LEGISLAZIONE SICUREZZA

VALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO CORRELATO IN AMBITO SANITARIO

Da Inail.it

Il monografico illustra i risultati delle attività di ricerca e di sperimentazione sul campo effettuate dal Laboratorio rischi psicosociali e tutela dei lavoratori vulnerabili con la collaborazione di strutture sanitarie afferenti al Servizio Sanitario Nazionale (Ssn), che hanno portato allo sviluppo del Modulo contestualizzato al settore sanitario della Metodologia Inail per la valutazione e gestione del rischio stress lavoro-correlato.

Vengono offerti strumenti di valutazione e gestione integrati con aspetti specifici per tale settore e finalizzati a supportare operativamente le aziende sanitarie nella gestione efficace di questa tipologia di rischio.


Prodotto: Volume
Edizioni: Inail – 2022
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

DISABILITA’ E REINSERIMENTO LAVORATIVO: EDIZIONE INAIL 2022

L’Inail garantisce supporto ai propri assistiti vittime di infortunio o malattia professionale per la continuità lavorativa o per l’inserimento in una nuova occupazione attraverso la realizzazione di progetti personalizzati di reinserimento lavorativo. Disponibili per i datori di lavoro finanziamenti a fondo perduto fino a un massimo di euro 150.000,00 per interventi di adeguamento degli ambienti e delle postazioni di lavoro e azioni formative mirate alla riqualificazione professionale dei lavoratori infortunati.
Per favorire l’accesso ai finanziamenti, l’Istituto ha da tempo semplificato l’iter e le procedure di attivazione degli interventi, snellendo l’iter a carico dei datori di lavoro e promuovendo campagne di sensibilizzazione per rendere maggiormente note le misure per il reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro.


Per l’edizione 2022 della campagna di comunicazione sono stati realizzati due opuscoli informativi e due brochure, dedicati rispettivamente ai lavoratori e ai datori di lavoro, che illustrano gli interventi previsti dall’Inail e forniscono una serie di indicazioni utili:

  • chi sono i destinatari delle misure adottate dall’Inail, sia in caso di conservazione del posto di lavoro sia in caso di nuova occupazione;
  • quali interventi è possibile realizzare con i finanziamenti;
  • quali sono i contributi messi a disposizione e come è possibile accedervi;
  • notizie di interesse per lavoratori e per datori di lavoro.

Prodotto: Opuscolo
Edizioni: Inail – 2022
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

RISCHIO LAVORI IN QUOTA NEI CANTIERI DEGLI STABILIMENTI.

I fact shet sono in forma sintetica (note di sicurezza), partendo dall’analisi di eventi occorsi per fornire indicazioni di prevenzione in forma di lezioni apprese.
Il presente documento, nell’ambito della tematica “rischi dovuti alla presenza di Cantieri negli stabilimenti RIR“, tratta i rischi correlati all’impiego di attrezzature per lavori in quota.




Prodotto: Fact sheet
Edizioni: Inail – 2022
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Da inail.it

EU-OSHA E GIORNATA PER LA DONNA.

Da:

https://osha.europa.eu/it/highlights/eu-osha-calls-protecting-women-work-related-cancer-international-womens-day

In tutto il mondo milioni di persone commemorano la Giornata internazionale della donna l’8 marzo. Questa giornata offre un’importante opportunità per promuovere l’uguaglianza delle donne, e celebrarne i successi.

Quest’anno, l’EU-OSHA dà rilievo alle disuguaglianze di genere sul luogo di lavoro, concentrandosi sui rischi di cancro professionale delle donne. Queste ultime spesso lavorano in attività terziarie, quali la pulizia e l’assistenza sanitaria, in cui possono essere esposte a tale rischio; inoltre, sono sottorappresentate negli studi di ricerca. All’interno di un settore, possono svolgere compiti diversi da quelli degli uomini, e la loro esposizione può passare inosservata. I loro corpi possono anche reagire alle esposizioni in una maniera diversa rispetto a quella dei loro colleghi uomini.

Il 7-8 marzo, in occasione della conferenza della presidenza francese dell’UE intitolata «Acting on occupational cancers: for more effective prevention» (Affrontare il cancro professionale per una prevenzione più efficace), l’EU-OSHA contribuirà a una discussione tra esperti sul rischio di cancro professionale nelle donne e sulle esposizioni congiunte. Lo scopo di questa conferenza è di incrementare la consapevolezza dei rischi derivanti dall’esposizione a sostanze cancerogene, in particolare nelle PMI, e di consentire uno scambio di buone prassi tra esperti, professionisti della prevenzione e partner sociali. Viene tenuta nel quadro dell’iniziativa sulla tabella di marcia sugli agenti cancerogeni e si abbina anche al piano europeo di sconfitta del cancro.

