Corsi di formazione

L ‘ EFFICACIA DEI SISTEMI DI CERTIFICAZIONE E PER LA SICUREZZA SUL LAVORO

da Inail.it

Il volume presenta i risultati del confronto effettuato da Inail in collaborazione con Accredia degli indici infortunistici delle aziende con una certificazione accreditata del proprio sistema di gestione Uni En Iso 45001:23 rispetto alle omologhe a livello nazionale e una serie di approfondimenti sui temi correlati.

Immagine L’efficacia delle certificazioni accreditate per i sistemi di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro

L’esito del confronto mostra una riduzione del 22,6 % per l’indice di frequenza e del 29,2% per il rapporto di gravità dimostrando ancora una volta la bontà dell’approccio gestionale alla salute e sicurezza sul lavoro nel migliorare le prestazioni di sicurezza delle organizzazioni.


Prodotto: Volume
Edizioni: Inail – 2024
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Informazioni e richieste: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

CONVENTION NAZIONALE DEI MEDICI COMPETENTI A CATANIA : 10-11 MAGGIO.

Il 10 e 11 maggio 2024 a Catania si svolgerà la Convention Nazionale dei Medici Competenti, organizzata dalle Commissioni Permanenti dei Medici Competenti e della Sanità della SIML.
I lavori della Convention 2024 verteranno su due tematiche indubbiamente delicate e coinvolgenti: Le richieste improprie al Medico Competente e I protocolli di sorveglianza in Sanità. Il programma potete trovarlo qui

CRESCERE PER DIVENTARE LEADER

L ‘articolo che segue, tratto da ” il sole24ore” non è solo la recensione di un interessante libro sulla leadership ma parla anche e soprattutto del cuore e dei sentimenti dell’autore che è anche un amico- ndr Alessandro Guerri)

Articolo scritto da Marja Cartia D ‘Asero.

Vi confesso una cosa: ero perplessa. Mi sono chiesta se il mondo avesse veramente bisogno di un altro libro sulla leadership. Se cercate su Google «leadership» avrete milioni di risultati. Il termine «leadership» è sicuramente una parola inflazionata, adoperata – alle volte a sproposito – in molti contesti. Se riflettiamo sui libri focalizzati sulla leadership, ne troviamo a migliaia, divisi in tre categorie.

La prima è concentrata sulle attività del leader, su come il leader debba produrre risultati. L’enfasi è quindi sulla parte tecnica, sugli strumenti, sulle misurazioni. Per questa scuola di pensiero, che definirei «tecnocratica», leadership significa produrre risultati e saperli misurare. Parole chiave: fare, efficienza, efficacia, risultati misurabili ed evidenti. Ci mancherebbe, ma forse non è il punto di partenza per diventare leader.

seconda scuola di pensiero è di stampo umanistico- emotivo: il leader è definito dai comportamenti, dalle qualità umane. Si pensi ad esempio al concetto di intelligenza emotiva di Daniel Goleman, di cui l’autore parla nell’omonimo libro uscito quasi trent’anni fa. Intelligenza emotiva è l’abilità di saper capire e gestire le proprie emozioni, la capacità di avere empatia, ad esempio, per gestire team e organizzazioni. Parole chiave: essere, impatto sugli altri, fiducia, motivazione. Ho sempre avuto un forte interesse per questo approccio, anche se alcune volte – anche qui – con scetticismo. Questo modello di leadership, pur affascinante, alle volte richiede capacità e comportamenti veramente difficili da conquistare e riconciliare. Non è sempre facile, ad esempio, avere una visione strategica di lungo periodo orientata alla crescita mentre bisogna prendere decisioni quotidianamente per contenere i costi. Essere empatici e prendere decisioni dure, difficili.

La terza scuola di pensiero la definirei «hollywoodiana/eroica»: biografie di persone eccezionali che sottintendono: fai come lui/lei e anche tu sarai un leader. Sicuramente queste biografie offrono spunti, storie interessanti, alle volte avvincenti, ma non penso sia possibile fare un copia e incolla della vita di un altro, sperando di ottenere lo stesso risultato.

Erano quindi queste le mie perplessità quando Paolo Gallo mi ha chiesto di leggere il suo libro dandomi la possibilità di contribuire all’edizione inglese ed eventualmente di pubblicarlo in italiano con Il Sole 24 Ore, gruppo multimediale di cui ho l’onore di essere Ceo.

