SICUREZZA SAFETY TU 81/08

LA GUIDA EU-OSHA PER LAVORI SANI E SICURI 2023-2025.

Questa guida , purtroppo al momento solo in Inglese, da il via alla campagna «Ambienti di lavoro sani e sicuri 2023-2025» dell’EU-OSHA

La guida affronta cinque settori prioritari: il lavoro su piattaforma digitale, l’automazione delle attività, il telelavoro e il lavoro ibrido, la gestione del personale attraverso l’IA e i sistemi digitali intelligenti.

Descrive l’impatto delle nuove tecnologie digitali sul lavoro e le sfide associate alla salute e sicurezza sul lavoro, considerandone le opportunità e i rischi.

Contiene studi di casi, suggerimenti pratici e una sezione su legislazione e regolamenti.

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AGENTI CHIMICI PERICOLOSI – ISTRUZIONI PER I LAVORATORI EDIZIONE 2023.

Da Inail.it

L’opuscolo, aggiornato rispetto all’edizione precedente, contiene una sintesi dei regolamenti REACH, CLP, SDS e fa riferimento al d.lgs. 81/2008 e s.m.i.

Immagine Agenti chimici pericolosi - Istruzioni ad uso dei lavoratori

Approfondendo tematiche come la valutazione e gestione del rischio chimico, i valori limite di esposizione professionale, i DPI, la segnaletica di sicurezza, l’informazione e formazione e la sorveglianza sanitaria.


Prodotto: Opuscolo
Edizioni Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

LE MALATTIE PROFESSIONALI NEL SETTORE TRASPORTI SU STRADA.

da inail.it

La scheda, utilizzando i dati del sistema Malprof, approfondisce la tematica delle tecnopatie nel settore trasporti su strada.

Immagine Malprof, Le malattie professionali nel settore del trasporto su strada

Oltre ai rischi di incidente stradale vanno tenuti presenti anche quelli per la salute quali: posture fisse e prolungate, vibrazioni trasmesse al corpo intero, movimentazione manuale dei carichi, condizioni climatiche avverse, esposizione ad agenti chimici aerodispersi; anche fattori di fragilità individuale, stili di vita e percezione del rischio da parte dei lavoratori possono incidere sul rischio tanto di infortuni quanto di malattie. I dati presentati nella scheda possono essere utili ai fini della programmazione di attività di prevenzione mirate nel settore individuato.


Prodotto: fact sheet
Edizioni Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

UNA LUNGA STORIA : ICONOGRAFIA DELLA COMUNICAZIONE DELLA SICUREZZA.

da Inail.it

Il factsheet offre una panoramica sintetica sui progressivi mutamenti nell’ambito della comunicazione e dell’iconografia in tema di salute e sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento ai cartelli ammonitori.

Questa tipologia di comunicazione visiva, i cui imperativi sono l’immediatezza e l’essenzialità, rappresenta una fonte preziosissima non solo per lo studio della storia della prevenzione e della sicurezza sul lavoro, ma anche per un’indagine sociologica in senso lato.Prodotto: Fact sheetEdizioni: Inail – 2023Disponibilità:

Consultabile solo in reteInfo: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Comunicazione e iconografia in tema di salute e sicurezza sul lavoro: evoluzioni e mutamenti nel corso del novecento(.pdf – 3,82 mb)

LE SCALE PORTATILI E LA SICUREZZA SUL LAVORO

da inail.it

Le scale portatili sono attrezzature di lavoro dotate di pioli o gradini sui quali una persona può salire, scendere e sostare per brevi periodi. Esse permettono di superare dislivelli e raggiungere posti di lavoro in quota e possono essere trasportate e installate a mano, senza l’ausilio di mezzi meccanici.

Il loro utilizzo è disciplinato dal d. lgs. 81/08 che, all’art.111 (Obblighi del datore di lavoro nell’uso di attrezzature per lavori in quota) comma 3, dispone che il datore di lavoro utilizzi una scala portatile quale posto di lavoro in quota solo nei casi in cui l’utilizzo di altre attrezzature (per esempio, i trabattelli, le PLE), considerate più sicure, non sia giustificato a causa del limitato livello di rischio e della breve durata di impiego oppure dalle caratteristiche del sito che non può modificare.