Consulta le sezioni del nostro sito web sul cancro professionale e su donne e OSS

Guarda il video Cancro nelle donne

LA GIORNATA MONDIALE DELL’UDITO 2022

Suoni, rumore e danni all’udito nell’ultimo “World

Report on Hearing”

Giovanni Lenzi
Pediatra di Famiglia, Coordinatore Area Audiologica, FIMP

DOI 10.36179/2611-5212-2021-45

In riconoscimento della crescente prevalenza della perdita dell’udito a livello globale, nel 2017 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha approvato all’unanimità una risoluzione, incentrata sulla prevenzione della sordità e della perdita dell’udito (WHA 70.13). La risoluzione esorta gli Stati membri a rendere l’assistenza sanitaria per l’udito una priorità per la salute pubblica, rendendo accessibili a tutta la popolazione le cure per l’udito e integrandole nei Piani Sanitari Nazionali. A sostegno degli sforzi degli Stati membri per attuare questa risoluzione, l’OMS è stata chiamata a preparare il primo assoluto “Rapporto Mondiale sull’Udito”, come mezzo per definire i percorsi e le cure in campo audiologico e per fornire una solida base alle azioni di promozione nei vari Paesi. Il World Report on Hearing fornisce una disamina sulla perdita e sulla cura dell’udito basata sulle migliori evidenze disponibili; delinea il cambiamento nella distribuzione epidemiologica della perdita dell’udito a livello globale; evidenzia le migliori pratiche per la cura dell’orecchio e dell’udito; fornisce degli orientamenti agli Stati membri sugli interventi raccomandati e sulla loro efficacia in termini di costi.

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NEAR MISS: ANALISI DEGLI INFORTUNI MANCATI

Da inail.it

La pubblicazione, che si inserisce nella collaborazione tra Inail e Utilitalia, affronta il tema della loro gestione, uno strumento in grado di fornire indicazioni utili per la valutazione dei rischi e per l’attivazione di azioni di prevenzione mirate

Near miss

ROMA – Near miss. Con questa espressione si indicano eventi che non causano lesioni o malattie ma che potrebbero potenzialmente produrle. In altre parole, i near miss sono legati alla presenza di situazioni o agenti che abbiano la caratteristica intrinseca di “pericolosità” e che, solo per l’instaurarsi di situazioni fortuite, non hanno provocato danni a persone o a cose.

La collaborazione tra Inail e Utilitalia. Alla segnalazione e gestione dei near miss è ora dedicata una recente pubblicazione dell’Inail, consultabile online sul sito istituzionale. Curata dalla Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione (Contarp), dalla Consulenza statistico attuariale (Csa) e dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) in collaborazione con Utilitalia e Fondazione Rubes Triva, la pubblicazione rientra tra le iniziative di collaborazione previste dal protocollo d’intesa stipulato nel 2018 fra l’Istituto e Utilitalia, la federazione che associa le imprese operanti nei servizi pubblici di erogazione di acqua, energia elettrica, gas e di altri servizi ambientali.

Condivisione di conoscenze su sicurezza e salute. La collaborazione tra l’Istituto e Utilitalia è indirizzata a promuovere migliori condizioni di lavoro per gli addetti del settore, sia con l’adozione di strumenti gestionali pratici, come la pubblicazione delle Linee di indirizzo per la gestione della sicurezza del luglio 2020, sia con la condivisione e diffusione di conoscenze reciproche su tematiche inerenti sicurezza e salute sul lavoro.

Dagli incidenti elementi utili per le misure di prevenzione. In esse rientrano i near miss e la loro segnalazione, perché, come ricordano gli autori nell’introduzione, la loro rilevazione porta l’impresa a far emergere le criticità di tipo organizzativo, tecnico e comportamentale e a poterle correggere prima che possano sfociare in un infortunio con conseguenze dannose sul lavoratore. Le potenzialità di previsione e anticipazione di conseguenze di difetti presenti nel sistema e segnalabili con i near miss può apportare un valore aggiunto alla mera rilevazione degli infortuni. Si tratta, solitamente, di eventi numericamente superiori agli infortuni e più rappresentativi statisticamente e permettono di intervenire con azioni mirate e di migliorare i livelli di prevenzione e protezione offerti dall’azienda.