Quando ho letto il libro di Paolo Gallo ho immediatamente capito che non faceva parte delle tre categorie di cui ho appena parlato. L’arte di crescere: 7 passi per diventare leader è veramente un libro diverso dagli altri. Non voglio dire il migliore, semplicemente e sinceramente diverso. Non mi riferisco solo allo stile e al misto di storytelling e discipline come storia, politica, musica, sport, scienza che troverete nel leggerlo. Mi riferisco soprattutto al fatto che questo libro spiega con chiarezza il percorso, i famosi sette passi, per diventare leader. Le parole chiave: crescere, collaborazione, riflessione, imparare, anche da fallimenti e momenti cupi. Domanda chiave: come facciamo a sviluppare pienamente il nostro potenziale? La classica domanda da un milione. In altre parole, questo libro si concentra sulla crescita personale e professionale invece di dire «il leader deve fare o deve essere così» oppure «fai come ha fatto Steve Jobs». Non voglio rovinarvi il piacere della lettura, ma condivido con voi che io mi sono ritrovata nel gioco/passo della gestione della crisi e del reinventarsi, nel rinnovarsi e imparare continuamente. In queste pagine ho capito – con il cuore, non solo con la testa – gli errori che commettiamo, e come impostare e disegnare una fase di vita nuova, come capire la differenza tra cambiamento esterno e trasformazione interna.

L’autore è stato capo del personale in varie organizzazioni ed è executive coach specializzato nell’accompagnare leader e organizzazioni nella loro crescita e trasformazione. E si vede sin dalle prime pagine: ho avuto la sensazione che mi accompagnasse nel mio cammino, con leggerezza, chiarezza, empatia, facendomi alle volte sorridere e spingendomi spesso a riflettere, pensare, ascoltare me stessa. Uno specchio, oltre che un libro.

Mi sono riconosciuta e rivista nei vari passi – nel libro vengono chiamati Giochi – e condivido l’idea che il percorso per diventare leader sia alla fine la storia della propria vita, nell’essere magari contenti ma mai pienamente soddisfatti perché il nostro percorso di crescita non finisce mai.

L’ultima parte del libro mi ha commosso e credo che avrà lo stesso effetto anche per voi. Alla fine della lettura, le mie perplessità sono quindi svanite. Sì, è un libro profondamente diverso, ottimista e utile, per tutti. Valeva la pena pubblicarlo. Credo e spero che possa essere una guida utile e rilevante anche per la vostra crescita personale e professionale come lo è stato per me.

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IL LIBRO E L’AUTORE

Viviamo in un’epoca di trasformazioni dove l’imprevisto e’ la norma e la riflessione sulle priorita’ diventa cruciale sia nel contesto professionale che personale. Per rispondere a questa esigenza di adattamento e crescita, Il Sole 24 Ore presenta in libreria dal 5 aprile e in edicola per un mese da sabato 6 aprile, il volume ‘L’arte di crescere. 7 passi per diventare leader’ di Paolo Gallo, keynote speaker, executive coach e autore. Attraverso sette fasi fondamentali dello sviluppo personale e professionale, in questo libro Paolo Gallo offre una guida pratica e chiara per coloro che desiderano avere un impatto positivo sulle persone, sulle organizzazioni e sugli ambienti che li circondano. Con una vasta esperienza maturata in ruoli di leadership in contesti internazionali, Gallo conduce il lettore in un viaggio trasformativo che mira a garantire una soddisfazione autentica e duratura in ogni aspetto della vita. ‘L’arte di crescere. 7 passi per diventare leader’ fornisce non solo strumenti pratici, ma anche una prospettiva illuminante sulle scelte necessarie per riorientare la vita, la carriera e il rapporto con il mondo circostante. Attraverso la sua narrazione coinvolgente, Gallo incita i lettori a diventare artefici del cambiamento, ad abbracciare l’innovazione e a sviluppare le competenze di leadership necessarie per navigare con successo nel panorama in continua evoluzione del lavoro e dell’apprendimento. Forte di un’ampia esperienza internazionale che include ruoli come Chief Human Resources Officer presso il World Economic Forum di Ginevra, Chief Learning Officer presso la Banca Mondiale a Washington DC e Direttore delle Risorse Umane presso la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo a Londra, l’autore spiega perche’ questo libro puo’ essere utile: ‘Perche’ imparerete a 1- Aprire la finestra osservando attentamente il panorama esterno, sviluppando l’intelligenza contestuale per comprendere meglio il contesto mondiale in rapida evoluzione.

