L ‘esame spirometrico è una valutazione comune della funzione polmonare a scopi diagnostici e per il monitoraggio delle malattie polmonari croniche. L’ultima standardizzazione internazionale di questa tecnica è del 2005. Dopo 14 anni, un gruppo di esperti di due importanti società scientifiche, l’American Thoracic Society (ATS) e la European Respiratory Society (ERS), ha pubblicato liineeguida congiunta che ha aggiornato la standardizzazione della spirometria , con un’ampia riorganizzazione dei criteri, inclusi aggiornamenti chiave quali: controindicazioni relative, requisiti di strumentazione per soddisfare gli standard ISO (International Organization for Standardization), garanzia di qualità, formazione degli operatori, requisiti pre-test, accettabilità e criteri di utilizzo. I nuovi standard sottolineano tre elementi chiave per ottenere dati di funzionalità polmonare di alta qualità: una strumentazione accurata e precisa, un paziente / soggetto in grado di eseguire misurazioni accettabili e ripetibili, e un tecnico sanitario motivato per ottenere le massime prestazioni dal paziente. Tuttavia, sebbene la pandemia di COVID-19 abbia avuto un enorme impatto e limitato una diffusa applicazione della spirometria, ha suscitato molta attenzione sulle procedure igieniche e su ulteriori ricerche sugli spirometri senza contatto.
Abstract liberamente tradotto da dott Alessandro Guerri medico specialista in medicina del lavoro.
Da:
Vol. 112 n. 2 (2021)
Silvia Ranieri Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università di Parma, Italia
Massimo Corradi Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università di Parma, Italia
Pagina 95-106 PDF