ambiente

LA SICUREZZA NELLE BONIFICHE DI ACQUA DI FALDA.

da Inail.it

In tal senso, la bonifica dei siti contaminati rappresenta un’importante applicazione di un modello di sviluppo basato sui principi dell’economia circolare.Il progetto Bric 2019 – ID 52 ha avuto l’obiettivo di sviluppare una metodologia di monitoraggio dell’andamento della contaminazione da solventi clorurati di un sito in due differenti scenari di bonifica, fondati, rispettivamente, sull’impiego di tecniche tradizionali di pump & treat e di biorisanamento.Tra le finalità del progetto vi è un contributo alla scelta delle tecnologie di risanamento in termini di sostenibilità anche in funzione degli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro.

Prodotto: Volumi
Edizioni: Inail – 2024
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

BAROMETRO OSH SULLA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO .

da:

Lo strumento di visualizzazione dei dati del barometro SSL è stato aggiornato con nuovi indicatori, offrendo informazioni aggiornate sulla salute e sicurezza sul lavoro (SSL) in tutta Europa. 

In particolare, la sezione previsioni più recente presenta proiezioni quantitative delle tendenze future in materia di occupazione, sulla base delle previsioni sulle competenze del Cedefop.

Inoltre, sono ora disponibili stime sull’onere delle malattie correlate al lavoro dovute a problemi psicosociali, cancro o disturbi muscolo-scheletrici, sulla base degli studi dell’ICOH.

Infine, la nuova sezione Risorse ospita sia le pubblicazioni che le relazioni per paese per un facile accesso.

Consulta tutte le funzionalità dello strumento di visualizzazione dei dati del barometro SSL

VALUTAZIONE DEL RISCHIO NELLE BIOTECNOLOGIE INDUSTRIALI.

da Inail.it

Le biotecnologie industriali, key technologies ad alta trasversalità applicativa, svolgono un ruolo fondamentale per lo sviluppo della Bioeconomia, definita dalla Commissione europea come “la produzione di risorse biologiche rinnovabili e la trasformazione di tali risorse e dei rifiuti della loro produzione in prodotti a valore aggiunto quali alimenti, mangimi, bioprodotti e bioenergia”. In Italia la Bioeconomia si posiziona al terzo posto per valore della produzione, con un output stimato pari a 415,3 miliardi di euro nel 2022 e al secondo posto per occupazione, con circa 2 milioni di addetti. In tale contesto è necessario studiare gli aspetti di salute e sicurezza di processi ed impianti biotech con la definizione di modelli di approccio alla valutazione dei rischi a partire da specifici casi-studio di sperimentazione industriale o preindustriale.

Prodotto: Fact sheetEdizioni: Inail – 2024Disponibilità: Consultabile solo in reteInfo: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

MI ILLUMINO DI MENO 2024

da Inail.it

Immagine locandina

– Numerosi sono i provvedimenti che a livello comunitario e nazionale hanno concentrato l’attenzione sull’incremento dell’efficienza energetica negli edifici della Pubblica amministrazione, un settore strategico, che può dare un contributo fondamentale attraverso le misure di riduzione dei consumi. L’Inail mostra, da tempo, una particolare attenzione alle tematiche di sostenibilità. Nelle sue attività di comunicazione organizzativa rivolte all’intera platea dei dipendenti, ha messo in campo molteplici iniziative: dall’attività di gamification per una mobilità alternativa e rispettosa dell’ambiente, alla newsletter settimanale di approfondimento “Futuro Anteriore” sui 17 goals dell’Agenda 2030.

La campagna punta a diffondere l’uso razionale dell’energia. “Spegni la luce, accendi il futuro” è una campagna interna, volta alla sensibilizzazione e al coinvolgimento di tutto il personale dell’ente, per sostenere comportamenti responsabili e diffondere l’uso intelligente e razionale dell’energia fuori e dentro l’ambiente di lavoro. Le politiche di comunicazione interna hanno sempre posto il dipendente al centro di ogni iniziativa promossa, per veicolare mission e valori propri dell’Istituto. Saranno utilizzati tutti gli strumenti capaci di promuovere azioni e buone prassi. Inoltre sarà possibile condividere l’iniziativa tramite i canali social dell’Istituto.

L’Inail aderisce a “M’illumino di meno”. Anche quest’anno l’Istituto aderisce a “M’illumino di meno”, la campagna radiofonica dedicata al risparmio energetico e agli stili di vita sostenibili, promossa da “Caterpillar” e Rai Radio2 dal 2005, in occasione della Giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili. Il 16 febbraio prossimo, durante l’orario della trasmissione, s’impegnerà a spegnere le luci di tutte le sedi  sul territorio nazionale. L’edizione 2024 “No borders, insieme senza confini”, evidenzia già nel titolo l’importanza di superare le barriere e lavorare congiuntamente per un futuro sostenibile. In quest’ottica, l’Inail ha coinvolto anche i 21 paesi partner del Forum europeo dell’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie.

