RISCHIO BIOLOGICO

INAIL A BOLOGNA CON “AMBIENTE E LAVORO”

Bologna, dal 10 al 12 ottobre 2023. L’Inail rinnova la sua partecipazione al progetto Ambiente Lavoro e al 23° Salone nazionale della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro con uno stand informativo e l’organizzazione di convegni nazionali e seminari tematici, validi per l’acquisizione di crediti formativi per Rspp e Aspp

Immagine locandina

Al progetto Ambiente Lavoro l’Inail, ente co-promotore e co-organizzatore con la Regione Emilia Romagna e con l’Azienda unità sanitaria di Modena, partecipa attraverso l’apporto tecnico e di ricerca dei suoi dirigenti nel comitato promotore e nei comitati scientifici e organizzativi. A questo si aggiunge la presenza al 23° Salone nazionale della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, che si svolge alla Fiera di Bologna da martedì 10 a giovedì 12 ottobre, con uno stand espositivo e il contributo di ricercatori e professionisti nei quattro convegni nazionali e nei nove workshop in programma.

Fra i convegni nazionali, organizzati in collaborazione con la Regione, l’Ausl di Modena e con i Gruppi tecnici interregionali di salute e sicurezza sul lavoro, rientrano quelli Reach-Osh sulla sicurezza chimica, e dBA 2023 sui rischi fisici. Gli altri due sono incentrati sulle novità del decreto legislativo 81/08 e sull’utilizzo in sicurezza delle macchine. I convegni nazionali si rivolgono principalmente alle imprese, ai consulenti privati e ai tecnici pubblici che si occupano di valutazione del rischio e igiene industriale, ai medici competenti, ai responsabili e agli addetti dei servizi di prevenzione e protezione aziendali (Rspp e Aspp) e agli organi di controllo. Hanno l’obiettivo prioritario di sensibilizzare sulle normative europee e sulla loro corretta integrazione nell’ambito delle legislazioni nazionali relative a salute e sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro.

La presenza dell’Istituto ad Ambiente Lavoro 2023 è curata con il coordinamento organizzativo e scientifico della Direzione centrale prevenzione. I seminari, alla cui realizzazione collaborano le Consulenze professionali centrali e i Dipartimenti di ricerca competenti per materia, sono in programma nella sala Inail attigua allo stand dell’Istituto. Consentono il rilascio di crediti formativi validi per l’aggiornamento professionale di Rspp e Aspp. L’iscrizione, obbligatoria, va effettuata online sul sito Inail accedendo al link predisposto, e per ogni necessità di assistenza tecnica è a disposizione una mail di contatto. Ai partecipanti viene rilevata la presenza, in entrata e in uscita, e non sono ammessi ritardi o partecipazioni parziali.

Diversi i temi analizzati nei seminari, come l’ottica di genere nelle tecnopatie attraverso uno studio delle denunce di malattie muscoloscheletriche, la Neck School in ambito lavorativo, le sinergie fra pubblico e privato per la sicurezza nei cantieri ferroviari. E ancora, i profili normativi e gli aspetti di prevenzione nel lavoro domestico di colf, baby sitter e badanti, l’innovazione e la digitalizzazione per il lavoro sicuro in cantiere, l’esposizione agli ultrasuoni in ambito occupazionale con la disamina delle sorgenti e i criteri di valutazione e gestione del rischio. Infine, un’analisi delle tecnologie “smart” per la prevenzione e la gestione del rischio Natech negli eventi sismici e idrogeologici, il benessere e la sostenibilità delle organizzazioni costruito con un percorso operativo di partecipazione attiva, il lavoro agile e quello da remoto oltre l’emergenza pandemica.

Sempre nell’ambito di Ambiente Lavoro 2023 è in programma il workshop “La sanificazione nel post pandemia”, promosso da Inail e Confimi industria il 12 ottobre a partire dalle ore 10.30. L’organizzazione di questo evento, che non prevede il rilascio di attestati e crediti formativi, è curata da Confimi industria, che mette a disposizione la propria piattaforma informatica per la partecipazione da remoto. Gli interessati possono iscriversi registrandosi al sito di Confimi.

I link relativi ai quattro convegni nazionali, ai seminari Inail e al workshop Inail-Confimi, con programmi e istruzioni per l’iscrizione, sono indicati in basso.

