Monthly Archives: Maggio 2021

SPIROMETRIA , COVID E STANDARD INTERNAZIONALI

L ‘esame spirometrico è una valutazione comune della funzione polmonare a scopi diagnostici e per il monitoraggio delle malattie polmonari croniche. L’ultima standardizzazione internazionale di questa tecnica è del 2005. Dopo 14 anni, un gruppo di esperti di due importanti società scientifiche, l’American Thoracic Society (ATS) e la European Respiratory Society (ERS), ha pubblicato liineeguida congiunta che ha aggiornato la standardizzazione della spirometria , con un’ampia riorganizzazione dei criteri, inclusi aggiornamenti chiave quali: controindicazioni relative, requisiti di strumentazione per soddisfare gli standard ISO (International Organization for Standardization), garanzia di qualità, formazione degli operatori, requisiti pre-test, accettabilità e criteri di utilizzo. I nuovi standard sottolineano tre elementi chiave per ottenere dati di funzionalità polmonare di alta qualità: una strumentazione accurata e precisa, un paziente / soggetto in grado di eseguire misurazioni accettabili e ripetibili, e un tecnico sanitario motivato per ottenere le massime prestazioni dal paziente. Tuttavia, sebbene la pandemia di COVID-19 abbia avuto un enorme impatto e limitato una diffusa applicazione della spirometria, ha suscitato molta attenzione sulle procedure igieniche e su ulteriori ricerche sugli spirometri senza contatto.

Abstract liberamente tradotto da dott Alessandro Guerri medico specialista in medicina del lavoro.

Da:

Vol. 112 n. 2 (2021)

Silvia Ranieri Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università di Parma, Italia
Massimo Corradi Dipartimento di Medicina e Chirurgia, Università di Parma, Italia

Pagina 95-106 PDF

OVER 50 LOMBARDI AL VACCINO: TUTTI PRONTI.

Superate quota 500mila le prenotazioni per il vaccino anti covid-19 per la fascia d’età 50-59 anni in Lombardia. Questa mattina  hanno già fissato un appuntamento per la vaccinazione 501.732 lombardi, praticamente un terzo della popolazione coinvolta. Lo fa saper l’assessorato al welfare di Regione Lombardia. Le iscrizioni sul  portale di Poste Italiane e Regione Lombardia avevano preso il via alla mezzanotte di domenica scorsa .

Da rainews.it

DISABILITA’ E REINSERIMENTO LAVORATIVO

Da inail.it

I due opuscoli, realizzati in occasione della nuova campagna di comunicazione “Con Inail, ricomincio dal mio lavoro, sul reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro, contengono una sintesi delle misure di sostegno proposte dall’Istituto.

Reinserimento e integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro

L’Inail garantisce supporto ai propri assistiti vittime di infortunio o malattia professionale per la continuità lavorativa o per l’inserimento in una nuova occupazione attraverso la realizzazione di progetti personalizzati di reinserimento lavorativo. Disponibili per i datori di lavoro finanziamenti a fondo perduto fino a un massimo di euro 150.000,00 per interventi di adeguamento degli ambienti e delle postazioni di lavoro e azioni formative mirate alla riqualificazione professionale dei lavoratori infortunati.
Per favorire l’accesso ai finanziamenti, l’Istituto ha da tempo semplificato l’iter e le procedure di attivazione degli interventi, snellendo l’iter a carico dei datori di lavoro e promuovendo campagne di sensibilizzazione per rendere maggiormente note le misure per il reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro.
Anche per l’edizione 2021 della campagna di comunicazione sono stati realizzati due opuscoli informativi, dedicati rispettivamente  ai lavoratori e ai datori di lavoro, che illustrano gli interventi previsti dall’Inail e forniscono una serie di indicazioni utili:

  • chi sono i destinatari delle misure adottate dall’Inail, sia in caso di conservazione del posto di lavoro sia in caso di nuova occupazione;
  • quali interventi è possibile realizzare con i finanziamenti;
  • quali sono i contributi messi a disposizione e come è possibile accedervi;
  • notizie di interesse per lavoratori e per datori di lavoro.