2 – Mettere in discussione le ipotesi superate sfidando le concezioni obsolete sul lavoro, il successo e lo sviluppo personale e professionale. 3 – Acquisire una migliore comprensione di se’ stessi attraverso l’esplorazione dei punti di forza, dei talenti e delle debolezze personali, i lettori possono scoprire chi sono veramente. 4 – Padroneggiare i sette passi del proprio sviluppo attraverso le fasi fondamentali per crescere e diventare leader di se’ stessi e degli altri. 5 – Accettare le crisi e le sconfitte come opportunita’ di reinventarsi trovando la gioia nel processo di cambiamento e crescita personale. 6 – Aumentare il proprio valore professionale per mantenere la rilevanza e l’occupabilita’ nel mondo del lavoro in continua evoluzione.

7 – Divertirsi nel percorso di crescita: il libro che sostiene e stimola il lettore nel proprio sviluppo personale e professionale, offrendo un approccio umile e inclusivo alla riflessione e al cambiamento

INDUMENTI IGNIFUGHI ED ARCHI ELETTRICI

Da osha.gov

Gli archi elettrici rappresentano alcuni dei rischi più gravi per la sicurezza dei lavoratori del settore dell’energia elettrica. I rischi di esplosione di archi o flash includono temperature elevate (più calde della temperatura superficiale del sole) per brevi periodi di tempo (frazioni di secondo), gas caldi, un’intensa onda di pressione derivante dall’esplosione (come l’esplosione di una bomba a mano a pochi centimetri di distanza) e schegge di particelle di metallo vaporizzate e fuse. Le lesioni legate all’arco possono variare da ustioni lievi a gravi, cecità, perdita dell’udito e della memoria a causa dell’onda di pressione, ossa rotte o morte. Quando un lavoratore è esposto a un arco voltaico, gli indumenti che indossa possono svolgere un ruolo importante nella gravità del potenziale infortunio.

Lo standard “269” ( 1910.269(l)(6) ):

  • Richiede che i lavoratori siano addestrati sui potenziali pericoli degli archi elettrici e sulle fiamme che possono produrre accendendo altri materiali nell’area.
  • Vieta ai lavoratori di indossare indumenti che, in presenza di un arco, possano potenzialmente aumentare l’entità delle lesioni; cioè se gli indumenti prendessero fuoco e continuassero a bruciare, oppure se si sciogliessero sulla pelle. Pertanto, ai lavoratori è generalmente vietato indossare materiali di abbigliamento realizzati interamente o mescolati con materiali sintetici come acetato, nylon, poliestere o rayon.

Abbigliamento FR e lo standard “269” . L’OSHA ha pubblicato un memorandum interpretativo che fornisce indicazioni per conformarsi ai requisiti di abbigliamento. Questo memorandum fornisce informazioni sui tipi di abbigliamento accettabili e sulla valutazione dei pericoli da parte del datore di lavoro.

Selezione di indumenti ignifughi adeguati : indumenti realizzati al 100% in cotone o lana possono essere accettabili se il loro peso è adeguato alle condizioni di fiamma e arco elettrico a cui un lavoratore potrebbe essere esposto. All’aumentare del livello di calore, questi materiali non si sciolgono, ma possono accendersi e continuare a bruciare. La quantità di calore necessaria per accendere questi materiali dipende da una serie di fattori, tra cui il peso, la struttura, la trama e il colore del materiale. Questo tipo di abbigliamento non è conforme alla norma “269” se può accendersi (e continuare a bruciare) nelle condizioni di esposizione all’arco elettrico e alla fiamma presenti sul posto di lavoro. Se non scelgono indumenti ignifughi, i datori di lavoro devono determinare se gli indumenti indossati dal lavoratore sono accettabili o meno nelle condizioni a cui potrebbe essere esposto. L’abbigliamento FR è accettabile rispetto ai requisiti di abbigliamento OSHA. [Vedere il Memorandum “Linee guida per l’applicazione dello standard di abbigliamento del Sig. James W. Stanley (10 agosto 1995) e il Federal Register del 30 giugno 1994 ].

