGIARE è la versione interattiva aggiornata della quarta edizione del manuale Saipem approvato a cura dell’équipe medica (Nicosia, Consentino e Gialdi). Fornisce una serie di indicazioni e misure essenziali per preparare un viaggio all’estero e valuta le specificità della destinazione, il clima e tutti i possibili rischi di infezione. L’applicazione facilita la pianificazione in anticipo di misure sanitarie preventive (vaccinazioni, chemioprofilassi, certificati ecc.) E consente ai viaggiatori di registrare la loro frequenza e le date di scadenza.

Significa anche che i viaggiatori hanno a portata di mano informazioni critiche per viaggi in paesi in cui ogni ulteriore informazione potrebbe rendere il viaggio più sicuro prevenendo l’esposizione ai rischi per la salute.

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L’applicazione SAIPEM SI VIAGGIARE include una guida esaustiva ai rischi di viaggio, ai rischi climatici e ai rischi infettivi suddivisi per agenti patogeni, nonché informazioni vitali su vaccinazioni e chemioprofilassi con un pratico sistema di allerta per ricordare ai viaggiatori di ottenere le loro iniezioni o booster. L’applicazione include anche una serie di schede informative per i paesi di tutto il mondo, compresi fatti su religione, lingua, clima e misure sanitarie preventive, per non parlare di una ricca galleria di immagini uniche. Infine, la funzione “Intorno a me” consente ai viaggiatori di trovare informazioni geolocalizzate e c’è un divertente quiz per verificare le tue conoscenze di viaggio.

Ricordiamo  anche la consultazione sullo stesso argomento  la GUIDA NIOSH disponibile al link indicato nel nostro post al seguente

LINK http://www.tecomilano.it/tag/guida-viaggio-lavoro-estero-niosh/