FORMAZIONE

COME INAIL SCONTA CHI FA PREVENZIONE

L’Inail premia con uno “sconto”, sul tasso di premio applicabile, denominato “oscillazione per prevenzione“, le aziende che eseguono interventi per il miglioramento delle condizioni di prevenzione e tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli previsti dalla normativa in materia (d.lgs. 81/2008 e s.m.i.).

Le aziende possono inoltrare domanda all’INAIL, relativamente ad interventi realizzati nell’anno precedente, entro il 28 febbraio, per via telematica, utilizzando il modulo OT24. La riduzione è applicata nella misura fissa dell’8% per i primi due anni. Dal terzo anno il tasso di riduzione varia a seconda delle dimensioni aziendali, e va dal 5% per le grandi imprese, al 28% per le micro imprese.

Promozione della salute nei luoghi di lavoro – Navigando nel sito internet dell’Ente, emerge un dato interessante: la tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, contempla altresì la salute dei lavoratori, intesa non soltanto come “forza lavoro”, ma come singoli individui, portatori di specifiche esigenze e necessità nel vivere quotidiano di ciascuno.

Nella sezione del sito Inail dedicata alle pubblicazioni, infatti, è disponibile una nuova scheda informativa curata dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’Istituto, che prende in esame la promozione della salute e del benessere psicofisico di lavoratrici e lavoratori.

L’INAIL pertanto, come già accade nel resto del mondo, sposta la propria attenzione dal luogo di lavoro all’individuo, inteso sia come lavoratore che come soggetto sociale. In questa prospettiva, si pone al centro la persona ancora prima del lavoratore, puntando anche ad un miglioramento della qualità della vita dentro e fuori del contesto lavorativo.

Nella promozione della salute nei luoghi di lavoro il primo passo da compiere è un’analisi attenta dei bisogni dei lavoratori e delle lavoratrici, adottando una visione multi-prospettica capace di leggerne e individuarne le caratteristiche, riconoscendo la rilevanza di aspetti quali l’età, il genere, la nazionalità, le condizioni di salute, le tipologie di contratto e l’estrema varietà delle condizioni socio-economiche.

Ma cosa si intende per promozione della salute e del benessere psicofisico di lavoratrici e lavoratori? Per fare qualche esempio si va da temi – presi dal modulo OT24 dell’INAIL – che riguardano nello specifico l’ impresa, come la “sottoscrizione di un codice etico aziendale”, la “acquisizione del Rating di legalità”, la “sottoscrizione di procedure e/o clausole aziendali anticorruzione, il “sostegno nel reinserimento di persone disabili” a temi che riguardano gli individui come ad esempio: programmi di educazione alimentare dedicati(alimentazione corretta); accertamenti medico-sanitari particolari in caso di gravidanza e/o allattamento; convenzioni per dipendenti con palestre per il benessere fisico o con mense che perseguono obiettivi di alimentazione corretta; campagne di prevenzione del fumo e dell’abuso di alcool e sostanze psicotrope; corsi di educazione ambientale; corsi di guida sicura; convenzioni con banche per mutui a tasso agevolato; orario flessibile e telelavoro; formazione continua per lo sviluppo professionale; progetti formativi/informativi di sensibilizzazione dei lavoratori sulle molestie e la violenza nei luoghi di lavoro.

“Si può partire da piccoli progetti che non richiedono dispendio di grandi risorse ma che possono dare risultati interessanti – mi racconta un tecnico esperto del settore – come mettere dei cartelli e opuscoli che invitano ad una dieta sana a fianco dei distributori di cibo e bevande, inserendo anche nei distributori cibi più sani, oppure facendo convenzioni con mense e ristoranti che propongono pietanze secondo ben precisi programmi dietetici”.

L’importante è partire, se comprendo bene quanto afferma il tecnico esperto, poi col tempo si possono “allargare gli orizzonti” e proporre programmi più adeguati alle specifiche esigenze dei dipendenti.

Ma quali sono i vantaggi? – I vantaggi per le lavoratrici ed i lavoratori sono evidenti. Per le imprese, oltre allo sconto applicato dall’INAIL sul tasso di premio applicabile, ci sono dei vantaggi che vanno a toccare le cosiddette “prassi aziendali”, traducibili in: aumento della produttività e diminuzione del tasso di assenteismo.

