Monthly Archives: Luglio 2023

UN PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO DELLA SALUTE SUL LUOGO DI LAVORO .

Gli autori hanno studiato e monitorato quali potevano essere gli effetti di un programma di miglioramento aziendale della forma fisica generale . Il programma di potenziamento della salute sul lavoro ha puntato a migliorare la composizione corporea, la forma fisica e il rischio cardiovascolare.

Autori:Nina Schaller, Katharina Blume, Markus Hornig, Ludger Senker, Bernd Wolfarth, Tibor Schuster, Martin Halle e altri.

CHATBOT AL POSTO DEI LAVORATORI ?

da tomshw.it

L’amministratore delegato di una startup indiana ha licenziato il 90% (23 persone) dello staff dedicato all’assistenza clienti e lo ha sostituito con un chatbot, spiegando che quest’ultimo è molto più veloce ed efficiente degli esseri umani.

Summit Shah dirige una piccola società di e-commerce, al cui interno è stato sviluppato anche il chatbot in questione – a quanto pare è bastato il lavoro di una sola persona per un paio di giorni.

Stando a un recente tweet di Shah il miglioramento è stato immediato, con un netto incremento di tutte le statistiche rilevanti. Shah ha dichiarato che i tagli ai posti di lavoro sono stati “duri” ma “necessari”.Visto lo stato dell’economia, le startup danno la priorità alla redditività piuttosto che agli sforzi per diventare unicorni (superare un miliardo di dollari in valutazione), e lo stesso vale per noi”, ha twittato lunedì Shah.

A proposito di redditività, il dato cruciale è che i costi per l’assistenza clienti sono stati ridotti dell’85%, un dato che può fare la differenza tra la vita e la morte per una piccola startup che sta cercando il modo di far quadrare i conti. I posti persi sono in parte compensati da nuove assunzioni: l’azienda sta cercando persone per ingegneria, marketing e vendite.

Shah ha dichiarato alla CNN di credere “in un futuro in cui l’IA e gli esseri umani lavorino insieme, ognuno facendo ciò che sa fare meglio” e di stare esplorando le opportunità di utilizzare l’IA in lavori che riguardano il design grafico, l’illustrazione e la scienza dei dati.Sicuramente quello descritto da Shah è un bel sogno, ma è difficile crederci appieno mentre tutto intorno è pieno di allarmi riguardo al fatto che le IA porteranno alla perdita di milioni di posti di lavoro in tutto il mondo. Solo ieri l’OCSE ha rinnovato l’allarme, sottolineando come medici, avvocati e operatori della finanza siano particolarmente a rischio.

Il mondo per il momento è ancora diviso tra ottimisti e pessimisti, tra bicchieri mezzi pieni e mezzi vuoti. Tuttavia un po’ di prudenza non sembra fuori luogo: in un mondo dove quasi tutti sono poveri perché non c’è più lavoro disponibile, a che serve anche una società di ecommerce super efficiente? Chi dovrebbe comprare i suoi prodotti? Con quale denaro? Dobbiamo fare affidamento sul buon cuore dei più ricchi o imporre delle regole affinché i più poveri non soffrano ingiustamente? È preferibile sposare l’idea secondo cui chi è povero si merita la sua sfortuna e chi è ricco è stato bravo, oppure sarebbe più consigliabile seguire una diversa idea di giustizia sociale?In tutto questo, come dovremmo integrare i nuovi algoritmi, che già oggi pesano così tanto nella nostra vita quotidiana?Il CEO di una piccola startup asiatica naturalmente non può rispondere a queste grandi domande, non più di quanto possa farlo un giornalista italiano di una testata specializzata. Ci sono think tank nel mondo, gruppi di interesse, associazioni, governi ed esperti in tutto il mondo che si interrogano sulla questione, e uno dei grandi temi è il reddito di base universale (UIB)Potrebbe essere la risposta, ma la strada per arrivarci è piena di insidie, possibili errori disastrosi, abusi, deformazioni politiche, tribalismi e molto altro ancora. Forse ci servirebbe un chatbot in grado di guidarci con precisione verso un futuro dove le macchine fanno quasi tutto il lavoro e a noi non resta che goderci la vita. Ma chi lo programma? Con quali dati lo dovremmo addestrare?