Le scale portatili presentano spesso problematiche di instabilità, determinate a partire dalla corretta posizione d’uso, in relazione ad esempio alla consistenza delle giunzioni fra i vari elementi che le costituiscono, per cui con l’uso si verificano allentamenti e giochi tali da creare potenziali ribaltamenti indotti dal movimento del lavoratore.

Il Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti prodotti e insediamenti antropici effettua attività di ricerca e di sviluppo normativo riguardo la durabilità delle scale portatili doppie di grandi dimensioni al fine di migliorarne le caratteristiche intrinseche e quelle relative alla sicurezza durante l’uso.

ALLEGATI

TRICLOROETILENE E PARKINSON.

da doctor33.it

Secondo uno studio pubblicato sul Journal of Parkinson’s Disease, il tricloroetilene (TCE), un solvente molto diffuso a livello industriale, sta contribuendo alla crescita dell’incidenza del morbo di Parkinson, in quanto molte persone sono esposte ai suoi effetti pur non accorgendosene.
«Il TCE era impiegato in una serie di applicazioni industriali, di consumo, militari e mediche spiegano Ray DorseyRuth Schneider, e Karl Kieburtz, della University of Rochester Medical Center». Il suo utilizzo negli Stati Uniti ha raggiunto il picco negli anni ’70, e, sebbene da allora l’uso domestico sia diminuito, è ancora usato per sgrassare il metallo e per la pulizia a secco. Il TCE ha contaminato moltissimi siti in tutto il paese, tra cui la base del Corpo dei Marines Camp Lejeune, alcune zone della Silicon Valley, e fino a un terzo delle acque sotterranee. Il TCE causa il cancro, è legato ad aborti e a malattie congenite cardiache, ed è associato a un aumento del rischio di Parkinson del 500%. La connessione tra TCE e Parkinson è stata sospettata per la prima volta più di 50 anni fa e negli anni successivi, la ricerca su topi e ratti ha dimostrato che il TCE entra nel cervello e provoca la perdita selettiva delle cellule nervose produttrici di dopamina, un segno distintivo della malattia di Parkinson negli esseri umani. A tutti gli effetti le persone che hanno lavorato direttamente con TCE hanno un rischio elevato di sviluppare il morbo di Parkinson. Tuttavia, secondo gli esperti, altri milioni di persone incontrano tale sostanza inconsapevolmente attraverso l’aria esterna, le acque sotterranee contaminate e l’inquinamento dell’aria interna. Nell’articolo, i ricercatori riferiscono di sette persone nelle quali il TCE potrebbe aver contribuito allo sviluppo del Parkinson. I casi di studio includono per esempio due persone contaminate dal TCE a Camp Lejeune, che hanno ricevuto una diagnosi di Parkinson a diversi decenni di distanza, e un senatore che aveva prestato servizio nel Georgia Air National Guard, dove si utilizzava il TCE per sgrassare gli aeroplani. Gli autori raccomandano una serie di azioni per affrontare la minaccia alla salute pubblica rappresentata dal TCE, sottolineando che i siti contaminati possono essere bonificati con successo, e che l’esposizione all’aria interna può essere mitigata da sistemi di bonifica del vapore simili a quelli utilizzati per il radon.

Journal of Parkinson’s Disease 2023. Doi: 10.3233/JPD-225047
http://doi.org/10.3233/JPD-225047

IL PROGRAMMA ISPETTIVO DELL’INL 2023/2024

da :https://www.confartigianatoimpreseperugia.it/ispettorato-del-lavoro-attivita-di-vigilanza-2023-settori-prioritari-di-sorveglianza/

