RISCHIO CHIMICO

MONITORAGGIO DELLE MICROALGHE NELLE BIORAFFINERIE

da Inail.it

microalghe e raffinerie

Le microalghe rivestono un ruolo significativo nell’economia circolare, come piattaforme biotecnologiche (bioraffinerie di terza generazione) per la produzione di prodotti di alto valore, quali intermedi biochimici, bioplastiche e biocarburanti. La corretta progettazione e gestione degli impianti è condizione necessaria per garantire la tutela dell’ambiente e dei lavoratori con la definizione di modelli di approccio alla valutazione della sicurezza a partire da specifici casi-studio di sperimentazione industriale o preindustriale.


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Edizioni: Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

VALUTARE LA QUALITÀ DELL’ ARIA NEI LUOGHI DI LAVORO

La qualità dell’aria in un luogo di lavoro rappresenta spesso uno degli elementi cardine in grado di assicurare o al contrario compromettere il benessere di chi vi opera.

Inoltre, se non adeguatamente controllata, essa può determinare condizioni che possono interferire con la normale attività con conseguenti impatti sulla produttività. Quest’ultimo aspetto si manifesta sia sotto forma di un maggior numero di errori compiuti nello svolgimento di una determinata attività, sia sotto forma di una minor velocità, e di conseguenza un maggior tempo richiesto, nell’esecuzione del compito. La valutazione della qualità dell’aria negli ambienti di lavoro è resa complessa dalla simultanea presenza nell’aria di tali ambienti di molte sostanze di origine diversa, sia prodotte dal normale processo di respirazione antropica, sia emesse dai materiali ivi presenti, sia introdotte dall’esterno.


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SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: LE SFIDE DELLA QUINTA INDUSTRIALIZZAZIONE .

da Inail.it

La Consulenza tecnica per la salute e la sicurezza, la Consulenza statistico attuariale e la Consulenza per l’innovazione tecnologica dell’Inail presentano gli atti del loro seminario congiunto svolto dal 4 al 6 dicembre 2023 nella prestigiosa cornice dell’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Roma La Sapienza.

In uno scenario caratterizzato da nuovi rischi, non ancora pienamente conosciuti e quantificabili, appare indispensabile dotarsi di strumenti in grado di comprendere e anticipare i cambiamenti che si stanno determinando nel mondo del lavoro, e allo stesso tempo intervenire efficacemente per ridurre i rischi già noti e accrescere la preparazione per ogni potenziale crisi futura. Affrontare le sfide del futuro, delle trasformazioni è il tema che accompagna le azioni dell’Inail in un contesto di sostenibilità in ambito produttivo che deve includere dignità del lavoro, dei lavoratori e tutela dell’ambiente, come un insieme armonico e indissolubile. Questo l’intento primario degli eventi seminariali rivolti ai professionisti tecnici dell’Inail che operano presso le tre consulenze, con le loro diversificate competenze tecniche, per il sostegno alle imprese e per un sistema integrato di tutela dei lavoratori al servizio della società nel suo complesso.


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FERTILITA’ MASCHILE ED INSETTICIDI

da dottnet.it

Esiste un forte legame tra l’esposizione agli insetticidi e una minore concentrazione di

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Lo dimostrano 50 anni di dati, passati in rassegna da un gruppo di ricerca internazionale, coordinato da Melissa J. Perry della George Mason University (Usa), che comprende anche ricercatori dell’Istituto Ramazzini di Bologna

Esiste un forte legame tra l’esposizione agli insetticidi e una minore concentrazione di spermatozoi negli uomini adulti: lo dimostrano 50 anni di dati, passati in rassegna da un gruppo di ricerca internazionale, coordinato da Melissa J. Perry della George Mason University (Usa), che comprende anche ricercatori dell’Istituto Ramazzini di Bologna. I risultati sono pubblicati sulla rivista Environmental Health Perspectives. “Capire come gli insetticidi influenzano la concentrazione dello sperma negli esseri umani e’ fondamentale considerata la loro ubiquita’ nell’ambiente e i rischi riproduttivi documentati”, afferma la prima autrice dello studio, Lauren B. Ellis della Northeastern University. “Gli insetticidi rappresentano una preoccupazione per la salute pubblica e per tutti gli uomini, che sono esposti principalmente attraverso il consumo di cibo e acqua .

Per valutare le conseguenze sulla salute riproduttiva maschile, i ricercatori hanno passato in rassegna 25 studi condotti su oltre 1.700 uomini adulti di quattro continenti (Europa, Asia, Nord e Sud America) esposti a due tipi molto comuni di insetticidi, ovvero organofosfati e N-metil carbammati. I risultati dimostrano una forte associazione tra l’esposizione agli insetticidi e una minore concentrazione di sperma, un fatto che secondo i ricercatori merita molta attenzione, soprattutto alla luce della progressiva riduzione della qualita’ dello sperma evidenziata da studi precedenti. “Questa e’ la revisione di studi piu’ completa fatta fino a oggi sulla fertilita’ maschile e sulla salute riproduttiva”, commenta Perry. “Le prove disponibili sono arrivate al punto che dobbiamo intraprendere azioni normative per ridurre l’esposizione agli insetticidi”.