Data Inizio:

10/10/2023

Data Fine:

12/10/2023

Sede Evento:

Bologna Fiere

Indirizzo:

Piazza della Costituzione, 5

Orario:

9.00 – 18.00

Info Email Evento:ambientelavoro@senaf.it; assistenzacorsiprev@inail.it

Info Telefono Evento:

051325511

XXIII SALONE SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO – BOLOGNA 10-12 OTTOBRE 2023

La 23esima edizione di Ambiente Lavoro, manifestazione di riferimento per chi si occupa di salute e sicurezza sul lavoro, si terrà a Bologna dal 10 al 12 ottobre 2023, e oltre ad una sezione espositiva offrirà un vasto programma di iniziative dedicate all’aggiornamento e al confronto fra professionisti. L’edizione di quest’anno riserverà particolare attenzione alle connessioni tra la tutela della salute sul posto di lavoro, le politiche ambientali e la sostenibilità aziendale per attuare politiche prevenzionistiche davvero efficaci.

Tanti sono gli espositori ed i seminari dedicati alla sicurezza sul lavoro . Ambiente e Lavoro storica Associazione propone questi interessanti seminari :

La radioprotezione: analisi delle problematiche di esposizione negli ambienti di lavoro. Il D.Lgs. 101/2020 in rapporto agli obblighi del D.Lgs. 81/2008
10 ottobre 2023 – ore 14.30-17.30
Molte sono le novità normative dell’ultimo triennio relative alla protezione in materia di prevenzione e protezione dalle radiazioni ionizzanti, determinate dal D.Lgs. 101/20 e dalle modifiche intervenute con il D.Lgs. 203/22.
Il seminario analizzerà la nuova normativa nazionale di radioprotezione in relazione agli obblighi del D.Lgs. 81/08 e ai problemi legati all’esposizione negli ambienti di lavoro e non solo.
Illustrerà nello specifico il ruolo e le responsabilità di datori di lavoro, dirigenti e preposti; la formazione dei lavoratori; l’uso di idonei dispositivi di protezione individuale; le problematiche relative alla valutazione del rischio da esposizione a sorgenti radioattive e gli aspetti di protezione sanitaria della popolazione.
Concluderà la trattazione un focus sulla gestione dei rifiuti radiologici e delle emergenze radiologiche.

Esposizione occupazionale alle radiazioni non ionizzanti: dai campi statici alle radiazioni ottiche, cosa e come sta cambiando?
11 ottobre 2023 – ore 9.15-13.30
Il seminario, articolato in due sessioni, intende illustrare i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall’esposizione occupazionale alle radiazioni non ionizzanti – campi elettromagnetici e radiazioni ottiche – il razionale dei limiti di protezione, l’approccio al processo di valutazione del rischio, le metodologie e le procedure di valutazione sulla base della legislazione vigente e dell’evoluzione normativa in atto a seguito dell’innovazione tecnologica e scientifica. Inoltre, relativamente ai contenziosi aventi per oggetto il possibile nesso causale tra esposizione a sorgenti di campi elettromagnetici in ambito lavorativo e insorgenza di effetti a lungo termine, si intende illustrare la panoramica della giurisprudenza.
Anche per le radiazioni ottiche un’attenzione particolare sarà prestata nell’approccio alla valutazione del rischio in tutte quelle realtà occupazionali “dimenticate” dalla normativa ma rappresentanti, per numero di esposti e dosi sperimentate dai lavoratori, una possibile fonte di nuovi contenziosi tra le parti coinvolte.

Tecnostress: conoscere il fenomeno per gestirlo in sicurezza
11 ottobre 2023 – ore 14.30-17.30
Da tempo il rischio tecnostress stava gradualmente affiorando nella sua peculiarità, ma è nell’emergenza della pandemia, con il massiccio ricorso al lavoro a distanza, che è emerso con forza. Evidenziandosi come rischio ben più significativo di quanto percepito solo fino a poco tempo prima. Le trasformazioni digitali in corso e le relative modificazioni dell’organizzazione del lavoro, nell’uso e abuso di tecnologie, configurano una situazione che sviluppa modalità lavorative nelle quali si genera il rischio tecnostress. Il fenomeno è frequentemente individualizzato, senza diventare questione “sociale”. Il rischio rimane così circoscritto nella comprensione della persona. Vi è inoltre una dimensione culturale che contrasta quella della sicurezza e salute nel lavoro. L’obiettivo è perciò conoscere e riconoscere il fenomeno e le sue specificità, nelle dimensioni che assume e nelle sue conseguenze, e cercare di tratteggiare le azioni di prevenzione possibili.
Questo convegno vuole dare una panoramica del tecnostress e fornire alcune indicazioni sulla direzione di marcia immaginabile per la eliminazione, riduzione e gestione di questo rischio.