APPROFONDIMENTO DI PUNTO SICURO:

https://www.puntosicuro.it/rischio-elettrico-C-34/i-dispositivi-per-la-protezione-dagli-effetti-dell-arco-elettrico-AR-19232/

RCA AUTO PER I CARRELLI ELEVATORI? LA NOTA DI CONFINDUSTRIA.

Da amblav.it

Confindustria ha pubblicato una nota relativa al Decreto legislativo n. 184/23 (Recepimento della direttiva (UE) 2021/2118 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2021, recante modifica della direttiva 2009/103/CE concernente l’assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli e il controllo dell’obbligo di assicurare tale responsabilità) che esclude l’obbligatorietà della sottoscrizione di RCAuto per muletti e/o carrelli elevatori.

A seguito delle modifiche normative introdotte dal D.Lgs. n. 184/23 al Codice delle Assicurazioni, diverse imprese sono state contattate da agenti assicurativi che hanno rappresentato la novità dell’obbligatorietà della copertura assicurativa RCAuto anche per muletti e carrelli elevatori e invitato quindi a sottoscrivere i relativi contratti assicurativi.
In attesa di chiarimenti ministeriali, Confindustria ha emanato una nota, che sulla base di una lettura ragionata delle nuove disposizioni, sostiene che l’obbligatorietà della sottoscrizione di RCAuto sia sancita solo per i veicoli in quanto mezzi di trasporto, con conseguente esclusione di ogni altro veicolo con funzione abituale diversa.

Nota Confindustria
Decreto legislativo 22 novembre 2023, n. 184 (Recepimento della direttiva (UE) 2021/2118 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2021, recante modifica della direttiva 2009/103/CE concernente l’assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli e il controllo dell’obbligo di assicurare tale responsabilità) – Esclusione applicazione ai cd. muletti e/o carrelli elevatori.

Partendo della premessa che il D.Lgs. n. 184 del 22/11/20231 ha recepito la Direttiva (UE) 2021/2118 del Parlamento europeo in materia di assicurazione della responsabilità civile degli autoveicoli, modificando sia il Codice delle Assicurazioni Private (CAP) che il Codice della Strada (CdS) e conseguentemente estendendo il perimetro dell’obbligo assicurativo, fatte le debite considerazioni, Confindustria conclude che l’obbligatorietà della sottoscrizione di RCAuto, ai sensi di detto Decreto Legislativo, è sancita solo per i veicoli in quanto mezzo di trasporto, con conseguente esclusione di ogni altro veicolo con funzione abituale diversa, come ad esempio nel caso dei cd. muletti e/o carrelli elevatori.

Fonte: Confindustria

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LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO : VADEMECUM REGIONE LAZIO.

La promozione della salute si attua negli ambiti regionali mediante azioni volte a impegnare istituzioni e parti sociali, attuando così quanto previsto dal Piano nazionale della prevenzione 2020-2025 e dai rispettivi Piani regionali. La Regione Lazio ha approvato il 12 gennaio scorso, mediante una propria Delibera, il vademecum “Indicazioni per la gestione della promozione della salute nei luoghi di lavoro” in attuazione del Programma Predefinito PP3 “Luoghi di lavoro che promuovono salute”.
Il vademecum nasce dall’attività svolta dal Tavolo di lavoro tecnico intersettoriale coordinato dall’Ufficio Sicurezza nei luoghi di lavoro della Regione.

PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE 2020-2025
PROGRAMMA PREDEFINITO PP3
“Luoghi di lavoro che promuovono salute”

VADEMECUM
“INDICAZIONI PER LA LA GESTIONE DELLA PROMOZIONE DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO”

Fonte: Repertorio Salute

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NAPO : ROBOT AL LAVORO!!

da amblav.it

Napo in… robot al lavoro” è il nuovo video sulle tecnologie emergenti, con il noto personaggio animato dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro, realizzato per informare sui pericoli che potrebbero celarsi nell’automazione dei compiti.