SU SPOTIFY IL PODCAST DI RADIO24 SULLA SICUREZZA SUL LAVORO E LE NUOVE TECNOLOGIE.

Le modifiche alla proposta dell’AI Act, il regolamento europeo che disciplinerà l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, sono state approvate dalle commissioni del Parlamento UE responsabili del mercato interno e delle libertà civili. Brando Benifei, europarlamentare e co-relatore del provvedimento, ci illustrerà le principali novità introdotte.
In questo contesto, ci concentreremo sull’importanza della sicurezza sul posto di lavoro e sulle possibilità offerte dalla tecnologia e dai dati per creare sistemi di prevenzione attivi. In particolare, discuteremo della tecnologia sviluppata dall’azienda AME, che utilizza sensori hi-tech wireless per rilevare e monitorare le condizioni e il livello di rischio in fabbrica, cantiere e altre aree di produzione. Ne parleremo con Claudio Salvador, presidente di AME.
Inoltre, prenderemo spunto dal libro “Internet fatta a pezzi. Sovranità digitale, nazionalismi e big tech”, scritto da Stefano Quintarelli, imprenditore esperto di tecnologia e mercati digitali, e Vittorio Bertola, Head of Policy & Innovation presso Open-Xchange, per analizzare i problemi della rete Internet, dei mercati e della società digitale.

il podcast è accessibile su Spotify.

CANCRO OVARICO E ATTIVITÀ LAVORATIVA. UN NUOVO STUDIO.

da doctornews33.it

Le donne che lavorano come parrucchiere, estetiste e contabili potrebbero avere un aumentato rischio di cancro ovarico, secondo uno studio pubblicato su Occupational & Environmental Medicine.

«I fattori ambientali possono aumentare il rischio di cancro ovarico, ma relativamente pochi studi hanno valutato i rischi professionali affrontati dalle donne, e quelli che lo hanno fatto spesso avevano risultati limitati» spiega Lisa Leung, della Université de Montréal (Canada) e della Université Paris-Saclay, Villejuif (Francia), autrice principale del lavoro.

Per colmare questa lacuna, i ricercatori hanno studiato 491 donne con cancro ovarico e le hanno confrontate con 897 donne senza malattia. La maggior parte delle donne con carcinoma ovarico aveva un livello di istruzione inferiore, aveva usato per meno tempo contraccettivi orali e non aveva alcun figlio o aveva meno figli rispetto alle donne nel gruppo di confronto.
Dopo aver tenuto conto dei fattori confondenti, l’analisi dei dati ha indicato che diversi ruoli lavorativi potevano essere collegati a un aumento del rischio di malattia. In particolare, lavorare per 10 o più anni come parrucchiera, estetista e in ruoli correlati è stato associato a un rischio tre volte più elevato, l’occupazione per 10 o più anni nella contabilità è stata associata a un raddoppio del rischio, mentre lavorare nell’edilizia ha portato a un rischio quasi triplicato. Allo stesso modo, il lavoro a lungo termine nell’industria dell’abbigliamento era associato a un rischio maggiore dell’85% di sviluppare la malattia, mentre il lavoro nelle vendite o al dettaglio era associato a rischi maggiori, rispettivamente del 45% e del 59%. Sono stati osservati rischi aumentati di oltre il 40% per un’elevata esposizione cumulativa (8 o più anni), rispetto a nessuna esposizione, a 18 agenti diversi, tra cui polvere di talco, ammoniaca, perossido di idrogeno, polvere per capelli, fibre sintetiche, fibre di poliestere, coloranti e pigmenti organici, cellulosa, formaldeide, gas propellenti, sostanze chimiche presenti in natura nella benzina e nella candeggina. Non è chiaro, tuttavia, se queste associazioni siano state guidate da un singolo agente, da una combinazione, o da altri fattori sul posto di lavoro, e saranno necessari ulteriori studi per confermare i risultati.