Secondo un’indagine svolta da “Hays Journal”, sei dipendenti su dieci che aderiscono ad iniziative di wellness aziendale vedono crescere la propria produttività ed accumulano un minor numero di assenze per problemi di salute. Con l’allungamento dell’età pensionabile, le imprese si trovano ad avere lavoratori ultrasessantenni, ovvero nella cosiddetta “fase discendente”, con conseguenze rilevanti dal punto di vista della produttività aziendale.

Ce lo spiega Sergio Iavicoli, direttore del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale dell’INAIL: “Oggi le politiche di promozione della salute pongono uno sguardo particolarmente attento alla fascia di lavoratori e lavoratrici tra i 55 e i 64 anni. Tra questi in Europa, è stata registrata una percentuale di soggetti con patologie e disturbi di lunga durata superiore al 30%, percentuale che si dimezza nella fascia tra i 16 e i 44 anni. L’invecchiamento è infatti correlato a un alto rischio di problemi di salute, spesso di natura cronica, quali patologie muscoloscheletriche, bronchiti croniche, disturbi cardiovascolari, depressione. Promuovere la salute diventa quindi indispensabile affinché questi problemi non divengano invalidanti o disabilitanti”. Con gravi conseguenze sulla competitività delle nostre imprese.

Da piacenzasera.it

GUIDA NIOSH PER I VIAGGI DI LAVORO

Tutti i viaggi comportano dei rischi ma i viaggi internazionali  rappresentano una tipologia di rischio completamente diverso. Per i dipendenti che viaggiano all’estero per lavoro, ci sono molte considerazioni che riguardano la sicurezza e la salute, e questo è particolarmente rilevante per le piccole imprese. L’Istituto nazionale per la sicurezza e la salute sul lavoro (NIOSH) ha recentemente pubblicato una guida che fornisce preziose informazioni e strumenti a datori di lavoro e dipendenti per rispondere alle preoccupazioni di viaggio. ( the Small Business International Travel Resource )

Per le aziende con meno di 50 dipendenti, l’organizzazione dei viaggi internazionali spesso ricade sul dipendente o sul manager, e ciò rende più difficile garantire che ogni dipendente sia sempre in sicurezza. La nuova guida di NIOSH da delle semplici precise indicazioni per garantire che la sicurezza dei viaggi dei lavoratori sia organizzata in tre fasi: pre-viaggio, in viaggio e post-viaggio.

L ‘azienda aiuta il dipendente a organizzare i suoi piani con un piano cronologico:

Calendario delle attività del datore di lavoro: fornisce un modo per pianificare i viaggi e proteggere il dipendente identificando i rischi chiave, le responsabilità e le esigenze logistiche e di comunicazione necessarie.  Pianificazione del viaggio: i datori di lavoro possono rivedere questo elenco di controllo con i dipendenti a seconda del loro lavoro, posizione e necessità personali per aiutare a gestire i rischi, la responsabilità e la comunicazione.
Post Travel Report: aiuta il dipendente a prepararsi per l’attività in loco, l’imminente ritorno alla vita quotidiana di casa e un modo per programmare il riposo e il recupero del jet-lag al ritorno.
“Molte delle piccole imprese non dispongono del personale delle risorse umane per pianificare le esigenze dei viaggi di lavoro internazionali. Spesso quindi  la responsabilità di tutto ció ricade su proprietari e dirigenti “, ha dichiarato il direttore di NIOSH John Howard, MD “Questa nuova guida di viaggio internazionale fornisce gli strumenti necessari per organizzare  e pianificare la sicurezza di un viaggio sicuro all’estero “.

La guida ha lo scopo di aiutare i dipendenti a gestire  con la pianificazione del viaggio , la sicurezza in tutte le fasi della trasferta (pre, durante e post). La maggior parte dei dipendenti concentra le proprie energie sul pre-viaggio e su dove deve andare. Tuttavia, questo è solo il primo passo e i datori di lavoro devono mantenere i dipendenti al sicuro durante l’intero viaggio. La guida di viaggio di NIOSH include anche un modo per valutare lo stato di salute durante la trasferta , un elenco del materiale da portare con se, un piano di salute e sicurezza sul luogo, moduli di contatto e informazioni di emergenza, rapporti sugli incidenti e un elenco internazionale delle risorse di viaggio di lavoro.

Ecco il link per leggere la guida Small Business International Travel Resource here. Altre informazioni si possono reperire presso the Center for Disease Control and Prevention Traveler’s Health page o al NIOSH’s Small Business topic page.

