Monthly Archives: Marzo 2022

COME PROTEGGERSI DA INCIDENTI NUCLEARI

da https://healthy.thewom.it/divulgazione/radiazioni-protezione/

Una sostanza è detta radioattiva quando emette radiazioni. La quantità di materiale radioattivo rilasciato nell’ambiente si misura in Curie, mentre la dose di radiazioni ricevuta da una persona si misura in Rem.

Le radiazioni ionizzanti possiedono una quantità di energia sufficiente a danneggiare il DNA e causare la comparsa di tumori, al contrario delle forme di radiazione a bassa energia, non ionizzanti, come la luce visibile e le onde emesse dai cellulare che non danneggiano il DNA e ad oggi non sono ritenute causa di tumori.Simbolo nucleare in verde chiaro

iStock.com/matejmo

CAUSE

Tutti noi, ogni giorno, siamo esposti a quantità minime di radiazioni originate da

  • FONTI NATURALI, AD ESEMPIO DAGLI ELEMENTI PRESENTI NEL SUOLO O DALLA RADIAZIONE COSMICA PROVENIENTE DAL SOLE,
  • FONTI ARTIFICIALI, COME AD ESEMPIO GLI ELETTRODOMESTICI (AD ESEMPIO I VECCHI TELEVISORI A TUBO CATODICO), LE APPARECCHIATURE MEDICHE (GLI STRUMENTI RADIOGRAFICI, ALCUNI ESAMI DIAGNOSTICI E ALCUNE TERAPIE) ED I TEST NUCLEARI.

La quantità di radiazioni a cui siamo normalmente e quotidianamente esposti è minima, al contrario di quanto succede durante le emergenze radioattive (pensiamo per esempio agli incidenti nucleari o agli attentati terroristici), che potrebbero esporre le persone a dosi anche molto maggiori, a seconda della gravità dell’incidente.

Gli scienziati stimano che, in media, negli Stati Uniti ogni persona riceva una dose di circa due terzi di Rem all’anno: la metà circa dell’esposizione è provocata da fonti naturali, mentre la restante metà deriva soprattutto da apparecchiature mediche.

La parola contaminazione si riferisce al materiale radioattivo depositato in zone dove non dovrebbe essere, ad esempio su un oggetto o sulla pelle di una persona.

L’espressione contaminazione interna è riferita al materiale radioattivo che penetra nell’organismo attraverso

  • RESPIRAZIONE,
  • ALIMENTAZIONE,
  • ASSUNZIONE DI LIQUIDI,
  • FERITE,
  • ALCUNE FORME DI RADIOTERAPIA (IN CUI LA CONTAMINAZIONE È VOLUTA).

L’esposizione si verifica quando l’energia delle radiazioni penetra nell’organismo, ad esempio durante le radiografie si è esposti alle radiazioni ma non si diventa radioattivi.

SINTOMI

Le radiazioni possono danneggiare l’organismo in molti modi diversi e gli effetti avversi sulla salute derivanti dall’esposizione possono passare inosservati anche per molti anni.

I danni dovuti all’esposizione alle radiazioni possono essere

  • LIEVI, COME UN SEMPLICE ARROSSAMENTO DELLA PELLE,
  • GRAVI, AD ESEMPIO LA FORMAZIONE DI UN TUMORE E IL DECESSO.

L’entità del danno varia a seconda di fattori quali:

  • QUANTITÀ DI RADIAZIONI ASSORBITE DALL’ORGANISMO,
  • TIPO DI RADIAZIONI,
  • PERCORSO DI ESPOSIZIONE,
  • DURATA DELL’ESPOSIZIONE.

L’esposizione a dosi molto elevate di radiazioni può causare la morte del paziente entro pochi giorni o pochi mesi.

L’esposizione a dosi minime di radiazioni può far aumentare il rischio di tumore, oppure può diventare causa di insorgenza di altri problemi in fasi successive della vita.