Da rifiuti a risorse. La simbiosi industriale: patti territoriali per l’economia circolare
12 ottobre 2023 – ore 9.30-13.30
La simbiosi industriale, attraverso il trasferimento di risorse di scarto in esubero o sottoutilizzate da un’industria ad un’altra e da un settore industriale ad un altro, consente di conseguire benefici economici e ambientali derivanti dal mancato smaltimento dei rifiuti e dal consumo evitato di risorse primarie.
La simbiosi industriale è uno strumento utile di pianificazione territoriale per la valorizzazione locale delle risorse, indubbio fattore di eco-innovazione e di arricchimento per il territorio.
In un’ottica di gestione delle aree industriali diventa, inoltre, uno strumento imprescindibile per garantire un uso più efficiente delle risorse e per innescare le condizioni di competitività territoriale ed economica.
Il seminario approfondirà il ruolo del territorio a supporto dei processi di simbiosi industriale e di economia circolare, che coinvolgerà sempre di più le aziende e i consumatori, a partire da una esperienza concreta che si sta sviluppando nella provincia di Varese.

Le preiscrizioni ai seminari saranno raccolte a partire dal mese di settembre.

Fonte: Associazione Ambiente e Lavoro

******************

CATALOGO DIGITALE DI AMBIENTE E LAVORO 2023

Benvenuto all’interno del catalogo digitale di Ambiente Lavoro 2023.

Potrai consultare consultare la lista degli espositori,  prodotti presentati dalle aziende e il programma convegni 2023.

Elenco Espositori »Programma Convegni »

Ambiente Lavoro è l’appuntamento più importante per tutte le aziende che si occupano di sicurezza nei luoghi di lavoro.

RISCHI LAVORATIVI NEL SETTORE SANITARIO.

da Inail it

Il primo volume prende in esame i rischi lavorativi per gli operatori del comparto sanitario, con una sintesi statistica dei dati disponibili su infortuni e malattie professionali. Il secondo affronta la tematica dei modelli organizzativi e dei sistemi di gestione nel comparto e descrive i piani mirati di prevenzione condotti nell’ambito del progetto.



Prodotto: Volume
Edizioni: Inail 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Prodotto: Volume
Edizioni: Inail 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

NUOVI STRUMENTI INAIL DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO .

da Inail.it

Una corposa banca dati a disposizione del datore di lavoro e degli specialisti della prevenzione , divisa per tipologie di rischio che permette di avere una preziosa bussola nella valutazione dei rischi sui luoghi di lavoro.

In questa sezione è possibile consultare gli strumenti tecnici e specialistici per la riduzione dei livelli di rischio, resi disponibili dall’Istituto ai sensi dell’articolo 28 comma 3, ter del d.lgs. 81/2008 e validati sulla base dei criteri approvati con determina del Presidente n. 49 del 5 marzo 2020.

Sono disponibili una serie di filtri impostabili dall’utente che consentono di effettuare ricerche nella banca dati.

 Circolare Inail n. 18 del 19 maggio 2023  dal 22 maggio 2023 trovi gli strumenti tecnici  sul portale istituzionale INAIL alla seguente Pagina.

https://www.inail.it/cs/internet/attivita/prevenzione-e-sicurezza/strumenti-per-la-valutazione-del-rischio.html

Nella Circolare Inail n. 18 del 19 maggio 2023 l’Istituto fornisce le indicazioni relative al rilascio e alle modalità di consultazione del repository e nell’allegato indica tutti gli strumenti per la valutazione del rischio validati.

SAFETY EXPO A BERGAMO : IL PROGRAMMA

È già disponibile sul sito del Safety Expo il programma degli incontri in materia di sicurezza sul lavoro e prevenzione incendi che si svolgeranno durante la manifestazione: tavole rotonde, convegni, seminari, spettacoli e anche corsi di formazione prenotabili online. 

Safety Expo 2023: il programma degli eventi

Con un’agenda di circa 100 incontri, il Safety Expo 2023, in programma il 20 e 21 settembre a Bergamo Fiera, offrirà una risposta concreta agli operatori del settore, professionisti e responsabili in azienda, chiamati a confrontarsi e ad aggiornarsi su tematiche in costante evoluzione sul piano tecnico e normativo in materia di sicurezza sul lavoro e prevenzione incendi.
Il calendario degli eventi, consultabile sul sito ufficiale del safety Expo, è di grande attualità e vede la partecipazione di istituzioni, associazioni e dei più qualificati esperti dei settori di riferimento. Ogni iniziativa tra l’altro offrirà ai partecipanti l’opportunità di acquisire crediti di formazione professionale (CFP), ore di aggiornamento ex 818/84 e ore di aggiornamento 81/08.

