Monthly Archives: Luglio 2021

FACT SHEET INAIL SULLE APNEE NOTTURNE

La sindrome delle apnee ostruttive del sonno (Obstructive Sleep Apnea Syndrome) o OSAS è una patologia cronica con gravi implicazioni economiche e sociali, ad elevata prevalenza, spesso sotto-diagnosticata e quindi non trattata.

La patologia è inoltre una delle cause più frequenti di eccessiva sonnolenza diurna (EDS), fattore di rischio indipendente di incidenti stradali e sul lavoro e causa di ridotta performance lavorativa. Il factsheet descriverà la patologia e trasferirà i dati più aggiornati sull’argomento.


Prodotto: Fact sheet
Edizioni: Inail – 2021
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

UNA SOLA DOSE PER I GUARITI DA COVID DA NON OLTRE 12 MESI

Sarà «possibile considerare la somministrazione di un’unica dose di vaccino nei soggetti con pregressa infezione da Covid-19», purché «questa avvenga entro i 6 mesi» dal rilevamento della positività e «non oltre i 12 mesi dalla guarigione». È questo il contenuto della circolare del Ministero della Salute che affronta il tema delle vaccinazioni alle persone guarite dal virus. La conferma era arrivata già oggi, 21 luglio, con le parole all’Ansa dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa, il quale aveva sottolineato il cambio previsto nella normativa. In serata è poi arrivata anche la firma della circolare da parte del direttore generale della Prevenzione Gianni Rezza. Nella circolare viene comunque confermata la doppia dose per i soggetti affetti da immunodeficienza, «primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici, anche in caso di pregressa infezione».

I problemi che restano con il Green Pass.

Anche dopo il cambio di rotta del Ministero, restano comunque in ballo i problemi sul Green Pass che riguardano sia coloro che si erano immunizzati dopo i 6 mesi di tempo dalla guarigione dal Coronavirus, sia tutti coloro che avevano ottenuto la certificazioni già dopo la prima inoculazione. Il sistema, infatti, non ha riconosciuto come immunizzati circa un migliaio di persone.

Da open.online.com

LA SICUREZZA SUL LAVORO 2021-2027 IN EUROPA

Pubblicato da Anima Confindustria, il nuovo “Quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro 2021-2027.

Il nuovo quadro “stabilisce le priorità e le azioni chiave necessarie per migliorare la salute e la sicurezza dei lavoratori nei prossimi anni nel contesto del mondo post-pandemico, caratterizzato dalle transizioni verde e digitale, dalle sfide economiche e demografiche e dall’evoluzione del concetto di ambiente di lavoro tradizionale.

La comunicazione evidenzia i progressi significativi in materia di SSL compiuti negli ultimi trent’anni ed il ruolo sostanziale svolto dal sistema di SSL dell’UE. In particolare, tra il 1994 e il 2018 gli infortuni mortali sul lavoro nell’UE sono diminuiti di circa il 70%. 

European employment in construction heavy industry, Labour day and industrial work concept with close up on a yellow hard hat and safety gloves on the EU flag with copy space

Due, in particolare i fattori che contribuiscono a spiegare i risultati dell’approccio dell’UE in materia di SSL: il sistema normativo avanzato sviluppato dall’UE e dagli Stati membri al fine di stabilire le misure preventive e protettive per far fronte ai rischi professionali e l’approccio tripartito su cui il sistema stesso si basa.

La comunicazione, nel sottolineare che le priorità del quadro precedente rimangono ancora pertinenti oggi, precisa che sono necessarie ulteriori azioni. Il quadro strategico si concentra pertanto su tre obiettivi fondamentali trasversali per i prossimi anni:

·     anticipare e gestire i cambiamenti nel nuovo mondo del lavoro determinati dalle transizioni verde, digitale e demografica;

·     migliorare la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali;

·     migliorare la preparazione in caso di potenziali crisi sanitarie future.

