IL VAIOLO DELLE SCIMMIE MONKEYPOX: PER SAPERNE DI PIÙ.

24 Maggio 2022

da nbst.it

Il vaiolo delle scimmie è stato scoperto per la prima volta nel 1958 quando si sono verificati due focolai di una malattia simile al vaiolo in colonie di scimmie allevate per la ricerca, da cui il nome “vaiolo delle scimmie”. Il primo caso umano di vaiolo delle scimmie è stato registrato nel 1970 nella Repubblica Democratica del Congo.

Da allora il vaiolo delle scimmie è stato segnalato negli esseri umani in altri paesi dell’Africa centrale e occidentale. I casi che si sono verificati al di fuori del continente africano erano legati a viaggi internazionali o ad animali importati.

L’infezione non ha niente a che fare con il vaiolo umano, molto più grave, eradicato nel mondo nel 1980, ne condivide soltanto la «famiglia».

Dopo i casi segnalati, a partire dall’inizio di maggio in alcuni paesi europei e negli Stati Uniti, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha iniziato a monitorare la situazione in rapida evoluzione. 

Come riporta l’ECDC il primo caso è stato segnalato dall’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA) il 7 maggio e si ritiene che sia stato importato. La maggior parte dei casi riguarda giovani uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (men who have sex with men – MSM), nessuno con una storia di viaggio recente in aree in cui la malattia è endemica. 

Per una dettagliata descrizione della malattia consultare i manuali MSD (versione per i pazienti e versione per i professionisti).

Per seguire l’evoluzione della malattia è possibile seguire le news dell’ECDC con gli aggiornamenti epidemiologici, la pagina dell’OMS dedicata e i comunicati dell’Health Alert Network dei CDC.

PER ULTERIORI INFO:

https://www.nbst.it/1373-monkeypox-vaiolo-delle-scimmie-cosa-dicono-istituzioni-italiane-internazionali.html

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