GLI ATTI DEL CONGRESSO SAFAB 2023: FOCUS SULLA SICUREZZA DELLE ATTREZZATURE A PRESSIONE

da Inail.it

La presentazione dei risultati delle ricerche e dei nuovi studi, condotti sulle tematiche di sicurezza delle attrezzature a pressione, e delle relative esperienze maturate nella pratica della prevenzione nei luoghi di vita e di lavoro, suscitano uno straordinario interesse ed una comprensibile attrazione per i soggetti pubblici e privati a vario titolo impegnati.

Il volume raccoglie le relazioni che saranno presentate in occasione della decima edizione del Safap 2023, particolarmente utili a rappresentare, sotto diversi punti di vista, aspetti di approfondimento e riflessioni relativamente al contesto analizzato, alle implicazioni, alle problematiche più comuni ed emergenti ed agli scenari con impatto a breve-medio termine nel settore, analizzando i vari aspetti della vita delle attrezzature a pressione (dalla progettazione alla fabbricazione, dall’ispezione alla manutenzione) e della sicurezza degli impianti di processo.


Prodotto: Volume
Edizioni: Inail – 2023
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IL RUOLO DI CHIMICI E FISICI NELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO NEI LUOGHI DI LAVORO.

Il 7 novembre segna il compleanno di Marie Sklodowska Curie, unica persona ad aver ottenuto due premi Nobel in settori distinti: Fisica nel 1903 e Chimica nel 1911. Questa data è dedicata al riconoscimento delle professioni di chimico e fisico, fondamentali per lo sviluppo, la tecnologia, l’innovazione, la tutela ambientale, la salute e la sicurezza nei luoghi di vita e lavoro.

Il tema centrale di questa giornata è la salute e sicurezza sul lavoro, che sarà approfondito nella sessione “Sostenibilità e sicurezza sul lavoro: un binomio inscindibile” durante il XX Congresso nazionale dei Chimici e dei Fisici a Paestum dal 23 al 25 novembre 2023. La riduzione di infortuni e malattie professionali richiede competenza e collaborazione tra professionisti formati universitariamente.

La Federazione nazionale sottolinea il ruolo determinante degli agenti chimici e fisici per la salute dei lavoratori e l’ambiente, invitando a affidare la valutazione del rischio a esperti in questi campi. La progettazione accurata e la valutazione del rischio sono cruciali per la sicurezza nei processi produttivi, spesso trascurati per la loro invisibilità.

L’importanza del lavoro e la necessità di tutelare lavoratori sono evidenziate, sottolineando che la salute e sicurezza sul lavoro sono fondamentali per la qualità della vita e lo sviluppo economico. Si invita il Parlamento, le istituzioni e le imprese a considerare le competenze chimiche e fisiche durante il reclutamento e l’affidamento di incarichi.

Gli appelli si estendono al sostegno del servizio di prevenzione e protezione industriale e ambientale, offrendo competenze tecniche per migliorare i processi produttivi. Si sottolinea la sensibilità dell’on. Marta Schifone alle questioni trattate e l’impegno per promuovere la consulenza di professionisti competenti per ridurre infortuni e malattie professionali, con un richiamo all’investimento nella cultura della sicurezza sin dalle basi dell’istruzione.

INQUINAMENTO E TUMORI AL SENO.

da doctor33.it

Al Congresso 2023 della European society for medical oncology (Esmo), che si è svolto a Madrid, sono stati presentati i risultati del primo studio che ha affrontato il tema degli effetti dell’esposizione sia residenziale che occupazionale all’inquinamento atmosferico sul rischio di cancro al seno.

«Donne che vivono e lavorano in luoghi con livelli più elevati di particelle sottili nell’aria hanno maggiori probabilità di contrarre il cancro al seno rispetto a coloro che vivono e lavorano in aree meno inquinate» ha affermato Béatrice Fervers, responsabile del dipartimento di Prevenzione del cancro e dell’Ambiente del Centro oncologico globale Léon Bérard di Lione. «Ciò contrasta con una ricerca precedente che esaminava l’esposizione alle particelle fini solo dove le donne vivevano, mostrando effetti minimi o nulli su tale rischio» ha aggiunto. Gli esperti chiedono una riduzione dei limiti. «I nostri dati hanno mostrato un’associazione statisticamente significativa tra l’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico da particelle sottili, in casa e sul lavoro, e rischio di cancro al seno» ha affermato Fervers.

Nello studio, l’esposizione all’inquinamento domestico e lavorativo di 2.419 donne affette da cancro al seno è stata confrontata con quella di 2.984 donne senza cancro al seno nel periodo 1990-2011. I risultati hanno mostrato che il rischio di cancro al seno è aumentato del 28% quando l’esposizione all’inquinamento atmosferico da particelle fini (PM2,5) aumenta di 10 µg/m3, che equivale alla differenza di concentrazione che si rileva passando da aree rurali ad aree urbane. Aumenti minori del rischio di cancro al seno sono stati registrati anche nelle donne esposte a livelli elevati di inquinamento atmosferico da particelle più grandi (PM10 e biossido di azoto).