«Questo studio ci ricorda che c’è ancora bisogno di miglioramento nella valutazione dei rischi professionali nelle donne»scrivono in un editoriale correlato Melissa Friesen Laura Beane Freeman del National Cancer Institute degli Stati Uniti.

Occupational & Environmental Medicine 2023. Doi: 10.1136/oemed-2022108557
http://dx.doi.org/10.1136/oemed-2022108557
Occupational & Environmental Medicine 2023. Doi: 10.1136/oemed-2023-108948
http://doi.org/10.1136/oemed-2023-108948

PODCAST SULLA SICUREZZA : MATERIALE ESPLOSIVO.

Wolters Kluwer, in collaborazione con Storielibere.fm, ha prodotto un podcast chiamato “Materiale esplosivo” per Teknoring.com. Questo podcast affronta il tema del rischio chimico nei luoghi di lavoro, che è più diffuso di quanto si possa pensare. Molte delle sostanze che ci circondano possono essere pericolose, anche se non lo sappiamo, e quindi è importante conoscere i loro possibili effetti negativi e utilizzare la protezione individuale adeguata. Giuseppina Paolantonio ci guida in questo mondo oscuro, aiutandoci a maneggiare sostanze pericolose e a comprendere il significato dei vari simboli ed etichette. In questo modo, diventeremo esperti di sicurezza chimica nei luoghi di lavoro.

PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE IN AZIENDA : PREVENIRE LE MALATTIE MANGIANDO

Sono sei gli alimenti chiave per prevenire infarti e ictus- Lo rivela uno studio condotto dai ricercatori della McMaster University e Hamilton Health Sciences presso il Population Research Health Institute (PHRI)

Uno studio condotto dai ricercatori della McMaster University e Hamilton Health Sciences presso il Population Research Health Institute (PHRI) ha scoperto che non mangiare a sufficienza sei alimenti chiave in combinazione comporta un rischio piu’ elevato di malattie cardiovascolari come infarto e ictus.   Il consumo di frutta, verdura, legumi, noci, pesce e latticini integrali è fondamentale per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, inclusi infarti e ictus. Lo studio ha anche scoperto che una dieta sana può essere raggiunta in vari modi, ad esempio includendo quantità moderate di cereali integrali o carni non lavorate.Il PURE Healthy Diet Score raccomanda un’assunzione giornaliera media di: frutta da due a tre porzioni; verdure in due o tre porzioni; noci in una porzione; e latticini a due porzioni. Il punteggio include anche da tre a quattro porzioni settimanali di legumi e da due a tre porzioni settimanali di pesce. Possibili sostituti includevano cereali integrali in una porzione giornaliera e carne rossa o pollame non lavorati in una porzione giornaliera.

    Molte ricerche si sono concentrate sui paesi occidentali e sulle diete che combinavano cibi dannosi e ultra-elaborati con cibi ricchi di nutrienti.  L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che quasi 18 milioni di persone siano morte per eventi cardiovascolari nel 2019, che rappresentando il 32% di tutti i decessi globali. Di questi decessi, l’85% era dovuto ad infarto e ictus. I ricercatori PHRI e i loro collaboratori hanno analizzato i dati di 245.000 persone in 80 paesi da più studi. I risultati sono stati pubblicati sull’European Heart Journal.   Oltre ad avere un carattere globale questo studio, definendo il PURE Healthy Diet Score, si è concentrato esclusivamente su alimenti protettivi o naturali.   “C’è una recente maggiore attenzione per un maggiore consumo di alimenti protettivi per la prevenzione delle malattie. Al di fuori di grandi quantità di frutta, verdura, noci e legumi, i ricercatori hanno dimostrato che la moderazione è fondamentale nel consumo di alimenti naturali”, ha affermato affermato il primo autore Andrew Mente, del Dipartimento di ricerca sulla salute di McMaster.   Quantità moderate di pesce e latticini interi sono associate a un minor rischio di malattie cardiovascolari e mortalità. Gli stessi risultati sulla salute possono essere raggiunti con un consumo moderato di cereali e carne, purché si tratti di cereali integrali non raffinati e carni non lavorate.