Da oshonline.com liberamente tradotto da

dott Alessandro Guerri medico del lavoro

FORMAZIONE MULTISENSORIALE BATTE LA FORMAZIONE AUDIOVISIVA NELLA SICUREZZA SUL LAVORO

Una nuova ricerca ha dimostrato che la REALTÀ VIRTUALE può fornire preziose informazioni sul comportamento dei lavoratori durante le evacuazioni di emergenza e può migliorare la consapevolezza della sicurezza.

I ricercatori dell’Università di Nottingham, finanziati dall’Institute of Occupational Safety and Health (IOSH), hanno sviluppato un ambiente virtuale multisensoriale (MS VE) per vedere come i lavoratori rispondono in caso di evacuazione e se gli stimoli sensoriali, come l’olfatto e il tatto, possono aiutare migliorare i risultati sulla sicurezza.

Nello studio sono stati sviluppati due scenari: un incendio con evacuazione del personale dall ‘edificio  e una emergenza meccanica con necessità di smontaggio del motore per la perdita di fluidi . Per i partecipanti che utilizzavano il software era prevista la vicinanza a un fuoco virtuale. I corsisti sentivano il calore di tre riscaldatori da 2 kW e percepivano l’odore del fumo  prodotto da uno specifico diffusore di profumo.


La ricerca mostra che i lavoratori si sono sentiti più immersi nell’ambiente virtuale multisensoriale rispetto a quelli in un ambiente virtuale audiovisivo comparabile.
Le precedenti ricerche sul comportamento umano in reali incendi hanno dimostrato che là dove manca la consapevolezza di come si diffonde e si muove il fuoco spesso le reazioni di emergenza sono inappropriate.
La nuova ricerca suggerisce che gli ambienti virtuali multisensoriali possono fornire preziose informazioni su come agiscono i lavoratori durante le evacuazioni di emergenza e far emergere   eventuali criticità
La Dott.ssa Glyn Lawson della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Nottingham ha dichiarato: “La formazione in materia di salute e sicurezza può non riuscire a motivare e coinvolgere i dipendenti e può non avere rilevanza per i contesti della vita reale.

Questa ricerca suggerisce che gli ambienti virtuali possano aumentare il coinvolgimento e la volontà dei tirocinanti a partecipare a ulteriori corsi di formazione.

La tecnologia è in costante progresso e in molti casi sta diventando più conveniente.

Migliorando le strategie di formazione con l’uso della tecnologia e delle esperienze sensoriali simulate, ci stiamo dirigendo in una direzione in cui il lavoratore  non solo godrà di un corso di formazione più coinvolgente e interessante ma parteciperà a un’esperienza di apprendimento efficace, quindi sarà meglio preparato e attrezzato per rimanere al sicuro, in salute e al lavoro. ”
Il simulatore multisensoriale ha un costo di  2.765 sterline circa 3200 euro , rendendolo un’opzione conveniente per le aziende.


La ricerca suggerisce che la formazione VE potrebbe offrire una serie di vantaggi per le imprese, tra cui un aumento dell’impegno e degli atteggiamenti nei confronti della formazione sulla SSL e una più profonda memoria dell ‘apprendimento .
Nel corso del progetto, il prototipo VR è stato perfezionato per ottimizzare la praticità e l’uso nei contesti di formazione sul luogo di lavoro.
I ricercatori si sono interfacciati con la direzione di Jaguar Land Rover e Rolls Royce, oltre a un incontro con i consulenti per la salute e la sicurezza dell’Università di Nottingham, per comprendere meglio come la formazione può essere implementata nel settore e cercare competenze in materia di sicurezza antincendio e manipolazione sicura di sostanze chimiche pericolose.
Peter Caines, consulente per la salute, la sicurezza e l’ambiente di Rolls-Royce, ha dichiarato: “È risaputo che spesso è difficile creare formazione coinvolgente e significativa in termini di salute, sicurezza e ambiente. La formazione tradizionale in aula è a una svolta storica . La tecnologia supportata dalla ricerca sta iniziando a fornire nuovi strumenti come la realtà virtuale, il che significa formazione  più coinvolgente, efficace e soddisfacente.

“Ciò che questa ricerca dimostra è che con l’aggiunta di ulteriori input sensoriali, come il calore e l’olfatto nell’ambiente virtuale, il training diventa un’esperienza completamente immersiva e passa da un’esperienza di gioco per computer a una simulazione efficace.

