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LA REGIONE EMILIA ROMAGNA PER IL CONTENIMENTO DEL FUMO DIESEL

da asqna.it

La Regione Emilia-Romagna, in attuazione al Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025, dà avvio alle attività relative al Piano Mirato “Buone pratiche per la riduzione e il contenimento dell’esposizione a gas di scarico diesel nelle attività di autofficina”. Il progetto ha come obiettivo la prevenzione del rischio cancerogeno per esposizioni professionali ai gas di scarico dei motori diesel e si svilupperà con diverse azioni che coinvolgeranno le officine di riparazione autoveicoli del nostro territorio e i Servizi di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro dell’AUSL.

Uno degli obiettivi del progetto è la realizzazione di materiale informativo per la promozione della salute dei lavoratori rispetto ad abitudini di vita che possono avere effetti negativi sulla salute.

Questa campagna informativa specifica è rivolta ai lavoratori, anche stranieri, sul rischio cancerogeno e sugli effetti negativi che alcune abitudini di vita (fumo, alimentazione eccessiva, scarsa attività fisica) possono avere, soprattutto se agiscono insieme ai rischi professionali, quali l’esposizione
a cancerogeni.

Compila il questionario sul rischio cancerogeno qui!

LA SEGNALAZIONE DEL ” NEAR MISS”

da Inail.it

Sulla base delle esperienze realizzate sulla tematica dai partner del Protocollo d’intesa, il progetto si propone la sperimentazione, in alcuni comparti del settore “Manufatturiero” maggiormente significativi per complessità organizzativa e frequenza e gravità degli infortuni, di un modello di rilevazione dei near misses, la cui applicazione sia sostenibile per le imprese e consenta di realizzare l’implementazione di un sistema di sorveglianza dei near misses sia all’interno delle reti territoriali che a livello nazionale.

Immagine Il supporto alle aziende per la segnalazione e analisi dei near miss: proposta di un modello tecnico-organizzativo



Prodotto: Opuscolo
Edizioni: Inail – 2024
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

QUANDO SI FACEVANO LE RADIOGRAFIE POLMONARI ON THE ROAD.

Dalla fine del 19° secolo, i raggi X vengono utilizzati per individuare le malattie polmonari. In Italia, dal 1941 al 1948, sono state eseguite 207.096 radiografie del torace” in miniatura”. Le radiografie tradizionali davano risultati migliori, ma le radiografie del torace in miniatura erano utili per lo screening. Questo porto’ allo sviluppo di unità mobili per radiografia del torace per le attività preventive e diagnostiche della medicina del lavoro.

fonte:

https://www.researchgate.net/publication/326799775_Mobile_miniature_X-ray_evaluation_and_pneumoconiosis_The_role_of_the_Clinica_del_Lavoro_in_Milan_1941-1948?_tp=eyJjb250ZXh0Ijp7ImZpcnN0UGFnZSI6Il9kaXJlY3QiLCJwYWdlIjoiX2RpcmVjdCJ9fQ

L’autocarro schermografico alla Clinica del Lavoro di Milano (1961). Archivio Clinica del Lavoro -IRCCS Fondazione Ca’ Granda Ospedale Maggiore PoliclinicoMilano

FOCUS SULLE NUOVE SFIDE DELLA MEDICINA DEL LAVORO IN UN SEMINARIO A MILANO

da amblav.it

Seminario
“Le prospettive del medico del lavoro: salute e lavoro oltre il giudizio di idoneità”

29 gennaio 2024 – ore 9.00-17.00
Milano – Clinica del Lavoro, Aula Magna – Via Francesco Sforza 35
Seminario gratuito, previa iscrizione, in presenza e online

I cambiamenti intervenuti nel mondo del lavoro (nuove tecnologie, frammentazione delle filiere produttive) e nella società (immigrazione, invecchiamento della popolazione, nuove forme contrattuali) impattano sulle condizioni di lavoro e di rischio dei lavoratori.
La medicina del lavoro si sta evolvendo occupandosi anche di basse esposizioni, rischi psicosociali, condizioni disergonomiche e organizzazione del lavoro, ma anche di agenti esterni che impattano sulle condizioni di rischio (es. climatici, violenze, malattie infettive); inoltre, anche alla luce della nuova definizione di salute adottata dall’OMS, la medicina del lavoro sta adottando sempre più una nuova visione del rapporto tra lavoro e salute che punta sull’adattamento del lavoro all’uomo in rapporto alle sue concrete condizioni di salute, cercando di contemperare diritto alla salute e diritto al lavoro per tutti, anche per le persone fragili.