ATTENTATI TERRORISTICI

Tra le possibili modalità in cui gli attentati terroristici possono causare l’esposizione a radiazioni ricordiamo:

  1. Introduzione di sostanze radioattive negli alimenti o nell’acqua: Anche se questo tipo di attentato potrebbe causare molta preoccupazione o paura, probabilmente non sarebbe grave dal punto di vista della contaminazione e non aumenterebbe il pericolo di effetti dannosi sulla salute.
  2. Una bomba sporca potrebbe causare gravi danni dovuti all’esplosione, ma molto probabilmente non conterrebbe una quantità sufficiente di sostanze radioattive in una forma tale da provocare gravi avvelenamenti da radiazioni in una grande quantità di persone. Le persone esposte alle radiazioni causate dalla bomba potrebbero tuttavia presentare un aumento del rischio di tumore nelle fasi successive della vita, a seconda della dose di radiazioni alla quale sono state esposte.
  3. Un incidente o un’esplosione di un impianto nucleare potrebbero causare il rilascio di una grande quantità di sostanze radioattive.
    • CHI SI TROVASSE NELL’IMPIANTO PROBABILMENTE POTREBBE ESSERE CONTAMINATO DALLE SOSTANZE RADIOATTIVE E FERITO DALL’EVENTUALE ESPLOSIONE.
    • CHI FOSSE STATO ESPOSTO AD UNA DOSE MOLTO ALTA DI RADIAZIONI POTREBBE SVILUPPARE UN AVVELENAMENTO.
    • CHI SI TROVASSE NELLA ZONA CIRCOSTANTE POTREBBE A SUA VOLTA ESSERE ESPOSTO O CONTAMINATO.
  4. Chiaramente l’esplosione di un ordigno nucleare potrebbe provocare diversi danni. Le persone sarebbero uccise o ferite dall’esplosione e contaminate dalle sostanze radioattive, con entità variabile a seconda della distanza dal luogo dell’esplosione. Molte persone potrebbero soffrire dei sintomi dell’avvelenamento da radiazioni. Dopo l’esplosione nucleare il fallout radioattivo arriverebbe a colpire zone anche molto lontane dal luogo dell’esplosione e sarebbe potenzialmente in grado di aumentare il rischio di tumori anche a distanza di anni e dall’attentato.

PREPARARSI AD UN’EMERGENZA NUCLEARE

Ogni comunità dovrebbe avere un piano d’emergenza da applicare in caso di emergenza nucleare: chiedete ai responsabili della vostra comunità se questo piano esiste, che cosa prevede e quali sono le istruzioni per l’evacuazione.

Mettete a punto un piano d’emergenza domestico, in modo che tutti i membri della vostra famiglia sappiano che cosa fare.

Tenete in casa un kit d’emergenza, utile per tutte le emergenze e non solo per quelle nucleari. Nel kit dovrebbero essere sempre presenti:

  • TORCIA CON BATTERIE DI RISERVA,
  • RADIO PORTATILE CON BATTERIE DI RISERVA,
  • ACQUA MINERALE,
  • ALIMENTI IN SCATOLA O CONFEZIONATI,
  • APRISCATOLE MANUALE,
  • KIT DI PRIMO SOCCORSO E FARMACI D’USO ABITUALE,
  • ASCIUGAMANI, SACCHI PER LA SPAZZATURA E CARTA IGIENICA.

COME PROTEGGERSI

Durante e dopo il rilascio di materiali radioattivi, le autorità locali e statali terranno sotto controllo i livelli di radiazioni e decideranno quali azioni da intraprendere per proteggere la popolazione.

La scelta dell’azione più adatta dipende dalla situazione, sintonizzatevi quindi sulle stazioni radio e televisive locali per avere tutte le informazioni e le istruzioni da seguire durante le emergenze.

Se l’emergenza nucleare è causata dal rilascio di ingenti quantità di materiali radioattivi, probabilmente vi sarà consigliato di rimanere dove siete, in casa o in ufficio, oppure di spostarvi in un luogo più sicuro.

Se le autorità consigliano di rimanere dove siete, in casa o in ufficio, è opportuno:

  1. Chiudere a chiave o con gli appositi fermi tutte le porte e le finestre.
  2. Spegnere i ventilatori, i condizionatori e i sistemi di raffreddamento che fanno entrare l’aria dall’esterno. Usate soltanto i dispositivi che fanno circolare l’aria già presente nell’edificio.
  3. Chiudere le valvole di tiraggio dei camini.
  4. Se possibile, portare gli animali domestici al chiuso con voi.
  5. Spostarsi in una camera più interna o in locali seminterrati.
  6. Tenere la radio sintonizzata sui canali dedicati all’emergenza o sulle notizie locali per capire che cosa dovrete fare.

