PESTICIDI : NECESSARIO UN MAGGIOR CONTROLLO AUTORIZZATIVO.

11 Aprile 2024

da doctor33.it

Società italiana di tossicologia si sofferma sul processo autorizzativo e sulla messa in commercio e l’utilizzo, dei fitofarmaci

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“Nonostante i dati dell’ultimo Report di Agrofarma evidenzino come cresca a ritmo costante il mercato degli agrofarmaci in Italia, che ha portato al traguardo di 1,1 miliardi di euro di fatturato nel 2022 con un aumento del 35,8%, il Paese non si è ancora dotato di un’Agenzia che svolga la funzione di Competent Authority”. Così in una nota la Sitox -Società italiana di tossicologia, in riferimento al processo autorizzativo e alla messa in commercio, e quindi l’utilizzo, dei fitofarmaci.
“Il regolamento europeo n. 1107/2009, all’art.75 – precisa Corrado Galli, past president Sitox – prevede che ‘ciascuno Stato membro dovrà designare un’Autorità nazionale, incaricata di coordinare e assicurare tutti i contatti necessari con i richiedenti, gli altri Stati membri, la Commissione e l’Autorità’, ma l’Italia ancora non si è adeguata. Infatti, nel nostro Paese il ruolo di coordinamento è svolto dal ministero della Salute, Ufficio 7 della Direzione generale per l’Igiene e la Sicurezza degli alimenti e della nutrizione, che delega le valutazioni riguardanti la sicurezza di uso dei prodotti fitosanitari, sia per il consumatore che per l’ambiente, a varie istituzioni nazionali poiché manca un centro di riferimento, cioè un’Agenzia”. Ma “questa consuetudine rende farraginoso il processo con evidenti impatti sia sulla armonizzazione delle valutazioni sia sulla tempistica attraverso cui vengono evase le pratiche di autorizzazione”.

“La finalità di questo nuovo modello sarebbe quello di dare le necessarie garanzie che l’immissione in commercio di prodotti fitosanitari sia conforme ai tempi definiti dai regolamenti comunitari – sottolinea Galli – dando così al pubblico le necessarie garanzie di sicurezza dell’impiego di questi prodotti, sia per il consumatore che per l’ambiente, dando al comparto produttivo coinvolto informazioni trasparenti circa le strategie produttive e di mercato”. La Sitox, conclude, auspica “che il ministero della Salute e tutte le autorità competenti associate alla soluzione di tale tematica possano valutare la fattibilità della nostra proposta di adeguamento alla direttiva europea, anche coinvolgendoci in qualità di esperti della materia da decenni, nelle sedi opportune”

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