INFORTUNI

MISURE DI CONTENIMENTO DEI RISCHI DA ALTE TEMPERATURE: PRONTA LA BOZZA

Un protocollo condiviso per l’adozione delle misure di contenimento dei rischi lavorativi da esposizione ad alte temperature negli ambienti di lavoro”: così una bozza di 11 pagine che affronta i punti che vanno dalla valutazione dei rischi e dei fattori di rischio, legati all’età, alla presenza di patologie croniche e alle mansioni, alla sorveglianza sanitaria e alla riorganizzazione dei turni.

Il datore di lavoro – prevede tra l’altro – sulla base dei rischi, interviene per “eliminare o ridurre l’esposizione diretta dei lavoratori alle alte temperature o percepite tali” pianificando pause o attività in giorni o orari più freschi.

La bozza del protocollo prevede che il datore di lavoro, sulla base dei rischi, intervenga per «eliminare o ridurre l’esposizione diretta dei lavoratori alle alte temperature o percepite tali», pianificando pause o attività in giorni o orari più freschi. Inoltre, dovrà adottare «il protocollo per l’adeguamento degli attuali modelli organizzativi alle esigenze di contenimento dei rischi derivanti dall’esposizione ad alte temperature, nell’ottica di una piena tutela delle condizioni psicofisiche dei lavoratori, nonché per aumentare il livello di consapevolezza, responsabilità riguardo ai rischi delle alte temperature o percepite tali e di compliance normativa» fermo restando «l’obbligo di dare completa attuazione alla normativa in tema di salute e sicurezza sul lavoro (decreto legislativo 81 del 2008)».

La riorganizzazione dei turni e le pause 

Il documento contiene anche delle indicazioni sulla riorganizzazione dei turni così da «prevedere l’alternanza in modo da minimizzare l’esposizione individuale al caldo o al sole diretto; prevedere interruzioni in casi estremi, quando il rischio di patologie da calore è molto alto, o la variazione dell’inizio dei lavori; evitare che i lavoratori svolgano la propria attività da soli, in modo da assicurare, in caso di necessità, l’attivazione immediata del soccorso». In relazione alle pause, deve essere tra l’altro assicurata la disponibilità di «aree completamente ombreggiate o climatizzate». L’incontro al ministero del Lavoro con le parti sociali è fissato per martedì 25 luglio.

APPROFONDIMENTO RISCHI ALTE TEMPERATURE:

https://www.consulteam-italia.com/rischi-da-temperature-elevate-i-rischi-del-caldo-per-la-salute-sul-lavoro/

OMS: NUOVO INDICATORE GLOBALE PER LA SALUTE DEI LAVORATORI .

da icohweb.org

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha lanciato un nuovo indicatore globale per la salute dei lavoratori.

Questo indicatore è il “Tasso di mortalità per 100.000 abitanti in età lavorativa per malattie attribuibili a determinati fattori di rischio occupazionale, per malattia, fattore di rischio, sesso e gruppo di età”. Sul Bollettino dell’Organizzazione Mondiale della Sanità è stato pubblicato un articolo che presenta l’indicatore per 183 paesi per gli anni 2000, 2010 e 2016 [1]. Clicca qui per leggere l’articolo.

L’OMS e l’Organizzazione internazionale del lavoro hanno rilevato nelle loro stime congiunte del carico di malattie e infortuni sul lavoro che 1,9 milioni di persone sono morte a causa di fattori di rischio occupazionale selezionati a livello globale nel 2016 [2]. Di questi, 1,5 milioni di persone (81%) sono morte per malattie legate al lavoro [2]. Questa statistica ha evidenziato la necessità di produrre un indicatore globale sulla mortalità per malattie legate al lavoro.

Il nuovo indicatore dell’OMS è disponibile tramite l’articolo e l’applicazione aggiornata sull’onere delle malattie occupazionali dell’OMS con una mappa interattiva, uno strumento di disaggregazione dei dati (per regione, sesso e fascia di età) e uno strumento per il download dei dati [3].

I paesi e le organizzazioni internazionali possono includere l’indicatore nei loro sistemi ufficiali di monitoraggio della salute dei lavoratori per aggiungere maggiore attenzione alle malattie.

