LA SPIROMETRIA IN MEDICINA DEL LAVORO.

19 Aprile 2023

La spirometria è un esame del polmone che misura la quantità di aria che un individuo può inspirare ed espirare, nonché la velocità con cui l’aria viene espulsa dai polmoni. Questa tecnica diagnostica è ampiamente utilizzata nella medicina del lavoro per valutare la funzione polmonare dei lavoratori esposti a sostanze chimiche e altre sostanze pericolose.

La spirometria è un test non invasivo che viene eseguito utilizzando un dispositivo chiamato spirometro. Durante il test, il paziente è invitato a inspirare profondamente e poi a espirare fortemente e rapidamente nell’apertura del dispositivo. Il flusso d’aria viene quindi misurato e registrato dallo spirometro.

Il test spirometrico può fornire informazioni importanti sulla funzionalità polmonare del paziente, come il volume polmonare massimo che può essere inspirato o espirato e la velocità con cui l’aria può essere espulsa dai polmoni. Queste informazioni sono utili per la diagnosi di malattie polmonari come l’asma, la bronchite cronica e l’enfisema. Inoltre, la spirometria viene utilizzata nella medicina del lavoro per valutare la funzione polmonare dei lavoratori esposti a sostanze pericolose come i bronco-irritanti , la polvere di carbone e altre sostanze chimiche.

Il test spirometrico viene eseguito idealmente prima dell’inizio dell’impiego del lavoratore esposto a sostanze pericolose, per creare un punto di riferimento per la funzione polmonare del lavoratore. Successivamente, il test può essere ripetuto periodicamente per monitorare eventuali cambiamenti nella funzione polmonare del lavoratore. Questo aiuta a identificare precocemente eventuali danni ai polmoni causati dall’esposizione a sostanze pericolose, permettendo di prendere tempestivamente provvedimenti per ridurre l’esposizione e prevenire ulteriori danni.

La spirometria è quindi uno strumento fondamentale nella medicina del lavoro per la valutazione della funzione polmonare dei lavoratori esposti a sostanze pericolose. Questo test è in grado di fornire informazioni importanti sulla salute polmonare del lavoratore, aiutando a identificare precocemente eventuali danni ai polmoni e prevenendo ulteriori danni. Il test spirometrico dovrebbe essere eseguito regolarmente per monitorare la funzione polmonare del lavoratore e adottare tempestivamente provvedimenti per prevenire eventuali problemi.

Ci sono diversi tipi di test spirometrici che possono essere eseguiti per valutare la funzione polmonare. Ecco i principali:

  1. Test di capacità vitale forzata (FVC): Questo test misura la massima quantità di aria che un individuo può espirare dopo una inspirazione massima. Il test FVC è utile per la valutazione della funzione polmonare globale.
  2. Test di volume espiratorio forzato (FEV1): Questo test misura la quantità di aria che un individuo può espirare in un secondo dopo una inspirazione massima. Il test FEV1 è utile per la valutazione della funzione polmonare e per la diagnosi di malattie come l’asma e la bronchite cronica.
  3. Test di rapporto tra FEV1 e FVC: Questo test misura il rapporto tra il volume espiratorio forzato in un secondo (FEV1) e la capacità vitale forzata (FVC). Questo rapporto è utile per la diagnosi di malattie polmonari come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).
  4. Test di flusso espiratorio di punta (PEF): Questo test misura la massima velocità con cui l’aria può essere espirata dal polmone durante una espirazione forzata. Il test PEF è utile per la valutazione della funzione polmonare e per la diagnosi di malattie come l’asma.
  5. Test di flusso-volume: Questo test misura il flusso d’aria durante la respirazione, sia durante l’inspirazione che durante l’espirazione. Il test di flusso-volume è utile per la valutazione della funzione polmonare e per la diagnosi di malattie polmonari come la BPCO e l’asma.
  6. Test di diffusione (DLCO): Questo test misura la capacità dei polmoni di scambiare ossigeno e anidride carbonica con il sangue. Il test DLCO è utile per la valutazione della funzione polmonare e per la diagnosi di malattie come l’emfisema e la fibrosi polmonare.
  7. i principali test spirometrici includono , pertanto, il test FVC, il test FEV1, il test di rapporto tra FEV1 e FVC, il test PEF, il test di flusso-volume e il test DLCO. La scelta del tipo di test dipende dalla finalità della valutazione della funzione polmonare e dalla diagnosi delle malattie polmonari.

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