INAIL

MONITORAGGIO DELLE MICROALGHE NELLE BIORAFFINERIE

da Inail.it

microalghe e raffinerie

Le microalghe rivestono un ruolo significativo nell’economia circolare, come piattaforme biotecnologiche (bioraffinerie di terza generazione) per la produzione di prodotti di alto valore, quali intermedi biochimici, bioplastiche e biocarburanti. La corretta progettazione e gestione degli impianti è condizione necessaria per garantire la tutela dell’ambiente e dei lavoratori con la definizione di modelli di approccio alla valutazione della sicurezza a partire da specifici casi-studio di sperimentazione industriale o preindustriale.


Prodotto: Volume
Edizioni: Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

STRESS LAVORO CORRELATO IN CANTIERE.

da Inail.it

L’intesa prevede un nuovo progetto realizzato da Inail Veneto in collaborazione con le Scuole edili della regione per aumentare la sicurezza sul lavoro

Immagine formazione in edilizia

VENEZIA – Il 18 dicembre scorso la Direzione regionale Veneto dell’Inail e il Centro di formazione e sicurezza di Belluno hanno sottoscritto il protocollo che coincide con la definizione del progetto di prevenzione regionale “Riconoscere lo stress da lavoro correlato in un’edilizia innovativa: valutare i rischi per prevenire e promuovere azioni di cambiamento”. Il progetto è stato presentato presso la sede Inail di Venezia Terraferma da Alice Bossan, dirigente dell’Ufficio attività istituzionali della Direzione regionale Veneto, insieme al coordinatore dei presidenti delle Scuole edili del Veneto, Cristiano Perale, al presidente della Scuola edile di Belluno, Massimo Riva, al segretario Filca Cisl Venezia, Andrea Grazioso, e allo psicologo del lavoro incaricato della gestione operativa, Alberto Rigato.

Nel 2024 previsto il coinvolgimento di 6mila lavoratori. Capofila del progetto, patrocinato da Ance Veneto, è la Scuola edile di Belluno che, insieme alle altre sei scuole edili del Veneto, enti bilaterali di formazione, coinvolgeranno direttamente i lavoratori edili e le imprese del territorio per promuovere la cultura della salute e sicurezza e ridurre gli infortuni nel settore delle costruzioni. Nel corso del 2024, verranno coinvolti circa 6mila lavoratori e professionisti che contribuiranno a individuare le cause dello stress da lavoro correlato per definire, poi, le azioni per gestirlo e ridurlo, migliorando la qualità della vita professionale.

Scarpa: “Approfondire le cause dello stress per costruire percorsi di prevenzione efficaci”. “Il settore delle costruzioni – ha dichiarato il direttore regionale Inail Veneto, Enza Scarpa – è uno dei settori di maggiore attenzione, per la sua pericolosità intrinseca e per l’elevato numero di eventi infortunistici di particolare gravità. Approfondire con i lavoratori le cause che generano stress ci consente di costruire percorsi di prevenzione che mirano al benessere dei lavoratori e della stessa organizzazione aziendale. Ciò ancor più – ha aggiunto – in una fase di forte pressione legata agli incentivi verso l’edilizia privata e all’avvio di numerosi cantieri finanziati dal Pnrr”.

VALUTARE LA QUALITÀ DELL’ ARIA NEI LUOGHI DI LAVORO

La qualità dell’aria in un luogo di lavoro rappresenta spesso uno degli elementi cardine in grado di assicurare o al contrario compromettere il benessere di chi vi opera.

Inoltre, se non adeguatamente controllata, essa può determinare condizioni che possono interferire con la normale attività con conseguenti impatti sulla produttività. Quest’ultimo aspetto si manifesta sia sotto forma di un maggior numero di errori compiuti nello svolgimento di una determinata attività, sia sotto forma di una minor velocità, e di conseguenza un maggior tempo richiesto, nell’esecuzione del compito. La valutazione della qualità dell’aria negli ambienti di lavoro è resa complessa dalla simultanea presenza nell’aria di tali ambienti di molte sostanze di origine diversa, sia prodotte dal normale processo di respirazione antropica, sia emesse dai materiali ivi presenti, sia introdotte dall’esterno.


Prodotto: Opuscolo
Edizioni: Inail – 2023
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SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: LE SFIDE DELLA QUINTA INDUSTRIALIZZAZIONE .

da Inail.it

La Consulenza tecnica per la salute e la sicurezza, la Consulenza statistico attuariale e la Consulenza per l’innovazione tecnologica dell’Inail presentano gli atti del loro seminario congiunto svolto dal 4 al 6 dicembre 2023 nella prestigiosa cornice dell’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Roma La Sapienza.

