La Comunità Europea ha aggiornato la normativa cancerogeni con la nuova Direttiva (UE) 2017/2398 del 12/12/2017 riguardante la protezione dei lavoratori contro i rischi cancerogeni o /mutageni.La direttiva è entrata in vigore il 17 gennaio 2018 e tutti i Paesi membri, tra cui l’Italia, dovranno recepirla entro il 17 gennaio 2020 .
Le modifiche riguardano gli aggiornamenti dell’Allegato III della direttiva 2004/37/CE: le sostanze con valore limite di esposizione (ossia la quantità massima di sostanza alla quale i lavoratori posso essere esposti) passa da 3 (polveri di legno duro, benzene, cloruro di vinile) a 14 (di cui 10 agenti chimici, le fibre di ceramica refrattarie e la polvere di silice cristallina).
La direttiva aggiorna inoltre i valori limite relativi al cloruro vinile monomero e alle polveri di legno duro.
Nella Direttiva viene già indicata la necessità di possibili ulteriori aggiornamenti dei valori limite in linea con l’evoluzione degli studi e delle evidenze scientifiche
Nella direttiva è indicato un elenco di moltissime sostanze potenzialmente responsabili di tumori professionali
Qui di seguito elenchiamo esclusivamente le più rilevanti :
- Silice cristallina: i lavoratori maggiormente esposti sono gli addetti alla lavorazione dei minerali, dell’energia, dei metalli e delle costruzioni
- Arsenico: responsabile di diversi tipi di tumore (alla cute, al polmone e alla vescica), entra nell’organismo attraverso le principali vie assorbimento (inalazione, ingestione, contatto)
- Fumi di scarico diesel classificati come cancerogeni di gruppo 1 (solo nel 2012), sono responsabili per l’insorgenza di tumore al polmone e alla vescica. I lavoratori esposti sono principalmente: addetti alle ferrovie e addetti ai trasporti
- Amine aromatiche: associate ad un aumento di rischio per tumore (vescica, polmone), leucemia e linfomi, sono spesso usate in molte lavorazioni (verniciatura, raffinatura metalli, ecc.)
- Formaldeideimpiegata nelle industrie tessili e plastiche, è causa di tumori al naso e leucemie mieloidi
- Idrocarburi policiclici aromatici(IPA): associati ad un aumento di rischio per tumore del polmone e della cute; sono presenti nei processi di produzione del carbone
- Benzene: derivato del petrolio, presente in vari processi di sintesi chimica, è causa di linfomi, leucemie linfocitarie e mielomi
I tumori professionali non si differenziano tanto dagli altri tipi di tumore, in termini clinici e biologici se non per il nesso causale legato a prevalente causa lavorativa.
La prevenzione per tali esposizioni deve essere sempre massima perché , come noto , non esiste dose tossica per cancerogeni e teoricamente anche una singola esposizione a tali agenti può portare allo sviluppo di forme neoplastiche.
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