Monthly Archives: Gennaio 2023

TURNI NOTTURNI E CANCRO AL SENO.

Se l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha classificato il lavoro notturno come “probabilmente cancerogeno”, per indagare sul legame tra turni lavorativi notturni e insorgenza del carcinoma mammario. il Policlinico di Sant’Orsola prova ora a fare chiarezza con una ricerca condotta dal professor Francesco Violante, direttore dell’Unità Operativa di Medicina del Lavoro.

Lo studio, fa sapere il Policlinico, indaga il ruolo dell’alterazione del ciclo circadiano sullo sviluppo del tumore al seno nelle operatrici sanitarie e chiarisce: “Per ciclo circadiano si intende quel complesso sistema di meccanismi fisiologici che allinea le funzioni del corpo umano al ritmo del giorno: dura infatti 24 ore e, in sostanza, corrisponde a quello che comunemente viene definito orologio biologico”.

Si sospetta che l’alterazione del ciclo sonno/veglia provochi squilibri ormonali tali da facilitare lo sviluppo del tumore mammario – spiega il professore Violante – Per verificare questa ipotesi, incroceremo i dati dei turni lavorativi contenuti nel database amministrativo con le esperienze di salute delle operatrici che aderiranno volontariamente allo studio. La possibilità di partecipare verrà offerta a tutte le professioniste del Policlinico di Sant’Orsola e del Policlinico Gaetano Martino di Messina: potenzialmente stiamo parlando di una platea di 10mila lavoratrici”.

Al termine del progetto, che ha durata biennale e che è stato finanziato dal Ministero della Salute con fondi PNRR, “potremo confermare o meno il legame tra lavoro notturno e tumore mammario. Questo ci consentirà di adottare, se necessario, gli opportuni approcci di medicina preventiva”. ( Da bolognatoday)

BONUS VISTA PER L ‘ACQUISTO DI OCCHIALI

da “Medicoepaziente.it

A due anni dall’approvazione nella legge di Bilancio, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo per  il “Bonus vista” del valore di 50 euro per l’acquisto di occhiali da vista e lenti a contatto per le fasce di reddito meno abbienti.

Lo ha annunciato con soddisfazione la Commissione Difesa Vista Onlus, di cui fanno parte tutte le Associazioni rappresentative degli attori che operano nella filiera della visione (ANFAO, ASSOGRUPPI OTTICA, ASSOTTICA Gruppo Contattologia, FEDEROTTICA e G.O.A.L).

Chi potrà richiederlo

Il “Bonus Vista” è un voucher una tantum del valore di 50 euro in favore delle famiglie con ISEE non superiore a 10mila euro annui che, a partire dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2023, hanno acquistato o acquisteranno occhiali da vista o lenti a contatto correttive.
Il contributo prevede una dotazione di 5 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2021-2023 nei limiti delle disponibilità del fondo e l’erogazione è prevista secondo l’ordine temporale di arrivo delle istanze, fino ad esaurimento delle risorse annualmente disponibili.

Come sarà erogato il Bonus vista

L’erogazione verrà gestita attraverso un’applicazione web, accessibile previa autenticazione sul sito internet dedicato e raggiungibile dal sito del Ministero della Salute che consente la registrazione dei richiedenti e l’accreditamento dei centri ottici.
I richiedenti potranno registrarsi sull’applicazione web a partire dal sessantesimo giorno dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto (15 dicembre 2022) e non oltre il 31 dicembre 2023, data ultima anche ai fini dell’acquisto di occhiali da vista o di lenti a contatto correttive.
In seguito al completamento della registrazione e verificata presso l’INPS la sussistenza dei requisiti, si attribuirà al beneficiario il «bonus vista». Ciascun voucher potrà essere utilizzato presso i centri ottici accreditati.
I buoni dovranno essere utilizzati entro trenta giorni dalla relativa generazione, oppure dovrà essere fatta ulteriore richiesta seguendo le modalità che verranno successivamente indicate dal Ministero.

Per chi avesse già acquistato occhiali da vista o lenti a contatto correttive tra il 1° gennaio 2021 e fino a due mesi successivi al 15 dicembre 2022, è previsto il rimborso di 50 euro sulla spesa sostenuta. Al fine di ottenere il rimborso, i richiedenti in possesso dei requisiti dovranno presentare istanza registrandosi sull’applicazione web dedicata, entro e non oltre sessanta giorni dall’attivazione dell’applicazione stessa.I centri ottici Ssi potranno accreditare sull’applicazione web a partire dal quarantacinquesimo giorno dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del decreto. I soggetti accreditati verranno inseriti in un apposito elenco consultabile dai richiedenti e dai beneficiari attraverso l’applicazione web.
L’avvenuto inserimento nell’elenco implicherà l’obbligo, da parte dei centri ottici ad accettare i buoni e andrà ad alimentare l’importo che ciascun punto vendita si vedrà successivamente liquidato a seguito di richiesta presentata (entro e non oltre il 31 marzo 2024) secondo le linee guida che verranno pubblicate dal Ministero.