Uno strumento agevole anche per la valutazione dei rischi. In questo senso, il testo chiarisce utilmente come la gestione delle criticità non vada vista come un difetto da occultare, ma come parte integrante della gestione aziendale della sicurezza e del Sgsl da adottare e come strumento fondamentale per una procedura corretta di valutazione dei rischi, prevista dal decreto legislativo 81/2008 e da attuare anche con la partecipazione attiva dei lavoratori. La pubblicazione, quindi, vuole offrire alle aziende uno strumento semplice ed intuitivo, che tiene conto delle difficoltà gestionali e culturali presenti per scardinarle e per rendere più utile la rilevazione, la segnalazione, la presa in carico e la risoluzione di eventuali “difetti”, non nascondendo di contribuire, quale obiettivo finale, anche alla creazione di un ambiente di lavoro più sano e sicuro.

Segnalazione e analisi degli incidenti. La prima parte del volume, arricchito anche da diagrammi di flusso di facile comprensione, è incentrata sulla gestione del processo di segnalazione, registrazione e comunicazione, con la proposta di una procedura con l’indicazione di azioni, ruoli e responsabilità, e con una modulistica di riferimento da utilizzare. 

Capitoli specifici sono dedicati alle modalità operative e di comunicazione nei cantieri edili e alla formazione del personale. Successivamente, l’analisi viene svolta con l’aiuto della procedura Infor.Mo., il modello multifattoriale di archivio nazionale sviluppato da Dimeila Inail e Regioni, utilizzato dai servizi di prevenzione delle Asl per la sintesi e la standardizzazione delle informazioni acquisite durante le inchieste sugli infortuni lavorativi.

  • Gestione degli incidenti procedura per la segnalazione dei Near Miss
  • La procedura di gestione degli incidenti rappresenta un momento essenziale nella implementazione di un sistema di gestione della salute e della sicurezza nell’ambiente di lavoro al fine di ottenere informazioni essenziali alla progettazione di misure di prevenzione e di protezione da adottare per la risoluzione delle non conformità. Ha lo scopo di definire nel dettaglio il flusso di comunicazione della segnalazione di incidente fino alla sua risoluzione, in un’ottica di partecipazione e coinvolgimento.

Dal Cda Inail via libera alle linee di indirizzo per la gestione della sicurezza nelle imprese aderenti a Utilitalia

SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO ED OTTICA DI GENERE

All’Auditorium del Centro Culturale San Gaetano si è tenuto il convegno “Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in ottica di genere” nell’ambito delle iniziative promosse dalla Commissione pari opportunità del Comune di Padova.

Scopo dell’incontro era quello di comprendere, attraverso un approccio a più voci, come sono attualmente valutati i rischi lavorativi e quanto la dimensione del genere sia effettivamente integrata nelle politiche relative alla salute e alla sicurezza sul lavoro, con l’obiettivo di avvicinarsi sempre più alla effettiva parità di trattamento tra uomini e donne come previsto dalle norme europee e nazionali.

Il convegno si è aperto con i saluti dell’assessora Marta Nalin con delega alle pari opportunità, della presidente della Commissione pari opportunità Luciana Sergiacomi e della consigliera di parità della Provincia di Padova Silvia Scordo. Ha moderato l’evento la consigliera di parità regionale Sandra Miotto.

Sono intervenuti, in qualità di relatori, Cristina Dal Pozzo – organizzatrice dell’evento, responsabile della Sottocommissione lavoro della Cpo, dirigente medico Inail specialista in medicina legale e medicina del lavoro, Maria Luisa Scapellato – associato di medicina del lavoro dell’Università di Padova e membro della Commissione permanente della Società italiana di medicina del lavoro (Siml) medicina del lavoro ed aspetti di genere, Pietro Antonio Patanè con Giovanna Contin rispettivamente presidente nazionale e segretaria regionale della Associazione nazionale medici di azienda (Anma), Marina Spiazzi – funzionaria dell’area ambiente e sicurezza di Assindustria Venetocentro, Rosana Bizzotto – direttore Spisal della Aulss 6 Euganea, Gaetano Zilio Grandi – ordinario di diritto del lavoro prorettore agli affari generali, legali, ai rapporti con il personale e ai rapporti con Fondazione Ca’ Foscari dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e Alessandra Stivali – segretaria Funzione pubblica Cgil di Padova.

