RIVISTE SICUREZZA E MEDICINA DEL LAVORO

INAIL:IL RISCHIO DI CADUTA IN PIANO

Prosegue l ‘attivitá editoriale sulla sicurezza dell’Inail. Ecco qui l’ultima pubblicazione prodotta da Istituto INAIL relativa al rischio di caduta in aree in Piano.

Obiettivo del progetto è la realizzazione, per la comunità tecnica, di una serie di manuali operativi sulle tematiche inerenti la sicurezza nei luoghi di lavoro per la divulgazione dei risultati di studi e ricerche scientifiche sul miglioramento delle condizioni di lavoro in diversi contesti produttivi.


Prodotto: Volume
Edizioni: Inail – 2021
Disponibilità: Sì – Consultabile anche in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

GIMLE IL GIORNALE ITALIANO DI MEDICINA DEL LAVORO ED ERGONOMIA

Il Giornale Italiano di Medicina del Lavoro ed Ergonomia è una rivista scientifica che si occupa di Medicina del Lavoro (Medicina Occupazionale e ambientale, Igiene del Lavoro e ambientale, Tossicologia occupazionale) ed Ergonomia (Valutazione del rapporto uomo/lavoro, Riabilitazione occupazionale, Psicologia del Lavoro, Bioingegneria).

La rivista pubblica articoli originali, revisioni di letteratura, lettere all’editor e recensioni inerenti le tematiche che la caratterizzano.

Riportiamo qui di seguito il link degli ultimi due numeri disponibili on line

ESPOSIZIONE PROFESSIONALE A FARMACI ANTINEOPLASTICI

Attualmente vengono utilizzati più di 100 farmaci antineoplastici di cui molti classificati come cancerogeni certi per l’uomo e fin dal 1970 studi epidemiologici condotti su infermieri che manipolavano farmaci antiblastici senza l’utilizzo di dispositivi di protezione hanno mostrato aumentato il rischio di tumori ed effetti sul sistema riproduttivo.

Immagine Esposizione occupazionale a farmaci antineoplastici in ambito sanitarioa

Il documento presenta una panoramica delle conoscenze attualmente disponibili sulla problematica relativa all’esposizione occupazionale a farmaci antineoplastici in ambito sanitario.


Prodotto: Fact sheet
Edizioni: Inail – 2021
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Da Inail.it

REAZIONE AL FUOCO

Il capitolo S.1 del Codice è dedicato alla Reazione al fuoco.

Reazione al fuoco

Il capitolo S.1 del Codice è dedicato alla reazione al fuoco. La reazione al fuoco è una misura antincendio di protezione passiva che manifesta i suoi effetti nella fase di prima propagazione dell’incendio, con l’obiettivo di limitare l’innesco dei materiali e la propagazione stessa dell’incendio. Essa, pertanto, si riferisce al comportamento al fuoco dei materiali nelle effettive condizioni di applicazione, con particolare riguardo al grado di partecipazione all’incendio che essi mostrano in condizioni standardizzate di prova.



Prodotto: Volume
Edizioni: Inail –  2021
Disponibilità: Sì – Consultabile anche in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

  • Reazione al fuoco(.pdf – 12,4 mb)
  • Il Codice di prevenzione incendiIl Codice di prevenzione incendi si propone come promotore del cambiamento privilegiando un approccio prestazionale alla prevenzione incendi, in grado di garantire standard di sicurezza antincendio elevati, mediante un insieme di soluzioni progettuali sia conformi che alternative

AMIANTO NATURALE E LAVORO

Da Inail.it

Amianto naturale e ambienti di lavoro

Nel lavoro si riporta lo stato dell’arte sulla presenza di amianto di originie naturale (NOA – Naturally Occurring Asbestos) in Italia, evidenziando le problematiche gestionali ad esso correlate e formulando le pricipali soluzioni di sicurezza applicabili a scala operativa.

Immagine Amianto naturale e ambienti di lavoro

In particolare, si forniscono indicazioni per le attività lavorative di settore, quali l’estrazione e lavorazione di pietre ornamentali e di pietrisco, le bonifiche di siti contaminati da amianto naturale, gli scavi per gallerie stradali e ferroviarie, gli scavi e opere di urbanizzazione, le lavorazioni agrarie e la rimozione e smaltimento/bonifica di ballast.


Prodotto: Volume
Edizioni: Inail –  2021
Disponibilità: Sì – Consultabile anche in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

LAVORO AGILE: STUDIO LONGITUDINALE DELL’ INAIL

La diffusione del lavoro agile ha avuto un notevole incremento con l’avvento della pandemia, configurandosi anche come un’efficace misura di contenimento del contagio.

Immagine L’esperienza di lavoro agile, gli impatti sul benessere e le condizioni di lavoro: i risultati del caso studio longitudinale condotto in Inail

Questo contributo illustra i risultati del caso studio condotto dal Dipartimento di Medicina, Epidemiologia e Igiene del Lavoro ed Ambientale (Dimeila) all’interno del “Progetto pilota lavoro agile in Inail”, promosso nel 2019 dalla Direzione centrale risorse umane (Dcru). Tali risultati offrono spunti di riflessione in questo momento di grande cambiamento al fine di identificare le opportunità ed eventuali limiti dell’applicazione del lavoro agile, nell’ottica della tutela della salute e del benessere dei lavoratori.