INQUINAMENTO DA ARSENICO INORGANICO

da amblav.it

In base alle conclusioni dell’ultima valutazione del rischio da arsenico inorganico effettuata dall’EFSA, l’esposizione dei consumatori attraverso il cibo a questo contaminante desta preoccupazioni per la salute. I riscontri confermano l’esito della precedente valutazione, risalente al 2009, circa i rischi connessi alla presenza di arsenico inorganico negli alimenti.

La Commissione europea ha chiesto all’EFSA di aggiornare la sua valutazione sull’arsenico inorganico tenendo conto di nuovi studi sui suoi effetti tossici. L’EFSA ha consultato i portatori di interesse esterni in merito al proprio progetto di parere e nella redazione conclusiva del parere ha tenuto conto delle numerose osservazioni pervenute.
L’arsenico è un contaminante largamente diffuso, sia in natura che come risultato di attività dell’uomo, e si presenta in varie forme a seconda della sua struttura chimica. Il parere dell’EFSA verte unicamente sull’arsenico inorganico.

Sono i cibi la principale fonte di esposizione per la popolazione europea in genere. I principali alimenti all’origine dell’esposizione sono il riso e i prodotti a base di esso, i cereali e i prodotti a base di essi. Anche l’acqua potabile contribuisce all’esposizione, benché i tenori in arsenico siano generalmente bassi in Europa.
L’assunzione prolungata di arsenico inorganico è stata associata a una serie di effetti nocivi sulla salute, tra cui alcune forme di cancro. Per la valutazione l’EFSA ha ritenuto l’aumento dell’incidenza di tumori della pelle associati all’esposizione all’arsenico inorganico quale effetto nocivo più rilevante. Gli esperti sono giunti alla conclusione che proteggersi dal cancro della pelle può prevenire anche altri effetti potenzialmente nocivi.

Per valutare sostanze genotossiche e cancerogene presenti accidentalmente nella filiera alimentare, l’EFSA applica il calcolo del cosiddetto margine di esposizione (MOE) per i consumatori ossia il rapporto tra due fattori: il quantitativo al quale si osserva un effetto nocivo di piccola entità ma comunque misurabile e il livello di esposizione di una data popolazione alla sostanza in esame. Un MOE basso corrisponde a un rischio maggiore rispetto a un MOE alto.
Sulla base di dati tratti da studi sull’uomo, un MOE pari o inferiore a 1 corrisponderebbe a un livello di esposizione all’arsenico inorganico collegabile a un aumento del rischio di cancro della pelle.
Negli adulti i MOE si attestano su valori bassi: essi variano tra 2 e 0,4 per i consumatori medi e tra 0,9 e 0,2 per i forti consumatori. Gli esperti hanno perciò concluso che ciò prospetta un problema per la salute.

L’EFSA sta anche valutando i rischi potenziali legati all’esposizione ad arsenico organico negli alimenti. Al termine di questa valutazione procederà a valutare i possibili rischi derivanti dall’esposizione congiunta sia all’arsenico organico che a quello inorganico presenti negli alimenti.

Fonte: ESFA

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TUTELA DELL’AMBIENTE: IL RAPPORTO DI ISPRA

da Ispra.gov.it

Il Rapporto descrive l’impegno di ISPRA nella tutela dell’ambiente attraverso l’applicazione delle norme sulla responsabilità civile prevista dalla parte sesta del Dlgs 152/2006, evidenziando il ruolo chiave del Sistema Nazionale di Protezione Ambientale (SNPA) quale supporto tecnico del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica nelle azioni contro i danni ambientali.
Le azioni si articolano in risposta a situazioni di possibile danno ambientale o minaccia di danno individuate in ambito giudiziario o segnalate in ambito amministrativo da operatori, cittadini, enti locali e regionali. Il Rapporto delinea le diverse fasi di indagine, fornendo dettagli sulle richieste ministeriali di approfondimento tecnico-scientifico. In questo ambito il SNPA svolge un ruolo cruciale nella raccolta di informazioni, valutazione di danni ambientali o delle minacce e proposta di misure di riparazione o prevenzione.