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha prodotto il documento di programmazione della vigilanza per l’anno 2023, presentato alla Commissione
centrale di coordinamento dell’attività di nella riunione del 13 febbraio 2023.
Assi prioritari del document sono la necessità di assicurare priorità alle istanze provenienti dai lavoratori, il rafforzamento dei controlli in materia di
salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, l’attuazione del Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso (PNS), il contrasto alle illecite esternalizzazioni
produttive e a ogni forma di discriminazione nei luoghi di lavoro.
Nel documento di programmazione della vigilanza per l’anno 2023, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro evidenzia la persistente carenza di
personale amministrativo adibito ad attività di supporto alle proprie attività.
SI prevede di effettuare nel 2023 75.000 accessi ispettivi, con un incremento di circa il 18% delle ispezioni attivate nel corso del 2022.
Prevenzione e promozione della legalità
L’INL si è impegnato a sviluppare iniziative di sensibilizzazione e formazione sui temi della legalità e della sicurezza nei luoghi di lavoro, rafforzando la collaborazione con il settore scolastico. L’attività informativa sarà rivolta
prioritariamente a tutti gli studenti, in particolare a quelli che sono prossimi all’inserimento nel mondo del lavoro, nonché a quelli interessati dai progetti di
alternanza scuola lavoro, ai dirigenti scolastici e ai docenti tutor, al fine di far acquisire conoscenze e competenze specifiche in materia di salute e
sicurezza sul lavoro.
Richieste di intervento e tutela dei lavoratori
L’Ispettorato rafforzerà lo “sportello all’utenza” i cui servizi continueranno ad essere assicurati, oltre che in presenza, anche in modalità “online”
prevedendo, tra l’altro, l’utilizzo di modalità, attualmente in fase di sperimentazione, che consentano la gestione degli appuntamenti con gli
utenti.
Inoltre, sarà incrementato l’utilizzo degli istituti normativi volti ad una pronta soddisfazione delle richieste di intervento, specie di natura economica.
A tal fine è stato rinnovato il servizio di ricezione delle richieste di intervento, mediante l’integrazione sul proprio sito del modello di denuncia tradotto in
diverse lingue (arabo, bengalese, cinese, francese, inglese, punjabi, romeno,
ucraino e urdu), e attraverso l’attivazione sperimentale di sportelli multilingua
che, in collaborazione con OIM, saranno progressivamente estesi ad altri ambiti territoriali e dedicati alla ricezione – con la consueta modalità protetta e riservata – delle denunce di irregolarità e sfruttamento lavorativo di cittadini
stranieri.
Lavoratori migranti e rifugiati ucraini
Nel 2023 l’azione ispettiva dell’INL a contrasto dello sfruttamento dei lavoratori provenienti da Paesi terzi proseguirà con l’attivazione di apposite task force multi-agenzia nell’ambito delle attività progettuali che verranno realizzate a
seguito del progetto “A.L.T. Caporalato D.U.E. Azioni per la Legalità e la Tutela del lavoro – Dignità, Uguaglianza ed Equità”. A questi interventi si
affiancherà la stabile collaborazione con l’OIM in attuazione del Protocollo d’intesa siglato in data 11 marzo 2021 che, tra l’altro, promuove lo sviluppo di
procedure operative comuni che garantiscano migliore operatività ed efficacia al meccanismo di tutela e messa in protezione delle vittime di sfruttamento lavorativo (c.d. referral).
Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Particolare attenzione deve essere posta all’attività di prevenzione, la quale si svilupperà in adesione alle preannunciate campagne europee ed avrà
riguardo, in particolare, ai processi di valutazione dei rischi e di individuazione delle misure di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, così come all’adeguatezza dei percorsi formativi dei lavoratori, anche in
collaborazione con gli organismi paritetici.
I settori prioritari sui quali indirizzare la vigilanza per le verifiche in materia di salute e sicurezza nel corso del 2023 saranno l’edilizia, l’agricoltura, la
logistica e i trasporti.


Nel corso del 2023 il contrasto al lavoro sommerso, in tutte le sue forme, sarà l’obiettivo prioritario della programmazione.
L’attività di contrasto al sommerso sarà a tutte le forme di sommerso e quindi anche al contrasto del c.d. lavoro grigio, categoria nella quale vanno ascritti tutti quei rapporti di lavoro che, seppur formalmente regolari in quanto
comunicati agli enti competenti, presentano nel concreto svolgimento elementi
di irregolarità connotati da un minore impatto sugli oneri retributivi, contributivi e fiscali a carico del datore di lavoro attraverso modalità di elusione della normativa legale e contrattuale.
L’INL proseguirà, nel 2023, la sua azione di controllo e di presidio del territorio, in un’ottica multi-agenzia e in collaborazione sinergica con tutte le
autorità competenti e le organizzazioni interessate al contrasto allo sfruttamento lavorativo.
A tale scopo, anche per il 2023, si prevede l’attivazione di specifiche task
force per l’effettuazione di verifiche ispettive straordinarie multi-agenzia in
contesti a maggior rischio, che richiedono l’intervento di una cospicua forza
ispettiva: in tale ottica, l’INL ha elaborato una nuova proposta progettuale denominata “A.L.T. Caporalato D.U.E.- Azioni per la Legalità e la Tutela del lavoro – Dignità, Uguaglianza ed Equità”, volta ad assicurare continuità al rafforzamento delle iniziative di contrasto al caporalato anche nel biennio 2023- 2024.