In uno scenario caratterizzato da nuovi rischi, non ancora pienamente conosciuti e quantificabili, appare indispensabile dotarsi di strumenti in grado di comprendere e anticipare i cambiamenti che si stanno determinando nel mondo del lavoro, e allo stesso tempo intervenire efficacemente per ridurre i rischi già noti e accrescere la preparazione per ogni potenziale crisi futura. Affrontare le sfide del futuro, delle trasformazioni è il tema che accompagna le azioni dell’Inail in un contesto di sostenibilità in ambito produttivo che deve includere dignità del lavoro, dei lavoratori e tutela dell’ambiente, come un insieme armonico e indissolubile. Questo l’intento primario degli eventi seminariali rivolti ai professionisti tecnici dell’Inail che operano presso le tre consulenze, con le loro diversificate competenze tecniche, per il sostegno alle imprese e per un sistema integrato di tutela dei lavoratori al servizio della società nel suo complesso.


Prodotto: Volumi
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MATRICE NORM E RISCHIO RADIOGENO

L’acronimo NORM (Naturally Occurring Radioactive Material) identifica materie prime, sottoprodotti e residui coinvolti nei processi industriali, abitualmente non considerati radioattivi ma che possono avere un elevato contenuto di radionuclidi naturali per cui non sono trascurabili dal punto di vista della radioprotezione dei lavoratori e della popolazione.

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Con il progetto di ricerca Bric 2019 “Elaborazione di strumenti tecnici e operativi per una efficace protezione dei lavoratori e della popolazione dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti emesse dai radionuclidi naturali contenuti nei materiali utilizzati dalle industrie Norm” (ID30), si è sviluppata una metodologia generale per valutare l’impatto radiologico delle matrici Norm, alla luce della normativa vigente. ( Fonte Inail)


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GLI ATTI DEL CONGRESSO SAFAB 2023: FOCUS SULLA SICUREZZA DELLE ATTREZZATURE A PRESSIONE

da Inail.it

La presentazione dei risultati delle ricerche e dei nuovi studi, condotti sulle tematiche di sicurezza delle attrezzature a pressione, e delle relative esperienze maturate nella pratica della prevenzione nei luoghi di vita e di lavoro, suscitano uno straordinario interesse ed una comprensibile attrazione per i soggetti pubblici e privati a vario titolo impegnati.

Il volume raccoglie le relazioni che saranno presentate in occasione della decima edizione del Safap 2023, particolarmente utili a rappresentare, sotto diversi punti di vista, aspetti di approfondimento e riflessioni relativamente al contesto analizzato, alle implicazioni, alle problematiche più comuni ed emergenti ed agli scenari con impatto a breve-medio termine nel settore, analizzando i vari aspetti della vita delle attrezzature a pressione (dalla progettazione alla fabbricazione, dall’ispezione alla manutenzione) e della sicurezza degli impianti di processo.


Prodotto: Volume
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LAVORO NOTTURNO E SALUTE RIPRODUTTIVA

È documentato da anni come lavorare in periodo notturno possa essere condizione di stress per l’organismo e condurre a specifiche alterazioni dello stato di salute.

Sistema endocrino e funzione riproduttiva sono stati indagati come nuovo target di un’esposizione protratta a lavoro notturno. Diverse indagini pubblicate, sia sull’uomo che sulla donna, per comprendere in quale misura possa rilevarsi un effetto avverso in correlazione con la ridotta qualità del sonno notturno. Nel 2007 la IARC ha classificato il “lavoro notturno” come “probabilmente cancerogeno per l’uomo”. Il medico competente svolge un ruolo centrale, in quanto, dovrà valutare lo stato di salute del lavoratore accertandone l’idoneità.




Prodotto: Fact sheet
Edizioni: Inail 2023
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INAIL: DOSSIER SCUOLA 2023

La pubblicazione raccoglie dettagliatamente tutte le attività portate avanti dalle strutture centrali e territoriali dell’Inail nel corso dell’anno scolastico 2022-2023 per promuovere la diffusione della cultura della salute e sicurezza tra gli studenti. Nel testo, anche un riepilogo degli investimenti per l’edilizia scolastica e un focus sull’andamento infortunistico 2020-2022 nelle scuole.

Immagine Dossier scuola 2023

Il dossier presenta una panoramica completa delle iniziative in tema di prevenzione dedicate al mondo della scuola e realizzate dall’Inail a livello locale, nazionale ed europeo, durante l’anno scolastico 2022-2023. In un contesto sociale e produttivo sempre più attento alle evoluzioni digitali e ambientali, i progetti sviluppati dall’Istituto puntano a coinvolgere gli studenti alle tematiche di salute e sicurezza sul lavoro attraverso percorsi formativi differenziati in base ai destinatari e con il supporto di strumenti didattici innovativi. 