PROTEGGERSI DAGLI INSETTI SUL LUOGO DI LAVORO .

Le punture di insetto sono un rischio comune per molti lavoratori, specialmente per coloro che lavorano all’aperto o in ambienti in cui gli insetti sono presenti in grandi quantità. Tra gli insetti che possono pungere ci sono le api, le vespe, le zanzare, le mosche e le formiche, solo per citarne alcuni. Queste punture possono causare dolore, prurito, gonfiore e in alcuni casi possono anche essere fatali. In questo articolo esploreremo il rischio di punture di insetto nei lavoratori e le misure preventive che possono essere adottate per prevenire questi incidenti.

Gli imenotteri, come le api e le vespe, sono tra gli insetti che pungono più comunemente i lavoratori. Questi insetti sono particolarmente aggressivi quando si sentono minacciati o disturbati, e spesso attaccano in gruppo, il che può causare gravi problemi di salute per i lavoratori. Le api e le vespe possono causare reazioni allergiche gravi o addirittura fatali, e i lavoratori che trascorrono molto tempo all’aperto o in ambienti in cui questi insetti sono presenti devono essere particolarmente attenti.

Le zanzare sono un altro insetto che può pungere i lavoratori e trasmettere malattie come il virus del Nilo occidentale, la malaria e la febbre del dengue. Queste malattie possono causare gravi problemi di salute e persino la morte. I lavoratori che trascorrono molto tempo all’aperto o in ambienti in cui le zanzare sono presenti devono adottare misure preventive per proteggersi dalle punture.

Le formiche sono un altro insetto che può pungere i lavoratori. Le formiche possono essere particolarmente aggressive quando si sentono minacciate o disturbate, e spesso attaccano in gruppo. Le formiche possono causare dolore, prurito e in alcuni casi gravi reazioni allergiche.

Le punture di insetto possono causare una serie di sintomi, tra cui prurito, dolore, gonfiore e arrossamento della pelle. In alcuni casi, le punture di insetto possono causare gravi reazioni allergiche, come l’orticaria, la difficoltà respiratoria e lo shock anafilattico. I lavoratori che hanno una storia di reazioni allergiche alle punture di insetto devono essere particolarmente attenti e adottare misure preventive per proteggersi.

Per prevenire le punture di insetto nei lavoratori, esistono diverse misure preventive che possono essere adottate. In primo luogo, i lavoratori che trascorrono molto tempo all’aperto o in ambienti in cui gli insetti sono presenti devono indossare abiti protettivi, come tute, guanti e cappelli. Inoltre, i lavoratori devono utilizzare repellenti per insetti per proteggersi dalle punture.

In secondo luogo, gli ambienti di lavoro devono essere mantenuti puliti e ordinati per ridurre il rischio di punture di insetto. Gli insetti possono essere attratti da cibo e spazzatura, quindi è importante tenere l’area di lavoro pulita e disinfettata.

In terzo luogo, i lavoratori devono essere addestrati sui rischi associati alle punture di insetto e sui sintomi di una reazione allergica. Inoltre, i lavoratori devono essere addestrati a utilizzare i mezzi di protezione individuale, come maschere e occhiali protettivi.

In quarto luogo, i lavoratori che hanno una storia di reazioni allergiche alle punture di insetto devono essere sottoposti a controlli medici regolari per verificare la presenza di allergie e per monitorare eventuali sintomi di reazioni allergiche.

In quinto luogo, gli ambienti di lavoro devono essere adeguatamente monitorati e bonificati per la presenza di insetti e per verificare l’efficacia delle misure preventive adottate. In questo modo, è possibile identificare eventuali problemi e adottare le misure necessarie per prevenire le punture di insetto.

Le punture di insetto sono, quindi, un rischio importante per molti lavoratori. Gli imenotteri, come le api e le vespe, sono particolarmente aggressivi e possono causare gravi problemi di salute. Tuttavia, esistono diverse misure preventive che possono essere adottate per proteggere i lavoratori dalle punture di insetto, come l’utilizzo di abiti protettivi, repellenti per insetti e mezzi di protezione individuale. Inoltre, è importante mantenere gli ambienti di lavoro puliti e ordinati , bonificare i luoghi di lavoro da vespai e addestrare i lavoratori sui rischi associati alle punture di insetto e sui sintomi di una reazione allergica. Solo adottando queste misure preventive è possibile garantire un ambiente di lavoro sicuro e sano per i lavoratori.

