Monthly Archives: Novembre 2023

UNO STUDIO SULLE AGGRESSIONI NEL COMPARTO SANITARIO.

da Inail.it

ROMA – È stato pubblicato di recente l’articolo scientifico dal titolo “Systematic Violence Monitoring to Reduce Underreporting and to Better Inform Workplace Violence Prevention Among Health Care Workers: Before-and-After Prospective Study” dalla rivista peer reviewed Journal of Medical Internet Research (JMIR) Public Health and Surveillance. Lo studio è stato realizzato nell’ambito del progetto “Valutazione dei determinanti principali delle violenze in due Aziende socio sanitarie territoriali lombarde, per una efficace prevenzione”, finanziato dall’Inail attraverso il bando Ricerche in collaborazione (Bric) 2019. Il destinatario istituzionale, il Dipartimento di medicina e chirurgia – Centro Epimed dell’Università degli studi dell’Insubria, ha avuto come obiettivo quello di sviluppare e implementare un sistema di monitoraggio e gestione del fenomeno della violenza e delle aggressioni agite sugli operatori sanitari, nelle Aziende sociosanitarie lombarde (Asst) di Lariana e Sette Laghi Varese, entrambe unità operative del progetto.

Lo studio prospettico ha coinvolto gli operatori sanitari delle ASST di progetto. Attraverso la collaborazione tecnico-scientifica con il laboratorio Rischi psicosociali e tutela dei lavoratori vulnerabili del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) dell’Inail, è stato implementato uno studio prospettico, della durata di 14 mesi sui lavoratori del settore sanitario delle ASST di progetto, che ha consentito l’analisi e l’approfondimento dei dati provenienti dalle segnalazioni degli eventi di violenza e aggressione occorsi, e degli impatti e dei potenziali fattori di rischio, anche tramite il coinvolgimento di esperti per l’individuazione di proposte di gestione. 

Emergenza-urgenza e salute mentale le aree sanitarie più a rischio. Dai risultati dello studio emerge che i lavoratori maggiormente coinvolti negli eventi di violenza e aggressione hanno un’età media inferiore ai 30 anni, rivestono il ruolo di infermiere e appartengono al genere maschile. Per quanto riguarda invece le aree sanitarie più a rischio ritroviamo, in linea con la letteratura scientifica di riferimento, quella di emergenza-urgenza e di salute mentale. Le aggressioni agite sul personale femminile sarebbero prevalentemente verbali e motivate da fattori socioculturali dell’aggressore. Sono state rilevate ripercussioni psicologiche maggiori nelle donne rispetto ai colleghi uomini, quest’ultimi più soggetti invece ad aggressioni fisiche. Tra i fattori facilitanti principali si riscontrano l’elevato turn-over e la riduzione di personale, oltre a fattori legati all’ambiente fisico.

Necessario un sistema di rilevazione sistematica. Lo studio ha sottolineato anche la necessità di definire e implementare un sistema di rilevazione sistematica del fenomeno della violenza e delle aggressioni nel settore sanitario. Ciò contribuirebbe a ridurre il divario esistente tra la reale entità del fenomeno e le effettive segnalazioni provenienti dai lavoratori contribuendo a far emergere il fenomeno. Ciò consentirebbe inoltre l’identificazione delle aree sanitarie a maggiore rischio, delle cause prevalenti e dei principali fattori di rischio per contribuire all’individuazione e implementazione di interventi preventivi efficaci.