Riferimenti
1. Pega, F., et al., Nuovo indicatore globale per la salute dei lavoratori: tasso di mortalità per malattie attribuibili a fattori di rischio occupazionali selezionati. Bull World Health Organ, 2023. 101(6): p. 418-430Q.

2. OMS e ILO, Stime congiunte OMS/ILO del carico di malattie e infortuni sul lavoro, 2000-2016: rapporto di monitoraggio globale. 2021, OMS e ILO: Ginevra.

3. CHI. Occupational Burden of Disease Application: app per esplorare e visualizzare le stime del carico occupazionale delle malattie, per paese, sesso e gruppo di età. Versione 1.0. 2023.

LA TOP TEN USA DEI LAVORI PIU’ PERICOLOSI.

Secondo l’ultimo report dell’U.S. Bureau of labor statistics, che si è basato sui più recenti dati relativi agli incidenti sul lavoro registrati negli Stati Uniti nel 2021, è il potatore di alberi il lavoro più pericoloso al mondo, seguito nella top 5 dal pilota di aerei e di elicotteri commerciali, da chi lavora in fattoria, dal boscaiolo e dal riparatore di tetti. Per decespugliatori e potatori il rischio più alto è quello di cadere mentre tagliano gli alberi e di essere colpiti da un ramo, non mancano, però, gli incidenti con la motosega. Al secondo posto chi guida velivoli come aerei che trasportano merci, elicotteri, aeroambulanze; per questa categoria quasi tutti gli incidenti avvengono in volo”.

E’ quanto dice Hse, ricordando che “anche lavorare con gli animali in una fattoria può essere rischioso, in questo caso il pericolo sta nei macchinari agricoli. La seconda metà della classifica vede i supervisori dei lavoratori dell’agricoltura e della pesca, gli agricoltori, i camionisti, i minatori e i tecnici agricoli.

“Quello della sicurezza sul lavoro – spiega l’Hse advisor e coach Tommaso Barone – è un concetto che riguarda cultura ed educazione. Diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro è fondamentale e investire risorse sempre più importanti su questo tema diventa un dovere. Un posto di lavoro sicuro porta miglioramento tangibile all’ambiente e al clima lavorativo, senza dimenticare l’importante benessere psicofisico dei dipendenti. Fare gioco di squadra è un’arma vincente per un’azienda, l’obiettivo da raggiungere deve essere lo stesso per tutte le parti in causa nella consapevolezza che un posto di lavoro sicuro garantisce notevoli vantaggi. Con un approccio virtuoso e illuminato un datore di lavoro può garantirsi dipendenti seri e motivati.

Tommaso Barone ha quindi elaborato un decalogo con i consigli per far crescere la diffusione della cultura della sicurezza in azienda e non solo. 1) L’educazione alla sicurezza sul lavoro dovrebbe iniziare in famiglia e a scuola. Deve far parte della formazione di bambini e ragazzi per far sì che possa diventare cultura condivisa.

2) Insistere sul concetto di rispettare chi ti sta vicino. In ufficio, a casa, in strada il rispetto è sempre fondamentale. 3) Informarsi e adottare le norme in tema di sicurezza dello Stato, partendo dal decreto 81 del 2008, perché seguirle risolverebbe all’origine gran parte dei problemi.

4) La sicurezza non è un’imposizione, ma un traguardo da raggiungere per il benessere psico-fisico dei lavoratori e per un ambiente di lavoro di qualità. 5) Le problematiche dei lavoratori devono essere sempre ascoltate per poter intervenire prontamente in caso di necessità.

6) Il datore di lavoro ha il dovere di garantire la sicurezza dei lavoratori così come i lavoratori devono fare attenzione alla sicurezza dei propri colleghi. 7) Fare gioco di squadra con la consapevolezza che un ambiente di lavoro sicuro porta vantaggi a tutti.

8) Ricordarsi che l’azione sbagliata di un singolo può avere conseguenze anche sugli altri colleghi.

9) Sia nel privato che nel pubblico tutti, nessuno escluso, sono coinvolti nella prevenzione e nel rispetto delle regole della sicurezza. 10) La sicurezza sul lavoro prevede un corretto stile di vita e una dieta sana e bilanciata.

