TECNOLOGIA

MONITORAGGIO DELLE MICROALGHE NELLE BIORAFFINERIE

da Inail.it

microalghe e raffinerie

Le microalghe rivestono un ruolo significativo nell’economia circolare, come piattaforme biotecnologiche (bioraffinerie di terza generazione) per la produzione di prodotti di alto valore, quali intermedi biochimici, bioplastiche e biocarburanti. La corretta progettazione e gestione degli impianti è condizione necessaria per garantire la tutela dell’ambiente e dei lavoratori con la definizione di modelli di approccio alla valutazione della sicurezza a partire da specifici casi-studio di sperimentazione industriale o preindustriale.


Prodotto: Volume
Edizioni: Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

RAPPORTO EEA SULL’ESPOSIZIONE A BISFENOLO

da” l Indipendente “

Un rapporto dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA), basato su dati provenienti da uno studio di monitoraggio biologico dell’UE, ha rivelato che fino al 100% delle persone provenienti da 11 paesi dell’Unione Europea potrebbe essere stata esposta al Bisfenolo A (BPA) – una sostanza chimica sintetica nociva impiegata nella produzione delle plastiche in policarbonato – oltre ai livelli considerati sicuri per la salute. I dati emersi mettono in luce il potenziale rischio per la salute pubblica nel Vecchio Continente, soprattutto per quel che riguarda i bambini e le donne in gravidanza. 

Il rapporto si è basato su dati provenienti dallo studio Human-Biomonitoring-Studie (HBM4EU), condotto da gennaio 2017 a giugno 2022. Il progetto europeo di biomonitoraggio umano ha misurato la presenza di bisfenolo A e altri due bisfenoli, utilizzati come sostituti del BPA (bisfenolo S e bisfenolo F), nelle urine di 2.756 adulti provenienti da 11 paesi (Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Finlandia, Germania, Islanda, Lussemburgo, Polonia, Portogallo e Svizzera, che rappresentano l’Europa settentrionale, orientale, meridionale e occidentale). Quel che è emerso ha sollevato la preoccupazione dei ricercatori poiché tra il 71% e il 100% dei partecipanti ha superato i limiti consentiti nell’UE di esposizione alla sostanza. “Va notato – scrive l’EEA per descrivere la vastità del problema – che il limite di quantificazione dei metodi analitici utilizzati per monitorare il BPA nelle urine umane è superiore al valore guida per il biomonitoraggio umano (HBM-GV). Ciò significa che i superamenti segnalati sono numeri minimi; Esiste la probabilità che in realtà tutti gli 11 Paesi abbiano tassi di superamento del 100% esposti al di sopra dei livelli di sicurezza”. Numeri troppo elevati e che costituiscono un problema per la salute pubblica nell’Unione Europea..

Il Bisfenolo A, infatti, è una sostanza chimica sintetica nota per danneggiare il sistema immunitario umano anche a dosi molto basse, con effetti indesiderati che implicano la riduzione della fertilità, l’interferenza endocrina e le reazioni allergiche cutanee. La contaminazione del corpo umano da BPA avviene principalmente attraverso il cibo – in quanto la sostanza è presente nella plastiche e nelle resine utilizzate per confezionare alimenti e bevande – ed è stata collegata ad un aumento del rischio di cancro al seno, sovrappeso, danni al sistema nervoso e comportamenti anomali nei bambini. 

I problemi derivanti dal BPA sono noti già da tempo e sebbene l’Unione Europea abbia introdotto misure restrittive sul suo utilizzo dal 2011, quanto emerso dallo studio dell’EEA dimostra come tali regolamentazioni siano state insufficienti. È per questo motivo che l’Agenzia Europea dell’Ambiente, insieme all’Agenzia Europea delle Sostanze Chimiche hanno raccomandato la necessità di un intervento immediato per mitigare l’esposizione dei cittadini europei a questo tipo di sostanze. 

A riguardo, la Commissione Europea dovrebbe presentare, con l’inizio del nuovo anno, il regolamento per vietare l’uso del bisfenolo A nei contenitori alimentari di plastica e nelle lattine. Un provvedimento che dovrebbe includere regole anche per evitare che l’uso del Bisfenolo A venga sostituito con altre sostanze simili, già rivelatesi dannose, e che dovrebbe prevedere deroghe e periodi di transizione per i produttori e gli utilizzatori. Una decisione che è arrivata a seguito del parere dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), che ha ridotto di 20mila volte la dose tollerabile della sostanza chimica (ancora utilizzata in moltissimi tipi di contenitori alimentari). 