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LA QUALITÀ DELL’ ARIA NEI LUOGHI DI LAVORO

da Inail.it

Disponibile sul portale dell’Inail, il volume offre ai datori di lavoro e ai responsabili dei servizi di prevenzione e protezione uno strumento operativo per individuare e implementare misure di riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti indoor

Qualità dell’aria nei luoghi di lavoro, l’importanza della valutazione per benessere e performance

ROMA – La salubrità dell’ambiente di lavoro costituisce un elemento essenziale per la salute e la sicurezza dei lavoratori. La qualità dell’aria di un determinato luogo, infatti, influisce in maniera preponderante sul benessere delle persone che vi operano, con ripercussioni anche sulle loro performance. A questo tema è dedicato l’opuscolo della Direzione regionale Inail Campania, che offre una panoramica normativa sull’argomento e un’analisi approfondita delle sostanze inquinanti e dei loro effetti sull’uomo, utile all’individuazione di metodologie di valutazione idonee e di misure di prevenzione adeguate. Il documento si riferisce ad ambienti a obiettivo comfort e non a quelli produttivi in cui le concentrazioni di sostanze dannose/pericolose possono costituire un pericolo per la salute dei lavoratori dove il datore di lavoro è tenuto ad eliminare/ridurre il rischio (d.lgs. 81/2008 Titolo IX).

Normative e metodologie di valutazione dell’aria per un ambiente di lavoro sicuro. L’opuscolo rappresenta una risorsa preziosa per datori di lavoro, responsabili della prevenzione e tutti coloro che sono coinvolti nella gestione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Attraverso l’analisi della legislazione tecnica vigente a livello italiano, europeo e internazionale, la pubblicazione offre un’attenta disamina dei metodi di campionamento, di analisi e di valutazione delle caratteristiche dell’aria negli ambienti indoor. Lo studio oltre agli aspetti tecnici e normativi, affronta la questione fondamentale del benessere dei lavoratori e della loro performance in ambienti che, se non adeguatamente gestiti, possono compromettere il risultato delle attività quotidiane.

Sostanze inquinanti: origine e caratteristiche. Il documento contiene un’analisi approfondita sugli inquinanti che possono incidere significativamente sulla salute e sul benessere dei lavoratori che vi entrano in contatto. Particolare attenzione è dedicata alle sostanze di origine antropica, emesse attraverso la traspirazione, la sudorazione o la respirazione e a quelle generate dai materiali edilizi/di arredo e dalle lavorazioni, con un approfondimento su descrittori, soglie di accettabilità e valori limite, contenuti nelle norme tecniche relative. Lo studio illustra anche i dati e le caratteristiche delle sostanze inquinanti, sia gassose che particellari, presenti nell’area esterna, che spesso, attraverso le finestre o per la mancanza di dispositivi specifici, possono transitare nell’ambiente interno di lavoro, pregiudicandone la qualità dell’aria.

Dalle misure di valutazione al miglioramento della qualità dell’aria. La presenza simultanea di sostanze di origine diversa rende complicato e complesso il processo di valutazione della qualità dell’aria nei luoghi di lavoro. In questo senso, l’opuscolo si rivela uno strumento prezioso per coloro che devono individuare e implementare strategie di miglioramento della qualità dell’aria. Nella sezione dedicata, infatti, il fascicolo offre indicazioni dettagliate, differenziate sulla base delle sostanze presenti, sulle misure di prevenzione e sugli interventi di riduzione dell’immissione di inquinanti di origine indoor, integrando le disposizioni della normativa tecnica di riferimento con le analisi scientifiche della letteratura di settore.

QUI SOTTO IL LINK ALLA GUIDA:

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ANALISI DEGLI INFORTUNI MORTALI NEL COMPARTO MARITTIMO.

da Inail.it

Il documento tratta gli eventi lesivi mortali, infortuni in occasione di lavoro e malattie professionali, registrati negli archivi Inail nel settore della navigazione marittima e della pesca marittima.

Immagine Un esame degli eventi lesivi mortali tra gli addetti alla navigazione e alla pesca marittima

La trattazione degli infortuni mortali è esposta congiuntamente a quella degli incidenti dai quali i casi mortali sono derivati. Per le malattie professionali sono riportate le distribuzioni sulla base della classificazione ICD-10 e secondo l’esposizione all’amianto. Gli infortuni mortali sono quelli avvenuti negli anni compresi tra il 2006 ed il 2022, mentre le malattie professionali con esito mortale sono quelle relative agli anni di protocollazione della domanda del sessennio 2017-2022.

Prodotto: OpuscoloEdizioni: Inail – 2024Disponibilità: Consultabile solo in reteInfo: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

IL RISCHIO SOSTANZE CHIMICHE NEL BOLLETTINO MASE.

da amblav.it

Il numero di dicembre 2023 del bollettino d’informazione “Sostanze chimiche – Ambiente e Salute”, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, affronta i temi relativi al mercurio e delle azioni messe in atto, in ambito internazionale, europeo e nazionale, al fine di ridurre l’inquinamento derivante dall’utilizzo di questa sostanza.

Il MASE comunica inoltre che il portale www.reach.gov.it e la banca dati delle sostanze chimiche vietate (in restrizione e/o autorizzate) https://bancasostanze.mase.gov.it/ sono di nuovo raggiungibili e in via di aggiornamento.