L”IMPIEGO DI ZANZARIERE.

Le zanzariere sono poi un’importante soluzione per la protezione dei lavoratori , soprattutto in aree confinate, contro le zanzare e altri insetti .

I luoghi di lavoro all’aperto o in ambienti con molte finestre e porte aperte possono essere particolarmente soggetti all’esposizione degli insetti.

Le zanzariere possono essere realizzate in vari materiali, come la fibra di vetro, l’alluminio, il PVC e la rete metallica. Le zanzariere possono anche essere personalizzate in base alle esigenze dell’utente, come ad esempio la capacità di essere facilmente rimovibili o di avere un design estetico.

L’utilità principale delle zanzariere nei luoghi di lavoro è quella di proteggere i lavoratori dagli insetti volanti. Ciò può aiutare a prevenire la diffusione di malattie e migliorare la qualità della vita dei lavoratori. Inoltre, le zanzariere possono aiutare a mantenere un ambiente di lavoro pulito e ordinato, impedendo l’ingresso di polvere, foglie e altri detriti che potrebbero altrimenti penetrare attraverso le finestre e le porte aperte.

Le zanzariere possono anche aiutare a ridurre i costi dell’aria condizionata, poiché consentono l’ingresso di aria fresca e circolazione dell’aria all’interno della stanza. Inoltre, le zanzariere possono aiutare a mantenere la privacy, impedendo alle persone esterne di guardare all’interno dell’area di lavoro.

RISCHIO ZOONOSI : UN OPUSCOLO INAIL

Agricoltori, forestali, guardia parchi e giardinieri, ma anche allevatori, veterinari e addetti ai maneggi. Si tratta di un nutrito gruppo di lavoratori che hanno in comune quello di operare in ambienti outdoor e di essere soggetti alle punture e ai morsi di zanzare, zecche e pappataci. A essi, ai pericoli che corrono, e alle misure di prevenzione da adottare è dedicata la scheda redatta dal Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) dell’Inail.

Da dove vengono le zoonosi. Le infezioni trasmesse dagli artropodi all’uomo, tecnicamente definite zoonosi vettore trasmesse, rappresentano un problema importante all’interno della sanità pubblica. Negli ultimi anni sono progressivamente aumentati in Europa e nel nostro Paese i casi importati e autoctoni di patologie virali di origine tropicale, dovuti sia ai cambiamenti climatici che ad altri fattori naturali e antropici, come le migrazioni, le modifiche ambientali, l’espandersi dell’agricoltura intensiva, l’incremento dei viaggi e del commercio di animali. 

Qui sotto riportiamo il link sulle zoonosi pubblicato da inail

.

MASCHERINE NELLE STRUTTURE SANITARIE: L’ULTIMA ORDINANZA.

dal sito dell ‘ordine dei medici e chirurghi di Piacenza.

Con l’ordinanza del Ministero della Salute del 28 aprile sono state modificate le regole sull’utilizzo delle mascherine all’interno degli ospedali. L’ordinanza sarà in vigore dal 1° maggio al 31 dicembre 2023.

E’ fatto obbligo – recita l’articolo 1 – di indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture sanitarie all’interno dei reparti che ospitano pazienti fragili, anziani o immunodepressi, specialmente se ad alta intensità di cura, identificati dalle Direzioni Sanitarie delle strutture sanitarie stesse. L’obbligo è esteso ai lavoratori, agli utenti e ai visitatori delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, comprese le strutture di ospitalità e lungodegenza, le residenze sanitarie assistenziali, gli hospice, le strutture riabilitative, le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti.

Negli altri reparti e nelle sale di attesa, “la decisione sull’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie da parte di operatori sanitari e visitatori resta alla discrezione delle Direzioni Sanitarie, che possono disporne l’uso anche per tutti coloro che presentino sintomatologia respiratoria”. Non sono previste analoghe misure “per quanto riguarda i connettivi e gli spazi ospedalieri comunque siti al di fuori dei reparti di degenza”. Per quanto riguarda infine gli ambulatori medici, “la decisione sull’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie resta alla discrezione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta“.

Non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie: i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché le persone che devono comunicare con una persona con disabilità in modo da non poter fare uso del dispositivo.

La decisione sull’esecuzione di tampone diagnostico per infezione da SARS-CoV-2 per l’accesso ai Pronto soccorso – si legge inoltre nel provvedimento – è rimessa alla discrezione delle Direzioni Sanitarie e delle Autorità Regionali.

