Documento elaborato nell’ambito del PP08 del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025Lettura facilitata
Scopo delle presenti indicazioni è supportare l’attività del Medico Competente (MC) fornendo indicazioni utili, in funzione dei rischi specifici e delle evidenze scientifiche, per l’efficacia e l’efficienza della propria attività, indicando modelli per una sorveglianza sanitaria, appropriata o più specifica in particolare per valorizzare il contributo dei medici competenti ai Piani Mirati di Prevenzione (PMP) e ai programmi del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025 della Regione Emilia-Romagna (PRP 2021-2025). Il tema della appropriatezza e della efficacia della sorveglianza sanitaria risulta di particolare rilievo per l’emersione delle patologie professionali e per prevenirne l’insorgenza, attraverso la puntuale valutazione delle condizioni di salute del lavoratore, l’espressione del giudizio di idoneità e la valutazione della collocazione e dei compiti lavorativi assegnati ai lavoratori. L’analisi dei dati trasmessi ai sensi dell’art. 40 all. 3B del D.Lgs. 81/08 è uno strumento utile di conoscenza della sorveglianza sanitaria. Queste indicazioni sono condivise dai medici competenti delle associazioni territoriali rappresentative della medicina del lavoro e dai medici dei servizi PSAL che operano nel territorio della regione Emilia-Romagna, sono state predisposte mediante specifici gruppi di lavoro e sono la base per confronti strutturati con i medici competenti. […]
Non potevamo non fare un salto a visitare anche noi gli stand della fiera “AMBIENTE LAVORO ” che si conclude domani 12 ottobre 2023 presso la fiera di Bologna.
Bologna è quindi anche quest’anno , il palcoscenico di uno degli eventi più significativi nel campo della sicurezza sul lavoro e dell’ambiente. “Ambiente Lavoro” ha riunito professionisti, aziende e esperti per discutere e mostrare le ultime tendenze e le innovazioni nel settore.
Ecco un breve report:
Tendenze e Innovazioni
Ambiente Lavoro ha fornito un’occasione unica per esplorare le tendenze emergenti nel settore della sicurezza sul lavoro e dell’ambiente. Tra le principali innovazioni emerse ci sono:
1. Tecnologie Digitali: L’uso di tecnologie avanzate,Tramite uso di intelligenza artificiale, device, l’analisi dei dati, sta trasformando la gestione della sicurezza sul lavoro. Gli espositori hanno presentato dispositivi e software che consentono un monitoraggio in tempo reale delle condizioni di lavoro, riducendo al minimo i rischi.
2. Formazione e Sensibilizzazione: La formazione continua è fondamentale per ridurre gli incidenti sul lavoro. La fiera ha offerto soluzioni innovative per la formazione, come la realtà virtuale e aumentata, che permettono agli operatori di acquisire esperienza in un ambiente virtuale sicuro.
3. **Sostenibilità Ambientale:** La sostenibilità è al centro delle preoccupazioni di molte aziende. La fiera ha evidenziato soluzioni per ridurre l’impatto ambientale delle operazioni industriali attraverso l’adozione di energie rinnovabili, la gestione dei rifiuti e l’ottimizzazione delle risorse.
Eventi e Conferenze: Durante i tre giorni di fiera, sono state organizzate numerose conferenze e seminari su una vasta gamma di argomenti. Gli esperti del settore hanno condiviso le loro conoscenze e le loro esperienze, offrendo preziosi insight su come migliorare la sicurezza sul lavoro e l’ambiente. Temi chiave dei dibattiti includevano la legislazione in evoluzione, le migliori pratiche e i casi di studio.
Partecipanti e Networking:
La fiera Ambiente Lavoro ha attratto una vasta gamma di partecipanti, tra cui rappresentanti di aziende, consulenti, enti governativi e associazioni di settore. Questo evento ha offerto un’ottima opportunità di networking, permettendo ai professionisti di stabilire contatti utili per il loro lavoro.
Promuovere la cultura della sicurezza sul lavoro nonché ricollocare invalidi del lavoro, familiari superstiti e persone con disabilità. Sono gli obiettivi principali del protocollo d’intesa, di durata biennale, siglato tra il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e l’ANMIL, l’Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro, e presentato oggi a Roma, presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio, in occasione della 73^ Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro. La promozione della cultura della sicurezza e della legalità passerà anche da altre iniziative, tra cui la figura del testimonial. In buona sostanza, il Consiglio Nazionale dell’Ordine potrà richiedere all’Associazione la presenza di testimonial ANMIL per approfondire gli aspetti legati alla prevenzione degli incidenti sui luoghi di lavoro e l’Associazione, a sua volta, potrà avvalersi dell’intervento di un Consulente del Lavoro per approfondire l’ambito legislativo e il tema della legalità. Per il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca – intervenuto all’evento – “il fenomeno degli infortuni e dei morti sul lavoro si può combattere solo con la cultura della legalità e la prevenzione. È necessario, perciò, intervenire sulle nuove generazioni, che saranno la classe dirigente e imprenditoriale del futuro, per trasmettere alcuni concetti imprescindibili, come l’importanza di investire nella sicurezza e nella formazione dei lavoratori fin dal loro primo ingresso in azienda così da accrescere i livelli di sicurezza nelle imprese”. “Da partnership e collaborazioni come quella sottoscritta con i Consulenti del Lavoro non possono che nascere validi risultati – ha dichiarato il Presidente dell’ANMIL Zoello Forni – e faremo incontrare due realtà che mirano agli stessi obiettivi con concretezza e passione. La nostra categoria vuole essere protagonista di un cambiamento culturale e che riveda il lavoro come un luogo di espressione del rispetto per la salute e la vita dei lavoratori ma anche dell’inclusione”.