[di Iris Paganessi]

VALUTARE LA QUALITÀ DELL’ ARIA NEI LUOGHI DI LAVORO

La qualità dell’aria in un luogo di lavoro rappresenta spesso uno degli elementi cardine in grado di assicurare o al contrario compromettere il benessere di chi vi opera.

Inoltre, se non adeguatamente controllata, essa può determinare condizioni che possono interferire con la normale attività con conseguenti impatti sulla produttività. Quest’ultimo aspetto si manifesta sia sotto forma di un maggior numero di errori compiuti nello svolgimento di una determinata attività, sia sotto forma di una minor velocità, e di conseguenza un maggior tempo richiesto, nell’esecuzione del compito. La valutazione della qualità dell’aria negli ambienti di lavoro è resa complessa dalla simultanea presenza nell’aria di tali ambienti di molte sostanze di origine diversa, sia prodotte dal normale processo di respirazione antropica, sia emesse dai materiali ivi presenti, sia introdotte dall’esterno.


Prodotto: Opuscolo
Edizioni: Inail – 2023
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SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: LE SFIDE DELLA QUINTA INDUSTRIALIZZAZIONE .

da Inail.it

La Consulenza tecnica per la salute e la sicurezza, la Consulenza statistico attuariale e la Consulenza per l’innovazione tecnologica dell’Inail presentano gli atti del loro seminario congiunto svolto dal 4 al 6 dicembre 2023 nella prestigiosa cornice dell’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Roma La Sapienza.

In uno scenario caratterizzato da nuovi rischi, non ancora pienamente conosciuti e quantificabili, appare indispensabile dotarsi di strumenti in grado di comprendere e anticipare i cambiamenti che si stanno determinando nel mondo del lavoro, e allo stesso tempo intervenire efficacemente per ridurre i rischi già noti e accrescere la preparazione per ogni potenziale crisi futura. Affrontare le sfide del futuro, delle trasformazioni è il tema che accompagna le azioni dell’Inail in un contesto di sostenibilità in ambito produttivo che deve includere dignità del lavoro, dei lavoratori e tutela dell’ambiente, come un insieme armonico e indissolubile. Questo l’intento primario degli eventi seminariali rivolti ai professionisti tecnici dell’Inail che operano presso le tre consulenze, con le loro diversificate competenze tecniche, per il sostegno alle imprese e per un sistema integrato di tutela dei lavoratori al servizio della società nel suo complesso.


Prodotto: Volumi
Edizioni: Inail – 2023
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UNO STUDIO SUL LAVORO AI VIDEOTERMINALI DA CASA.

da dguv.de

La crescente digitalizzazione del mondo del lavoro sta portando anche ad una crescente diffusione del lavoro su schermo mobile. Anche in questo caso la pandemia di Covid-19 ha agito da catalizzatore e ha fatto sì che soprattutto l’home office diventasse più importante come forma di lavoro mobile. Ma anche i luoghi di lavoro flessibili (ad esempio in treno, in aeroporto, ecc.) sono favoriti dagli sviluppi tecnici. Tuttavia, non è possibile creare una postazione di lavoro informatica progettata in modo ergonomico in modo ottimale in tutti gli scenari di lavoro mobile. Non si può quindi escludere un possibile sovraccarico dell’apparato muscolo-scheletrico o degli occhi.

Ad oggi, esistono solo poche conoscenze attendibili sugli effetti del lavoro sugli schermi mobili sulla salute fisica. E le conoscenze attuali sul lavoro stazionario sullo schermo non possono essere facilmente trasferite al lavoro mobile. Di conseguenza, le raccomandazioni per i dipendenti a questo punto spesso rimangono piuttosto vaghe.

Per colmare questa lacuna di conoscenze, l’IFA ha effettuato in una prima fase una ricerca sistematica della letteratura: qual è lo stato attuale della ricerca a livello internazionale sui parametri rilevanti del lavoro sugli schermi mobili (tipi di dispositivi, durata di utilizzo, interfacce utente, fattori ambientali) e la loro influenza sulla salute fisica?

