Il Parlamento europeo ha approvato modifiche sostanziali alla precedente Direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni.
Nell’incontro verranno affrontate le principali modifiche:
- il valore limite di esposizione professionale delle polveri di legno duro da 5 mg/m3 a 2 mg/m3. Questo valore è operativo dal 17 gennaio 2023 poiché è presente nella Direttiva una misura transitoria che prevede, per i 5 anni successivi all’entrata in vigore della direttiva, un valore limite pari a 3 mg/m3.
- inserimento del valore limite (massimo) di esposizione professionale per la polvere di silice cristallina respirabile generata da un procedimento di lavorazione pari a 0.1 mg/m3 (modificabile dai singoli Stati solo in senso riduttivo).
- inserimento del valore limite di esposizione professionale per i composti del cromo VI, definiti cancerogeni, pari a 0.005 mg/m3, che sarà di fatto operativo dopo 7 anni dall’entrata in vigore della direttiva. Per tale agente, infatti, sono state previste le seguenti misure transitorie: fino al 17 gennaio 2025, il valore limite di esposizione professionale sarà di 0.010 mg/m3; dopo il 17 gennaio 2025, il valore limite di esposizione professionale sarà di 0.025mg/m3 per i procedimenti di saldatura o taglio al plasma o analoghi procedimenti di lavorazione che producono fumi. Le modifiche alla Direttiva 2004/37/CE dovranno essere recepite entro il 17 gennaio 2020 e che la Direttiva è stata trasposta nel nostro ordinamento, nel Titolo IX, capo II, e negli allegati XLII e XLIII del DLgs 81/08. Le nuove regole aggiungono 11 sostanze cancerogene all’elenco delle sostanze pericolose e rivedono i valori limite per due 3 agenti già inclusi nell’elenco. Le neoplasie di origine professionale rappresentano la causa principale dei decessi sul lavoro nell’UE.