SCHEDE INFOBARICHE SUL PORTALE AGENTI FISICI “PAF”

da Inail.it

L’iniziativa si rivolge agli attori del sistema della prevenzione e a quanti sono interessati al tema. Il portale è realizzato dal Laboratorio di Sanità pubblica dell’Azienda sanitaria Usl Toscana Sud Est in collaborazione con l’Inail e l’Usl di Modena

Immagini illustrative

ROMA – Nella sezione dedicata alle atmosfere iperbariche del Portale agenti fisici vengono messi in evidenza i vari aspetti legati alle diverse attività espositive, anche attraverso la diffusione della conoscenza. A tal proposito sono state pubblicate le prime due Schede Infoiperbariche, incentrate, ripettivamente, sul rischio iperbarico e sullo stress ossidativo e altre sono in corso di definizione su altri aspetti. L’iniziativa è rivolta ai vari attori del sistema della prevenzione e a coloro che a vario titolo sono coinvolti o interessati alla tematica delle atmosfere iperbariche.

Il portale in continuo aggiornamento. Il Paf è realizzato dal Laboratorio di Sanità pubblica dell’Azienda sanitaria Usl Toscana Sud Est (ex Azienda Usl 7 Siena) con la collaborazione dell’Inail e dell’Azienda Usl di Modena ed è in continuo aggiornamento grazie anche alla collaborazione tra la Regione Toscana e l’Istituto nell’ambito del Piano delle attività di ricerca istituzionale dell’Inail. Negli anni 2022 e 2023 sono state promosse e realizzate altre iniziative di trasferibilità nell’ambito delle esposizioni a rischio iperbarico.

INAIL SU WHATSAPP!!!

da inail.it

Attraverso il popolare servizio di messaggistica istantanea è possibile essere aggiornati in tempo reale sulle principali novità che riguardano la salute e la sicurezza sul lavoro. L’obiettivo è il coinvolgimento di una platea sempre più ampia di persone per promuovere la cultura della prevenzione e facilitare la diffusione delle informazioni legate ai temi di rilevanza istituzionale

L’Inail è sempre più social. Attivato il nuovo canale WhatsApp

ROMA – Dopo Facebook, X, LinkedIn, Instagram, YouTube, Spreaker e TikTok, l’Inail approda anche su WhatsApp. Confermando la propria attenzione rispetto a tutte le novità che riguardano la sfera dei social, l’Istituto infatti ha subito approfittato della nuova funzione introdotta recentemente da Meta sul popolare servizio di messaggistica istantanea, che consente di ricevere aggiornamenti in tempo reale direttamente all’interno dell’app.

Nella prima settimana più di 200 iscritti. Attraverso il canale Inail attivato lo scorso 30 ottobre, che in una settimana ha già superato quota 200 iscritti, è possibile essere sempre aggiornati sulle principali novità e sui temi più importanti che riguardano la salute e la sicurezza sul lavoro. Il costante rafforzamento della presenza Inail sui social media punta, in particolare, a raggiungere una platea sempre più ampia di persone, facilitando la diffusione delle informazioni legate alla prevenzione, alla ricerca, alle prestazioni economiche e sanitarie, alla riabilitazione degli assistiti, al reinserimento socio-lavorativo e a tutti gli altri argomenti di rilevanza istituzionale.

I messaggi sono visibili nella sezione “Aggiornamenti” dell’app. Per cominciare a ricevere i messaggi dell’Istituto via WhatsApp è sufficiente iscriversi cliccando sul link del canale. Una volta effettuata l’iscrizione, i messaggi pubblicati dall’Inail si trovano nella sezione “Aggiornamenti” dell’app, insieme agli “Stati”. I follower possono interagire con gli aggiornamenti utilizzando le emoji e inoltrarli alle chat o ai gruppi di cui fanno parte. Rispetto a chat e gruppi, i canali offrono un livello di privacy maggiore. L’identità degli iscritti, infatti, non è visibile agli altri follower e gli amministratori possono vedere solo il nome del profilo ma non il numero di telefono completo.

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Promuovere ambienti di lavoro digitali sicuri e salutari: la campagna europea 2023-2025 prende il via

La Direzione generale dell’Inail, Focal Point Italia dell’Eu-Osha, ha lanciato ufficialmente la campagna europea “Ambienti di lavoro sani e sicuri” 2023-2025, una risposta alla rapida trasformazione del mondo del lavoro causata dalla digitalizzazione. L’evento di presentazione si è tenuto ieri mattina a Roma, presso l’Auditorium della Direzione generale dell’Inail.