Raccolta e selezione di studi internazionali rilevanti

Per il periodo dal 2011 al 2021, il gruppo di ricerca ha cercato nelle banche dati scientifiche (Pubmed, Livio, ScienceDirect), in Google Scholar e in diverse riviste tedesche pubblicazioni in tedesco e inglese sul tema del lavoro sugli schermi mobili. I termini di ricerca scelti includevano aspetti tecnici come diversi dispositivi di lavoro (laptop, tablet, smartphone, ecc.) e fattori ergonomici (ad es. postura, abbagliamento del display). Inoltre, come parole chiave sono state utilizzate le comuni menomazioni fisiche del sistema muscoloscheletrico e degli occhi (ad es. disturbi muscoloscheletrici/disturbi muscoloscheletrici, secchezza oculare). I risultati trovati sono stati poi filtrati attraverso un processo di screening in più fasi da almeno due persone. I titoli e gli abstract delle pubblicazioni sono stati consultati per valutare se il lavoro fosse tematicamente appropriato e se fossero presenti criteri di esclusione come soggetti di prova con quadri clinici consolidati. Alla fine, sono state incluse nell’analisi 21 pubblicazioni, tra cui studi di laboratorio, studi di indagine e revisioni della letteratura.

Possibili vari rischi fisici

Dall’analisi della letteratura emerge che una postura sfavorevole, determinate attrezzature di lavoro e fattori ambientali avversi possono portare a diversi disturbi fisici anche durante orari di lavoro relativamente brevi. I maggiori reclami sono stati riscontrati di solito rispetto al lavoro su una postazione di lavoro fissa (ad es. postazione di lavoro PC desktop progettata ergonomicamente).

Le raccomandazioni possono migliorare la situazione lavorativa

Dai risultati si possono ricavare almeno semplici raccomandazioni: intervalli di lavoro più lunghi e ininterrotti esclusivamente con dispositivi mobili dovrebbero essere considerati e pianificati con particolare attenzione. Cambiare l’attrezzatura di lavoro e le attività può proteggere dal disagio, così come le pause attive e i frequenti cambiamenti di postura. Si possono evitare posizioni di lavoro sfavorevoli, ad esempio: B. migliorare aumentando il piano di lavoro o sostenendo le braccia. È anche fondamentale scegliere il dispositivo giusto per ogni attività. Il lavoro a lungo termine è generalmente sconsigliato, ad es. B. solo con touchscreen o sotto influenze sfavorevoli sulla percezione visiva (riflessi, abbagliamenti, dimensioni dei caratteri inadeguate, ecc.). Dai risultati dello studio esaminati non è ancora possibile ricavare valori quantitativi esatti, ad esempio quale attività può essere svolta e per quanto tempo con quale dispositivo mobile prima che si manifestino i sintomi. L’IFA sta quindi pianificando ulteriori indagini al fine di ricavare informazioni concrete per la valutazione del rischio durante il lavoro mobile.

Conclusione: il lavoro su schermo mobile richiede una pianificazione intelligente, una maggiore consapevolezza dei possibili problemi e la volontà di creare una situazione lavorativa che contrasti questi problemi. Una combinazione di diverse misure è ideale per contrastare i possibili sintomi che possono manifestarsi dopo un breve periodo di tempo.

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con i dipartimenti Ufficio e Nuove forme di lavoro del Dipartimento amministrativo della DGUV.

GLI ATTI DEL CONGRESSO SAFAB 2023: FOCUS SULLA SICUREZZA DELLE ATTREZZATURE A PRESSIONE

da Inail.it

La presentazione dei risultati delle ricerche e dei nuovi studi, condotti sulle tematiche di sicurezza delle attrezzature a pressione, e delle relative esperienze maturate nella pratica della prevenzione nei luoghi di vita e di lavoro, suscitano uno straordinario interesse ed una comprensibile attrazione per i soggetti pubblici e privati a vario titolo impegnati.

Il volume raccoglie le relazioni che saranno presentate in occasione della decima edizione del Safap 2023, particolarmente utili a rappresentare, sotto diversi punti di vista, aspetti di approfondimento e riflessioni relativamente al contesto analizzato, alle implicazioni, alle problematiche più comuni ed emergenti ed agli scenari con impatto a breve-medio termine nel settore, analizzando i vari aspetti della vita delle attrezzature a pressione (dalla progettazione alla fabbricazione, dall’ispezione alla manutenzione) e della sicurezza degli impianti di processo.