Prodotto: Opuscolo
Edizioni: Inail – 2021
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

COME PRENOTARE IL VACCINO COVID ON LINE

Come prenotare online

Per iniziare, inserisci negli appositi campi il numero della tessera sanitaria e il tuo codice fiscale e seleziona il consenso al trattamento dei tuoi dati personali. Clicca sulla voce “Accedi” per proseguire.

Inserisci nei campi richiesti la tua Provincia, Comune e il CAP per individuare il centro vaccinale più vicino a te. Successivamente inserisci il numero di cellulare su cui vuoi ricevere la conferma con i dati della prenotazione, inserisci la tua data di nascita. Clicca ora su “Cerca” per proseguire.

Il sistema ti mostrerà data, orario e indirizzo dei centri vaccinali disponibili per effettuare la vaccinazione. Seleziona la data, l’orario e il centro vaccinale che preferisci. Prosegui selezionando “Conferma”.

Inserisci il codice che hai appena ricevuto sul numero di cellulare che hai indicato. Clicca su “Conferma” per proseguire.

Ora visualizzerai tutti i dettagli della tua prenotazione, che riceverai anche via SMS sul tuo cellulare. Clicca su “Stampa” se desideri avere la ricevuta della conferma di prenotazione e su “Chiudi” per terminare.

RIENTRO DEI LAVORATORI FRAGILI ,IDONEITA’ DOPO VACCINAZIONE.

Lavoratori "fragili", diffusa una nota di chiarimenti dal Dipartimento  Istruzione del Ministero

Che tipo di comunicazione deve effettuare il lavoratore dichiarato “fragile” dal medico competente e, dunque già collocato in altre mansioni o in attività lavorativa a distanza, che a seguito di effettuazione della vaccinazione ha intenzione di rientrare effettivamente in servizio in presenza?

In base al quadro normativo vigente il lavoratore può chiedere, risponde il ministero dell’Istruzione attraverso una FAQ, nell’ambito della sorveglianza sanitaria, l’effettuazione di una visita con il medico competente (art.41 d.lgs 81/2008) il quale potrà in quella sede trattare anche le informazioni relative alla vaccinazione effettuata.

Lo stesso valuterà, nel rispetto dei protocolli applicabili per il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro (v. par. 12 Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del 24aprile2020) e delle indicazioni fornite dalle autorità sanitarie anche in merito all’efficacia e all’affidabilità medico-scientifica del vaccino, se tenerne conto in sede di valutazione dell’idoneità alla mansione specifica.

In tal caso il medico competente si limiterà a trasmettere al datore di lavoro la sola informazione relativa al giudizio di idoneità alla mansione specifica e le eventuali prescrizioni e/o limitazioni in esso riportato.

EFFETTI COLLATERALI E VACCINI COVID

da dottnet.it

Una persona su quattro tra quelle vaccinate con Pfizer o AstraZeneca manifesta lievi effetti collaterali, come mal di testa, debolezza e indolenzimento: solitamente i sintomi culminano nelle prime 24 ore dopo la somministrazione e spariscono nell’arco di uno o due giorni. Lo dimostra il primo studio comparativo dei due vaccini condotto nella popolazione generale su quasi 630mila cittadini britannici, dunque al di fuori delle condizioni controllate tipiche delle sperimentazioni. I risultati, migliori rispetto a quelli ottenuti durante i test clinici di fase tre, sono pubblicati sulla rivista Lancet Infectious Diseases dal King’s College di Londra.  Lo studio si basa sulle segnalazioni fatte spontaneamente dai cittadini tramite una app negli otto giorni successivi alla vaccinazione, tra dicembre 2020 e marzo 2021.