Per ulteriori informazioni contattare gli organizzatori.

Fonte: CIIP

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GUIDA AGLI INFORTUNI DOMESTICI 2024

da Inail.it

L’opuscolo contiene tutte le informazioni sulla polizza dedicata a chi si prende cura della casa e del nucleo familiare in modo abituale esclusivo e gratuito

Immagine copertina

Dai destinatari della tutela assicurativa alle modalità di iscrizione, dai servizi online per la gestione della polizza alle prestazioni previste in caso di infortunio, la nuova edizione dell’opuscolo analizza nel dettaglio tutti gli aspetti relativi all’assicurazione obbligatoria.

Il capitolo dedicato alla prevenzione, inoltre, contiene una guida pratica su come evitare gli incidenti più comuni in casa, tra i quali le cadute e gli infortuni provocati da fuoco, elettricità, gas, sostanze chimiche e dall’utilizzo di oggetti taglienti.


A cura di:
Direzione centrale pianificazione e comunicazione
Direzione centrale prevenzione
Direzione centrale rapporto assicurativo

Prodotto: Opuscolo
Edizioni: Inail – 2024
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

QUADERNO DI CANTIERE 2023 PER IL 2024!

È disponibile on line il Quaderno di cantiere 2023 elaborato dal Gruppo di lavoro “Edilizia” del Comitato provinciale di coordinamento in materia di salute e sicurezza sul lavoro, con il coordinamento editoriale di Centrofor. Questa nuova edizione digitale della pubblicazione, voluta dall’assessore allo sviluppo economico, ricerca e lavoro Achille Spinelli, che è anche presidente del Comitato, è profondamente rinnovata e aggiornata rispetto al passato. L’intento è quello di farne uno strumento operativo a tutti gli effetti, destinato a chi è coinvolto nel processo produttivo, al fine di promuovere la sicurezza e l’integrità delle persone nei luoghi di lavoro. “E’ con vera soddisfazione che presentiamo questo testo – sottolinea l’assessore Spinelli – la cui redazione ha impegnato per un anno i responsabili tecnici delle istituzioni coinvolte, Inail, Apss, Provincia autonoma, associazioni di rappresentanza delle parti economiche e del mondo del lavoro. Il risultato è lusinghiero. Disponiamo ora di uno strumento di prevenzione degli infortuni che potrà essere utilizzato dagli operatori del settore, dalle imprese, dai lavoratori nel loro impegno quotidiano. L’approccio è innovativo, fa largamente ricorso a infografiche ed immagini e consente di illustrare molti dettagli operativi. L’auspicio è che questo Quaderno possa rappresentare uno struimento efficace e utile per una maggiore comprensione delle regole in edilizia e in generale per promuovere concretamente la cultura della sicurezza”.

Il Quaderno si articola in Aree (Organizzazione del cantiere; Valutazione dei rischi; Scavi e demolizioni; Attrezzature di lavoro, opere provvisionali, impianti e DPI; Igiene del lavoro; Procedimenti sanzionatori, infortuni e malattie professionali) e in capitoli, per complessive 132 pagine. 
Potrà essere integrato ed aggiornato annualmente, visto il suo formato digitale, e continuerà quindi ad essere seguito da vicino dai responsabili del Comitato di coordinamento salute e sicurezza sul lavoro. Spinelli ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile  sua realizzazione, in particolare Fabio Vettori per il contributo artistico, e lo staff tecnico di Centrofor. La pubblicazione sarà inviata in formato digitale ai componenti del Comitato affinché l’inseriscano nei propri spazi social e inviato alle imprese aderenti e ai professionisti coinvolti.Verrà pubblicato inoltre sul sito della Provincia e dell’Apss, che provvederanno anche a metterne a disposizione copia stampata a chi lo desiderasse. 

