CONFRONTO ACCURATEZZA TRA OPTOMETRIA E ANALIZZATORE VISIVO DI SCREENING.

4 Aprile 2024
  • Da: Journal of Occupational Health 58(5)

DOI:10.1539/joh.15-0247-OA

Abstract : confrontare l’accuratezza diagnostica di due screening della vista mediante un esame visivo eseguito da un optometrista (gold standard) e valutare la concordanza tra entrambi gli screening e tra ciascun screening e il gold standard. Metodi: questo è stato uno studio trasversale che ha incluso lavoratori informatici che hanno partecipato a un esame sanitario annuale di routine. Lo studio ha incluso impiegati amministrativi (n = 91) di età pari a 50,2 ± 7,9 anni (media ± deviazione standard), il 69,2% dei quali erano donne e il 68,1% dei quali utilizzava terminali video (VDT) per >4 ore al giorno. L’esame visivo di routine comprendeva l’acuità visiva a distanza monoculare e binoculare (VA), la foria laterale e vicina (LP), l’acuità stereo (SA) e la visione dei colori. I test sono stati ripetuti con gli screener Optec 6500 (della Stereo Optical) e Visiotest (della Essilor). Sono stati calcolati sensibilità, specificità, valori predittivi positivi (PPV), valori predittivi negativi (NPV) e tassi di falsi positivi e negativi. Il coefficiente Kappa (κ) è stato utilizzato per misurare la concordanza tra gli screening e il gold standard. Risultati: la sensibilità e la specificità per la VA monoculare erano superiori all’80% per entrambi gli screening della vista; Il PPV era inferiore al 25%. La sensibilità e la specificità erano inferiori per SA (55%-70%), il PPV era del 50% e il NPV era del 75% per entrambi gli screening. Per la distanza LP, la sensibilità e il PPV erano <10% in entrambi i casi. Gli screener differivano nei valori per vicino LP: Optec 6500 aveva una sensibilità più elevata (43,5%), PPV (37,0%) e NPV (79,7%); mentre il Visiotest aveva una specificità più elevata (83,8%). Per la visione dei colori, Visiotest ha mostrato bassa sensibilità, basso PPV ed elevata specificità. Visiotest ha ottenuto tassi di falsi positivi inferiori o simili a quelli di Optec 6500 ed entrambi gli screener hanno ottenuto tassi di falsi negativi inferiori al 50%. Entrambi gli screening hanno mostrato scarsa concordanza (κ <0,40). Conclusioni: un valore elevato per il VAN qualificherebbe entrambi gli screening come alternative accettabili per la sorveglianza della salute visiva quando utilizzati come strumento di screening; i pazienti con risultati positivi al test devono essere indirizzati a uno specialista.

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