LAVORO

UNO STUDIO SULLE AGGRESSIONI NEL COMPARTO SANITARIO.

da Inail.it

ROMA – È stato pubblicato di recente l’articolo scientifico dal titolo “Systematic Violence Monitoring to Reduce Underreporting and to Better Inform Workplace Violence Prevention Among Health Care Workers: Before-and-After Prospective Study” dalla rivista peer reviewed Journal of Medical Internet Research (JMIR) Public Health and Surveillance. Lo studio è stato realizzato nell’ambito del progetto “Valutazione dei determinanti principali delle violenze in due Aziende socio sanitarie territoriali lombarde, per una efficace prevenzione”, finanziato dall’Inail attraverso il bando Ricerche in collaborazione (Bric) 2019. Il destinatario istituzionale, il Dipartimento di medicina e chirurgia – Centro Epimed dell’Università degli studi dell’Insubria, ha avuto come obiettivo quello di sviluppare e implementare un sistema di monitoraggio e gestione del fenomeno della violenza e delle aggressioni agite sugli operatori sanitari, nelle Aziende sociosanitarie lombarde (Asst) di Lariana e Sette Laghi Varese, entrambe unità operative del progetto.

Lo studio prospettico ha coinvolto gli operatori sanitari delle ASST di progetto. Attraverso la collaborazione tecnico-scientifica con il laboratorio Rischi psicosociali e tutela dei lavoratori vulnerabili del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) dell’Inail, è stato implementato uno studio prospettico, della durata di 14 mesi sui lavoratori del settore sanitario delle ASST di progetto, che ha consentito l’analisi e l’approfondimento dei dati provenienti dalle segnalazioni degli eventi di violenza e aggressione occorsi, e degli impatti e dei potenziali fattori di rischio, anche tramite il coinvolgimento di esperti per l’individuazione di proposte di gestione. 

Emergenza-urgenza e salute mentale le aree sanitarie più a rischio. Dai risultati dello studio emerge che i lavoratori maggiormente coinvolti negli eventi di violenza e aggressione hanno un’età media inferiore ai 30 anni, rivestono il ruolo di infermiere e appartengono al genere maschile. Per quanto riguarda invece le aree sanitarie più a rischio ritroviamo, in linea con la letteratura scientifica di riferimento, quella di emergenza-urgenza e di salute mentale. Le aggressioni agite sul personale femminile sarebbero prevalentemente verbali e motivate da fattori socioculturali dell’aggressore. Sono state rilevate ripercussioni psicologiche maggiori nelle donne rispetto ai colleghi uomini, quest’ultimi più soggetti invece ad aggressioni fisiche. Tra i fattori facilitanti principali si riscontrano l’elevato turn-over e la riduzione di personale, oltre a fattori legati all’ambiente fisico.

Necessario un sistema di rilevazione sistematica. Lo studio ha sottolineato anche la necessità di definire e implementare un sistema di rilevazione sistematica del fenomeno della violenza e delle aggressioni nel settore sanitario. Ciò contribuirebbe a ridurre il divario esistente tra la reale entità del fenomeno e le effettive segnalazioni provenienti dai lavoratori contribuendo a far emergere il fenomeno. Ciò consentirebbe inoltre l’identificazione delle aree sanitarie a maggiore rischio, delle cause prevalenti e dei principali fattori di rischio per contribuire all’individuazione e implementazione di interventi preventivi efficaci.

SCHEDE INFOBARICHE SUL PORTALE AGENTI FISICI “PAF”

da Inail.it

L’iniziativa si rivolge agli attori del sistema della prevenzione e a quanti sono interessati al tema. Il portale è realizzato dal Laboratorio di Sanità pubblica dell’Azienda sanitaria Usl Toscana Sud Est in collaborazione con l’Inail e l’Usl di Modena

Immagini illustrative

ROMA – Nella sezione dedicata alle atmosfere iperbariche del Portale agenti fisici vengono messi in evidenza i vari aspetti legati alle diverse attività espositive, anche attraverso la diffusione della conoscenza. A tal proposito sono state pubblicate le prime due Schede Infoiperbariche, incentrate, ripettivamente, sul rischio iperbarico e sullo stress ossidativo e altre sono in corso di definizione su altri aspetti. L’iniziativa è rivolta ai vari attori del sistema della prevenzione e a coloro che a vario titolo sono coinvolti o interessati alla tematica delle atmosfere iperbariche.