All.: Quaderno di Cantiere 2023

Allegati

LA MEDICINA DEL LAVORO 6/2023 FINALMENTE ON LINE!

E’ finalmente disponibile. online il sesto numero della rivista “La Medicina del Lavoro” 2023.

La Medicina del Lavoro è una rivista bimestrale fondata nel 1901 da L. Devoto, e poi diretta da L. Preti, E. Vigliani, V. Foà, PA Bertazzi (Milano), e ora da A. Mutti (Parma). È di proprietà ed è la rivista ufficiale della Società Italiana di Medicina del Lavoro (SIML), finalizzata alla formazione e all’aggiornamento dei professionisti che si occupano di Salute del Lavoro.

Link: https://mattioli1885journals.com/index.php/lamedicinadellavoro/issue/current

https://mattioli1885journals.com/index.php/lamedicinadellavoro/issue/current

BANCA DATI INAIL E IA

Nella fact sheet sono inizialmente presentate le nuove tecniche NGS (Next Generation Sequencing) che consentono ai ricercatori di studiare ed elaborare una grande quantità di dati depositati che sono potenzialmente ricchi di informazioni su eventi cellulari. Tali dati possono essere utilizzati per dare risposte a quesiti biologici non ancora studiati, perché non conosciuti o non ottenibili finora, consentendo di fare nuove scoperte estraendo e rianalizzando, con nuove domande biologiche, set di dati pubblici. Successivamente, vengono presentati gli strumenti Inail a supporto dei ricercatori nella gestione della moltitudine dei dati –omici, la banca dati molecolare BiTdata e l’applicazione di Intelligenza Artificiale (IA), di cui vengono schematizzate le loro potenzialità, i flussi nell’analisi dei dati e alcune elaborazioni significative.

Prodotto: Fact sheet
Edizioni: Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

STRESS LAVORO CORRELATO IN CANTIERE.

da Inail.it

L’intesa prevede un nuovo progetto realizzato da Inail Veneto in collaborazione con le Scuole edili della regione per aumentare la sicurezza sul lavoro

Immagine formazione in edilizia

VENEZIA – Il 18 dicembre scorso la Direzione regionale Veneto dell’Inail e il Centro di formazione e sicurezza di Belluno hanno sottoscritto il protocollo che coincide con la definizione del progetto di prevenzione regionale “Riconoscere lo stress da lavoro correlato in un’edilizia innovativa: valutare i rischi per prevenire e promuovere azioni di cambiamento”. Il progetto è stato presentato presso la sede Inail di Venezia Terraferma da Alice Bossan, dirigente dell’Ufficio attività istituzionali della Direzione regionale Veneto, insieme al coordinatore dei presidenti delle Scuole edili del Veneto, Cristiano Perale, al presidente della Scuola edile di Belluno, Massimo Riva, al segretario Filca Cisl Venezia, Andrea Grazioso, e allo psicologo del lavoro incaricato della gestione operativa, Alberto Rigato.

Nel 2024 previsto il coinvolgimento di 6mila lavoratori. Capofila del progetto, patrocinato da Ance Veneto, è la Scuola edile di Belluno che, insieme alle altre sei scuole edili del Veneto, enti bilaterali di formazione, coinvolgeranno direttamente i lavoratori edili e le imprese del territorio per promuovere la cultura della salute e sicurezza e ridurre gli infortuni nel settore delle costruzioni. Nel corso del 2024, verranno coinvolti circa 6mila lavoratori e professionisti che contribuiranno a individuare le cause dello stress da lavoro correlato per definire, poi, le azioni per gestirlo e ridurlo, migliorando la qualità della vita professionale.