Un nuovo video di Napo intitolato “Napo in… robots at work” (Napo in… robot al lavoro) permette di intraprendere un viaggio nel mondo della robotica sul posto di lavoro scoprendo le tecnologie emergenti e gli eventuali pericoli che potrebbero celarsi dietro l’automazione dei compiti. Il video mostra il noto personaggio animato dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro alle prese con le procedure di sicurezza nelle linee di produzione, mentre lavora con robot collaborativi e quando scopre le potenzialità degli esoscheletri.
Il video fornisce un’introduzione alla sicurezza robotica e descrive alcune delle tecnologie robotiche emergenti, i tipi di incidenti associati alla robotica, i principali rischi e come possono essere controllati sul posto di lavoro.

L’automazione dei compiti fisici e cognitivi e i sistemi digitali intelligenti sono alcuni dei temi affrontati nella campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri 2023-2025 «Lavoro sano e sicuro nell’era digitale».
I lavoratori impegnati nelle linee di produzione risultano quelli maggiormente a rischio, seguiti dagli addetti alla manutenzione. Una cattiva progettazione del posto di lavoro e l’errore umano causano la maggior parte degli infortuni.
I progressi nelle tecnologie di automazione, tra cui robot fissi, robot collaborativi e mobili ed esoscheletri, hanno il potenziale per migliorare le condizioni di lavoro ma possono talvolta introdurre nuovi rischi nei posto di lavoro e nei luoghi di produzione.

Fonte: EU-OSHA

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BANDO ISI INAIL 2024

L’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) ha annunciato il bando ISI INAIL per l’anno 2023, con inizio previsto per febbraio 2024. Questo programma offre alle imprese italiane l’opportunità di migliorare la sicurezza sul lavoro attraverso investimenti in tecnologie e soluzioni innovative. In particolare, il bando mira a sostituire vecchi macchinari e attrezzature, promuovendo una cultura della sicurezza sul posto di lavoro. Il bando ISI INAIL 2024 si articola in diverse fasi, con l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per migliorare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Le imprese possono ottenere finanziamenti a fondo perduto, con contributi che variano da 5.000 a 130.000 euro. ISI INAIL è un’iniziativa volta a fornire incentivi economici alle imprese per realizzare progetti e investimenti finalizzati al miglioramento della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il finanziamento può essere utilizzato per l’acquisto di attrezzature sicure, la formazione dei dipendenti e l’implementazione di sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro.

Come funziona il bando ISI INAIL 2024: Il bando si sviluppa attraverso cinque aree di finanziamento, ciascuna destinata a rispondere a specifiche necessità e tipologie di progetti. I finanziamenti, che ammontano complessivamente a oltre 500 milioni di euro, sono distribuiti tra le Regioni e le Province Autonome.
Finanziamenti bando Inail 2024 fino a 130.000 euro a fondo perduto Le imprese e gli Enti del Terzo Settore possono richiedere finanziamenti a fondo perduto per progetti che riguardano investimenti, modelli organizzativi, responsabilità sociale e riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi. La copertura finanziaria massima varia in base all’area tematica del progetto, con importi che vanno dai 5.000 ai 130.000 euro.

Progetti Ammissibili Il bando accoglie proposte progettuali in linea con cinque assi tematici, tra cui investimenti generalisti, riduzione del rischio nella movimentazione manuale di carichi e bonifica da materiali contenenti amianto. Micro e piccole imprese in settori specifici, così come quelle nel settore agricolo, possono beneficiare di finanziamenti mirati.

Beneficiari del Bando 2024 Il bando è aperto a imprese, comprese quelle individuali, situate in tutto il territorio nazionale e registrate presso la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura. Gli Enti del Terzo Settore sono inclusi per i progetti legati alla movimentazione manuale di carichi.

Domanda per il Bando Inail 2024 Le domande devono essere presentate online attraverso il sito ufficiale dell’INAIL. Il processo di candidatura inizia a febbraio 2024, e le imprese devono rispettare criteri specifici, tra cui essere regolarmente iscritte nei registri, avere capacità di esercitare i propri diritti e non aver richiesto altri finanziamenti pubblici per il progetto presentato.

Il bando ISI INAIL 2024 rappresenta un’opportunità significativa per le imprese interessate a investire nella sicurezza e nella salute dei lavoratori. Tuttavia, è consigliato rivolgersi a consulenti specializzati per garantire una corretta compilazione delle domande di finanziamento.