Il commissario straordinario dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo, ha aperto l’incontro sottolineando l’importanza di riflettere sul cambiamento del modo di lavorare, evidenziato soprattutto durante la pandemia da Covid-19. Ha sottolineato che l’adozione delle nuove tecnologie deve essere gestita considerando i nuovi rischi ad esse associati. La campagna Eu-Osha si presenta come un’opportunità per valutare come le tecnologie digitali possano contribuire a ridurre i rischi per i lavoratori.

Il direttore centrale Prevenzione dell’Inail, Ester Rotoli, ha enfatizzato che la transizione digitale non è solo un cambiamento tecnico ma anche culturale, coinvolgendo persone e processi. Ha citato le principali opportunità offerte dalla digitalizzazione, tra cui l’eliminazione dei compiti ripetitivi, il miglioramento delle prestazioni e l’aumento di autonomia, sottolineando la necessità di una rete sociale di lavoratori formati per utilizzare al meglio queste tecnologie.

La strategia europea ha messo al centro dell’attenzione l’eliminazione del digital gap, ma Rotoli ha evidenziato che l’Italia, pur facendo progressi nella connettività, è ancora indietro sul fronte del capitale umano e delle competenze digitali. La nuova campagna Eu-Osha mira a colmare questa lacuna, concentrandosi su cinque ambiti prioritari: il lavoro su piattaforma digitale, l’automazione delle attività, il telelavoro e il lavoro ibrido, la gestione dei lavoratori tramite intelligenza artificiale e i sistemi digitali intelligenti.

Maurizio Curtarelli, senior research project manager dell’Eu-Osha, ha presentato i risultati di indagini che indicano un crescente utilizzo delle tecnologie digitali nei luoghi di lavoro europei. Tuttavia, ha evidenziato che solo il 24% dei luoghi di lavoro discute del loro impatto sulla salute e sicurezza dei lavoratori. La campagna mira a colmare questa lacuna promuovendo la collaborazione e concentrandosi su opportunità e rischi.

Il presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inail, Guglielmo Loy, ha concluso l’incontro sottolineando la necessità di analizzare l’impatto delle nuove tecnologie, informando su opportunità e rischi, promuovendo la formazione continua e coinvolgendo attivamente lavoratori e rappresentanze nella gestione della transizione digitale.

La campagna 2023-2025 prevede tappe fondamentali, tra cui un concorso sulle buone pratiche, un premio cinematografico e le Settimane europee per la sicurezza e la salute sul lavoro. L’Eu-Osha mette a disposizione risorse e informazioni, mentre a livello nazionale, l’Inail organizzerà eventi e promuoverà la condivisione di buone pratiche.

Da www.inail.it

REGIONE LOMBARDIA PER LA SETTIMANA EUROPEA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO INSIEME PER UN LAVORO SICURO.

da amblav.it

In occasione della Settimana europea per la salute e la sicurezza sul lavoro (23/29 ottobre 2023) Regione Lombardia, in collaborazione con le ATS lombarde, ha promosso su tutto il territorio regionale una rassegna di eventi unica nel suo genere, per accendere i riflettori sull’importanza della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, e per sensibilizzare i cittadini e la comunità sul valore della cultura della prevenzione. Le iniziative in programma erano rivolte agli operatori di settore, ai cittadini-lavoratori e al mondo della scuola.