Il volume contiene anche una sezione dedicata agli investimenti per il rinnovo del patrimonio edilizio scolastico, e un approfondimento con i dati relativi agli infortuni occorsi a studenti e docenti nel triennio 2020-2022. Chiudono il dossier una rassegna di documentari, film e serie tv sui temi della legalità e della sicurezza a scuola e una sezione dedicata alle ultime pubblicazioni Inail sul tema della prevenzione in ambito scolastico.

Prodotto: Opuscolo
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REVISIONE DELLE TABELLE DELLE MALATTIE PROFESSIONALI.

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato, nella Gazzetta Ufficiale n. 270 del 18 novembre 2023, il Decreto Interministeriale 10 ottobre 2023 finalizzato alla revisione delle tabelle malattie professionali nell’industria e nell’agricoltura, di cui agli articoli 3 e 211 del decreto del Presidente della Repubblica n. 1124 del 30 giugno 1965.Decreto Interministeriale 10 ottobre 2023

Fonte: Ministero del Lavoro

vi segnaliamo un interessante commento su punto sicuro : https://www.puntosicuro.it/sorveglianza-sanitaria-malattie-professionali-C-60/nuova-tabella-delle-malattie-professionali-le-prime-considerazioni-AR-23850/

UNO STUDIO SULLE AGGRESSIONI NEL COMPARTO SANITARIO.

da Inail.it

ROMA – È stato pubblicato di recente l’articolo scientifico dal titolo “Systematic Violence Monitoring to Reduce Underreporting and to Better Inform Workplace Violence Prevention Among Health Care Workers: Before-and-After Prospective Study” dalla rivista peer reviewed Journal of Medical Internet Research (JMIR) Public Health and Surveillance. Lo studio è stato realizzato nell’ambito del progetto “Valutazione dei determinanti principali delle violenze in due Aziende socio sanitarie territoriali lombarde, per una efficace prevenzione”, finanziato dall’Inail attraverso il bando Ricerche in collaborazione (Bric) 2019. Il destinatario istituzionale, il Dipartimento di medicina e chirurgia – Centro Epimed dell’Università degli studi dell’Insubria, ha avuto come obiettivo quello di sviluppare e implementare un sistema di monitoraggio e gestione del fenomeno della violenza e delle aggressioni agite sugli operatori sanitari, nelle Aziende sociosanitarie lombarde (Asst) di Lariana e Sette Laghi Varese, entrambe unità operative del progetto.

Lo studio prospettico ha coinvolto gli operatori sanitari delle ASST di progetto. Attraverso la collaborazione tecnico-scientifica con il laboratorio Rischi psicosociali e tutela dei lavoratori vulnerabili del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) dell’Inail, è stato implementato uno studio prospettico, della durata di 14 mesi sui lavoratori del settore sanitario delle ASST di progetto, che ha consentito l’analisi e l’approfondimento dei dati provenienti dalle segnalazioni degli eventi di violenza e aggressione occorsi, e degli impatti e dei potenziali fattori di rischio, anche tramite il coinvolgimento di esperti per l’individuazione di proposte di gestione. 

Emergenza-urgenza e salute mentale le aree sanitarie più a rischio. Dai risultati dello studio emerge che i lavoratori maggiormente coinvolti negli eventi di violenza e aggressione hanno un’età media inferiore ai 30 anni, rivestono il ruolo di infermiere e appartengono al genere maschile. Per quanto riguarda invece le aree sanitarie più a rischio ritroviamo, in linea con la letteratura scientifica di riferimento, quella di emergenza-urgenza e di salute mentale. Le aggressioni agite sul personale femminile sarebbero prevalentemente verbali e motivate da fattori socioculturali dell’aggressore. Sono state rilevate ripercussioni psicologiche maggiori nelle donne rispetto ai colleghi uomini, quest’ultimi più soggetti invece ad aggressioni fisiche. Tra i fattori facilitanti principali si riscontrano l’elevato turn-over e la riduzione di personale, oltre a fattori legati all’ambiente fisico.

Necessario un sistema di rilevazione sistematica. Lo studio ha sottolineato anche la necessità di definire e implementare un sistema di rilevazione sistematica del fenomeno della violenza e delle aggressioni nel settore sanitario. Ciò contribuirebbe a ridurre il divario esistente tra la reale entità del fenomeno e le effettive segnalazioni provenienti dai lavoratori contribuendo a far emergere il fenomeno. Ciò consentirebbe inoltre l’identificazione delle aree sanitarie a maggiore rischio, delle cause prevalenti e dei principali fattori di rischio per contribuire all’individuazione e implementazione di interventi preventivi efficaci.