LE INDICAZIONI DELLA REGIONE ALLE AZIENDE SANITARIE – In Emilia-Romagna – si legge in una nota diffusa dalla Regione – i dispositivi di protezione individuale rimangono obbligatori per operatori, visitatori e utenti all’interno dei reparti di degenza delle strutture sanitarie, negli ambulatori e nei centri specialistici a cui afferiscono pazienti fragili o immunodepressi, nelle sale d’attesa delle strutture sanitarie per i soggetti con sintomatologia respiratoria, nelle strutture sociosanitarie e socioassistenziali (strutture di ospitalità e lungodegenza, residenze sanitarie assistenziali, hospice, strutture riabilitative, strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti). La lista completa delle strutture residenziali coinvolte è quella indicata dall’articolo 44 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 gennaio 2017. Sono esonerati dall’obbligo i bambini di età inferiore ai sei anni, chi abbia patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e chi non possa far uso del dispositivo perché deve comunicare con una persona disabile.

L’uso dei dispositivi è invece raccomandato all’interno delle sale d’attesa per operatori, accompagnatori e utenti delle strutture sanitarie che non abbiano sintomi respiratori. In linea con l’ordinanza ministeriale, infine, negli ambulatori dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta l’eventuale obbligo è a discrezione del medico. Infine, i tamponi per la ricerca di SARS-CoV-2 saranno obbligatori per i pazienti che accedono al Pronto Soccorso o al ricovero ospedaliero già con sintomi, o che li sviluppino durante la degenza.

ANTICIPATA LA CAMPAGNA VACCINALE ANTINFLUENZALE 2023/24

dal bollettino dell’Ordine dei Medici Chirurghi di Milano.

Pubblicata la circolare del Ministero della Salute “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2023-2024”.

In considerazione della situazione epidemiologica relativa alla circolazione dei virus respiratori nella stagione 2022-2023, viene raccomandato di anticipare la conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale a partire dall’inizio di ottobre.

Per raggiungere le coperture vaccinali auspicate si raccomanda di aumentare il coinvolgimento dei MMG e dei PLS in collaborazione coi Medici specialisti ospedalieri e del territorio. Importante inoltre sensibilizzare sia i MMG che i ginecologi/ostetrici sull’importanza della vaccinazione antinfluenzale nelle donne in gravidanza, ricordando che l’OMS ritiene le gravide come il più importante dei gruppi a rischio per loro stesse e per il feto.

La circolare sottolinea anche l’importanza della vaccinazione per gli operatori sanitari, direttamente e indirettamente coinvolti nella cura e gestione del paziente, che sono a maggior rischio di acquisire l’infezione rispetto alla popolazione generale e che possono essere loro stessi fonte d’infezione.

Circolare Ministero della Salute

EUPHA 33 EUROPEAN JOURNAL OF PUBLIC HEALTH

È qui disponibile tratto da EUPHA NEWSLETTER , l’ultimo numero della rivista EUROPEAN JOURNAL OF PUBLIC HEALTH VOLUME 33 di Aprile 2023. Buona lettura!