da dottnett.it

LE FIBRE ARTIFICIALI ORGANICHE SOSTITUITIVE DELL’AMIANTO.

da Inail.it

Le fibre organiche artificiali Man-Made Organic Fibers (MMOF) comprendenti le fibre aramidiche, poliacriliche, poliammidiche, poliolefiniche e poliviniliche, sono utilizzate in diversi campi quali sostituti dell’amianto, anche se i loro effetti sulla salute non sono stati ancora completamente valutati e sono tuttora oggetto di studio.

La loro produzione è in continua espansione viste le caratteristiche di buona resistenza al calore, alla trazione, all’abrasione, agli acidi e agli alcali e alla generazione durante i processi di lavorazione di fibre areodisperse in genere di tipo non respirabile. Tuttavia, in particolare per le fibre aramidiche (usate nella produzione di dispositivi di protezione individuale, di materiali di frizione e di guarnizioni), durante il taglio e macinazione potrebbero originarsi fibre respirabili con possibile impatto sulla salute dei lavoratori addetti. Il fact sheet fornisce una sintesi delle principali proprietà delle MMOF con particolare riguardo alle fibre aramidiche.


Prodotto: Fact sheet
Edizioni: Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

I RISCHI PER LE POSTURE ERETTE PROLUNGATE

È noto che la postura eretta prolungata può provocare nel lungo tempo problemi e rischi per la salute, tra cui principalmente disturbi muscoloscheletrici (MSD) ma anche in altri distretti.

In quasi tutti gli esercizi commerciali è comune vedere un cassiere dietro la sua postazione di lavoro o i banchi che scansiona gli articoli con movimenti ripetitivi durante il turno di lavoro prolungato. Sono migliaia le tipologie di lavoro che richiedono posture prolungate erette , ad esempio pensiamo ad un farmacista o ad un venditore di generi alimentari. Le problematiche delle posture erette prolungate possono riguardare naturalmente anche tantissimi operatori nelle industrie. Guardiamo ai lavoratori nei confezionamenti alimentari o di profumi che trascorrono importanti quote delle loro attività lavorative in postura eretta. Lo stesso può riguardare operatori metalmeccanici o di altre realtà industriali. Esistono molti rischi nascosti nello stare a lungo in piedi . La Georgetown University, ad esempio , ha rivelato che più di quattro ore di permanenza prolungata in piedi sono sufficienti per mettere i lavoratori a rischio di problemi di salute per vene varicose, lombalgia, artralgie agli arti inferiori, cervicalgie e rigidità del collo e delle spalle.

Fortunatamente, ci sono soluzioni che possono aiutare ad alleviare questi problemi per i lavoratori che devono mantenere una prolungata stazione eretta . La soluzione più intuitiva è quella di fornire ai lavoratori la possibilità di sedersi , ove possibile sia su sedili ergonomici oppure in altri casi su semi-sedute.

I tappetini anti-fatica possono anche fornire un certo comfort ai lavoratori senza bisogno di lavori di ristrutturazione. Secondo il Canadian Centre for Occupational Health and Safety (CCOHS), stare in piedi su determinati pavimenti può essere scomodo ma “legno, sughero, moquette o gomma, qualsiasi cosa che fornisca una certa flessibilità, ha un effetto di maggior confort sui piedi dei lavoratori”. Inoltre, i tappetini possono aiutare a migliorare il flusso sanguigno degli arti inferiori di un lavoratore.

Un poggiapiedi semplice può consentire ai lavoratori di muoversi di più. Fornendo un poggiapiedi, i lavoratori possono scegliere di sollevare un piede e spostare il proprio peso durante il giorno sfruttando l’effetto del semiarco.