IL CONVEGNO
Il Sistema delle Regioni. Il Coordinamento Interregionale della Prevenzione quale luogo di confronto, condivisione e sviluppo di indirizzi

Moderatore – Regione Toscana Giovanna Bianco – Regione Veneto Michele Mongillo
Il Coordinamento Interregionale della Prevenzione: struttura, ruolo e relazione con la Commissione Salute per la Conferenza dei Presidenti – Regione Veneto, Francesca Russo 
Il Gruppo tecnico Interregionale salute e sicurezza sul lavoro: organizzazione per il presidio dei diversi ambiti tematici – Regione Lombardia, Nicoletta Cornaggia 
Ferrovie – Regione Toscana, Stella Lanzillotta 
Porti – Regione Liguria, Massimo Lombardi
Fisici – Regione Toscana, Andrea Bogi 
Formazione – PA Trento, Donato Lombardi – Regione Emilia-Romagna, Lia Gallinari
Macchine – Regione Lombardia, Nicola Delussu
Silice – Regione Toscana, Emanuela Tomasini 
Il sistema delle Associazioni che operano per la prevenzione negli ambienti di lavoro: il loro contributo – CIIP Susanna Cantoni – Associazione Ambiente e Lavoro Norberto Canciani 

Clicca sul nome dei relatori per vedere i materiali presentati.

IL RISCHIO IDRAULICO : UN WEBINAR GRATUITO DI ANFOS.

I fatti di cronaca ci ricordano che viviamo in un Paese ad elevato rischio idraulico e che sempre più spesso gli eventi meteorici intensi investono il nostro territorio, causando ingenti danni alle abitazioni e agli edifici produttivi e coinvolgendo di conseguenza gli occupanti, lavoratori compresi. Il rischio idraulico è legato a fattori esterni alle unità produttive (carenze idrauliche del reticolo idrico e conseguenti alluvioni) e a fattori interni (carenza dei sistemi di smaltimento aziendali, errata gestione o manutenzione delle reti idrauliche).

Il webinar affronta il problema della valutazione del rischio idraulico sia da un punto di vista normativo e giuridico ma soprattutto in una prospettiva tecnica di valutazione e prevenzione.

RELATORI

Francesco MarcandelliIngegnere idraulico ambientale, CSE e formatore in materia di sicurezza sul lavoro

Lucio FattoriConsigliere Nazionale AiFOS, ingegnere civile strutturista, RSPP e formatore

SICUREZZA NEL COMPARTO TRASPORTO E STOCCAGGIO

Da oshua.europa.eu

Orientamenti per la sicurezza e la salute dei lavoratori nel settore del trasporto e dello stoccaggio: pubblicato il nuovo rapporto ESENER

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Per l’ampia gamma di ruoli che lo caratterizza, tra cui autisti e gestori di magazzini tra molti altri, il settore dei trasporti e dello stoccaggio è estremamente diversificato. Poiché vi trovano occupazione oltre 10 milioni di lavoratori nell’UE, è fondamentale adottare un approccio mirato alla sicurezza e alla salute sul lavoro (SSL).

L’EU-OSHA ha pubblicato la relazione Transportation and storage activities – Evidence from the European Survey of Enterprises on New and Emerging Risks (ESENER) [Attività di trasporto e stoccaggio: elementi fattuali desunti dall’indagine europea fra le imprese sui rischi nuovi ed emergenti (ESENER)], che sulla base dei risultati delle tre edizioni dell’indagine (2019, 2014 e 2009) esamina la gestione della SSL nel settore, integrando tale analisi con interviste a esponenti dello stesso.

La relazione individua elementi rilevanti come le dimensioni dell’impresa e i principali fattori di rischio per i lavoratori, come la permanenza prolungata in posizione da seduti e il rischio di incidenti nell’utilizzo di macchine. La pubblicazione analizza anche i problemi di salute più frequenti, tra cui i disturbi muscoloscheletrici e i problemi connessi al benessere mentale, proponendo specifici spunti per le politiche atti ad apportare miglioramenti in materia di SSL nel settore.

È disponibile anche una sintesi della relazione, mentre la pagina della visualizzazione dei dati ESENER contiene i risultati completi dell’indagine per il settore

PRASSI DI RIFERIMENTO UNI PER AMIANTO.

da amblav.it

Pubblicata la prassi di riferimento UNI/PdR 152 Parte 1e 2 relativa alla valutazione dello stato di degrado dei materiali contenenti amianto e alla qualificazione professionale del Responsabile del Rischio Amianto (RRA).