Scarpa: “Approfondire le cause dello stress per costruire percorsi di prevenzione efficaci”. “Il settore delle costruzioni – ha dichiarato il direttore regionale Inail Veneto, Enza Scarpa – è uno dei settori di maggiore attenzione, per la sua pericolosità intrinseca e per l’elevato numero di eventi infortunistici di particolare gravità. Approfondire con i lavoratori le cause che generano stress ci consente di costruire percorsi di prevenzione che mirano al benessere dei lavoratori e della stessa organizzazione aziendale. Ciò ancor più – ha aggiunto – in una fase di forte pressione legata agli incentivi verso l’edilizia privata e all’avvio di numerosi cantieri finanziati dal Pnrr”.

ACUFENI: EFFETTO DI UNA PERDITA UDITIVA OCCULTA?

L’acufene, o tinnito, è un disturbo dell’udito caratterizzato dalla percezione ininterrotta di suoni come ronzii, trilli, scrosci. Questa condizione che riduce la qualità della vita e rappresenta un frequente motivo di richiesta di consulto medico, nelle forme più gravi può diventare una patologia debilitante, caratterizzata da deprivazione del sonno, isolamento sociale, ansia e depressione.

Una delle maggiori difficoltà per il trattamento di questo disturbo sta nell’individuazione delle cause. L’acufene infatti può essere originato da patologie dell’orecchio, problemi muscolari, cardiovascolari o neurologici.

Un nuovo studio condotto da ricercatori del Mass Eye and Ear Infirmary, ha mostrato che i soggetti che soffrono di acufene presentano un danno del nervo acustico che i convenzionali esami audiometrici non sono in grado di rilevare. Si tratta di una scoperta significativa in quanto, nonostante sia diffusa la convinzione che gli acufeni si manifestano in soggetti caratterizzati da una perdita uditiva, in realtà il danno all’udito non è rilevato in tutti coloro che presentano questo disturbo.

Il lavoro si inserisce in una serie di ricerche sulla sinaptopatia cocleare, comunemente indicata come “perdita di udito nascosta” ossia associata a un calo di efficienza a livello del nervo acustico, in presenza di una capacità uditiva nella norma. I risultati di questo studio, pubblicati sulla rivista Scientific Reports, potrebbero aprire la strada a una migliore comprensione delle origini di questo disturbo.

Lo studio dell’acufene in pazienti con capacità uditiva nella norma

I ricercatori hanno cercato di determinare se danni nascosti all’udito potessero essere associati con gli acufeni, in una coorte di 294 persone (154 donne) con un’età tra 18 e 72 anni, una capacità uditiva normale e senza precedenti di disturbi all’udito. Il campione è stato suddiviso in tre gruppi, in base alla frequenza del disturbo: il primo gruppo, considerato di controllo, era composto da persone che non avevano mai, o solo occasionalmente e per pochi minuti, sperimentato l’acufene; il secondo gruppo da individui che avevano avuto almeno un episodio di acufene di durata inferiore a sei mesi, e il terzo gruppo da chi aveva avuto il disturbo per almeno sei mesi continuativi.

Per tutti i soggetti esaminati gli esiti dell’esame audiometrico del puro tono (che rileva la capacità di percepire i diversi suoni trasmessi dall’aria) sono risultati nella norma; in un tipo di differente di test, gli elettrodi hanno misurato la risposta a stimolazioni sonore a livello dell’orecchio interno, del nervo acustico e del cervello. Questo test ha rilevato, nel gruppo di soggetti che presentavano acufeni, una risposta ridotta nei nervi acustici e un’iperattività a livello del tronco encefalico.

Il lavoro sembra confermare l’ipotesi che gli acufeni possano essere scatenati da un danno al nervo acustico anche in soggetti con udito nella norma, il cervello compenserebbe la parziale perdita di funzionalità del nervo aumentando la sua attività, provocando la percezione di un “suono fantasma”; per questo l’acufene viene anche paragonato alla sindrome dell’arto fantasma.

da medicoepaziente.it