Il portale in continuo aggiornamento. Il Paf è realizzato dal Laboratorio di Sanità pubblica dell’Azienda sanitaria Usl Toscana Sud Est (ex Azienda Usl 7 Siena) con la collaborazione dell’Inail e dell’Azienda Usl di Modena ed è in continuo aggiornamento grazie anche alla collaborazione tra la Regione Toscana e l’Istituto nell’ambito del Piano delle attività di ricerca istituzionale dell’Inail. Negli anni 2022 e 2023 sono state promosse e realizzate altre iniziative di trasferibilità nell’ambito delle esposizioni a rischio iperbarico.

REGIONE LOMBARDIA PER LA SETTIMANA EUROPEA PER LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO INSIEME PER UN LAVORO SICURO.

da amblav.it

In occasione della Settimana europea per la salute e la sicurezza sul lavoro (23/29 ottobre 2023) Regione Lombardia, in collaborazione con le ATS lombarde, ha promosso su tutto il territorio regionale una rassegna di eventi unica nel suo genere, per accendere i riflettori sull’importanza della sicurezza e della salute sui luoghi di lavoro, e per sensibilizzare i cittadini e la comunità sul valore della cultura della prevenzione. Le iniziative in programma erano rivolte agli operatori di settore, ai cittadini-lavoratori e al mondo della scuola.

IL CONVEGNO
Il Sistema delle Regioni. Il Coordinamento Interregionale della Prevenzione quale luogo di confronto, condivisione e sviluppo di indirizzi

Moderatore – Regione Toscana Giovanna Bianco – Regione Veneto Michele Mongillo
Il Coordinamento Interregionale della Prevenzione: struttura, ruolo e relazione con la Commissione Salute per la Conferenza dei Presidenti – Regione Veneto, Francesca Russo 
Il Gruppo tecnico Interregionale salute e sicurezza sul lavoro: organizzazione per il presidio dei diversi ambiti tematici – Regione Lombardia, Nicoletta Cornaggia 
Ferrovie – Regione Toscana, Stella Lanzillotta 
Porti – Regione Liguria, Massimo Lombardi
Fisici – Regione Toscana, Andrea Bogi 
Formazione – PA Trento, Donato Lombardi – Regione Emilia-Romagna, Lia Gallinari
Macchine – Regione Lombardia, Nicola Delussu
Silice – Regione Toscana, Emanuela Tomasini 
Il sistema delle Associazioni che operano per la prevenzione negli ambienti di lavoro: il loro contributo – CIIP Susanna Cantoni – Associazione Ambiente e Lavoro Norberto Canciani 

Clicca sul nome dei relatori per vedere i materiali presentati.

SICUREZZA NEL COMPARTO TRASPORTO E STOCCAGGIO

Da oshua.europa.eu

Orientamenti per la sicurezza e la salute dei lavoratori nel settore del trasporto e dello stoccaggio: pubblicato il nuovo rapporto ESENER

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Per l’ampia gamma di ruoli che lo caratterizza, tra cui autisti e gestori di magazzini tra molti altri, il settore dei trasporti e dello stoccaggio è estremamente diversificato. Poiché vi trovano occupazione oltre 10 milioni di lavoratori nell’UE, è fondamentale adottare un approccio mirato alla sicurezza e alla salute sul lavoro (SSL).

L’EU-OSHA ha pubblicato la relazione Transportation and storage activities – Evidence from the European Survey of Enterprises on New and Emerging Risks (ESENER) [Attività di trasporto e stoccaggio: elementi fattuali desunti dall’indagine europea fra le imprese sui rischi nuovi ed emergenti (ESENER)], che sulla base dei risultati delle tre edizioni dell’indagine (2019, 2014 e 2009) esamina la gestione della SSL nel settore, integrando tale analisi con interviste a esponenti dello stesso.

La relazione individua elementi rilevanti come le dimensioni dell’impresa e i principali fattori di rischio per i lavoratori, come la permanenza prolungata in posizione da seduti e il rischio di incidenti nell’utilizzo di macchine. La pubblicazione analizza anche i problemi di salute più frequenti, tra cui i disturbi muscoloscheletrici e i problemi connessi al benessere mentale, proponendo specifici spunti per le politiche atti ad apportare miglioramenti in materia di SSL nel settore.

