MEDICINA DEL LAVORO

IL SECONDO RAPPORTO INAIL SUI MARITTIMI.

Il monografico “Attività e fattori di rischio dei lavoratori del mare” rappresenta il secondo rapporto sulla sicurezza dei lavoratori marittimi. A differenza del primo rapporto, viene introdotto anche il tema della salute, in modo da avere un quadro completo dei rischi, degli infortuni e delle malattie di questo particolare settore.

Le analisi, basate su diverse fonti di dati, forniscono infatti un riscontro sul contesto di riferimento, sulla dinamica degli eventi infortunistici, sulla percezione del rischio, sulle patologie professionali e sull’esposizione all’amianto nelle navi. I risultati forniscono rilevanti spunti sull’acquisizione delle informazioni in un’ottica prevenzionale.

Prodotto: Volume
Edizioni: Inail – 2024
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Informazioni e richieste: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

RISCHIO POLVERI DI CUOIO : UNA SCHEDA DI AUTOVALUTAZIONE.

Le polveri di cuoio per molto tempo sono state ritenute “unicamente ‘fastidiose’ e, per la frazione più fine (inalabile), irritanti per le congiuntive oculari, le prime vie respiratorie e l’apparato bronchiale”, in realtà oggi sappiamo che queste polveri “possono contenere agenti sensibilizzanti capaci di provocare oculo-riniti, asma bronchiale e dermatiti su base allergica”.Inoltre diversi studi epidemiologici hanno evidenziato un “significativo potere cancerogeno delle polveri di cuoio” e la IARC (International Agency for Research on Cancer) ha inserito la produzione e riparazione di calzature (shoes manufacture and repair) all’interno del gruppo 1 (Cancerogeno accertato per l’uomo), “avendo evidenziato un’associazione di tipo causale tra esposizione occupazionale a polveri di cuoio ed insorgenza di neoplasie delle fosse nasali e dei seni paranasali”

La regione Toscana ha predisposto un interessante check list per la valutazione del rischio cuoio rivolta a lavoratori ed operatori della sicurezza.Qui sotto la potete visionare e scaricare.

AGENTI CANCEROGENI E MUTAGENI 2024

da Inail.it

L’opuscolo, aggiornato rispetto al 2015, vuol essere uno strumento di ausilio nell’utilizzo e nella gestione degli agenti cancerogeni e/o mutageni sul luogo di lavoro

Destinato a lavoratori, datori di lavoro e RSPP, fornisce informazioni sulla gestione dei rischi connessi alla presenza di agenti chimici cancerogeni e/o mutageni in ambito lavorativo. Dopo una panoramica su classificazione ed etichettatura di cancerogenicità e mutagenicità secondo la normativa vigente e sui meccanismi di cancerogenesi e mutagenesi, vengono descritte le principali misure da intraprendere per il controllo dell’esposizione degli addetti. Segue una serie di schede di facile consultazione, dedicate ai principali agenti cancerogeni e/o mutageni in ambito lavorativo, compresi i chemioterapici antiblastici, indi sono riportate le procedure basilari per lavorare in sicurezza.


Prodotto: Volume
Edizioni: Inail – 2024
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Informazioni e richieste: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

RISCHIO FOTOBIOLOGICO E RETINICO AI NUOVI SPETTRI LUMINOSI

da Inail.it

Gli spettri di emissione dei “nuovi” sistemi a LED (lampade di illuminazione, monitor, display dei tablet e degli smartphone) sono diversi dagli spettri emessi dai dispositivi “tradizionali” come le lampade ad incandescenza e a fluorescenza e contengono una maggiore emissione di luce blu.

Questa partecipa alla regolazione del ciclo sonno/veglia ma può essere potenzialmente lesiva per la retina a causa della maggiore energia traportata. La rapida diffusione dei sistemi a LED ha sollecitato la valutazione del rischio fotobiologico associato alla loro emissione. Gli spettri di emissione dei nuovi sistemi vengono illustrati e confrontati con quelli dei sistemi tradizionali.

Prodotto: Fact sheetEdizioni: Inail – 2024Disponibilità: Consultabile solo in reteInfo: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

SCARPE ANTINFORTUNISTICHE SU MISURA : UNO SCHEMA

Dott. Alessandro Guerri Specialista in Medicina del Lavoro.