Da hsmearch.com
Tradotto liberamente da Alessandro Guerri medico del lavoro

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SAFETY EXPO 2019 DOMANI A BERGAMO

Domani inizia SAFETY EXPO 2019

Safety Expo 2019, l’evento sulla prevenzione incendi, la salute e sicurezza sul lavoro, che si svolgerà dal 18 al 19 settembre a Bergamo Fiera, si presenta con un ricco programma di eventi a cui parteciperanno le istituzioni ed i più qualificati esperti dei settori di riferimento.

Il padiglione di prevenzione incendi propone tre convegni, con interventi di rappresentanti delle istituzioni, in cui si parlerà di Codice e procedimenti di prevenzione incendi, nuove regole tecniche, normative italiane e straniere per progettare con la Fire Safety Engineering.

Il programma prevede inoltre una tavola rotonda sulla prevenzione incendi negli stoccaggi di rifiuti, 16 seminari di approfondimentodedicati a soluzioni innovative e case history di successo. Gli eventi del padiglione sono completati da 12 corsi di formazione.

Nel padiglione di salute e sicurezza sul lavoro i convegni saranno otto e affronteranno tematiche quali la Safety 4.0, il know-how dei professionisti della sicurezza, i nuovi orizzonti del Manger HSE, la norma UNI sulla protezione delle vie respiratorie, il Regolamento UE 2016/425 sul DPI, i rischi ambientali, l’ergonomia e la sicurezza e salute dei lavoratori in somministrazione.

I cinque seminari organizzati da INAIL permetteranno ulteriori approfondimenti e i 57 corsi di formazione, di cui 22 con attivitàpratica, offriranno opportunità di aggiornamento a professionisti e responsabili d’azienda.

https://aifos.org/home/eventi/fiere/fiere/safety_expo_2019

Molto attesi sono i tre eventi dedicati alla sicurezza in scena, con letture, musiche, storie che susciteranno emozioni e creeranno occasioni di riflessione. Queste iniziative, ormai tradizionali a Safety Expo, sono un modo efficace per fare cultura della sicurezza utilizzando il teatro, la musica e la letteratura.

Oltre alla parte convegnistica, Safety Expo 2019 registra la partecipazione di250 espositori, con un incremento di 50 aziende rispetto all’edizione dell’anno scorso. Un’occasione unica per conoscere le migliori aziende del settore, toccare con mano i loro prodotti e scoprire tutte le novità.

“Il programma degli eventi offre un panorama molto ampio delle tematiche relative alla prevenzione incendi e alla sicurezza sul lavoro – dichiarano gli organizzatori della manifestazione – La qualità dei relatori consentirà agli operatori del settore di essere aggiornati sulle ultime novità tecniche e normative per tramutare i due giorni a Safety Expo 2019 in un momento di grande aggiornamento professionale”.

Il programma aggiornato dei convegni di Safety Expo 2019 è consultabile all’indirizzo www.safetyexpo.it. Iscrizione obbligatoria su www.safetyexpo.it/registrazione

da bergamofiere.it

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LEADERSHIP PASSIONE E MOTIVAZIONE NELLA FORMAZIONE DELLA SICUREZZA

Leadership , motivazione ,passione entusiasmo sono essenziali per creare un feedback positivo coinvolgente nei programmi di formazione dei lavoratori sulla sicurezza all’interno di un’organizzazione – necessari per generare attenzione e per stimolare e sostenere miglioramenti.

L’energia di queste qualità coinvolge tutti e stimola l’impegno. Inoltre, l’energia focalizzata è fondamentale per superare schemi e comportamenti consolidati  che possono essere la causa di infortuni ripetuti . Secondo il CEO di Unilever, Paul Polman, “La leadership non consiste solo nel dare energia … ma di liberare  l’energia altrui”. Tuttavia, in troppe aziende, la sicurezza viene vista – dai dirigenti fino ai lavoratori  – come un buco nero di energia organizzativa, spesso insensibilmente ripetitiva, non coinvolgente, basata su regole piuttosto che basata sugli interessi – e troppo spesso (mis) percepita come un ostacolo al lavoro svolto.

È più probabile che leader o formatori di una sicurezza motivata influenzino i lavoratori a adottare attivamente metodi sicuri in tutte le attività e ad abbracciare personalmente la sicurezza nelle attività lavorative e domestiche. Inoltre, non sono solo i dipendenti che richiedono motivazione.