Se le autorità consigliano di evacuare la zona, seguite le istruzioni che vi vengono date. Lasciate la vostra zona il più velocemente e il più ordinatamente possibile. Inoltre:

  • PORTATE CON VOI UNA TORCIA, UNA RADIO PORTATILE, LE BATTERIE, IL KIT DI PRIMO SOCCORSO, LE PROVVISTE DI ACQUA E ALIMENTI, L’APRISCATOLE, TUTTE LE MEDICINE ESSENZIALI, ABITI DI RICAMBIO, IL DENARO E LE CARTE DI CREDITO.
  • PORTATE CON VOI GLI ANIMALI DOMESTICI SOLO SE POTETE USARE I VOSTRI MEZZI PER SPOSTARVI E SOLO SE SIETE DIRETTI IN UN LUOGO IN CUI SIETE CERTI CHE GLI ANIMALI SARANNO ACCETTATI. I MEZZI E I RIFUGI D’EMERGENZA DI SOLITO NON ACCOLGONO GLI ANIMALI DOMESTICI.

IODURO DI POTASSIO

Lo ioduro di potassio (KI) dovrebbe essere assunto solo in caso di emergenza nucleare con rilascio di iodio radioattivo, ad esempio in caso di incidente nucleare o esplosione di una bomba atomica. È consigliabile assumere lo ioduro di potassio solo se le autorità sanitarie o i responsabili durante l’emergenza lo consigliano espressamente. Il razionale alla base di questa sorta di antidoto è aumentare la quantità di iodio NON radioattivo nell’organismo, per evitare che la tiroide assorba quello radioattivo (essendo incapace di scegliere uno piuttosto che l’altro).

Una bomba sporca, invece, con ogni probabilità non conterrà iodio radioattivo.

Chi è contaminato internamente dallo iodio radioattivo potrà soffrire di disturbi alla tiroide nelle fasi successive della vita. La tiroide assorbirà lo iodio radioattivo e potrà sviluppare noduli o tumori dopo la contaminazione.

Lo ioduro di potassio ha lo scopo di saturare la tiroide di iodio e diminuire così la quantità di isotopo radioattivo che potrebbe venire assorbito; purtroppo è invece del tutto inutile per gli altri tipi di esposizione alle radiazioni.

Alcuni pazienti sono allergici allo iodio, quindi non devono assumere lo ioduro di potassio. Se avete qualche preoccupazione a questo proposito, chiedete consiglio al vostro medico.

FONTI E BIBLIOGRAFIA

  • CDC (HTTP://WWW.BT.CDC.GOV/RADIATION/EMERGENCYFAQ.ASP), FONTE NON PIÙ DISPONIBILE

LA GIORNATA MONDIALE DELL’UDITO 2022

Suoni, rumore e danni all’udito nell’ultimo “World

Report on Hearing”

Giovanni Lenzi
Pediatra di Famiglia, Coordinatore Area Audiologica, FIMP

DOI 10.36179/2611-5212-2021-45

In riconoscimento della crescente prevalenza della perdita dell’udito a livello globale, nel 2017 l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha approvato all’unanimità una risoluzione, incentrata sulla prevenzione della sordità e della perdita dell’udito (WHA 70.13). La risoluzione esorta gli Stati membri a rendere l’assistenza sanitaria per l’udito una priorità per la salute pubblica, rendendo accessibili a tutta la popolazione le cure per l’udito e integrandole nei Piani Sanitari Nazionali. A sostegno degli sforzi degli Stati membri per attuare questa risoluzione, l’OMS è stata chiamata a preparare il primo assoluto “Rapporto Mondiale sull’Udito”, come mezzo per definire i percorsi e le cure in campo audiologico e per fornire una solida base alle azioni di promozione nei vari Paesi. Il World Report on Hearing fornisce una disamina sulla perdita e sulla cura dell’udito basata sulle migliori evidenze disponibili; delinea il cambiamento nella distribuzione epidemiologica della perdita dell’udito a livello globale; evidenzia le migliori pratiche per la cura dell’orecchio e dell’udito; fornisce degli orientamenti agli Stati membri sugli interventi raccomandati e sulla loro efficacia in termini di costi.