COME AUMENTARE LA SICUREZZA SUL LAVORO.

da ohsaonline.com

liberamente tradotto ed adattato da dott Alessandro Guerri medico specialista in medicina del lavoro.

Il Bureau of Labor Statistics degli Stati Uniti ha riportato che nel 2021 ci sono stati 5.190 infortuni sul lavoro mortali, in aumento dell’8,9% rispetto al 2020, e 2.607.900 casi registrati di infortuni e malattie non mortali nel settore privato. Problemi di sicurezza sul posto di lavoro e incidenti possono verificarsi in qualsiasi organizzazione, il che porta a incidenti mortali, perdita di ore di lavoro , azioni legali e sanzioni da parte dell’ente pubblico.

Tuttavia, la sicurezza sul lavoro dovrebbe essere una priorità per ogni tipo di attività. È responsabilità del datore di lavoro fornire un ambiente sicuro per tutti i membri del team ai sensi delle normative . L’implementazione di un programma di sicurezza nella tua struttura previene gli infortuni, migliora la produttività, riduce i costi associati agli incidenti sul lavoro e aumenta la soddisfazione del lavoro dei dipendenti.In questo articolo, esamineremo alcune tecniche che puoi utilizzare per migliorare l’efficienza e la sicurezza sul posto di lavoro.

Fornisci ampia formazione ai tuoi dipendenti

È necessaria una formazione completa per creare una cultura della sicurezza. Una volta assunti nuovi dipendenti, è necessario fornire un programma di formazione per garantire che tutti comprendano le procedure di sicurezza dell’organizzazione. Gli incidenti sul posto di lavoro si verificano comunemente quando i dipendenti non rispettano i protocolli di sicurezza stabiliti.Secondo le statistiche, i decessi prevenibili per lesioni sono aumentati del 9% nel 2021; tuttavia, potresti prevenire alcune di questi infortuni con un addestramento adeguato. Se la direzione e il personale conoscono le conseguenze di un luogo di lavoro non sicuro, saranno più cauti. Ad esempio, i carrelli elevatori possono causare infortuni gravi agli operatori e alle proprietà del magazzino se utilizzati in modo errato. Pertanto, è necessario assicurarsi che tutti gli operatori di carrelli elevatori siano competenti e abbiano una formazione certificata. Inoltre, è necessario eseguire regolari corsi di aggiornamento e valutazione per tutti gli operatori per evitare incidenti.

La programmazione regolare dei programmi di formazione ti aiuterà a prevenire gli infortuni nella tua struttura.

Premia i tuoi dipendenti per pratiche sicure

Il rinforzo positivo incoraggerà i lavoratori a tenere il passo con le pratiche di sicurezza della struttura. Per migliorare l’efficienza e la sicurezza sul posto di lavoro, crea un programma di incentivi per coinvolgere i tuoi dipendenti. Questa strategia aiuterà i dipendenti ad accettare facilmente il cambiamento e ad assumere comportamenti sicuri per ottenere incentivi. Alcuni degli incentivi potrebbero includere buoni regalo, tempo libero extra o pause di lavoro più lunghe. Stabilisci obiettivi mensili per incoraggiare i tuoi dipendenti a praticare comportamenti sicuri .