Quando un lavoratore presenta delle importanti problematiche ortopediche del piede e non è sufficiente ricorrere alle comuni calzature protettive, diventa indispensabile ricorrerre a scarpe antinfortunistiche modificate su misura con il supporto della professionalità degli specialisti delle officine ortopediche . È perciò a mio pare utile seguire il seguente schema operativo:

1 VALUTAZIONE ORTOPEDICA: il lavoratore andrà  indirizzato da uno specialista ortopedico convenzionato( anche della stessa officina ortopedica) per una valutazione delle condizioni del  piede e e dei postumi  dell’infortunio. 
L ‘ortopedico convenzionato darà prescrizioni per una scarpa antinfortunistica e potrà  fornire indicazioni specifiche sulla sua struttura e adattamento.


2 ACCESSO AD OFFICINA ORTOPEDICA convenzionata e valutazione del tecnico podologo per eventuale impronta / costruzione su indicazione dello specialista. Il lavoratore accede nuovamente alla officina ortopedica per la valutazione del tecnico podologo . Andrà indicato sempre il modello e la tipologia di scarpa richiesto dal tipo di lavorazione.


3 REALIZZAZIONE SCARPA SU MISURA : Una volta raccolte le informazioni necessarie, l ‘officina ortopedica procederá alla realizzazione della scarpa su misura. Andrà pianificata una serie di appuntamenti per la prova della scarpa e per apportare eventuali modifiche per garantire il massimo confort e per il supporto tecnico.


4 FOLLOW UP: Una volta che la scarpa sarà prodotta , la società deve assicurarsi che la lavoratrice provi la scarpa e possa contare su un programma di follow up presso il tecnico ortopedico per monitorare il processo o apportare eventuali aggiustamenti.

IL COLLOCAMENTO DI UN DISABILE CON FIBROSI CISTICA.

da LIFC LEGA ITALIANA FIBROSI CISTICA

Lavoro Compatibile

Un obbligo del datore di lavoro è quello di assegnare i compiti lavorativi tenendo conto delle capacità e delle condizioni dei lavoratori in rapporto alla loro salute e sicurezza (già previsto dal D. Lgs.626/1994, Art 4, comma 5 lettera c, poi sostituito dal D.Lgs 81/08 art.18 comma 1 lettera C).

La Legge n.68/99 per i lavoratori disabili assunti tramite il collocamento obbligatorio prevede quanto sopra anche per le aziende che non hanno un medico competente aziendale. Nella commissione vi è un medico del lavoro che di fatto emette un giudizio e indica le mansioni compatibili con lo stato di salute.

Il lavoratore può richiedere al datore di lavoro, per tramite del medico competente aziendale (D.Lgs 81/08 art.41 comma 2 lettera C) previa visita medica e giudizio di idoneità dello stesso, di essere adibito a mansioni compatibili con il proprio stato di salute.

È comunque importante verificare quanto previsto dal proprio contratto e dal CCNL di riferimento; infatti, alcuni contratti collettivi prevedono che, superato il periodo di conservazione del posto, il dipendente (riconosciuto idoneo al lavoro ma non allo svolgimento delle mansioni corrispondenti al proprio profilo professionale) possa essere utilizzato in mansioni equivalenti nell’ambito della stessa categoria. Qualora ciò non fosse possibile il lavoratore, con il suo consenso, potrà essere adibito anche a mansioni proprie di profilo professionale corrispondente a categoria inferiore.

Anche le condizioni dell’ambiente di lavoro sono importanti, perché possono influire negativamente sullo stato di salute. In particolare, dai Centri di Cura della fibrosi Cistica viene data l’indicazione di non esporre il lavoratore con fibrosi cistica a:

  • microclima sfavorevole, sbalzi di temperatura, esposizioni ad eccessive variazioni termiche;
  • sostanze irritanti o sensibilizzanti l’apparato respiratorio, esposizioni a polveri, gas e sostanze volatili nocive;
  • permanenza in spazi molto stretti o sovraffollati, sovra riscaldati o troppo secchi;
  • lavoro su turni, servizio notturno;
  • sforzi fisici prolungati, movimentazione di carichi;
  • tutte condizioni che possono peggiorare sensibilmente le condizioni cliniche.

Di solito viene consigliato:

  • un lavoro che consenta prestazioni sedentarie
  • un lavoro che richieda attività fisica lieve o moderata
  • il part-time.

RASSEGNA SCIENTIFICA INAIL : IL NUMERO UNO

Il primo numero di “Rassegna scientifica della ricerca” raccoglie gli articoli scientifici pubblicati dai ricercatori INAIL su riviste internazionali nel corso del 2023. Il volume ha lo scopo di dare visibilità ai risultati delle attività di ricerca anche al di fuori della comunità scientifica.