«Queste particelle molto piccole» spiega l’oncologo Charles Swanton, del Francis Crick Institute di Londra «possono penetrare in profondità nei polmoni ed entrare nel flusso sanguigno da dove vengono assorbite nel seno e in altri tessuti. Sarà importante verificare se gli inquinanti consentono alle cellule del tessuto mammario con mutazioni preesistenti di espandersi e muoversi verso la promozione del tumore attraverso processi infiammatori, in modo simile alle nostre osservazioni nei non fumatori con cancro al polmone. È molto preoccupante che piccole particelle inquinanti e microplastiche stiano entrando nell’ambiente quando non comprendiamo ancora il loro potenziale nel promuovere il cancro».

«Ora esistono forti prove epidemiologiche e biologiche del legame tra l’esposizione alle particelle PM2.5 e il cancro, e ci sono buone ragioni cliniche ed economiche per ridurre l’inquinamento al fine di prevenire i tumori» afferma Jean Blay, direttrice delle Politiche pubbliche dell’Esmo. A seguito di una proposta della Commissione Europea dell’ottobre 2022 per ridurre il limite per le particelle PM2,5 nell’aria dagli attuali 25 µg/m3 a 10 µg/m3 entro il 2030, l’Esmo ha sollecitato un’ulteriore riduzione del limite del PM2,5 a 5 µg/m3, in linea con gli orientamenti sulla qualità dell’aria dell’Organizzazione mondiale della sanità

RADON UN PROBLEMA INVISIBILE.

da arpalazio.it

Lunedì 9 ottobre si è tenuto a Roma il convegno “Radon: un problema invisibile” organizzato dall’ANSAF (Associazione nazionale specialisti agenti fisici) con il supporto organizzativo dell’ARPA Lazio e interventi di altro livello istituzionale curati da esperti di Ministero della Salute, Istituto superiore di sanita, Consiglio nazionale delle ricerche, Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione, nonché da docenti delle università La Sapienza e Roma Tre.

A seguire, il programma degli interventi e, in allegato, le presentazioni dei relatori:

  • “Il decreto legislativo n.101/2020” – Angela Coniglio (Ministero della Salute)
  • “Il Piano Nazionale Radon e ruolo di ISIN” – Francesco Salvi (ISIN)
  • “La valutazione del potenziale geogenico di radon per la pianificazione territoriale e la gestione del rischio indoor” – Giancarlo Ciotoli (CNR-IGAG)
  • “I livelli di radon nella Regione Lazio” – Giorgio Evangelisti (ARPA Lazio)
  • “Protezione dal radon: dall’epidemiologia a una prevenzione efficace” – Francesco Bochicchio (ISS)
  • Progettazione di nuovi edifici e identificazione dei migliori materiali anti radon – Romolo Remetti (Università di Roma “La Sapienza”)
  • “Monitoraggio e risanamento radon in una situazione reale complessa nel comune di Celleno” – Paola Tuccimei (Università Roma Tre)

RISORSE CORRELATE

USO DEI PRODOTTI FITOSANITARI IN SICUREZZA

da Inail.it

Il presente prodotto digitale aggiornato nel 2023 fornisce un supporto formativo/informativo di base e gli strumenti normativi utili a chi si avvicina per la prima volta al mondo fitosanitario ed ai futuri specialisti del settore agricolo. L’argomento dell’utilizzo di fitosanitari in agricoltura e le diverse tematiche correlate sono affrontate con l’obiettivo di accrescere la cultura e le competenze per la prevenzione e la tutela della salute e dell’ambiente quando si utilizzano tali prodotti, al fine di assicurare il rispetto delle normative vigenti. I materiali formativi e informativi, rappresentano uno strumento per responsabilizzare l’uso di prodotti fitosanitari cadenzato nei tempi e modulato secondo necessità.

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DIRETTIVA 2022/431 : ESPOSIZIONE AD AGENTI CANCEROGENI MUTAGENI E REPROTOSSICI.

da Inail.it

Il 9 marzo 2022, l’Unione Europea ha pubblicato la direttiva 2022/431, un emendamento alla direttiva 2004/37/EC, con l’obiettivo di migliorare la protezione dei lavoratori da esposizioni ad agenti cancerogeni, mutageni e reprotossici.

Tra le novità la direttiva 431 enfatizza l’importanza dell’implementazione di misure di sicurezza per evitare l’esposizione a farmaci pericolosi, un’area non così evidenziata precedentemente. Al riguardo si richiede una attenta valutazione dei rischi, la messa in atto di tutti gli interventi di prevenzione – protezione considerando, in aderenza ai disposti legislativi, le acquisizioni della comunità scientifica e le innovazioni tecnologiche, specialmente in ambienti sanitari o dove vengono maneggiati o prodotti.


Prodotto: Fact sheet
Edizioni: Inail – 2023
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