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COVID VIA LIBERA AL SENATO PER NUOVA LEGGE .

Da doctor33.it

Il Senato dà il via libera definitivo alla conversione in legge del decreto Covid che disciplina, tra l’altro, l’obbligo vaccinale nei luoghi di lavoro e nelle scuole. Il provvedimento, su cui il governo ha posto la questione di fiducia, è stato approvato con 193 voti favorevoli, 35 contrari e nessun astenuto. Presenti alla votazione 229 senatori, votanti 228.

Come ha spiegato la presidente della commissione Igiene, Annamaria Parente, il provvedimento non ha concluso il suo iter nelle commissioni Affari costituzionali e Igiene per via delle numerose richieste di interventi sui 72 emendamenti proposti. L’esame, quindi, è stato effettuato sul testo trasmesso da Montecitorio e senza il mandato del relatore. Prima dell’avvio della discussione, l’aula ha bocciato una pregiudiziale di costituzionalità proposta dal senatore Gianluigi Paragone.

Il decreto, che ha introdotto il super green pass per gli over 50 nei luoghi di lavoro, è stato approvato alla Camera il 24 febbraio scorso con l’astensione della Lega. Nella fase precedente (davanti alla commissione Affari sociali di Montecitorio) provocò tensione nella maggioranza per via di un emendamento della Lega che, con il parere contrario del governo, chiedeva di eliminare il green pass dopo il 31 marzo. La proposta fu alla fine accantonata.
Su questo aspetto restano le riserve del partito di Matteo Salvini, come ha spiegato in aula il capogruppo Massimiliano Romeo specificando che “senza la fiducia non l’avremmo votato, ci saremmo astenuti”. Secondo Romeo, il decreto è “anacronistico” perché rischia di essere superato dal primo aprile, con la fine dello stato di emergenza e introduce “discriminazioni” tra bambini vaccinati e non vaccinati perché prevede la didattica a distanza per quelli senza vaccino.

Ma che cosa prevede il testo? Ecco i principali contenuti

Il green pass a 50 anni – Chi non vaccinato si infetta, una volta guarito è atteso dalla dose di vaccino entro 6 mesi; chi si vaccina con la prima dose e si ammala entro il 14° giorno deve comunque fare la seconda dose entro 6 mesi, chi si infetta oltre i 14 giorni non fa la seconda dose (che però non è controindicata). Il booster va praticato fra i 4 e i 6 mesi di distanza dalla seconda dose. Gli over 50 perché il green pass consenta di entrare al lavoro devono avere un certificato di vaccinazione o di guarigione fino al 15 giugno. Dal 15/2, i datori devono verificare il possesso del pass, “rafforzato” per gli over 50, e i lavoratori sprovvisti sono considerati assenti ingiustificati senza conseguenze disciplinari e con diritto a tenere il posto finché non si mettono in regola. Per chi entra al lavoro senza titolo la segnalazione in prefettura vale la sanzione da 600 a 1500 euro di legge. Sempre da febbraio, chi non è in regola con i vaccini (non ha iniziato il ciclo o è scaduto il termine per la seconda dose o il booster) riceverà una sanzione da 100 euro. La pratica funziona così: il Ministero della Salute, osservata la non coincidenza tra nome di un cittadinoe mancata vaccinazione, gli scrive dandogli dieci giorni di tempo per prenotare la seduta vaccinale o procurare l’esenzione; in caso di inadempienza gira il dato all’Agenzia delle entrate e parte la cartella esattoriale, sul contenzioso è competente il giudice di pace.