INFORTUNI NELLE CENTRALI IDROELETTRICHE

da inail.it

Nell’ambito del Piano delle attività di Ricerca Inail per il triennio 2022-2024 il laboratorio V del Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti, prodotti e insediamenti an-tropici (Dit), in collaborazione con la Unità Operativa Territoriale di Avellino, sta sviluppando un approfondimento sulla valutazione dei rischi a cui sono esposti i lavoratori delle centrali idroelettriche.

Concordemente con i dati statistici nel quinquennio 2017-2021, i primi dati emersi dal lavoro confermano la prevalenza di eventi infortunistici conseguenti ad impatti che provocano lussazioni, fratture ed altri traumi agli arti ed alla colonna vertebrale e per le malattie professionali una prevalenza di patologie a carico del sistema osteoarticolare, di malattie oncologiche e del sistema uditivo e del sistema respiratorio.


Prodotto: Fact sheet
Edizioni: Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

COBOT E LAVORO.

Dalle catene di montaggio agli ospedali: otto casi di integrazione dei robot collaborativi alla luce della sicurezza sui luoghi di lavoro

L’integrazione di robot per rendere il lavoro più facile e più sicuro è ormai una realtà attuale.

L’EU-OSHA ha analizzato l’uso della robotica e dei sistemi basati sull’intelligenza artificiale (IA) per automatizzare mansioni lavorative, con particolare attenzione all’impatto sulla sicurezza e sulla salute dei lavoratori.

L’obiettivo è comprendere come integrare tali sistemi, compresi i cobot (o i robot collaborativi), in modo sicuro ed efficace sul lavoro e assicurare che diventino una risorsa anziché un rischio.

Ecco il report di otto esperienze lavorative: l’automazione della pulizia degli effluenti zootecnicila produzione delle segheriele catene di montaggio e la produzione industrialela cucitura nell’industria automobilisticala pallettizzazione e la de-pallettizzazionele automazioni intelligenti nella produzione dell’acciaiola robotica avanzata nella produzione di prodotti in plastica e l’IA nella diagnostica med

Pubblicazioni su robotica e IA.

Campagna dell’EU-OSHA «Salute e sicurezza sul lavoro nell’era digitale».

Fonte: da agenzia europea sicurezza e salute sui luoghi di lavoro

SICUREZZA IN AGRICOLTURA

L’agricoltura, pur essendo una delle attività più antiche al mondo, rimane una delle più pericolose. Gli agricoltori sono esposti a numerosi rischi sul lavoro, tra cui l’esposizione a sostanze chimiche nocive, il rischio di incidenti con macchine agricole, il pericolo di cadute da altezze e molti altri ancora.

Nel link più in basso troverete informazioni utili e approfondite sui principali rischi presenti in agricoltura, con l’obiettivo di sensibilizzare e informare gli agricoltori e coloro che lavorano in questo settore sugli accorgimenti da adottare per garantire la propria sicurezza sul lavoro.

Potrete trovare una guida completa e accessibile a tutti. Inoltre, il sito offre consigli pratici su come prevenire i rischi e come gestire situazioni di emergenza.

Siamo convinti che una maggiore consapevolezza sui rischi presenti in agricoltura possa contribuire a salvaguardare la salute e la sicurezza degli agricoltori e di tutti coloro che lavorano in questo settore così importante per la nostra società. Esplorate il sito, leggete le informazioni e condividetele con chiunque possa trarne beneficio. La vostra sicurezza sul lavoro è la nostra priorità!

https://salute.regione.emilia-romagna.it/prp/aree-tematiche/sicurezza-e-salute-in-ambiente-di-vita-e-di-lavoro/pp07-prevenzione-in-edilizia-e-agricoltura/pp07-prevenzione-in-agricoltura/materiali-informativi

SAFETY EXPO A BERGAMO : IL PROGRAMMA

È già disponibile sul sito del Safety Expo il programma degli incontri in materia di sicurezza sul lavoro e prevenzione incendi che si svolgeranno durante la manifestazione: tavole rotonde, convegni, seminari, spettacoli e anche corsi di formazione prenotabili online. 