Prodotto: Volume
Edizioni: Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

SISTEMA CYBER FISICO PER LA SICUREZZA DEI LAVORATORI DA SOSTANZE CHIMICHE.

da Inail.it

Il quaderno riporta i risultati del progetto “CP-SEC Cyber-Fisico per la sicurezza in stabilimenti a rischio incidenti rilevanti con integrazione di tecnologie di localiz­zazione di persone e mezzi e di sistemi di sensori distribuiti” finanziato da Inail nell’ambito dei bandi di ricerca in collaborazione (BRiC).

Autori: Andrea Abrardo, Patrizia Agnello, Silvia M. Ansaldi, Laura Belli, Paolo Bragatto, Luca Davoli, Francesca M. Fabiani, Gianluigi Ferrari, Lorenzo Parri

Il progetto ha avuto lo scopo di realizzare un sistema per la sicurezza dei lavoratori che operano, anche da soli, in ambienti complessi, al chiuso o all’aperto, caratterizzati dalla presenza di strutture, macchinari ed impianti, di gas o vapori pericolosi, nonché dalla eventuale carenza di ossigeno. Il sistema realizzato segnala tempestivamente eventuali rilasci di sostanze pericolose, anche localizzandoli, consentendo di mi­nimizzare le conseguenze per i lavoratori e per l’ambiente. E’ destinato princi­palmente agli stabilimenti soggetti al d.lgs 105/2015, dove per la presenza di sostanze pericolose in quantitativi considerevoli è possibile l’accadimento di “incidenti rilevanti”, con coinvolgimento di aree anche molto estese; ma è adatto, in generale, per tutti quegli ambienti lavorativi nei quali la eventuale presenza/fuoriuscita di gas risulti pericolosa per la sicurezza del singolo operatore.

Prodotto: Volume – Collana Quaderni di ricerca
Edizioni: Inail – maggio 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Informazioni e richieste: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

RISCHI EMERGENTI: IL LAVORO CON DRONI

da osha.europa.eu

Nell’ambito del suo lavoro finalizzato a individuare i rischi emergenti in materia di sicurezza e salute sul lavoro (SSL) l’EU-OSHA presenta un nuovo documento di discussione sugli aeromobili senza equipaggio (i cosiddetti droni) nei luoghi di lavoro unitamente alle relative implicazioni per la sicurezza, la salute, la vita privata e le responsabilità, oltre che ad affrontare i rischi emergenti.

Il documento analizza i problemi nel campo della SSL correlati al lavoro con i droni, individua le lacune nella ricerca e formula raccomandazioni pratiche per le parti interessate al fine di risolvere i problemi sul posto di lavoro e favorire durevolmente i progressi in questo campo.

Consulta anche la sintesi del Focal point workshop: Expert discussion papers on the future of work and OSH (Laboratorio dei punti focali: documenti di discussione di esperti sul futuro del lavoro e della SSL) e gli altri nostri documenti di discussione di esperti sul futuro del lavoro.

Ti interessano la digitalizzazione e le nuove modalità di lavoro? Maggiori informazioni sono disponibili alla pagina della campagna Lavoro sano e sicuro nell’era digitale dell’EU-OSHA.

LIFESPAN/LONGEVITÀ UN LIBRO RIVOLUZIONARIO DI DAVID SINCLAIR.

UN LIBRO RIVOLUZIONARIO , QUASI UN RIMEDIO ALL’INVECCHIAMENTO DELLA POPOLAZIONE LAVORATIVA.

L’invecchiamento è il decorso naturale e inevitabile della vita umana: tutti prima o poi invecchiamo, e non possiamo farci niente. Ma siamo sicuri che sia davvero così? La teoria intorno a cui ruota l’intera carriera del dottor David Sinclair e anche il suo libro Longevità. Perché invecchiamo e perché non dobbiamo farlo afferma proprio il contrario: la vecchiaia è una malattia e, in quanto tale, può e deve essere curata. A partire da questa convinzione, Sinclair illustra le motivazioni biologiche per cui invecchiamo ma, soprattutto, spiega cosa possiamo fare per rallentare e addirittura invertire questa tendenza. Non mancano riflessioni significative sulle implicazioni etiche, sociali, economiche e politiche di un’eventuale umanità capace di raggiungere anche i 120 anni di vita; l’importante è raggiungerli mantenendo una solida vitalità fisica e mentale.

