L’UNIVERSITA’ DI BOLOGNA STUDIA UN INTEGRATORE ANTI-COVID

21 Ottobre 2020

da ansa.it

Università di Bologna culla dell'atlantismo | Bye Bye Uncle Sam

Un integratore alimentare a base di ingredienti naturati alleato del sistema immunitario nella lotta al Coronavirus: a svilupparlo il progetto europeo ‘Spin’ (Spermidin and eugenol Integrator for contrasing incidence of coronavirus in Eu population), coordinato dall’Università di Bologna. L’iniziativa è promossa da Eit Food, la rete europea di imprese ed enti di ricerca e d’insegnamento che è tra i ‘bracci operativi’ dello European Institute for Innovation & Technology, e contribuisce in modo diretto alla risposta dell’Unione europea alla pandemia di Covid-19.

L’integratore, in via di sviluppo, punta ad aiutare l’azione del sistema immunitario nella lotta all’infezione da Coronavirus per la popolazione ad alto rischio: sarà ricco di spermidina, molecola ricavata dal germe del grano che ha un ruolo cruciale nel favorire l’autofagia, cioè il meccanismo grazie al quale si rimuovono i componenti cellulari danneggiati, e di eugenolo, un olio essenziale antivirale ad alto spettro che agisce diminuendo la capacità di replicazione dei virus. L’integratore è pensato come aiuto contro il Coronavirus finché non ci sarà un vaccino disponibile per tutti e anche in seguito, per mitigare la gravità dei sintomi e dei contagi attraverso un approccio antivirale naturale. Non avrà, sottolineano i ricercatori, il ruolo di potenziare o sostituire i vaccini in fase di sviluppo.

Il consorzio di studiosi è al lavoro per individuare le fonti di materie prime ad alto contenuto di spermidina e di eugenolo: le migliori fonti di principi attivi verranno elaborate per ottenere l’integratore.

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