European Journal of Public Health Volume 33, Issue 2, April 2023
EDITORIAL
Quality, integrity and utility of COVID-19 science: opportunities for public health researchers 
Angelo Maria Pezzullo, John P A Ioannidis, Stefania Boccia 
Brexit: reality bites for health on the island of Ireland 
Martin McKee and Anthony StainesHEALTH SERVICES RESEARCH
Emergency department outcomes for patients experiencing homelessness in England: retrospective cross-sectional study 
Charlie Moss, Laura Anselmi, Matt Sutton
French national addictovigilance follow-up of zolpidem between 2014 and 2020: evolution of drug abuse, misuse and dependence before and after the regulatory change 
Aurélie Aquizerate, Edouard-Jules Laforgue, Marion Istvan, Morgane Rousselet, Marie Gerardin, Emilie Jouanjus, Frédéric Libert, French Addictovigilance Network , Marylène Guerlais, Caroline Victorri-Vigneau
The urgent need for valid data on access to healthcare in Europe 
Caterina Francesca Guidi and David InglebySOCIAL DETERMINANTS
Socioeconomic inequalities in paediatric metabolic syndrome: mediation by parental health literacy 
Alexander Lepe, Marlou L A de Kroon, Sijmen A Reijneveld, Andrea F de Winter
Is there a peer status gradient in mortality? Findings from a Swedish cohort born in 1953 and followed to age 67 
Ylva B Almquist, Viveca Östberg, Bitte ModinCOVID-19
Veneto Region dementia-related mortality during the COVID-19 pandemic: multiple causes of death and time series analysis 
Cristina Basso, Claudio Barbiellini Amidei, Veronica Casotto, Elena Schievano, Matilde Dotto, Silvia Tiozzo Netti, Manuel Zorzi, Ugo Fedeli
Trends in and relations between children’s health-related behaviors pre-, mid- and post-Covid 
Anne G M de Bruijn, Sanne Cornelia Maria te Wierike, Remo Mombarg
Occupational role and COVID-19 among foreign-born healthcare workers in Sweden: a registry-based study 
Chioma Nwaru, Huiqi Li, Carl Bonander, Ailiana Santosa, Stefan Franzén, Maria Rosvall, Fredrik Nyberg
A descriptive study of COVID-19 cases in primary and secondary schools in the Maltese islands: a nationwide experience 
Liliana Cuschieri, Michelle Deguara, Dale Bartolo, Neville Calleja, Charmaine GauciVACCINATION
EDITOR’S CHOICE The far-right and anti-vaccine attitudes: lessons from Spain’s mass COVID-19 vaccine roll-out 
Manuel Serrano-Alarcón, Yuxi Wang, Alexander Kentikelenis, Martin Mckee, David Stuckler
Vaccination barriers and drivers in Romania: a focused ethnographic study 
Eve Dube, Adriana Pistol, Aurora Stanescu, Cassandra Butu, Sherine Guirguis, Oana Motea, Anca Elvira Popescu, Alexandra Voivozeanu, Miljana Grbic, Marie-Ève Trottier, Noel T Brewer, Julie Leask, Bruce Gellin, Katrine Bach Habersaat
Consumption and tax gains attributable to Covid-19 vaccinations in 12 EU countries with low vaccination rates 
Jonathan Cylus, Jessica Walters, Martin McKee, Peter CowleyMENTAL HEALTH
The effectiveness of interventions to prevent loneliness and social isolation in the community-dwelling and old population: an overview of systematic reviews and meta-analysis 
Ludwig Grillich, Viktoria Titscher, Pauline Klingenstein, Eva Kostial, Robert Emprechtinger, Irma Klerings, Isolde Sommer, Jana Nikitin, Anton-Rupert Laireiter
Gender and socioeconomic patterning of self-reported sleep problems across European countries 
Mariusz Baranowski and Piotr Jabkowski
Co-occurring homelessness, justice involvement, opioid dependence and psychosis: a cross-sectoral data linkage study 
Emily J Tweed, Alastair H Leyland, David S Morrison, S Vittal KatikireddiWORK AND HEALTH
Single and cumulative exposure to psychosocial work conditions and mental health among young adults 
Samira de Groot, Karin Veldman, Benjamin C Amick, III, Ute Bültmann
Childhood adversity and risk of later labor market marginalization in young employees in Sweden 
Emma Björkenstam, Magnus Helgesson, Ellenor Mittendorfer-Rutz
Time period effects in work disability due to common mental disorders among young employees in Sweden—a register-based cohort study across occupational classes and employment sectors 
Ridwanul Amin, Ellenor Mittendorfer-Rutz, Emma Björkenstam, Marianna Virtanen, Magnus Helgesson, Niklas Gustafsson, Syed Rahman
Central and Eastern European migrant worker status, co-living situation and SARS-CoV-2 exposure and transmission risk 
L H Boogaard, J L A Hautvast, A Timen, C H M van JaarsveldNUTRITION
Association between social jetlag and sugar-sweetened beverages (SSBs) in adolescents in Western Canada 
Kexin Zhang, Martin Guhn, Annalijn I Conklin
Comparative understanding and preference of Nutri-Score and NutrInform Battery in a sample of Spanish consumers 
Morgane Fialon, Nancy Babio, Jordi Salas-Salvadó, Pilar Galan, Emmanuelle Kesse-Guyot, Mathilde Touvier, Mélanie Deschasaux-Tanguy, Barthélémy Sarda, Serge Hercberg, Nadine Khoury, Lydiane Nabec, Chantal Julia
Public perceptions of responsibility for recommended food policies in seven countries 
Ana-Catarina Pinho-Gomes, Leon Booth, Simone PettigrewALCOHOL
A comparative study of industry responses to government consultations about alcohol and gambling in the UK 
Saloni Bhuptani, Sadie Boniface, Katherine Severi, Greg Hartwell, Elizabeth McGill
Children with problem-drinking parents in a Swedish national sample: is the risk of harm related to the severity of parental problem drinking? 
Mats Ramstedt, Jonas Raninen, Peter Larm, Michael Livingston
A mystery-shopping study to test enforcement of minimum legal purchasing age in Lithuania in 2022 
Laura Miščikienė, Alexander Tran, Janina Petkevičienė, Jürgen Rehm, Justina Vaitkevičiūtė, Lukas Galkus, Shannon Lange, Mindaugas Štelemėkas
Support for evidence-based alcohol policy in Ireland: results from a representative household survey 
Susan Calnan, Seán R Millar, Deirdre MonganCANCER SCREENING
Sex variation in colorectal cancer mortality: trends and implications for screening 
Gavin R C Clark, Callum G Fraser, Judith A Strachan, Robert J C Steele
Optimization of screening strategies for colorectal cancer based on fecal DNA and occult blood testing 
Tingting Yao, Qin Sun, Kangwei Xiong, Yuan Su, Qian Zhao, Chenhong Zhang, Lijiu Zhang, Xuejun Li, Haiming FangREPRODUCTIVE HEALTH
Impact of the EURO-PERISTAT Reports on obstetric management: a difference-in-regression-discontinuity analysis 
Leonie A Daalderop, Jasper V Been, Eric A P Steegers, Loes C M BertensEUROPEAN PUBLIC HEALTH NEWS
European Public Health News 
Marieke Verschuuren, Peter Geller, Laura T Murphy, Hanni Stoklosa, Jozef Bartovic, Hedinn Halldorsson, Marie Wolf, Isabel Yordi Aguirre, Anthony Staines, Floris Barnhoorn