In particolare la Commissione nei prossimi anni:

  • continuerà l’aggiornamento del quadro legislativo in materia di salute e sicurezza, rivedendo entro il 2023 la direttiva sui luoghi di lavoro e la direttiva sulle attrezzature munite di videoterminali
  • proporrà valori limite di protezione per:
    • l’amianto nell’ambito della direttiva sull’esposizione all’amianto durante il lavoro nel 2022;
    • il piombo e i diisocianati nell’ambito della direttiva sugli agenti chimici nel 2022;
    • il cobalto nell’ambito della direttiva sugli agenti cancerogeni e mutageni nel primo trimestre del 2024;
  • avvierà, nel 2023, una consultazione delle parti sociali su valori limite ridotti per i fumi di saldatura, gli idrocarburi policiclici aromatici, l’isoprene e l’1,4-diossano nel quadro della direttiva cancerogeni (quinta modifica);
  • individuerà un elenco prioritario di sostanze reprotossiche da considerare nelle direttive pertinenti entro la fine del 2021; Nell’ambito dell’ACSH si continuerà la valutazione sulle sostanze reprotossiche e i medicinali pericolosi da inserire nella alla direttiva sui cancerogeni, nonché della metodologia per stabilire i valori limite.
  • preparerà, in cooperazione con gli Stati membri e le parti sociali, un’iniziativa non legislativa a livello dell’UE in materia di salute mentale sul luogo di lavoro, entro la fine del 2022

La Commissione, inoltre, promuoverà un approccio “zero vittime” (Vision Zero) ai decessi correlati al lavoro, migliorando la raccolta di dati sugli infortuni sul lavoro e sulle malattie professionali e analizzandone le cause. Al tal fine istituirà un apposito gruppo di lavoro tripartito dell’ACSH. (Da ferrutensil.com)

GIMLE VOLUME XLIII

Il Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia è una rivista scientifica che si occupa di Medicina del Lavoro (Medicina Occupazionale e ambientale, Igiene del Lavoro e ambientale, Tossicologia occupazionale) ed Ergonomia (Valutazione del rapporto uomo/lavoro, Riabilitazione occupazionale, Psicologia del Lavoro, Bioingegneria).

La rivista pubblica articoli originali, revisioni di letteratura, lettere all’editor e recensioni inerenti le tematiche che la caratterizzano.

Il GIMLE è indicizzato dai principali siti, compresi PubMedScopusWeb of Science, Index Medicus, Excerpta Medica, oltre ad essere inserito nell’Emerging Sources Citation Index (ESCI) di Clarivate Analytics.

LA RIVISTA È CONSULTABILE AL SITO:

gimle.unipv.it

LONG COVID RAPPORTO ISS

Rapporto ISS COVID-19 n. 15/2021 – Indicazioni ad interim sui principi di gestione del Long-COVID. Versione del 1° luglio 2021

Istituto Superiore di Sanità
Indicazioni ad interim sui principi di gestione del Long-COVID. Versione del 1° luglio 2021.
Graziano Onder, Marco Floridia, Marina Giuliano, Cinzia Lo Noce, Dorina Tiple, Luigi Bertinato, Rosanna Mariniello, Maria Grazia Laganà, Antonio Della Vecchia, Roberta Gianferro, Angela De Feo, Pierluigi Cosenza, Tiziana Di Corcia, Gianfranco Gensini, Ernesto Palummeri, Cristina Frabetti, Stefano Aliberti, Andrea Campana, Angelo Carfì, Francesco Landi, Alessandro Rossi, Antonio Cherubini, Antonio Uccelli, Emanuela Barisione, Luana Benedetti, Alessandro Bartoloni, Paolo Bonfanti, Marta Carlesimo, Giovanni Guaraldi, Jovana Milic, Salvatore Leonardi, Nicola Petrosillo, Paolo Tarsia
2021, iii, 27 p. Rapporto ISS COVID-19 n. xx/2021