Usa la segnaletica orizzontale i cartelli e le etichette di sicurezza

Etichette e segnali forniscono informazioni sulle procedure di sicurezza e indicazioni per le uscite di emergenza. Avvertono anche di potenziali pericoli a seconda dei prodotti con cui hai a che fare.Questi cartelli dovrebbero essere visibili al personale; pertanto, dovresti posizionarli vicino alle apparecchiature o nei corridoi. Inoltre, dovrebbero essere sufficientemente chiari da consentire a tutto il personale di leggerli da lontano. Dovresti aggiungere segnali accanto alle macchine , segnaletica orizzontale sul pavimento per designare le zone di lavoro e nel caso di potenziali pericoli. Puoi anche rendere obbligatorio l’uso di elmetti o indumenti ad alta visibilità in aree particolari ad esempio in aree di manovra dei carrelli elevatori . I cartelli sono buoni strumenti di comunicazione, specialmente quando si hanno importanti informazioni sulla sicurezza. Puoi utilizzare una combinazione di testo e immagini come promemoria visivi sulla sicurezza .

Incoraggiare le pause di lavoro

I dipendenti possono stancarsi velocemente se sono impegnati in attività ripetitive. Ad esempio, le aziende che si occupano di e-commerce devono elaborare ordini e resi e monitorare l’inventario quotidianamente. Se la tua squadra rimane seduta o in piedi per lunghe ore durante l’imballaggio dei prodotti, incoraggia le pause di lavoro .Questo può prevenire molti dei disturbi muscoloscheletrici. Rimanere fermi a lungo aumenta la contrattura muscolare, che rende difficile lavorare comodamente e in sicurezza. Le attività sedentarie incrementano stress e malattie metaboliche .Pertanto, invece di imporre un lavoro non-stop, chiedi al tuo staff di fare piccole pause durante il turno oltre alla normale pausa pranzo. Queste pause consentono loro fare un reset anche mentale e permette successivamente di concentrarsi meglio sul lavoro. Quando il personale del magazzino è ben riposato, si riduce le possibilità di commettere errori e incidenti.

Creare un sistema di dialogo aperto

Per migliorare l’efficienza e la sicurezza sul posto di lavoro, semplifica la segnalazione di eventuali incidenti da parte dei dipendenti. Questo incoraggia i tuoi dipendenti a prestare attenzione alla sicurezza sul posto di lavoro. Ad esempio, se di recente si è verificato un incidente nel magazzino in cui un membro del team è rimasto ferito, è necessario incoraggiare i dipendenti a esprimere le loro preoccupazioni o porre domande sui loro compiti per aiutare a prevenire un altro incidente.È più probabile che il tuo team identifichi le aree critiche e i potenziali pericoli nella tua struttura. Pertanto, se hai una politica della porta aperta, diventa più facile per loro contattarti se ci sono dei problemi di sicurezza. Condurre riunioni periodiche con il team per ottenere suggerimenti su come migliorare la sicurezza sul posto di lavoro. In alternativa, puoi anche nominare un supervisore della sicurezza o coinvolgere l Rsl per rappresentare tutti i dipendenti nel team di safety.

LA LEADERSHIP NELLA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO.

Dott Alessandro Guerri medico specialista in Medicina del Lavoro.

La leadership è un elemento cruciale nella gestione della safety e della sicurezza nelle aziende. I leader sono responsabili di creare una cultura della sicurezza in cui tutti i dipendenti sono impegnati a proteggere se stessi e gli altri sul posto di lavoro.

La leadership inizia con l’esempio. I leader dovrebbero dimostrare il loro impegno per la sicurezza attraverso le loro azioni, ad esempio utilizzando correttamente l’attrezzatura di protezione individuale e rispettando le regole di sicurezza. I leader dovrebbero anche creare opportunità per la formazione sulla sicurezza e fornire risorse per garantire che tutti i dipendenti siano consapevoli dei rischi e delle migliori pratiche per ridurli.

I leader dovrebbero anche valutare costantemente il programma di sicurezza dell’azienda per assicurarsi che sia efficace e allineato alle norme di sicurezza. La leadership dovrebbe essere pronta ad apportare modifiche al programma per migliorare la sicurezza dei dipendenti e dei clienti.

Inoltre, i leader dovrebbero incoraggiare una cultura di segnalazione degli incidenti. La segnalazione degli incidenti non dovrebbe essere punita, ma vista come un’opportunità per migliorare il programma di sicurezza dell’azienda.