Informazioni sull’autore

David A. Sinclair, Ph.D., AO è uno degli scienziati più famosi e influenti al mondo, noto per il suo lavoro sul controllo del processo di invecchiamento. È professore di ruolo presso la Harvard Medical School e la rivista TIME lo ha nominato “una delle 100 persone più influenti al mondo” (2014) e tra le “50 persone più importanti nel settore sanitario” (2018). La sua newsletter è su www.lifespanbook.com e puoi seguirlo su Twitter @davidasinclair o IG su davidsinclairphd. Ha una serie di podcast sanitari di punta chiamata Lifespan.

https://youtube.com/@DavidSinclairPodcast?feature=shared

HEARING TEST PER IPHONE/IPAD: QUASI COME FARE UNA AUDIOMETRIA “DOMICILIARE “

L’importanza di una buona salute uditiva non può essere sottovalutata, e grazie alla tecnologia moderna, ora è più facile che mai monitorare il tuo udito direttamente dal tuo iPhone / iPad . Con l’app gratuita “Hearing Test,” sviluppata da Yuichi Sakashita puoi eseguire test uditivi comodamente dal tuo dispositivo iOS, permettendoti di mantenere il controllo sulla tua salute uditiva in modo efficiente e conveniente.

Naturalmente non si tratta di sostituire il ruolo e l’ accuratezza degli specialisti in audiologia o gli otorinolaringoiatri , ma questa app può rappresentare un metodo abbastanza accurato di screening per chi , anche nel campo della medicina del lavoro, vuole sensibilizzare i pazienti sull’ importanza di proteggere , curare e preservare il proprio udito.

Un Approccio Innovativo alla Salute Uditiva

“Hearing Test” è un’applicazione innovativa progettata per consentirti di effettuare test uditivi in modo semplice e accurato direttamente dal tuo iPhone. Questa app è sviluppata da esperti nel campo dell’audiologia ed è stata progettata per offrire una soluzione pratica per monitorare il tuo udito.

Caratteristiche Principali dell’App “Hearing Test”

  1. “Audiometria “Personale: “Hearing Test” ti consente di effettuare un audiogramma personalizzato, che rappresenta la tua capacità uditiva in modo dettagliato. Puoi eseguire test specifici per ciascun orecchio e registrare i risultati nel tempo per monitorare eventuali cambiamenti.
  2. Test Uditivi: L’app offre una serie di test uditivi che vanno dalla rilevazione delle frequenze uditive alla verifica dell’udito nelle diverse fasce di volume. Questi test sono accurati e ti aiutano a valutare la tua capacità uditiva in varie situazioni.
  3. Storico dei Test: “Hearing Test” tiene traccia dei tuoi risultati nel tempo, consentendoti di visualizzare un registro storico delle tue audiometrie. Questo è utile per identificare eventuali cambiamenti nel tuo udito e per condividere informazioni con il tuo medico o un audiologo.
  4. Notifiche di Monitoraggio: Puoi impostare notifiche periodiche per ricordarti di eseguire regolarmente i test uditivi. Questo ti aiuta a mantenere un monitoraggio costante della tua salute uditiva.
  5. Facile da Usare: L’interfaccia intuitiva e user-friendly rende “Hearing Test” adatto a utenti di tutte le età. Non sono necessarie competenze tecniche per iniziare a utilizzare l’app.
  6. Condivisione dei Dati: Se desideri condividere i risultati dei tuoi test con un professionista medico o un audiologo, l’app ti consente di esportare i dati in vari formati, come PDF, per una facile condivisione.

La Prevenzione è la Chiave

Una delle principali ragioni per utilizzare “Hearing Test” è la prevenzione. Monitorando regolarmente la tua capacità uditiva, puoi individuare eventuali problemi in anticipo e cercare assistenza medica se necessario. Questo può aiutare a prevenire gravi problemi uditivi che potrebbero compromettere la tua qualità di vita.