A distanza di oltre un anno dall’inizio della pandemia da SARS-CoV-2 appare ormai chiaro che per un numero importante di persone colpite da COVID-19 le manifestazioni cliniche non si esauriscono nelle prime settimane della fase acuta sintomatica, ma possono prolungarsi con un eterogeneo complesso di manifestazioni cliniche subacute e croniche che precludono un pieno ritorno al precedente stato di salute. Questa condizione di persistenza di sintomi, che può riguardare soggetti di qualunque età e con varia severità della fase acuta di malattia, è stata riconosciuta come una entità clinica specifica, denominata Long-COVID. Sebbene l’ampiezza dello spettro sintomatologico renda complesso definirne quadro clinico ed epidemiologia, la condizione ha un rilevante impatto clinico, che ha richiesto dal punto di vista della presa in carico appositi provvedimenti e stanziamenti e la creazione di percorsi locali di diagnosi e assistenza basati su un approccio multidisciplinare. Il presente documento sintetizza l’inquadramento attuale di questa nuova condizione e fornisce indicazioni generali per la sua presa in carico, in linea con le raccomandazioni fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Pubblicato da Iss il 01/07/2021

Allegati
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SICUREZZA TECNICA DELLE MACCHINE ALIMENTARI

Da Inail.it

Partendo dal patrimonio informativo che negli anni l’Istituto ha costituito e dalle competenze maturate nell’espletamento delle attività di accertamento tecnico, il documento raccoglie schede tecniche sulle macchine afferenti al tc 153 macchine alimentari, trattando le più significative non conformità rilevate, al fine di illustrare, rispetto allo stato dell’arte di riferimento, le soluzioni costruttive ritenute accettabili, e promuovere un miglioramento dei livelli di sicurezza nei luoghi di lavoro, come previsto nella mission istituzionale.

Immagine L’accertamento tecnico per la sicurezza delle macchine alimentari



Prodotto: Volume
Edizioni: Inail – 2021
Disponibilità: Sì – Consultabile anche in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

IL PIANO STRATEGICO SULLA SICUREZZA EUROPEO

da quotidianosicurezza.it

Cambiamento, prevenzione e preparazione. È statoadottato il 28 giugno dalla Commissione Europea il Quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro 2021-2027, ovvero il programma che definisce cardini e obiettivi della prossima strategia europea sulla Ssl.

Tre le sfide primarie: COVID-19 e rischio pandemie, digitalizzazione e la transizione verde, da affrontare seguendo tre direttrici.

Cambiamento, ovvero aggiornamento delle direttive sui luoghi di lavoro, sul lavoro con videoterminali, sulla protezione dei lavoratori dall’esposizione all’amianto e al piombo, sulla salute mentale.

Prevenzione, impegno nell’obbiettivo vision zero, aggiornamento normative sostanze chimiche e pericolose.

Preparazione alle possibili minacce pandemiche, sviluppo di procedure di emergenza in collaborazione con le autorità sanitarie.

Così il Commissario Lavoro e Politiche sociali, Nicolas Schmit: “Il principio 10 del pilastro europeo dei diritti sociali conferisce ai lavoratori il diritto a un elevato livello di protezione della loro salute e sicurezza sul lavoro. Mentre ci rialziamo meglio dalla crisi, questo principio dovrebbe essere al centro della nostra azione. Dobbiamo impegnarci per un approccio di “visione zero” quando si tratta di decessi legati al lavoro nell’UE. Essere sani sul lavoro non riguarda solo il nostro stato fisico, ma riguarda anche la nostra salute mentale e il nostro benessere”.

Nonostante un calo del 70% degli infortuni in Europa dal 1994 al 2018, dai dati UE 2018 sono emersi 3,1 milioni di incidenti sul lavoro e 3.300 morti, circa 200mila persone muoiono ogni anno per patologie lavoro correlate.

Il documento completo che riassume il Quadro strategico 2021-2027.

SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI DA SARS-2-COV GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI

Nuove raccomandazioni sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’emergenza COVID-19

Nuove raccomandazioni sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’emergenza COVID-1

Le nuove “Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: ambienti/superfici” aggiornano le precedenti indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, fornendo nuove indicazioni sulla base delle più recenti che del virus

Una nuova versione delle “Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: ambienti/superfici” ha aggiornato il Rapporto ISS COVID-19 n. 25/2020 del 15 maggio 2020.