Prodotto: Volume
Edizioni: Inail – 2021
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

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SPIROMETRIA , COVID E STANDARD INTERNAZIONALI

L ‘esame spirometrico è una valutazione comune della funzione polmonare a scopi diagnostici e per il monitoraggio delle malattie polmonari croniche. L’ultima standardizzazione internazionale di questa tecnica è del 2005. Dopo 14 anni, un gruppo di esperti di due importanti società scientifiche, l’American Thoracic Society (ATS) e la European Respiratory Society (ERS), ha pubblicato liineeguida congiunta che ha aggiornato la standardizzazione della spirometria , con un’ampia riorganizzazione dei criteri, inclusi aggiornamenti chiave quali: controindicazioni relative, requisiti di strumentazione per soddisfare gli standard ISO (International Organization for Standardization), garanzia di qualità, formazione degli operatori, requisiti pre-test, accettabilità e criteri di utilizzo. I nuovi standard sottolineano tre elementi chiave per ottenere dati di funzionalità polmonare di alta qualità: una strumentazione accurata e precisa, un paziente / soggetto in grado di eseguire misurazioni accettabili e ripetibili, e un tecnico sanitario motivato per ottenere le massime prestazioni dal paziente. Tuttavia, sebbene la pandemia di COVID-19 abbia avuto un enorme impatto e limitato una diffusa applicazione della spirometria, ha suscitato molta attenzione sulle procedure igieniche e su ulteriori ricerche sugli spirometri senza contatto.

Abstract liberamente tradotto da dott Alessandro Guerri medico specialista in medicina del lavoro.

Da:

Vol. 112 n. 2 (2021)

Silvia Ranieri Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università di Parma, Italia
Massimo Corradi Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università di Parma, Italia

Pagina 95-106 PDF

DISABILITA’ E REINSERIMENTO LAVORATIVO

Da inail.it

I due opuscoli, realizzati in occasione della nuova campagna di comunicazione “Con Inail, ricomincio dal mio lavoro, sul reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro, contengono una sintesi delle misure di sostegno proposte dall’Istituto.

Reinserimento e integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro

L’Inail garantisce supporto ai propri assistiti vittime di infortunio o malattia professionale per la continuità lavorativa o per l’inserimento in una nuova occupazione attraverso la realizzazione di progetti personalizzati di reinserimento lavorativo. Disponibili per i datori di lavoro finanziamenti a fondo perduto fino a un massimo di euro 150.000,00 per interventi di adeguamento degli ambienti e delle postazioni di lavoro e azioni formative mirate alla riqualificazione professionale dei lavoratori infortunati.
Per favorire l’accesso ai finanziamenti, l’Istituto ha da tempo semplificato l’iter e le procedure di attivazione degli interventi, snellendo l’iter a carico dei datori di lavoro e promuovendo campagne di sensibilizzazione per rendere maggiormente note le misure per il reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro.
Anche per l’edizione 2021 della campagna di comunicazione sono stati realizzati due opuscoli informativi, dedicati rispettivamente  ai lavoratori e ai datori di lavoro, che illustrano gli interventi previsti dall’Inail e forniscono una serie di indicazioni utili:

  • chi sono i destinatari delle misure adottate dall’Inail, sia in caso di conservazione del posto di lavoro sia in caso di nuova occupazione;
  • quali interventi è possibile realizzare con i finanziamenti;
  • quali sono i contributi messi a disposizione e come è possibile accedervi;
  • notizie di interesse per lavoratori e per datori di lavoro.

Prodotto: Opuscolo
Edizioni: Inail – 2021
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

INAIL : MALATTIE PROFESSIONALI RESPIRATORIE

Le patologie respiratorie dei lavoratori possono essere direttamente o indirettamente correlate a fattori di rischio professionale di tipo fisico, chimico e biologico.

Immagine MalProf, Le malattie professionali dell'apparato respiratorio

Le broncopneumopatie che riconoscono fattori e cofattori eziologici professionali sono oggetto di attenzione sia per la loro frequenza sia perché spesso rappresentano un’importante causa di invalidità. Molte sostanze, inoltre, sono irritanti e/o allergizzanti per l’apparato respiratorio, che rappresenta la loro porta di ingresso. Le patologie che più frequentemente si presentano all’osservazione sono le pnemoconiosi, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), l’asma bronchiale, le alveoliti allergiche estrinseche e i tumori polmonari. Lo studio intende fornire una panoramica dei più recenti dati statistici in Italia sulle malattie professionali dell’apparato respiratorio, definendo ampiezza e distribuzione del fenomeno tra i vari settori lavorativi, per valutare i fattori di rischio ad esse connessi al fine di contribuire nelle scelte di prevenzione.


Prodotto: Fact sheet
Edizioni: Inail – 2021
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

INAIL MALATTIE PROFESSIONALI DELLA PELLE

La scheda sulle malattie della pelle segue il format della Collana Malprof che, dopo aver inquadrato il problema a livello internazionale (e specialmente europeo) e circostanziato la situazione italiana, analizza le differenze tra i settori economici o tra le professioni in termini di nessi di causa con le patologie considerate.

Immagine Malprof, Malattie della pelle: analisi per comparti economici e professioni dei lavoratori

Risultano più colpite le lavoratrici giovani, ma ciò dipende soprattutto dalla breve latenza di queste malattie e dalle professioni più a rischio, svolte principalmente dalle donne (infermiere, parrucchiere, estetiste, addette alle pulizie), che originano vari tipi di dermatiti da contatto. L’adozione dei principi basilari della prevenzione potrebbe arginare il fenomeno.


Prodotto: Fact sheet
Edizioni: Inail – 2021
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it