Il tipo di calzature o accessori che i lavoratori indossano può fare una grande differenza. “I piedi sono le fondamenta del corpo”. Una calzatura adeguata e su misura è fondamentale per mantenere i piedi sani e quindi tutto il corpo in buona salute.

Per i lavoratori che sono in piedi per lunghi periodi di tempo, sono disponibili calzature leggere con cuscino rimovibile, supporto su misura per tallone e arco e spazio per le dita dei piedi per il gonfiore di fine giornata per evitare la costrizione della pressione critico. Le fogge più richieste sono quelle di tipo ” sportivo” con maggiore flessibilità e supporto laterale.

Se un lavoratore nota che il plantare di una scarpa inizia a deteriorarsi, è importante rimuovere quel plantare per aggiungere solette e plantari di alta qualità. Questo aiuterà a proteggere i piedi dal sovraccarico di tutti i giorni , bilanciando la pressione, assorbendo l’impatto e sostenendo adeguatamente il tessuto del piede, i tendini, i muscoli e l’arco plantare.

Ricordiamo che bisognerebbe evitare di stare immobili in piedi per più di 15 minuti , che per posizione eretta prolungata si intende essere costretti a stare in piedi o vicino a un punto specifico (senza lasciare l’area entro 1 m2), che è ovviamente raccomandato di evitare di stare in piedi sul posto di lavoro per lunghi periodi di tempo ovvero :

  1. Ininterrottamente per più di un’ora e/o
  2. Più di quattro ore in totale durante il giorno.
  3. Bisognerebbe quindi tenere posizioni alternative il più possibile nelle seguenti proporzioni:
  • 30% in piedi;
  • 60% seduto;
  • 10% a piedi/in movimento.

Si sottolinea che il contrario di sedersi non è stare in piedi, ma muoversi. Quindi, anche se spesso è utile avere una seduta che permetta di alternare la posizione eretta e quella seduta , ciò non basta se vi è alternanza tra due posture STATICHE . ( Dott. Alessandro Guerri -Medico del Lavoro)

Osha-eu propone un opuscolo informativo che propone una serie di misure efficaci per ridurre il tempo passato in piediche vi consigliamo di leggere e scaricare

PER SCARICARE LA GUIDA DI OSHA EU:

Scaricarein:BG | CS | DE | EN | ES | FI | FR | HR | IT | MT | NL | PT | SK | SV | TR

L ‘ITALIA RATIFICA LA CONVENZIONE INTERNAZIONALE SULLA SALUTE E LA SICUREZZA DEI LAVORATORI

A distanza di 42 anni dalla promulgazione, l’Italia ratifica la Convenzione internazionale sulla salute e la sicurezza dei lavoratori. L’atto formale è in vigore da oggi.

Il Parlamento italiano dà “piena e intera esecuzione” alle Convenzioni internazionali sulla salute e la sicurezza dei lavoratori e ai relativi protocolli di attuazione. La Legge nazionale di ratifica è pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. La data del 4 luglio 2023 segna dunque l’adesione dell’Italia agli atti promulgati dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (IOL), risalenti al 1981 e successivamente aggiornati con protocolli attuativi, fino all’accordo quadro del 2006 volto a promuovere la cultura della sicurezza.

A chi si rivolgono– Le Convenzioni si applicano a tutte le attività economiche, intese in senso lato, compresa la funzione pubblica. La ratifica comporta l’adesione a politiche di prevenzione degli infortuni e i danni alla salute che risultano dal lavoro-  legati al lavoro o che sopraggiungono nel corso del lavoro – riducendo al minimo le cause di rischio. Un obiettivo conseguibile attraverso attività di formazione e di protezione.
Un Protocollo del 2002 offre indicazioni agli Stati aderenti alla prima Convenzione del 1981 su come rafforzare le procedure di registrazione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, con lo scopo di identificarne le cause e di elaborare misure preventive.