Nonostante il Testo unico sulla sicurezza DLgs 81/08 preveda la valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, compresi quelli connessi alle differenze di genere, non ha precisato la metodologia per operare una valutazione dei rischi in ottica di genere e in tal senso i medici d’azienda (medici competenti) lamentano carenze formative. Si può quindi affermare che a distanza di 14 anni dalla emanazione del decreto, soltanto il rischio da movimentazione manuale dei carichi e la tutela della lavoratrice madre e della donna in allattamento beneficiano di un preciso inquadramento normativo.
Per tutti gli altri rischi (chimici, fisici, ergonomici, biologici, psicologici) presenti negli ambienti di lavoro l’approccio valutativo è ancora troppo “neutro”, circostanza che può determinare una sottovalutazione dei rischi nei confronti della salute delle donne.
E’ noto il fenomeno della segregazione di genere per cui le donne sono sovra-rappresentate nei comparti assistenza, educazione e servizi, come dimostrato anche dai dati relativi agli infortuni sul lavoro e alle malattie professionali. Ma è da tenere in considerazione anche il carico familiare che va considerato un vero e proprio secondo lavoro. Inoltre le donne sono più suscettibili al rischio psicologico derivante dal carico di lavoro eccessivo e dalle tempistiche pressanti. Merita ricordare, in questo senso, la Legge Regionale N. 8 “Prevenzione e contrasto dei fenomeni di mobbing e tutela della salute psicosociale della persona sul luogo di lavoro” che prevede l’Istituzione negli Spisal di ciascuna Azienda Ulss di uno sportello di assistenza e ascolto sul mobbing, disagio lavorativo e sullo stress psico-sociale. Tra i nuovi rischi, particolare importanza rivestono quelli delle molestie e delle violenze nei luoghi di lavoro.

Non mancano esempi virtuosi da parte delle aziende del territorio che hanno investito negli asili nido aziendali, ma bisognerebbe puntare anche su orari di lavoro flessibili, smart working e programmi formativi specifici per le lavoratrici che rientrano dalla maternità.

«Siamo tuttavia lontani dalla piena applicazione del DLgs 81/08 – commenta Cristina Dal Pozzo – per cui servirebbe un sistema valutativo multidisciplinare basato su un sistema sesso-genere, un sistema dinamico, in grado di adattarsi velocemente alla trasformazione della società e quindi alla modificazione del ruolo maschile e femminile anche in ambito extra lavorativo. Non bisogna mai dimenticare che l’articolo 2087 del codice civile vincola il datore di lavoro ad un obbligo di sicurezza nei confronti del lavoratore, imponendogli di adottare tutte le misure possibili che, secondo le particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica sono necessarie a tutela dell’integrità fisica e personalità morale dei prestatori di lavoro. In sintesi, la parità di trattamento tra uomini e donne, così come garantita dalle norme europee e nazionali e sistematizzata nel DLgs 198/2006 “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna”, non può non tenere conto, in nome di una uguaglianza di diritto, delle diversità sul piano biologico e sulle condizioni di lavoro per uomini e donne. Tali differenze impongono una rivisitazione delle norme esistenti ed eventualmente la proposta di soluzioni nuove in linea con le conoscenze scientifiche affinché si affermi il principio enunciato a Maastricht nel 1992 secondo il quale “occorre valutare la disuguaglianza per ottenere uguaglianza”».

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)

QUANDO È NECESSARIA LA SORVEGLIANZA SANITARIA IN AZIENDA

Su certifico.com un excursus delle leggi che regolano l’attività di sorveglianza sanitaria nell’ ‘ambito della medicina del lavoro.

In tale contesto sono identificabili tutte le lavorazioni “tabellate” ove risulta obbligatoria la nomina di un medico competente.

Qui di seguito il link:

https://www.certifico.com/sicurezza-lavoro/documenti-sicurezza/67-documenti-riservati-sicurezza/10213-lavori-con-obbligo-sorveglianza-sanitaria-riferimenti-normativi-ed-elenchi

INFOR.MO : CARATTERISTICHE DEGLI INFORTUNI IN CANTIERE

La scheda analizza gli infortuni avvenuti nel settore delle Costruzioni in termini di caratteristiche, dinamiche di accadimento e fattori causali registrati nella banca dati del sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni mortali e gravi Informo.

Nel dettaglio, oltre a presentare indicatori di incidenza e gravità, vengono esaminate le caratteristiche dei fattori di rischio degli infortuni trattati, anche con riferimento alle più frequenti modalità di accadimento degli stessi. Sono poi indicate le principali misure di prevenzione e protezione da attuare per il contenimento e la riduzione del rischio infortunistico.


Prodotto: Fact sheet
Edizioni: Inail – 2022
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Da inail.it