La rassegna degli articoli scientifici pubblicati dai ricercatori dell’Inail su riviste internazionali, peer-reviewed e indicizzate, ha lo scopo di dare visibilità ai risultati delle attività di ricerca anche al di fuori della comunità scientifica. 
Il primo numero raccoglie la produzione scientifica realizzata nel corso dell’intero anno 2023, per un totale di 136 articoli su tematiche multidisciplinari, una caratteristica peculiare dei Dipartimenti scientifici dell’Inail. A partire dal 2024 la rassegna verrà pubblicata con periodicità trimestrale.
 L’indice degli articoli in ordine alfabetico contiene i collegamenti ipertestuali alle schede riassuntive che riportano, oltre al titolo e ai nomi degli autori, l’abstract in inglese, un breve riassunto in italiano e il link al full text nel caso di riviste open access.

.PRIMO NUMERO – ANNO 2023Questo primo numero raccoglie la produzione scientifica realizzata nel corso dell’intero anno 2023, per un totale di 136 articoli su tematiche multidisciplinari.

https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/pubblicazioni/rassegna-scientifica-della-ricerca.html

ESOSCHELETRI PUNTI DI FORZA E CRITICITÀ: UN SEMINARIO.

Roma, 21 marzo 2024. Promosso dall’Inail e dal Centro di competenza Made I 4.0, l’evento intende illustrare le potenzialità e i punti di debolezza associati all’utilizzo degli esoscheletri da parte dei lavoratori che eseguono attività di movimentazione manuale dei carichi.

È in programma giovedì 21 marzo presso la Direzione generale dell’Inail, dalle ore 9.00 alle 13.00, il seminario formativo sul tema “Esoscheletri occupazionali: valutazione del rischio biomeccanico, punti di forza e criticità”. Promosso dall’Istituto e dal Competence center Made I 4.0, l’evento rientra tra le iniziative di orientamento e formazione rivolte alle Pmi e finalizzate a inquadrare i cambiamenti introdotti dall’Industria 4.0 in ambito di sicurezza sul lavoro e tutela della salute dei lavoratori.

L’obiettivo del seminario è mettere in luce le ultime novità in materia di dispositivi indossabili, quali strumenti per l’assistenza delle capacità fisiche e motorie, stimolando un’analisi dei vantaggi e delle problematiche correlate. Tra le criticità si evidenzia, ad esempio, la notevole difficoltà nel valutare correttamente il rischio da sovraccarico biomeccanico in attività eseguite con l’ausilio degli esoscheletri. Per questo motivo durante l’evento è possibile conoscere le nuove opportunità offerte dalle reti di sensori indossabili e dagli algoritmi di intelligenza artificiale. Il seminario è valido per il riconoscimento dei crediti formativi pari a 4 ore di aggiornamento per Aspp/Rspp. Tutte le informazioni sono a disposizione sul sito del Competence center Made al link indicato in basso.

Data Inizio:

21/03/2024

Data Fine:

21/03/2024

Sede Evento:

Direzione generale Inail, sala Rembrandt

Indirizzo:

Piazzale Giulio Pastore, 6

Orario:

9.00 – 13.00

Info Email Evento:emanuele.chierichetti@made-cc.eu

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APPROFONDIMENTO SU ESOSCHELETRI:

DATORE DI LAVORO E MEDICO COMPETENTE : UN PODCAST DI IPSOA.

Approfondimento di Pierluigi Rausei* – in collaborazione con IPSOA Quotidiano

“Il datore di lavoro, per la tutela della salute e della sicurezza dei dipendenti, è tenuto ad adempiere all’obbligo di sorveglianza sanitaria. In quale modo? Deve nominare il medico competente, che interverrà con atti finalizzati a tutelare lo stato di salute e sicurezza dei lavoratori rispetto ai fattori di rischio professionali e alle modalità in cui viene svolta l’attività lavorativa. In materia, anche la Commissione interpelli del Ministero del Lavoro, con il documento di prassi n. 1 del 2024, ha fornito indicazioni in merito all’obbligo di sorveglianza sanitaria, chiarendo che spetta al datore di lavoro verificare l’idoneità alla mansione del lavoratore che è stato assente per più di 60 giorni. Con quali modalità ( fonte IPSOA)? ….”ascolta il podcast