Dopo un lungo e proficuo iter di elaborazione vede la luce la tanto attesa UNI/PdR 152. Elaborata con gli esperti di Sportello Amianto Nazionale, la prassi di riferimento affronta separatamente due aspetti significativi di una materia indubbiamente delicata:

  • UNI/PdR 152.1 “Materiali contenenti amianto – Parte 1: Valutazione dello stato di conservazione delle coperture e tamponamenti contenenti amianto in matrice cementizia”
  • UNI/PdR 152.2 “Materiali contenenti amianto – Parte 2: Requisiti di conoscenza, abilità, autonomia e responsabilità del Responsabile del rischio amianto”.

Da oltre trent’anni – dalla legge 257 del 1992 – l’amianto non può più essere impiegato e, per i manufatti che lo contengono, il legislatore ha previsto che sia effettuata la valutazione dello stato di degrado, la bonifica e la sua progressiva e definitiva rimozione. Un’attenzione doverosa in un’ottica di salute pubblica, tanto più che la presenza di amianto negli edifici – dato anche l’indice di vetustà del costruito nel nostro Paese – rappresenta tuttora una minaccia concreta, da gestire accuratamente. Sono infatti ancora numerosi i tamponamenti e le coperture realizzati con lastre di cemento-amianto (conosciuto anche come fibrocemento) continuamente esposte agli agenti atmosferici e quindi sottoposte a un inevitabile e rapido processo di degrado, con conseguente pericolo di dispersione nell’aria delle fibre di amianto e della loro inalazione da parte delle persone.

Le due parti della prassi di riferimento UNI/PdR 152 rispondono dunque a questa sfida importante, affrontando il tema – come sopra accennato – da due versanti cruciali: la valutazione dello stato di degrado dei materiali e la qualificazione professionale del Responsabile del Rischio Amianto (RRA).

La UNI/PdR 152.1:2023, dedicata al primo aspetto, definisce i parametri che descrivono il potenziale degrado delle coperture e dei tamponamenti in lastre di cemento amianto: parametri che sono necessari per effettuare una corretta valutazione dello stato di conservazione del patrimonio immobiliare.

La UNI/PdR 152.2:2023 definisce invece i requisiti relativi all’attività professionale del Responsabile del Rischio Amianto. In coerenza con i documenti normativi dedicati alle attività professionali non regolamentate e al contesto del Mercato Unico europeo, questi requisiti sono identificati, a partire dai compiti e dalle attività specifiche, in termini di conoscenze e abilità anche con l’obiettivo di tracciare un perimetro chiaro di autonomia e responsabilità in coerenza con il Quadro Europeo delle Qualifiche (European Qualification Framework – EQF) e con il Quadro Nazionale delle Qualificazioni (QNQ).

Fonte: UNI

Vai alla notizia completa e alla prassi di riferimento…

SUVA: COME PROTEGGERE L ‘ UDITO DAL RUMORE

Logo Suva all'ingresso principale Fluhmatt

Prima si dedica attenzione alla protezione dell’udito e meglio è

L’udito umano è in grado di reagire rapidamente, in modo selettivo e con precisione. Ma è anche molto sensibile. Se lo si danneggia in giovane età, non può più essere recuperato. Leggete qui come proteggere correttamente fin dall’inizio il vostro udito e quello dei vostri collaboratori.L’essenziale in breve

L’essenziale in breve

I danni all’udito sono la malattia professionale riconosciuta più frequente. Perdere l’udito comporta sempre una peggiore qualità della vita. Per evitare simili eventi si deve proteggere il personale in modo corretto e coerente fin dall’inizio dell’attività lavorativa.

Se il rumore rappresenta un problema nella vostra azienda, dovreste porvi le seguenti domande:

  • Potete ridurre l’inquinamento acustico adottando misure tecniche?
  • Quanto è alto il livello sonoro in azienda?
  • Avete già rilevato danni all’udito a voi stessi o ai vostri collaboratori?

