TROPPO OZONO AUMENTA IL RISCHIO DI MORTE

12 Febbraio 2020


Essere esposti anche per un periodo ristretto di tempo (nell’arco di un solo giorno) ad elevati livelli di ozono nell’ambiente potrebbe aumentare il rischio di morte. Lo rivela uno studio pubblicato sul British Medical Journal, condotto su oltre 400 città in 20 paesi del mondo. Il lavoro stima che oltre 6.000 morti l’anno potrebbero essere evitati in queste città se venissero adottati standard di qualità dell’aria più stringenti. Lo studio è stato condotto da un team internazionale di ricercatori e coordinato da esperti dell’Istituto di Medicina Preventiva e Sociale di Berna ed ha analizzato 45.165.171 decessi nelle 406 città coinvolte. In questi centri urbani i livelli di inquinamento, di polveri sottili, di ozono, nonché l’umidità e altri parametri, sono stati valutati nel tempo. Èemerso che in media un aumento della concentrazione di ozono ambientale di 10 microgrammi per metro cubo di aria da un giorno all’altro si associa a un aumento dello 0,18% del rischio di morte, suggerendo l’esistenza di un potenziale nesso diretto di causa ed effetto tra livelli di ozono ambientale e mortalità.

Ciò si traduce in 6.262 decessi in più ogni anno nelle 406 città che potrebbero forse essere evitati se i paesi interessati avessero adottato standard di qualità dell’aria almeno pari a quelli raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Salute (Oms), che suggerisce di non superare concentrazioni di ozono di 100 microgrammi/metro cubo negli ambienti urbani e suburbani.

Da dottnet.it

fonte: British Medical Journal

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