Safety Expo 2023: il programma degli eventi

Con un’agenda di circa 100 incontri, il Safety Expo 2023, in programma il 20 e 21 settembre a Bergamo Fiera, offrirà una risposta concreta agli operatori del settore, professionisti e responsabili in azienda, chiamati a confrontarsi e ad aggiornarsi su tematiche in costante evoluzione sul piano tecnico e normativo in materia di sicurezza sul lavoro e prevenzione incendi.
Il calendario degli eventi, consultabile sul sito ufficiale del safety Expo, è di grande attualità e vede la partecipazione di istituzioni, associazioni e dei più qualificati esperti dei settori di riferimento. Ogni iniziativa tra l’altro offrirà ai partecipanti l’opportunità di acquisire crediti di formazione professionale (CFP), ore di aggiornamento ex 818/84 e ore di aggiornamento 81/08.

LE DINAMICHE INFORTUNISTICHE IN CAVA.

da inail.it

Lo scopo del prodotto editoriale è quello di proporre una riflessione in chiave prevenzionale tramite l’analisi delle dinamiche degli infortuni gravi e mortali accaduti nel comparto estrattivo delle Alpi Apuane.

Immagine Illustrazioni delle dinamiche infortunistiche in cava dall'analisi alla prevenzione

Gli infortuni nel settore estrattivo delle cave a cielo aperto risultano ad oggi ancora una criticità rappresentando un importante problema per gli elevati costi umani, sociali ed economici. Il lavoro ha portato ad una prima pubblicazione nel 2019 e nel corso del 2023 ASL Toscana Nord, lnail e Comitati paritetici per il marmo di Massa Carrara e di Lucca hanno deciso di aggiornare tale lavoro analizzando 11 nuovi infortuni gravi e mortali accaduti nel comparto negli ultimi anni e introducendo anche le linee di indirizzo che nel frattempo la Regione ha validato ai fini prevenzionali inerenti le modalità esecutive delle varie fasi lavorative presenti in cava e che determinano le maggiori criticità in materia di infortuni. Il progetto rientra nelle attività previste dalla delibera della Regione Toscana 151 del 1.3.2016 “Piano strategico regionale 2016-2020 per la sicurezza del lavoro” e in particolare dalla delibera della Regione Toscana 458 del 17.5.2016 “Piano straordinario per la sicurezza nella lavorazione del marmo nel distretto apuo-versiliese”.
Dal punto di vista prevenzionale, infatti , la tutela dei lavoratori, obiettivo primario nella mission dell’Istituto, ha come presupposto fondamentale la comprensione delle dinamiche causali degli infortuni e l’adozione di adeguate misure di tutela dei lavoratori.
Nel contesto attuale emerge sempre più frequentemente come la condivisione delle informazioni produca una sinergia funzionale alla prevenzione degli infortuni, rappresentando altresì uno strumento potenzialmente in grado di prevenire il reiterarsi di situazioni pericolose, causa di incidente.
L’obiettivo è quello si sensibilizzaretutti gli addetti ai lavori sui rischi di infortunio, in particolr modo coloro che giornalmente sono maggiormente esposti rafforzando la cultura della sicurezza per migliorare l’ambiente di lavoro “cava”.


Prodotto: Opuscolo
Edizioni: Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

POSA PAVIMENTI: LISTA DI CONTROLLO SUVA.

da Suva.ch

La posa e il trattamento di rivestimenti per pavimenti comportano molteplici pericoli. Gli infortuni dovuti a lesioni da taglio con utensili a mano e macchine portatili, lesioni agli occhi causate dalla proiezione di frammenti, cadute in piano e sulle scale e la manipolazione di sostanze pericolose sono tra i pericoli principali. Ma anche il sovraccarico delle ginocchia, della schiena e i danni all’udito possono essere pericolosi per la salute del personale.

Compilando questa lista di controllo e mettendo in atto le necessarie misure di protezione potrete ridurre i pericoli nella vostra azienda e le assenze. Questa lista mostra le eventuali lacune nell’organizzazione, nella formazione e conduzione, nell’uso di utensili e macchine, nella messa in sicurezza di aperture nel vuoto, nella manipolazione di sostanze pericolose e nella tutela della salute.

La lista di controllo è particolarmente utile per l’analisi dei pericoli e la pianificazione delle misure e contiene link di approfondimento di temi rilevanti.

Nella lista di controllo «Individuazione dei pericoli e pianificazione delle misure» sono disponibili altre liste di controllo rilevanti per il vostro settore. Per maggiori informazioni sulla posa e il trattamento in sicurezza di rivestimenti per pavimenti, consultate le seguenti pagine: