PFAS E PATOLOGIE CARDIACHE

29 Settembre 2023

da dottnet.it

Lo ha provato uno studio dell’Università di Padova pubblicato sulla rivista internazionale “Toxicology Reports”. Gli studiosi hanno evidenziato come PFOA e PFOS interferiscono con il processo di assorbimento cellulare del colesterolo dal sangue.

Pubblicato sulla rivista internazionale “Toxicology Reports” un nuovo studio dell’Università di Padova. Lo firmano il professor Carlo Foresta in collaborazione con Alberto Ferlin, ordinario di endocrinologia, e Nicola Ferri, ordinario di farmacologia. Gli studiosi padovani: “PFOA e PFOS interferiscono con il processo di assorbimento cellulare del colesterolo dal sangue” I composti perfluoro-alchilici (PFAS) sono inquinanti ambientali noti per la loro grande stabilità e persistenza nell’ambiente e negli organismi viventi incluso l’uomo. L’inquinamento da PFAS è diffuso in tutto il mondo a causa del loro ampio impiego in prodotti di uso quotidiano.

Si stimano più di duemila aree in Europa nelle quali la concentrazione ambientale di PFAS supera i livelli considerati di sicurezza per la salute umana. I risultati degli studi epidemiologici sia internazionali che a livello della Regione Veneto condotti sulla popolazione residente in zone contaminate mostrano che la percentuale dei soggetti con elevati livelli di colesterolo nel sangue, nella fascia di età compresa 35 e 75 anni, è più del doppio rispetto alla popolazione generale di controllo (circa 57% contro 22%). L’ipercolesterolemia è il principale fattore di rischio per le cardiopatie ischemiche, prima causa di morte tra le malattie cardiovascolari, davanti a fumo di sigaretta, diabete, ipertensione e obesità.

a dottnett.it

Leave a comment

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.