ALCOOL E LAVORO: INDAGINE NEL SETTORE COSTRUZIONE E TRASPORTI.

da inail.it

A partire da dati di contesto sulle problematiche di salute alcol correlate e da una sintesi della normativa di riferimento, si illustrano alcuni risultati di un’indagine conoscitiva realizzata su un campione di lavoratori dei settori edilizia e autotrasporto, ambiti individuati dalla letteratura scientifica e dalla normativa vigente, ad elevato rischio di infortuni alcol correlati.

Immagine Alcol e lavoro: alcuni risultati di un’indagine conoscitiva tra lavoratori dei settori trasporti e costruzioni

L’indagine va ad acquisire informazioni sulla percezione del rischio in materia “alcol e lavoro” anche al fine di contribuire all’identificazione di aspetti necessari di un’implementazione anche formativa per colmare eventuali lacune rispetto a conoscenze e comportamenti attesi, per un miglioramento continuo degli interventi di prevenzione, in ottica di tutela di salute globale.


Prodotto: Fact sheet
Edizioni: Inail – 2022
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

PROLUNGATA DI UN ANNO LA DURATA DEL TRIENNIO FORMATIVO ECM.

Decreto Legge 29 dicembre 2022, n. 198 “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.303 del 29-12-2022, tra le numerosissime disposizioni ha prolungato di un anno la durata del triennio formativo in scadenza, trasformandolo in quadriennio, con termine 31 dicembre 2023.

All’art. 4 (Proroga di termini in materia di salute) comma 5 si legge: “All’articolo 5-bis del decreto-legge  29  maggio  2020,  n.  34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77, le parole: «triennio 2020-2022» sono   sostituite   dalle   seguenti: «quadriennio 2020-2023”.

Questa disposizione del cosiddetto “Decreto Milleproroghe” procrastina di un anno il termine utile per l’acquisizione dei crediti ECM, decisione particolarmente importante in considerazione della relazione tra idoneo aggiornamento dei professionisti sanitari e  copertura assicurativa contro i rischi professionali.

DECRETO-LEGGE 29 dicembre 2022, n. 198 

Art.4 comma. 5 DL n.198

NUOVE REGOLE PER IL COVID: ISOLAMENTO PER 5 GIORNI SENZA TAMPONE DI RIENTRO .

Col nuovo anno, il governo ha aggiornato le modalità di gestione dei casi Covid, rendendo le pratiche burocratiche più snelle. Un cambiamento necessario dovuto all’assenza della situazione emergenziale vissuta nei tre anni precedenti, che dà un segnale importante anche nell’ottica degli allarmismi lanciati negli ultimi giorni per la riapertura dei confini in Cina, sui quali il governo sta già lavorando con misure specifiche per contenere l’eventuale aumento dei casi.

Nelle scorse ore, il ministero della Salute ha emanato la circolare che aggiorna le modalità di gestione dei casi e dei contatti Covid. Come già previsto nel dl rave, per i casi che “sono sempre stati asintomatici e per coloro che comunque non presentano sintomi da almeno due giorni, l’isolamento potrà terminare dopo 5 giorni dal primo test positivo o dalla comparsa dei sintomi, a prescindere dall’effettuazione del test antigienico o molecolare”. Una novità importante che, di fatto, slega ancora di più il ritorno alla comunità dopo il Covid, che anche grazie alla diffusa campagna vaccinale nel nostro Paese non fa più paura come nel 2020 e 2021.

Entrando maggiormente nello specifico, le persone risultate positive ad un test diagnostico molecolare o antigenico per SARS-CoV-2 che sono sempre state asintomatiche possono terminare l’isolamento anche prima dei 5 giorni qualora un test antigenico o molecolare effettuato presso struttura sanitaria/farmacia risulti negativo. Per i casi in soggetti immunodepressi, l’isolamento potrà terminare dopo un periodo minimo di 5 giorni, ma sempre necessariamente a seguito di un test antigenico o molecolare con risultato negativo.

Per gli operatori sanitari, se asintomatici da almeno 2 giorni, l’isolamento potrà terminare non appena un test antigenico o molecolare risulti negativo. I cittadini che abbiano fatto ingresso in Italia dalla Repubblica Popolare Cinese nei 7 giorni precedenti il primo test positivo, potranno terminare l’isolamento dopo un periodo minimo di 5 giorni dal primo test positivo, se asintomatici da almeno 2 giorni e negativi a un test antigenico o molecolare. È obbligatorio, a termine dell’isolamento, l’uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2 fino al decimo giorno dall’inizio della sintomatologia o dal primo test positivo.( Fonte il giornale)