La leadership nella gestione della safety e della sicurezza nelle aziende è quindi un elemento chiave per garantire che i dipendenti siano protetti sul posto di lavoro. I leader dovrebbero dimostrare l’impegno per la sicurezza attraverso le loro azioni, fornire formazione e risorse sulla sicurezza, valutare costantemente il programma di sicurezza

SICUREZZA DEL LAVORO E SICUREZZA NEL LAVORO.

da riskcompliance.it

di Giovanni COSTA.

La sicurezza «del» lavoro e la sicurezza «nel» lavoro sono due temi che preoccupano la maggior parte dei lavoratori e delle famiglie. Questi temi sono stati al centro di vari eventi recenti tra cui quello della Cgil a Roma e dell’Associazione nazionale dei mutilati e invalidi del lavoro (Anmil) a Borgo Veneto, Padova.

I lavori precari sono in genere correlati a maggiori rischi per l’integrità del lavoratore. Per questo è ricorrente almeno da parte dei sindacati e delle forze politiche più sensibili la richiesta di maggiori garanzie.

Ma possono queste garanzie essere date con strumenti legislativi e contrattuali?
In parte sì, ma solo in parte.

Si possono individuare condizioni contrattuali minime e difficilmente eludibili, incentivi fiscali e contributivi per impieghi stabili, coperture retributive contro la disoccupazione, norme per la prevenzione degli infortuni e controlli pressanti sul loro rispetto.
Condizioni necessarie ma ampiamente insufficienti.

Le migliori garanzie si trovano:

  • nel posizionamento dell’impresa,
  • nella sua cultura e
  • nelle sue prospettive,
  • nella sua capacità di costruire legami duraturi e trasparenti con tutti gli stakeholder.

Circostanze facilitate dal superamento di una certa soglia dimensionale che consenta di spalmare i costi della sicurezza e della stabilità tra un numero di addetti e un volume di attività consistenti. Per provocare un morto sul lavoro non bastano la precarietà dell’impresa, le carenze organizzative e tecnologiche, l’insufficiente formazione, l’elusione di norme e sistemi di sicurezza e l’avidità. Servono la complicità e l’indifferenza di molti. Per evitarlo servono sforzi e attenzioni corali alle problematiche della sicurezza e della prevenzione. Anche da parte dei mass media.

Ho un ricordo indelebile di quando salvai mia figlia di un anno o poco più che aveva ingerito la «sorpresa», non a norma, di un uovo di Pasqua che la stava soffocando. Fortunatamente qualche sera prima avevo visto in tivù un programma dedicato agli incidenti dei bambini che aveva spiegato come agire in pochi secondi in un caso simile. E feci quello che non avrei mai avuto la prontezza e il coraggio di fare se non lo avessi visto in tv. Da allora ho sempre sostenuto che i mass media dovrebbero dedicare spazio alle dinamiche degli incidenti sul lavoro spiegando fino all’ossessione (con le stesse tecniche della pubblicità) i comportamenti da tenere per prevenirli. Per esempio, tra le cause di morte sul lavoro sono ricorrenti, stando alle cronache, la caduta da ponteggi senza le dovute protezioni, il ribaltamento di trattori, le esalazioni tossiche in silos o ambienti chiusi.

Quando si verifica una tragedia, leggiamo e vediamo un profluvio di dichiarazioni per esecrare, poco o nulla per spiegare nel dettaglio la dinamica dell’incidente e cosa avrebbe potuto evitarlo. Un’impresa precaria oltre che di incidenti è fonte di impieghi precari. Difficilmente può assicurare stabilità per quanto possano essere definiti dettagliati vincoli normativi. Prendiamo il settore turismo, enogastronomia e ospitalità dove la stagionalità è un dato strutturale. Il suo superamento può essere realizzato da imprese o gruppi con business a stagionalità complementari come la croceristica o le grandi catene alberghiere, che consentono anche certi percorsi di crescita professionale e retributiva. Oppure con accordi tra imprese. Un esempio, l’accordo a Bologna tra Camst (operatore di ristorazione che gestisce mense scolastiche) e Autogrill che deve affrontare i picchi estivi di attività quando le scuole sono chiuse.

Leggi, decreti e contratti possono aiutare ma non quanto le soluzioni costruite nel concreto delle imprese.


Fonte, CORRIERE DEL VENETO/CORRIERE DELLA SERA  del 12-OTT-2022