Una leadership consapevole della propria missione preventiva migliora la credibilità dei dirigenti , dei preposti e dei formatori  e aiuta a ottenere  più facilmente il supporto non solo finanziario.

Da ohsonline.com liberamente tradotto da Alessandro Guerri medico del lavoro

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PERCHÉ RISCHIARE ?

AiFOS (Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul lavoro) e Fondazione AiFOS, tramite un bando rivolto agli studenti dell’Accademia di belle arti SantaGiulia di Brescia, hanno commissionato la realizzazione di una serie di manifesti con l’obiettivo di promuovere la salute e la sicurezza negli ambienti lavorativi.

Perché rischiare è il manifesto di  Francesco Turco che pubblichiamo qui di seguito:

Per avere i file in alta definizione per la stampa, contattare la Fondazione AiFOS all’indirizzo info@fondazioneaifos.org.

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PRIMO SOCCORSO NEI LAVORI IN QUOTA

Da insic.it

Come soccorrere adeguatamente un lavoratore impegnato in lavori in quota che possa trovarsi sospeso o caduto?
Risponde un nuovo factsheet INAIL su “Il primo soccorso nei lavori in quota”.
La pubblicazione indica i rischi per la salute e le misure di primo soccorso in caso di trauma e di sospensione con utili infografiche sulla sequenza ABCDE, oltre ai riferimenti normativi.


Il lavoro in quota o in altezza riguarda tutte le attività lavorative che portano il lavoratore a operare a più di due metri di altezza rispetto al piano stabile (art. 107, d.lgs. 81/2008).
Questo espone i lavoratori a importati rischi per la salute e sicurezza.

Soccorso durante i lavori in altezza
In caso di trauma è fondamentale la precoce attivazione del sistema di primo soccorso. La difficoltà nel soccorso ad un paziente traumatizzato è data dalla enorme variabilità degli scenari, cioè delle condizioni in cui il trauma si è verificato e degli altri fattori intercorrenti.
In caso di caduta dall’alto inoltre le operazioni di soccorso potrebbero risultare ancora più complesse poiché la vittima potrebbe trovarsi sospesa o caduta su un piano posto ad una certa altezza. Le linee guida internazionali propongono una sequenza base che deve essere adattata momento per momento alle condizioni reali effettive presenti sul posto.

Caduta dall’alto e azioni da intraprendere
La successione delle azioni da intraprendere è la seguente:
• allertare immediatamente i soccorsi (112);
• verificare che esistano le condizioni per agire in sicurezza e in particolare: DPI anticaduta per i soccorritori, sistemi di ancoraggio, attrezzatura necessaria per raggiungere l’infortunato;
• dopo il recupero dell’infortunato e in attesa dell’arrivo dei soccorsi avanzati, in caso di addetti al primo soccorso formati appositamente per il trauma, è possibile applicare la sequenza ABCDE.
Se il paziente non presenta segni vitali (coscienza, respiro) va immediatamente iniziata la rianimazione cardiopolmonare (RCP), con l’uso del defibrillatore (DAE) se disponibile, avendo l’accortezza di tenere in asse testa-collo-tronco.


In caso di infortunato in sospensione
Nel caso in cui il soggetto rimanga sospeso, ma cosciente, i disturbi non dovrebbero verificarsi in quanto egli modifica da solo continuamente i punti di contatto dell’imbracatura con il corpo. È comunque necessario chiamare il 112 e tenersi pronti ad un intervento. Se la sospensione diviene inerte, per perdita di coscienza, i tempi di soccorso da parte degli addetti devono essere brevi:
• chiamare immediatamente il 112 descrivendo lo scenario dell’infortunio;
• togliere il prima possibile l’infortunato dalla sospensione, dopo un’attenta valutazione dell’ambiente e con i necessari DPI;
• se il soggetto non respira, una volta a terra, iniziare immediatamente la rianimazione cardiopolmonare (RCP), con l’uso del defibrillatore (DAE) se disponibile.

Prodotto: Fact sheet
Edizioni: Inail – 2019
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

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INAIL E RIDUZIONE DEL TASSO TARIFFE PREVENZIONE

L’Inail ha pubblicato sul proprio portale il nuovo modello OT23, utile per le istanze di riduzione del tasso medio di tariffa per prevenzione, consultabile e scaricabile insieme alla guida per la compilazione. Il nuovo modello sostituisce il precedente, OT24, utilizzabile dalle aziende fino al 29 febbraio 2020.

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VADEMECUM ISO 45001

Il 12 marzo del 2018 è uscita la norma ISO 45001, che sostituirà progressivamente il sistema di gestione OHSAS 18001 (data definitiva: 11 marzo 2021, ndr.), che tutti conoscono come condizione esimente per la responsabilità amministrativa dei modelli 231. L’obiettivo della norma introdotta dall’International Organization for Standardization (ISO) è proteggere dipendenti e visitatori da incidenti e malattie legate al lavoro: si tratta del primo standard internazionale per la salute e la sicurezza sul lavoro ..

Il primo aspetto da cui partire è l’analisi del contesto. «Bisogna ragionare sui rischi aziendali, non più e non solo in una logica di sicurezza sul lavoro tradizionale, con focus solo sui documenti di valutazione dei rischi. Bisogna ragionare all’interno di un ecosistema, in cui l’aspetto di rischio viene analizzato sulla filiera del trasporto, in una visione di cluster aziendale, considerando l’impatto degli outsourcer rispetto ai fattori di rischio in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro».

Il secondo aspetto è legato alla competenza e consapevolezza dei lavoratori. «Il tema della consapevolezza è molto battuto e dibattuto. Se la formazione è un tema ricorrente, vista la sua obbligatorietà in materia di sicurezza, la consapevolezza è qualcosa di più: si tratta di verificare il livello di impatto sull’organizzazione, le regole organizzative alla prevenzione del rischio». Affrontare questo tema vuol dire verificare, intervistare il personale che lavora per comprendere se siano adottate in modo corretto le procedure aziendali.

Il terzo aspetto, importante da rilevare e approfondire, è la valutazione dei rischi. «Tutti hanno in testa la valutazione dei rischi tradizionale, che fa riferimento alla compliance e all’obbligo previsto dall’articolo 28 dell’81/08. «La norma ISO 45001 ci invita a fare una riflessione diversa, considerare la sicurezza fuori dal perimetro tradizionale, e verificare anche in fase di progettazioni l’impatto che possono avere sul lavoro o sull’health and safety ad esempio le attività svolte fuori dal luogo di lavoro presidiato dal datore di lavoro, dai dirigenti e dei preposti».

«E poi c’è il tema del cambiamento», «Cambiano i processi aziendali, cambiano i flussi di lavoro, cambiano i processi produttivi e quindi gli impianti: è necessario pensare in anticipo all’impatto che si avrà a livello di health and safety. E, infine, non si deve trascurare il fattore umano. Fidarsi solo delle macchine è il modo peggiore per affrontare il tema della sicurezza. Il punto centrale della sicurezza sul lavoro è e sarà sempre il fattore umano».

Da digital4.biz

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NUOVI MANUALI INAIL: TRANSPALLET, MANUTENZIONE, TUBATURE IDRICHE

  L inail ha recentemente pubblicato ed aggiornato questi interessanti manuali e documenti , un prezioso strumento per chi si occupa di sicurezza

  1. I transpallet manuali: approfondisce le principali misure di prevenzione atte ad impedire il verificarsi di infortuni e/o incidenti che vedano il coinvolgimento di transpallet manuali;
  2. La manutenzione per la sicurezza sul lavoro e la sicurezza nella manutenzione: che tratta il tema dei problemi specifici che si pongono dove le operazioni di manutenzione sono esternalizzate con affidamento in appalto. In tal caso si aggiungono i rischi da interferenza dovuti alla compresenza di lavoratori di più imprese. Il lavoro manutentivo sottopone i lavoratori che lo fanno a rischi superiori a quelli cui sono sottoposti gli altri. La pubblicazione è utile per i lavoratori della manutenzione nonché per i loro datori di lavoro e committenti;
  3. Rimozione in sicurezza delle tubazioni idriche interrate in cemento amianto: le istruzioni operative sono state elaborate al fine di indicare una procedura di intervento in sicurezza, omogenea a scala nazionale, ai fini della tutela dei lavoratori del settore e degli ambienti di vita;
  4. Infor.MO, Approfondimento delle dinamiche, dei fattori di rischio e delle cause – Schede: obiettivo delle schede informative pubblicate è quello di analizzare le principali modalità di accadimento degli infortuni mortaliriportando, per la tematica analizzata, le principali caratteristiche descrittive, l’analisi puntuale delle dinamiche infortunistiche e, a partire dai fattori di rischio evidenziati, alcune delle possibili misure preventive da adottare per ridurre il rischio di infortuni.

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