Nella pratica si raccomanda di indossare i protettori auricolari a coloro che sono esposti a livelli di rumore pari o superiori a Leq 85 dB(A). Alle prime avvisaglie di un danno all’udito è necessario un rapido accertamento.

LINK:

https://www.suva.ch/it-ch/prevenzione/per-pericoli/situazioni-radiazioni-e-materiali-pericolosi/rumore-e-vibrazioni/protezione-delludito#state=%5Banchor-BA9A8064-EC8C-410E-9E8B-0C732B819861%5D

XIV CONGRESSO AIMO 16-18 NOVEMBRE 2023 : OCULISTI A CONFRONTO .

Il 14° Congresso Nazionale AIMO, organizzato in collaborazione con SISO, promette di essere un evento eccezionale che tratterà una vasta gamma di argomenti di rilevanza cruciale nell’ambito dell’oculistica. Questo congresso si distinguerà per l’approfondimento sulle ultime terapie chirurgiche nel trattamento del glaucoma e per l’esplorazione delle nuove opportunità rivolte ai pazienti affetti da maculopatie.

Terapie Chirurgiche nel Glaucoma: Innovazione e Progresso

Il congresso offrirà un approfondimento esclusivo sulle terapie chirurgiche più recenti nel trattamento del glaucoma, un disturbo oculare cronico che richiede approcci innovativi per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Gli esperti condivideranno le loro conoscenze sulle tecniche all’avanguardia e sulle scoperte più recenti in questo campo in continua evoluzione.

Nuove Opportunità per Pazienti con Maculopatie: Sbocchi Promettenti nella Ricerca

Un altro tema centrale sarà l’esplorazione delle nuove opportunità per i pazienti affetti da maculopatie, affrontando le sfide associate a queste condizioni oculari. La ricerca e lo sviluppo di terapie innovative saranno al centro delle discussioni, offrendo una visione chiara sulle prospettive di trattamento in continua evoluzione.

Patologie Oculari al Femminile: Approfondimento e Consapevolezza

Il congresso si concentrerà sull’analisi approfondita delle patologie oculari specifiche delle donne, riconoscendo l’importanza di affrontare le sfide uniche che le pazienti femminili possono incontrare. L’obiettivo è promuovere la consapevolezza e fornire strategie di gestione ottimali per migliorare la salute oculare femminile.

Uveiti Pediatriche: Approcci Terapeutici e Prospettive Future

Un altro punto saliente sarà l’approfondimento sulle uveiti pediatriche, esplorando gli approcci terapeutici più efficaci e discutendo delle prospettive future per migliorare la qualità della vita dei giovani pazienti affetti da queste condizioni oculari particolari.

Etica Medica in Oftalmologia: Riflessioni e Linee Guida

Il congresso non trascurerà l’importanza dell’etica medica nell’ambito dell’oftalmologia. Attraverso discussioni approfondite e riflessioni, gli esperti esploreranno questioni etiche cruciali relative alle pratiche cliniche oftalmologiche, promuovendo una pratica medica responsabile e centrata sul paziente.

Reperimento dei Tessuti per Trapianti e Chirurgia Estetica del Volto: Un Quadro Completo

L’evento si concluderà con uno sguardo attento al reperimento dei tessuti per trapianti oculari e alla chirurgia estetica del volto. Questi argomenti completeranno il quadro dell’oculistica moderna, mostrando come le innovazioni nella chirurgia estetica possano andare di pari passo con gli avanzamenti nella cura delle patologie.

Il 14° Congresso Nazionale AIMO si presenta quindi come un’opportunità imperdibile per professionisti dell’oculistica, ricercatori e appassionati del settore per approfondire le conoscenze, condividere le esperienze e contribuire al progresso continuo di questa disciplina medica in rapida evoluzione.