LIMITI DELLA FORMAZIONE ON LINE SECONDO OSHA

28 Dicembre 2019

L utilizzo di sistemi multimediali  ha rappresentato un valido sistema di informazione e formazione in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro sin dagli anni 90. Tuttavia OSHA e diversi organismi internazionali hanno segnalato anche i  limiti della formazione online che non sarebbe da se sufficiente  a meno che “non contenga componenti interattivi e pratici”.

Cosa manca alla formazione esclusivamente on Line  ?

La formazione dovrebbe consentire domande e risposte tempestive, nonché l’interattività.

L’OSHA prevede che la formazione includa “[t] l opportunità per i lavoratori di essere in grado di porre domande e ricevere risposte da un istruttore qualificato, in modo tempestivo”.
Per garantire che i dipendenti possano apprendere efficacemente il materiale, l’interazione non dovrebbe essere “ritardata o limitata”.
Per una soluzione, OSHA ha suggerito di fornire un numero telefonico  ai lavoratori che seguono corsi online in modo che possano chiamare  un istruttore durante la formazione.

In sintesi:
La formazione dovrebbe includere  una esperienza pratica.

I dipendenti dovrebbero essere in grado di “interagire con attrezzature e strumenti in presenza di un istruttore “.
I lavoratori dovrebbero essere in grado di “apprendere o aggiornare le proprie capacità attraverso l’esperienza”.

I formatori poi dovrebbero essere in grado di “valutare se i tirocinanti hanno imparato le tecniche appropriate”.

OSHA ha messo in rilievo i requisiti per i programmi di formazione  OSHA 10 ore e OSHA 30 ore. Tali corsi devono “essere partecipativi” e includere “attività interattive”, come “seminari, case study, esercitazioni e dimostrazioni che comportano la partecipazione e l’interazione degli studenti”. In tali programmi, l’OSHA generalmente limita la quantità di materiale consegnato tramite video, richiede un numero minimo di persone per classe per una maggiore interazione e controlla strettamente la consegna online dei corsi. Si aspetta una comunicazione a due vie con i formatori e risposte rapide alle domande degli studenti.

I dipendenti devono essere in grado di porre domande.
I lavoratori hanno bisogno di opportunità per acquisire “familiarità con le attrezzature e le pratiche sicure in un ambiente non pericoloso”, ad esempio attraverso esercitazioni pratiche.

I formatori devono essere in grado di confermare che gli studenti “hanno acquisito le competenze necessarie”.
Da allora, l’OSHA ha ripetuto queste preoccupazioni e ha affermato che la formazione online da sola non è sufficiente  senza interazioni ma al contempo sta studiando nuovi modelli di formazione tramite L impiego di sistemi informatici con una prevalente componente interattiva

OSHA propone quattro possibili livelli di interattività: da puramente passivo (visualizzazione di testo e grafica sullo schermo e clic sulla schermata successiva) a “limitato” (aggiungendo alcune domande a scelta multipla), “complesso” (aggiungendo compilando campi vuoti con risposte) e “tempo reale” (simulazione realistica con segnali e risposte simili alla realtà virtuale o ai simulatori di volo).

La rivoluzione del 3D e della realtà virtuale.

Possono la nuova tecnologia informatica ed il 3d ovviare a questo gap ?: Nella formazione 3 d di ultima generazione forse si perchè questa  consente  a un tirocinante di entrare virtualmente in un sito di lavoro immersivo e praticare tecniche di sicurezza. Nel video ad esempio proposti da 3M, un lavoratore può esercitarsi a indossare protezioni anticaduta e lavorare in sicurezza in un cantiere virtuale .Nel simulatore, tutto sembra molto “pratico” e interattivo, proprio quello che l’OSHA dice che vuole. Può inoltre consentire  la formazione pratica a più lavoratori e, ironia della sorte, fornire ambienti più “realistici” per la pratica di abilità che assomigliano maggiormente alle aree pericolose.

Forse con la giusta tecnologia, la formazione online sarà presto pronta a soddisfare praticamente tutti gli standard di formazione OSHA.

Articolo da oshaonline.com di
Avi Meyerstein partner di Washington, DC con lo studio legale Husch Blackwell LLP. Dirige il gruppo Safety & Health

liberamente tradotto ed adattato da dott Alessandro Guerri medico specialista in medicina del lavoro

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