LE ZOONOSI PROFESSIONALI IN PILLOLE.

Le zoonosi professionali sono malattie infettive che possono essere trasmesse dagli animali all’uomo attraverso il contatto diretto o indiretto con animali infetti o loro tessuti, liquidi corporei, feci, urine e altri materiali biologici. Le persone che lavorano a stretto contatto con gli animali, come gli operatori di allevamento, i veterinari e i lavoratori del settore alimentare, sono particolarmente a rischio di contrarre zoonosi professionali.
Le zoonosi professionali possono causare sintomi diversi e, in alcuni casi, possono essere fatali. I sintomi possono includere febbre, tosse, dolori muscolari, mal di testa, eruzioni cutanee, vomito e diarrea. Alcune zoonosi, come la tubercolosi bovina, possono causare danni permanenti ai polmoni e altri organi.
Tra le principali zoonosi professionali, troviamo la brucellosi, la tubercolosi bovina, la salmonellosi, la campilobatteriosi, la leptospirosi, la toxoplasmosi e la listeriosi. La brucellosi può essere trasmessa attraverso il contatto con tessuti infetti o liquidi corporei di animali infetti. I sintomi possono includere febbre, dolori articolari e muscolari, sudorazione eccessiva e stanchezza.
La tubercolosi bovina è trasmessa attraverso il contatto con animali infetti o il consumo di latte e carne contaminati. I sintomi possono includere tosse, febbre e sudorazione notturna.
La salmonellosi può essere trasmessa attraverso il consumo di alimenti contaminati o il contatto con animali infetti. I sintomi includono diarrea, febbre e crampi addominali.
La campilobatteriosi è trasmessa attraverso il contatto con animali infetti o il consumo di carne contaminata. I sintomi includono diarrea, febbre e dolori addominali.

La leptospirosi può essere trasmessa dall’urina degli animali infetti. I sintomi includono febbre, mal di testa, dolori muscolari e vomito.La toxoplasmosi può essere trasmessa attraverso il contatto con feci di gatti infetti. I sintomi includono febbre, mal di testa, dolori muscolari e gonfiore dei linfonodi.La listeriosi può essere trasmessa attraverso il consumo di alimenti contaminati o il contatto con animali infetti. I sintomi includono febbre, mal di testa, vomito e diarrea.Per prevenire la diffusione delle zoonosi professionali, è importante adottare misure igieniche adeguate, come la disinfezione delle attrezzature e il lavaggio delle mani. La vaccinazione degli animali e la sorveglianza sanitaria sono altre misure importanti per prevenire la diffusione di queste malattie infettive. Inoltre, la formazione dei lavoratori sulle buone pratiche in materia di sicurezza alimentare e igiene è essenziale per prevenire la diffusione delle zoonosi.

LINK:

https://www.epicentro.iss.it/zoonosi/

https://www.epicentro.iss.it/ben/2015/dicembre/1

https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/pubblicazioni/catalogo-generale/pubbl-zoonosi-trasmesse-da-zecche.html