Il quaderno riporta i risultati del progetto “CP-SEC Cyber-Fisico per la sicurezza in stabilimenti a rischio incidenti rilevanti con integrazione di tecnologie di localizzazione di persone e mezzi e di sistemi di sensori distribuiti” finanziato da Inail nell’ambito dei bandi di ricerca in collaborazione (BRiC).
Autori: Andrea Abrardo, Patrizia Agnello, Silvia M. Ansaldi, Laura Belli, Paolo Bragatto, Luca Davoli, Francesca M. Fabiani, Gianluigi Ferrari, Lorenzo Parri
Il progetto ha avuto lo scopo di realizzare un sistema per la sicurezza dei lavoratori che operano, anche da soli, in ambienti complessi, al chiuso o all’aperto, caratterizzati dalla presenza di strutture, macchinari ed impianti, di gas o vapori pericolosi, nonché dalla eventuale carenza di ossigeno. Il sistema realizzato segnala tempestivamente eventuali rilasci di sostanze pericolose, anche localizzandoli, consentendo di minimizzare le conseguenze per i lavoratori e per l’ambiente. E’ destinato principalmente agli stabilimenti soggetti al d.lgs 105/2015, dove per la presenza di sostanze pericolose in quantitativi considerevoli è possibile l’accadimento di “incidenti rilevanti”, con coinvolgimento di aree anche molto estese; ma è adatto, in generale, per tutti quegli ambienti lavorativi nei quali la eventuale presenza/fuoriuscita di gas risulti pericolosa per la sicurezza del singolo operatore.
Prodotto: Volume – Collana Quaderni di ricerca Edizioni: Inail – maggio 2023 Disponibilità: Consultabile solo in rete Informazioni e richieste: dcpianificazione-comunicazione@inail.it
Nell’ambito del suo lavorofinalizzato a individuare i rischi emergenti in materia di sicurezza e salute sul lavoro (SSL) l’EU-OSHA presenta un nuovo documento di discussione sugli aeromobili senza equipaggio (i cosiddetti droni) nei luoghi di lavoro unitamente alle relative implicazioni per la sicurezza, la salute, la vita privata e le responsabilità, oltre che ad affrontare i rischi emergenti.
Il documento analizza i problemi nel campo della SSL correlati al lavoro con i droni, individua le lacune nella ricerca e formula raccomandazioni pratiche per le parti interessate al fine di risolvere i problemi sul posto di lavoro e favorire durevolmente i progressi in questo campo.
Il mestiere del saldatore è fondamentale in numerose industrie, ma dietro la scintillante arte della saldatura si nascondono rischi polmonari che meritano attenzione. L’esposizione a fumi tossici, gas pericolosi e particelle sospese nell’aria può avere gravi conseguenze sulla salute respiratoria dei lavoratori. In questa serie di link informativi, esploreremo in dettaglio i rischi polmonari nei saldatori e le strategie di prevenzione per garantire un ambiente di lavoro più sicuro. Scopriremo come proteggere la salute dei saldatori e ridurre al minimo l’esposizione ai pericoli respiratori attraverso informazioni chiave, linee guida di sicurezza e misure preventive. Prendiamo in considerazione i seguenti collegamenti per saperne di più sui rischi polmonari nelle operazioni di saldatura e le strategie di prevenzione. Unisciti a noi in questa esplorazione dei rischi polmonari nelle operazioni di saldatura e scopri come proteggere i lavoratori e garantire un futuro più sano per questa professione essenziale.
Le figure professionali che operano all’interno di laboratori di ricerca, e che sono chiamate a manipolare agenti chimici, possono essere molto diverse e in certa misura possono trovarsi in un percorso di formazione (tesisti, tirocinanti, specializzandi, dottorandi), senza avere ancora acquisito una preparazione specifica in termini di gestione dei rischi.
Gli agenti chimici possono avere caratteristiche di pericolosità che potrebbero rappresentare un rischio per i lavoratori potenzialmente esposti, è quindi centrale conoscere, controllare e gestire questi rischi. Gli effetti sulla salute che possono verificarsi a seguito di eventi espositivi sono i più diversi, fortemente condizionati dal tipo di agente chimico con cui si viene in contatto e dalle condizioni di esposizione che si realizzano; l’utilizzo di sostanze e miscele in questo particolare contesto lavorativo porta l’operatore a contatto con volumi comunemente ridotti di sostanze con pericolosità diversa, che sono spesso adoperate in miscela, realizzando, così, esposizioni ad agenti multipli ma a basse dosi. Il presente opuscolo vuole fornire al personale addetto ai laboratori una guida rapida e di facile consultazione per identificare il rischio chimico e l’adozione delle buone prassi di lavoro in sicurezza.