Salute, infortunio e malattia professionale- Con il termine “salute”, in relazione al lavoro, la Convenzione del 1981 non si riferisce soltanto all’assenza di malattia o di infermità: il termine include “gli elementi fisici e mentali che influiscono sulla salute e che sono direttamente legati alla salute e alla sicurezza sul lavoro”. Con l’espressione « infortunio sul lavoro » ci si riferisce, in senso estensivo, ad ogni infortunio sopraggiunto al lavoro o in occasione del lavoro e che abbia causato lesioni mortali o non mortali. Si considera «malattia professionale» ogni malattia contratta in seguito ad una esposizione a fattori di rischio risultanti da una attività professionale.

Cultura della sicurezza– La Convenzione quadro del 2006 promuove lo sviluppo di una «cultura nazionale di prevenzione in materia di sicurezza e di salute». Significa una cultura nella quale il diritto ad un ambiente di lavoro sicuro e salubre viene rispettato a tutti i livelli, dove il governo, i datori di lavoro e i lavoratori si impegnano attivamente per assicurare un ambiente di lavoro sicuro e salubre attraverso un sistema di diritti, di
responsabilità e di obblighi definiti, e dove viene riconosciuta la massima priorità al principio di prevenzione.

In Italia– I principi della Convenzione del 1981 e dei successivi atti emanati dallo IOL sono rispecchiati nel Testo Unico della Sicurezza (decreto legislativo 81/2008) perno giuridico in Italia del «sistema nazionale di salute e sicurezza sul lavoro». La ratifica comportà per l’Italia l’onere di conformarsi pienamente ad obblighi di matrice internazionale, derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Organizzazione internazionale del lavoro.
L’Organizzazione IOL è una Agenzia delle Nazioni Unite (ILO International Labour Organisation), con sede a Ginevra.

Convenzione sulla salute e la sicurezza dei lavoratori, n. 155, fatta a Ginevra il 22 giugno 1981, e relativo Protocollo, fatto a Ginevra il 20 giugno 2002;
Convenzione sul quadro promozionale per la salute e la sicurezza sul lavoro, n. 187, fatta a Ginevra il 15 giugno 2006.

Da anmvioggi.it

PROMUOVERE L’INNOVAZIONE E LA CULTURA DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO.

da Inail.it

Roma, 6 luglio 2023. Organizzato nell’ambito delle attività previste nel protocollo d’intesa siglato da Inail e Gruppo Fs, l’evento presenta le esperienze migliori e le buone pratiche realizzate in materia di prevenzione

Immagine locandina

L’innovazione e la cultura della sicurezza sul lavoro sono i temi al centro del convegno promosso dall’Inail e dal Gruppo Ferrovie dello Stato in programma giovedì 6 luglio, a partire dalle 9.30, presso l’auditorium della Direzione generale dell’Istituto e in diretta streaming su questo sito.

L’evento si rivolge agli stakeholder istituzionali, alle parti sociali e alle imprese ed è un’occasione per presentare le migliori pratiche sviluppate da Inail e Fs. In particolare, l’Istituto intende illustrare le iniziative e i progetti realizzati con l’obiettivo di diffondere la cultura della sicurezza in azienda, mentre Fs presenta l’esperienza del Laboratorio Hse della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa e le buone prassi di imprese leader in Italia.

La prima sessione dei lavori è incentrata sul tema “Cultura della salute e sicurezza sul lavoro” ed è articolata in diversi interventi dedicati ai temi legati alla prevenzione, alla ricerca e ai progetti realizzati da Inail e Fs. Segue una tavola rotonda sul “Modello partecipato della cultura della sicurezza”. Per la diretta streaming è possibile utilizzare il link indicato in basso, attivo durante l’evento.

Data Inizio:

06/07/2023

Data Fine:

06/07/2023

Sede Evento:

Auditorium Inail

Indirizzo:

Piazzale Giulio Pastore, 6

Orario:

9.00 – 13.45

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