DL 29/2024 LAVORATORI ANZIANI E TUTELE DELLA SALUTE.

28 Marzo 2024

da vegaingeenering.com

Decreto Legislativo n. 29/2024 (c.d. Decreto Anziani), entrato in vigore il 19/03/2024, reca disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, volte a promuovere la dignità e l’autonomia, l’inclusione sociale, l’invecchiamento attivo e la prevenzione della fragilità della popolazione over 65.

Il provvedimento è finalizzato alla realizzazione degli obiettivi di cui alla Missione 5 (“Inclusione e coesione”), Componente 2 (M5C2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”), del PNRR, inerente alle politiche in favore delle persone anziane.

Vediamo di seguito un approfondimento in merito alle indicazioni per il datore di lavoro che impiega lavoratori anziani contenute nel Decreto Anziani.

COSA SI INTENDE PER PERSONA ANZIANA?

Il D.Lgs. 29/2024 fornisce una definizione per individuare chi sia una persona anziana: si tratta del soggetto che ha compiuto 65 anni.

Per loro il decreto vuole favorire l’autonomia e l’inclusione sociale delle persone anziane adottando misure per la prevenzione della fragilità e la promozione della salute.

I LAVORATORI ANZIANI: COSA PREVEDE IL DECRETO?

L’articolo 5 del Decreto Anziani prevede misure per la promozione della salute delle persone anziane da attuare nei luoghi di lavoro, al fine di consentire un invecchiamento sano e attivo dei lavoratori.

L’obbligo di assicurare la promozione della salute, l’educazione preventiva e il mantenimento di uno stile di vita sano e attivo per gli anziani spettA al datore di lavoro, che deve adempiere agli obblighi di valutazione dei rischi e controllo sanitario

Il riferimento per il datore di lavoro è ovviamente il D.Lgs. 81/08, tenendo conto del modello di promozione della salute nei luoghi di lavoro, noto come Workplace Health Promotion (WHP) e raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità, coerentemente con le indicazioni contenute nel Piano Nazionale di Prevenzione (PNP). Lo scopo è quello di trasformare l’ambiente di lavoro, mediante idonei cambiamenti organizzativi, in un luogo adatto anche per le persone anziane.

Il datore di lavoro adotta tutte le misure necessarie per supportare gli anziani nel realizzare le loro attività lavorative, anche in parte, in modalità agile, rispettando i CCNL di settore in vigore.

Riportiamo di seguito il testo dell’art. 5 “Misure per la promozione della salute e dell’invecchiamento attivo delle persone anziane da attuare nei luoghi di lavoro” del D.Lgs. 29/2024:

1. Nei luoghi di lavoro, la promozione della salute, la cultura della prevenzione e l’invecchiamento sano e attivo della popolazione anziana sono garantiti dal datore di lavoro attraverso gli obblighi di valutazione dei fattori di rischio e di sorveglianza sanitaria previsti dal decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, tenendo conto del modello sulla promozione della salute nei luoghi di lavoro – Workplace Health Promotion (WHP) raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità e delle indicazioni contenute nel PNP, che prevedono l’attivazione di processi e interventi tesi a rendere il luogo di lavoro un ambiente adatto anche alle persone anziane attraverso idonei cambiamenti organizzativi.

2. Il datore di lavoro adotta ogni iniziativa diretta a favorire le persone anziane nello svolgimento, anche parziale, della prestazione lavorativa in modalità agile, nel rispetto della disciplina prevista dai contratti collettivi nazionali di settore vigenti.

IL TEMA DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI CONNESSA ALL’ETÀ DEI LAVORATORI

Come noto, l’art. 28 del D.Lgs. 81/08 già prevede che la valutazione dei rischi venga svolta considerando anche l’età dei lavoratori. Lo stesso articolo infatti indica quanto segue:

La valutazione di cui all’articolo 17, comma 1, lettera a), […], deve riguardare tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, […], nonché quelli connessi alle differenze di genere, all’età, alla provenienza da altri Paesi […].

Pertanto, anche alla luce del recente D.Lgs. 29/2024, la valutazione dei rischi dovrà sempre più approfondire le specificità connesse con le differenti età dei lavoratori, indicando le misure di sicurezza, soprattutto di tipo organizzativo, che il datore di lavoro intende adottare per garantire e migliorare la salute e la sicurezza dell’intera forza lavoro. Sarà quindi una valutazione dei rischi attenta all’inclusione di tutti i lavoratori, con l’attivazione di processi e interventi volti a rendere il luogo di lavoro un ambiente adatto anche alle persone anziane.

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