Che succede a scuola – Intanto, l’obbligo vaccinale del personale si estende da scuola e sanità all’università, alle istituzioni di alta formazione artistica ed agli istituti tecnici superiori. Fino al 28 febbraio le farmacie che praticano tamponi rapidi devono assicurarli agli studenti; per gli alunni delle medie inferiori e superiori questi test sono prenotati su ricetta del medico o del pediatra di famiglia. Per calmierare i prezzi, il governo stanzia altri 92,5 milioni. Cambiano le regole nei contagi: nelle scuole dell’infanzia fino a 4 positività la didattica è per tutti in presenza, docenti ed educatori indossano Ffp2 per 10 giorni dall’ultimo contatto stretto con positivo; il sintomatico effettua tampone antigenico anche fai da te, uno subito e uno al 5° giorno successivo alla data dell’ultimo contatto; con 5 o più casi positivi accertati, la didattica è sospesa 5 giorni. Alle elementari, invece, con 5 casi, chi ha concluso il ciclo vaccinale primario o è guarito da meno di 120 giorni o ha fatto il booster resta in presenza con mascherine Ffp2 dai 6 anni in su fino al 10° giorno dall’ultimo contatto con il positivo Covid, gli altri alunni vanno in didattica a distanza (Dad) 5 giorni. Alle medie e superiori, con un caso di positività accertato la didattica resta in presenza con Ffp2 fino al 10° giorno dall’ultimo contatto con un positivo; da 2 casi di positività in su, chi ha concluso il ciclo vaccinale primario, è guarito da meno di 120 giorni o ha il booster prosegue in classe con Ffp2 fino al 10° giorno, gli altri vanno in Dad per 5 giorni.

Pubblica Amministrazione – Si confermano i divieti d’ingresso in Banca ed alle Poste senza green pass base. In Tribunale, gli obblighi vaccinali validi per i magistrati si estendono agli avvocati (che se non si presentano

non hanno pass valido sono assenti ingiustificati) ed ai consulenti, ma non ai testimoni ai processi. L’articolo 2 ter introduce l’auto-sorveglianza al posto della quarantena per i contatti stretti di pazienti Covid che hanno contratto la malattia dopo la seconda dose di vaccino (o dopo il booster) e ne sono guariti. L’articolo 2 bis consente ai green pass rilasciati dopo booster o guarigione post-2a dose di durare illimitatamente, o meglio, oltre la scadenza scritta sul documento. Stranieri o italiani provenienti dall’estero e là vaccinati con ciclo completo o guariti, anche dopo i 50 anni, per recarsi nei luoghi dov’è chiesto il green pass possono sottoporsi ad un tampone, anche se i vaccini loro praticati non sono riconosciuti in Italia. Dal 10 marzo è possibile dispensare cibi e bevande anche nei luoghi di intrattenimento.

Lavoro agile – L’articolo 5ter fino al 31 marzo, termine dello stato di emergenza e in presenza di determinate condizioni, riconosce il diritto a svolgere lavoro agile, anche in assenza di accordi individuali, per i genitori dipendenti privati con almeno un figlio disabile grave o con figli con bisogni educativi speciali (Bes).Per i genitori dipendenti pubblici le citate condizioni sono titolo prioritario per l’accesso al lavoro agile

INDAGINE DOXA DELLA SIML SULLA VACCINAZIONE

da medicocompetente.it

La Doxa-BVA, su commissione della Società Italiana di Medicina del Lavoro, in collaborazione con le Università di Milano e Bologna, Messina e Torino, ha condotto dal 26 al 31 gennaio una indagine sulle opinioni rispetto al COVID-19, alle vaccinazioni e le misure di contenimento su un campione di 1000 persone dai 18 ai 74 anni rappresentativo della popolazione italiana.

I messaggi-chiave di questa indagine, sono:

1. La figura e il ruolo del medico del lavoro-competente sono conosciuti dal 70% degli intervistati, mentre per il restante 30% tale figura non è prevista dalla normativa. Circa un terzo degli intervistati ha anche avuto rapporti durante la pandemia.

2. Anche escludendo i casi asintomatici, riferisce di avere contratto la malattia (COVID-19) il 10% in più dei casi ufficialmente registrati nella popolazione adulta. È probabile, quindi, che metà della popolazione italiana sia venuta in contatto col virus Sars-Cov-2.

3. Circa metà dei casi di COVID-19 con sintomi clinici si è verificata negli ultimi due mesi, quando ha preso il sopravvento la variante omicron, estremamente contagiosa, ma fortunatamente meno severa per i vaccinati.

4. Il vaccino è stato accettato dalla quasi totalità della popolazione attiva, grazie anche al convincimento da parte dei medici competenti e dei medici di famiglia e la campagna vaccinale ha aumentato anche la vaccinazione anti-influenzale, contribuendo al controllo dell’epidemia influenzale stagionale.

5. Le misure di contenimento in atto godono del supporto della maggioranza della popolazione, sebbene circa un quarto degli italiani non sia del tutto o per niente favorevole.