Il campione di 627mila britannici include 282mila persone che hanno ricevuto la prima dose di Pfizer e 28mila che hanno ricevuto anche la seconda, oltre a 345mila cittadini a cui è stata iniettata la prima dose di AstraZeneca. Gli effetti collaterali sistemici (come mal di testa, debolezza, brividi, nausea, diarrea, febbre, dolori articolari e muscolari) sono stati segnalati dal 13,5% dei pazienti dopo la prima dose di Pfizer, dal 22% dopo la seconda di Pfizer, e dal 33,7% delle persone che avevano fatto la prima di AstraZeneca. I soggetti più colpiti sono stati gli under-55 e le donne. Per coloro che avevano già avuto la Covid-19, la probabilità di accusare effetti collaterali sistemici è risultata tre volte maggiore dopo Pfizer e due volte maggiore dopo AstraZeneca

INAIL :TECNOPATIE IN AGRICOLTURA

La scheda approfondisce la tematica delle tecnopatie nel settore dell’agricoltura, realtà particolarmente complessa in cui operano grandi imprese agricole e piccole unità produttive, anche familiari.

Immagine Malprof, Le malattie professionali nel settore agricoltura

Il settore è caratterizzato dai lavoratori stagionali italiani e stranieri, talora irregolari e non sempre adeguatamente addestrati. I fattori di rischio presenti sono, oltre ai classici rischi da agenti chimici, fisici e da agenti climatici, anche i rischi biomeccanici, gli irritanti/allergeni e la radiazione solare. Per la prevenzione, si ritiene di dover agire su due fronti: aumentare la consapevolezza dei soggetti coinvolti nel sistema di prevenzione e sviluppare tecniche di produzione e un’organizzazione del lavoro adeguate.


Prodotto: Fact sheet
Edizioni: Inail – 2021
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

INAIL : MALATTIE PROFESSIONALI RESPIRATORIE

Le patologie respiratorie dei lavoratori possono essere direttamente o indirettamente correlate a fattori di rischio professionale di tipo fisico, chimico e biologico.

Immagine MalProf, Le malattie professionali dell'apparato respiratorio

Le broncopneumopatie che riconoscono fattori e cofattori eziologici professionali sono oggetto di attenzione sia per la loro frequenza sia perché spesso rappresentano un’importante causa di invalidità. Molte sostanze, inoltre, sono irritanti e/o allergizzanti per l’apparato respiratorio, che rappresenta la loro porta di ingresso. Le patologie che più frequentemente si presentano all’osservazione sono le pnemoconiosi, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), l’asma bronchiale, le alveoliti allergiche estrinseche e i tumori polmonari. Lo studio intende fornire una panoramica dei più recenti dati statistici in Italia sulle malattie professionali dell’apparato respiratorio, definendo ampiezza e distribuzione del fenomeno tra i vari settori lavorativi, per valutare i fattori di rischio ad esse connessi al fine di contribuire nelle scelte di prevenzione.


Prodotto: Fact sheet
Edizioni: Inail – 2021
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

INAIL MALATTIE PROFESSIONALI DELLA PELLE

La scheda sulle malattie della pelle segue il format della Collana Malprof che, dopo aver inquadrato il problema a livello internazionale (e specialmente europeo) e circostanziato la situazione italiana, analizza le differenze tra i settori economici o tra le professioni in termini di nessi di causa con le patologie considerate.

Immagine Malprof, Malattie della pelle: analisi per comparti economici e professioni dei lavoratori

Risultano più colpite le lavoratrici giovani, ma ciò dipende soprattutto dalla breve latenza di queste malattie e dalle professioni più a rischio, svolte principalmente dalle donne (infermiere, parrucchiere, estetiste, addette alle pulizie), che originano vari tipi di dermatiti da contatto. L’adozione dei principi basilari della prevenzione potrebbe arginare il fenomeno.


Prodotto: Fact sheet
Edizioni: Inail – 2021
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it