La rivista La Medicina del lavoro della casa editrice Mattioli , è da sempre un riferimento scientifico indiscusso per la formazione e la ricerca nell’ambito dello studio delle patologie occupazionali. Qui il link tratto dal sito della rivista stessa per accedere agli ultimi numeri in archivio. Buona lettura.
Il primo passo per la progettazione di una postazione di lavoro al vdt è quello di considerare le raccomandazioni ergonomiche dei campi visivi:
Evita movimenti non necessari della testa e degli occhi posizionando i materiali e i dispositivi alla stessa distanza dal operatore, in modo da ridurre la continua focalizzazione della vista e lo stress.
Posiziona i materiali più utilizzati nel campo visivo ottimale “α” in modo da poter visionare gli oggetti con un solo movimento degli occhi ed evita di disporre il materiale al di fuori del campo visivo massimo γ, per poter avere una visione completa senza dover muovere la testa.
Supporto per monitor ergonomico
Il monitor deve essere posizionato ad un’altezza tale che il collo sia dritto in modo che la parte superiore dello schermo sia all’altezza degli occhi dell’operatore. La distanza di visione tra gli occhi dell’operatore e lo schermo dovrebbe essere compresa tra i 51 e 76 cm.
Le dimensioni del monitor spesso determinano la distanza di visualizzazione, comunque rimane il 21” la dimensione ottimale per la maggior parte delle applicazioni.
Supporto ergonomico per mouse e tastiera
Quando si lavora con la tastiera, l’operatore dovrebbe essere seduto con la parte superiore delle braccia sospesa naturalmente dalle spalle. I gomiti devono essere piegati all’incirca di un angolo di 90 gradi quando le dita sono nella posizione di battitura sulla riga iniziale della tastiera. Questa postura consente alle braccia e ai polsi di essere mantenuti in una posizione naturale e rilassata che riduce lo stress fisico su muscoli e articolazioni.
Ci dovrebbe essere abbastanza spazio per usare il mouse. Usa un poggiapolsi o un bracciolo in modo che il polso sia dritto e i muscoli delle braccia non siano sovraccarichi. Il Mouse deve essere posizionato il più vicino possibile al lato del operatore ad un’altezza che consenta alla parte superiore del braccio di pendere rilassata dalla spalla con una posizione del polso “neutra”.
Quando nella postazione computer l’operatore deve rimanere a lungo, l’avambraccio deve essere supportato da una superficie della scrivania (sul lato dell’operatore) o da braccioli regolabili sulla sedia.
Questo supporto è necessario per ridurre lo sforzo statico. Se le superfici di lavoro sono troppo alte, gli utenti devono alzare le braccia e le spalle. Questo sforzo statico nelle braccia e nelle spalle può essere faticoso e può anche ostacolare il flusso sanguigno, aumentando il disagio e aumentando il rischio di lesioni. Se le superfici di lavoro sono troppo basse, il lavoratore deve sporgersi in avanti, sollecitando le braccia e la schiena.
Illuminazione del banco da lavoro
L’illuminazione è un fattore dell’ergonomia del banco da lavoro che viene spesso trascurato.
A seconda del proprio ambiente, è estremamente importante una buona illuminazione con luce bianca calda per ridurre l’affaticamento, il rischio di errore e aumentare la concentrazione e la prestazione del operatore. La luce LED deve essere sempre orientata verso la superficie di lavoro e dovrebbe essere installata almeno 80cm sopra la superficie di lavoro in posizione centrale evitando riflessi e bagliori. L’intensità luminosa dipende dal attività da svolgere, puoi considerare l’intensità luminosa standard 500lux, ma per determinati compiti visivi (montaggio di piccole parti, controllo qualità ecc….) sono necessari 1000-1500lux.
Sedia ergonomica
Una seduta ergonomica e confortevole sul posto di lavoro aumenta il benessere e le prestazioni del operatore e aiuta a mantenere una postura corretta prevenendo disturbi alla muscolatura, alla colonna vertebrale, alle articolazioni o alla circolazione sanguigna.
Potete implementare l’ergonomia delle vostre postazioni operative utilizzando sedie da lavoro regolabili in altezza adatte ad ogni situazione, dalla linea di produzione, alla lavorazione manuale, al controllo finale. Campo di regolazione medio delle sedute 20-30 cm.
Obiettivo del quaderno è di accrescere il livello di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili utilizzando le immagini che sono state realizzate approfondendo al massimo il dettaglio di ogni particolare, divenendo così didascaliche e autonome rispetto alla parola tanto da poter fungere da “istruzioni per l’uso”.
I disegni hanno inoltre un impatto grafico attrattivo, semplice e di immediato recepimento.