Le principali novità rispetto alla precedente versione sono le seguenti: aggiornamento sulla base delle più recenti evidenze scientifiche relative alla trasmissione del SARSCoV-2 e alla luce delle disposizioni normative vigenti; aggiornamento sulle procedure e sui sistemi di sanificazione/disinfezione generati in situ e altre tecnologie utilizzabili per la sanificazione degli ambienti di strutture non sanitarie, compreso il miglioramento dell’aria degli ambienti; per i diversi sistemi di sanificazione/disinfezione sono descritti gli aspetti tecnico-scientifici, l’ambito normativo e il pertinente uso.

da Iss

I Rapporti COVID-19 sono indirizzati al personale sanitario per affrontare i diversi aspetti della pandemia. Forniscono indicazioni essenziali e urgenti per la gestione dell’emergenza e sono soggetti ad aggiornamenti. Sono prodotti dai Gruppi di lavoro COVID ISS composti da ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità, che possono anche operare in collaborazione con altre istituzioni.
Rapporto ISS COVID-19 n. 12/2021 – Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: ambienti/superfici. Aggiornamento del Rapporto ISS COVID-19 n. 25/2020. Versione del 20 maggio 2021

Istituto Superiore di Sanità
Raccomandazioni ad interim sulla sanificazione di strutture non sanitarie nell’attuale emergenza COVID-19: ambienti/superfici. Aggiornamento del Rapporto ISS COVID-19 n. 25/2020. Versione del 20 maggio 2021.
Rosa Draisci, Leonello Attias, Lucilla Baldassarri, Tiziana Catone, Raffaella Cresti, Rosanna Maria Fidente, Ida Marcello, Giorgio Buonanno, Luigi Bertinato
2021, v, 33 p. Rapporto ISS COVID-19 n. 12/2021

Il rapporto presenta una panoramica relativa all’ambito della sanificazione di superfici e ambienti interni non sanitari per la prevenzione della diffusione dell’infezione COVID-19. Le indicazioni si basano sulle più recenti evidenze scientifiche relative alla trasmissione del SARS-CoV-2. Presenta procedure e sistemi di sanificazione/disinfezione generati in situ e altre tecnologie utilizzabili per la sanificazione degli ambienti di strutture non sanitarie, compreso il miglioramento dell’aria degli ambienti. Per i diversi sistemi di sanificazione/disinfezione sono descritti gli aspetti tecnico-scientifici, l’ambito normativo e il pertinente uso.

Istituto Superiore di Sanità
Interim recommendations on cleaning and disinfection of non-healthcare settings during COVID-19 health emergency: indoor environments/surfaces. Updating Rapporto ISS COVID-19 n. 25/2020. Version of May 20, 2021.
Rosa Draisci, Leonello Attias, Lucilla Baldassarri, Tiziana Catone, Raffaella Cresti, Rosanna Maria Fidente, Ida Marcello, Giorgio Buonanno, Luigi Bertinato
2021, v, 33 p. Rapporto ISS COVID-19 n. 12/2021 (in Italian)

The report presents an overview concerning “sanitization” intended as cleaning and disinfection in non-healthcare settings taking into account the latest scientific evidence related to the transmission of SARS-CoV-2. The report presents sanitization/disinfection procedures and systems generated in-situ and other technologies that can be used for the sanitization of non-sanitary facilities environments, including the improvement of ambient air. For the different sanitization/disinfection systems, the technical-scientific aspects, the regulatory scope and the relevant use are described.

 Pubblicato il 31/05/2021

Allegati
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INAIL:IL RISCHIO DI CADUTA IN PIANO

Prosegue l ‘attivitá editoriale sulla sicurezza dell’Inail. Ecco qui l’ultima pubblicazione prodotta da Istituto INAIL relativa al rischio di caduta in aree in Piano.

Obiettivo del progetto è la realizzazione, per la comunità tecnica, di una serie di manuali operativi sulle tematiche inerenti la sicurezza nei luoghi di lavoro per la divulgazione dei risultati di studi e ricerche scientifiche sul miglioramento delle condizioni di lavoro in diversi contesti produttivi.


Prodotto: Volume
Edizioni: Inail – 2021
Disponibilità: Sì – Consultabile anche in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it