“Sostanze chimiche – Ambiente e Salute” dicembre 2023 (anno 14 – numero 3)
L’inquinamento da mercurio: dalla Convenzione di Minamata al Piano Nazionale per l’eliminazione e l’utilizzo dell’amalgama dentale

Il bollettino di informazione realizzato dalla Direzione Generale Patrimonio Naturalistico e Mare, Divisione IV – Biosicurezza, OGM, fitosanitari e sostanze chimiche, ha come obiettivo quello di fornire con cadenza periodica aggiornamenti e informazioni al pubblico sulle principali attività e normative concernenti le sostanze chimiche, in attuazione del Regolamento (CE) n. 1907/2006, “regolamento REACH” (Registration, Evaluation, Authorisation and restriction of CHemicals).

Fonte: MiTE

Vai al bollettino “Sostanze chimiche – Ambiente e Salute” di dicembre 2023…

Vai alla raccolta dei bollettini…

Vai al portale REACH…

Vai banca dati delle sostanze chimiche vietate…

LINEE GUIDA PER I LIVELLI DI EMISSIONI

da amblav.it

Linee guida per l’applicazione dei livelli di emissione associati alle migliori tecniche disponibili (BAT-AEL)

Le Linee Guida forniscono gli indirizzi per supportare SNPA nella predisposizione del Piano di Monitoraggio e Controllo, per il rilascio del parere e per il controllo in fase ispettiva.
Fornisce inoltre modalità comuni per raccordare e armonizzare quanto previsto dalla normativa comunitaria, nazionale e di settore per l’applicazione dei BAT-AEL e di ulteriori parametri da sottoporre a monitoraggio e/o controllo qualora richiesto dall’Autorità Competente.

SOMMARIO
PREMESSA
1. OBIETTIVO DEL DOCUMENTO
2. DEFINIZIONI
3. CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEL PIANO DI MONITORAGGIO E CONTROLLO RELATIVAMENTE ALLE FREQUENZE DI MONITORAGGIO, AI TEMPI DI RIFERIMENTO DEL CAMPIONE DA SOTTOPORRE AD ANALISI E ALLE METODICHE ANALITICHE
3.1 PARAMETRI DA ANALIZZARE
3.2 FREQUENZE DI MONITORAGGIO
3.3 TEMPI DI RIFERIMENTO DEL CAMPIONE DA SOTTOPORRE AD ANALISI PER IL RISPETTO DEL VALORE LIMITE
3.4 METODICHE DI ANALISI DA UTILIZZARE
3.5 CRITERI DI DEFINIZIONE DELLE REGOLE PER LA VALUTAZIONE DELLA CONFORMITÀ
3.6 ULTERIORI INDIRIZZI PER LA SEMPLIFICAZIONE E L’OMOGENEIZZAZIONE

FONTI E NORME
ACRONIMI E ABBREVIAZIONI

Linee guida per il coinvolgimento del SNPA nel processo ascendente del BREF

La Direttiva 2010/75/UE sulle emissioni industriali (IED) prevede che per definire le BAT e limitare le disparità a livello dell’Unione relativamente al livello di emissioni delle attività industriali, è opportuno elaborare “documenti di riferimento sulle BAT”, da riesaminare e, ove necessario, aggiornare periodicamente attraverso uno scambio di informazioni tra le parti interessate.
Le Linee Guida intendono descrivere la procedura utilizzata per elaborare o rivedere un BREF, il così detto Processo di Siviglia e fornire gli indirizzi per una procedura standard e condivisa per il supporto di SNPA al MASE nella predisposizione delle informazioni e dei commenti richiesti dalla Commissione Europea.

SOMMARIO
PREMESSA
1. OBIETTIVO DEL DOCUMENTO
2. DEFINIZIONI
3. L’ATTIVITÀ DEGLI ORGANISMI COINVOLTI
4. ATTIVITÀ DI SUPPORTO DEL SISTEMA AGENZIALE ALLA FASE ASCENDENTE
5. PROCEDURA PER L’ATTIVITÀ DI SUPPORTO DEL SISTEMA AGENZIALE ALLA FASE ASCENDENTE
6. APPLICAZIONE DELLE BAT CONCLUSION, LA FASE DISCENDENTE
7. DIVULGAZIONE E AGGIORNAMENTO
8. FONTI E NORMA
ACRONIMI E ABBREVIAZIONI
ANNEX 1 – IL PROCESSO DI SIVIGLIA
ANNEX 2 – L’ATTIVITÀ PREGRESSA DI SUPPORTO DEL SISTEMA AGENZIALE: ESPERIENZE REGIONALI E DI ISPRA

Fonte: SNPA

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