NUOVO PODCAST SUI RISCHI ELETTROMAGNETICI.

da amblav.it

La sezione podcast del Portale Agenti Fisici presenta gli audio relativi al corso di base “Valutazione del rischio da campi elettromagnetici” – organizzato nell’ambito del piano di attività PAF 2021 – che fornisce i criteri operativi per poter individuare e valutare il rischio derivante da tale esposizione associato alle sorgenti maggiormente diffuse in ambito sanitario, terziario ed industriale ai fini della prevenzione per la salute e la sicurezza.

Portale Agenti Fisici – SEZIONE PODCAST
Valutazione Rischio CEM

Introduzione e concetti Base
Iole Pinto – A.U.S.L. Toscana Sudest

Criteri valutativi per portatori di DMIA
Rosaria Falsaperla – INAIL Settore Ricerca – Dipartimento Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed Ambientale

Da segnali complessi e il corretto impiego dei dati riportati nel PAF
Andrea Bogi – A.U.S.L. Toscana Sudest

Casi studio
Nicola Stacchini – A.U.S.L. Toscana Sudest

Fonte: PAF

Vai alla sezione podcast…

NUOVO PODCAST INAL SUI RISCHI DELL’ INDUSTRIA DEL LEGNO E DEL CUOIO

da Inail.it

È online una nuova puntata della serie di episodi settimanali dedicati alle attività dell’Istituto. Dopo l’appuntamento di venerdì scorso, torniamo a parlare con Alessandro Marinaccio, direttore del laboratorio di Epidemiologia del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale. Con il ricercatore affrontiamo il tema dei tumori naso-sinusali e dell’esposizione al rischio nei settori della lavorazione del legno e del cuoio

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ROMA – Un nuovo appuntamento con Inail news podcast, il programma settimanale dedicato alle attività dell’Istituto su salute e sicurezza sul lavoro. Dopo l’episodio di venerdì scorso sul ruolo della sorveglianza epidemiologica in funzione di controllo delle malattie professionali, nella puntata online da oggi sul portale Inail e sulle principali piattaforme di podcasting affrontiamo il tema dei tumori naso-sinusali e dell’esposizione al rischio nei settori della lavorazione del legno e del cuoio. Ne parliamo con Alessandro Marinaccio, direttore del laboratorio di Epidemiologia del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale.

A rischio i lavoratori del legno e del cuoio. “I tumori naso sinusali sono una patologia rara – osserva Marinaccio. Si stima che dal punto di vista epidemiologico l’incidenza, cioè il numero di nuovi casi, è di circa un caso ogni 100.000 residenti, quindi una patologia molto rara nella popolazione generale. Ma nei gruppi di lavoratori esposti, non è così: in particolare si verifica un’incidenza molto alta tra i lavoratori dell’industria, della lavorazione del legno e della lavorazione del cuoio. Quindi, in queste categorie ha una grande rilevanza dal punto di vista epidemiologico, sociale e occupazionale”. “L’inalazione di polveri di legno duro e di polveri di cuoio può essere causa della malattia – continua il ricercatore. Questo significa che questa patologia colpisce soprattutto nei gruppi di lavoratori esposti a questi agenti cancerogeni. È un tema importante perché generalmente il legno viene vissuto nella consapevolezza collettiva, e anche nella consapevolezza dei lavoratori come un materiale sano e naturale appunto”.

Il ruolo del Registro Nazionale istituito presso l’Inail. Il decreto legislativo 81/2008 attribuisce all’Inail la sorveglianza epidemiologica dei tumori naso-sinusali, attraverso il Registro nazionale dei tumori Naso-sinusali (ReNaTuns), articolato su base regionale. L’archivio del Registro, ad oggi, comprende oltre 2900 casi rilevati dalla rete delle Regioni coinvolte nel progetto. Nel corso della puntata Marinaccio spiega come l’attività di sorveglianza epidemiologica attuata da Inail attraverso il Registro, che promuove una ricerca attiva dei casi, possa essere utile non solo ai fini della ricerca, ma soprattutto per la prevenzione di questo tipo di malattia professionale. Di questo si è parlato anche nel “Seminario di presentazione dei risultati del progetto di sviluppo della rete del Registro Nazionale dei Tumori Naso-sinusali”, che si è tenuto il 24 gennaio 2024 presso la sede Inail di Via IV Novembre a Roma.