È disponibile anche una sintesi della relazione, mentre la pagina della visualizzazione dei dati ESENER contiene i risultati completi dell’indagine per il settore

SUVA: COME PROTEGGERE L ‘ UDITO DAL RUMORE

Logo Suva all'ingresso principale Fluhmatt

Prima si dedica attenzione alla protezione dell’udito e meglio è

L’udito umano è in grado di reagire rapidamente, in modo selettivo e con precisione. Ma è anche molto sensibile. Se lo si danneggia in giovane età, non può più essere recuperato. Leggete qui come proteggere correttamente fin dall’inizio il vostro udito e quello dei vostri collaboratori.L’essenziale in breve

L’essenziale in breve

I danni all’udito sono la malattia professionale riconosciuta più frequente. Perdere l’udito comporta sempre una peggiore qualità della vita. Per evitare simili eventi si deve proteggere il personale in modo corretto e coerente fin dall’inizio dell’attività lavorativa.

Se il rumore rappresenta un problema nella vostra azienda, dovreste porvi le seguenti domande:

  • Potete ridurre l’inquinamento acustico adottando misure tecniche?
  • Quanto è alto il livello sonoro in azienda?
  • Avete già rilevato danni all’udito a voi stessi o ai vostri collaboratori?

Nella pratica si raccomanda di indossare i protettori auricolari a coloro che sono esposti a livelli di rumore pari o superiori a Leq 85 dB(A). Alle prime avvisaglie di un danno all’udito è necessario un rapido accertamento.

LINK:

https://www.suva.ch/it-ch/prevenzione/per-pericoli/situazioni-radiazioni-e-materiali-pericolosi/rumore-e-vibrazioni/protezione-delludito#state=%5Banchor-BA9A8064-EC8C-410E-9E8B-0C732B819861%5D

“BENEFIT ” LA RIVISTA DI SUVA.

Dal 1° gennaio 2022 l’imbracatura di carichi è considerata un lavoro esposto a particolari pericoli. Ciò significa che lo possono svolgere solo collaboratrici e collaboratori abilitati. Per istruire il proprio personale in Svizzera, Bouygues Energies & Services ha organizzato dei corsi di formazione. Sul lavoro la fortuna non è un’alternativa. Ogni anno cinque persone perdono la vita a causa di un carico non fissato correttamente o imbracato male. Da pagina 6 vi raccontiamo come si può svolgere un corso di formazione e quali sono le dieci regole vitali per l’imbracatura di carichi.

Sapete cosa sono le sostanze CMR? No? Ebbene, non siete gli unici. Molti settori industriali utilizzano infatti queste sostanze senza sapere che sono cancerogene, mutagene e reprotossiche. L’illustrazione a pagina 13 vi spiega come riconoscere e manipolare sostanze e preparati CMR.

Piano piano le giornate si accorciano e la questione della visibilità torna ad essere prioritaria per i ciclisti. Per rendersi più visibili, possono ad esempio indossare abiti di materiali riflettenti o un casco con luci LED integrate. A pagina 15 trovate consigli pratici per l’acquisto di un casco per bici.

buona lettura

qui il link:

https://www.suva.ch/it-ch/download/documento/benefit–la-rivista-per-i-clienti-della-suva–numero-3–settembre-2023/benefit–la-rivista-per-i-clienti-della-suva–numero-3–settembre-2023–BENEFIT-3-23.I

MAGGIORE FLESSIBILITÀ AL LAVORO MINORI RISCHI PER IL CUORE.

da doctor33.it

La flessibilità sul lavoro diminuisce i problemi cardiovascolari, almeno nelle persone più a rischio

Una maggiore flessibilità sul posto di lavoro può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari per alcuni dipendenti, secondo uno studio pubblicato sull’American Journal of Public Health.

«Il nostro lavoro illustra come le condizioni di lavoro siano importanti determinanti sociali della salute. Mitigando le condizioni stressanti sul posto di lavoro e il conflitto lavoro-famiglia si è infatti osservata una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari tra i dipendenti più vulnerabili, senza ripercussioni sulla produttività» spiega Lisa Berkman, della Harvard Chan School of Public Health, prima autrice dello studio. I ricercatori hanno progettato un intervento sul posto di lavoro inteso ad aumentare l’equilibrio tra lavoro e vita privata, e hanno assegnato in modo casuale l’intervento a unità o siti lavorativi all’interno di due aziende: una società IT, con 555 dipendenti partecipanti, e una società di assistenza a lungo termine, con 973 dipendenti. I dipendenti IT erano costituiti da tecnici, uomini e donne, con salari alti e medi; i dipendenti della società di assistenza a lungo termine erano costituiti principalmente da badanti di sesso femminile a basso salario.

Per questi 1.528 individui assegnati a gruppi sperimentali e di controllo sono stati registrati la pressione sanguigna sistolica, l’indice di massa corporea, l’emoglobina glicata, l’abitudine al fumo, il colesterolo HDL e il colesterolo totale all’inizio dello studio e di nuovo 12 mesi dopo. Gli esperti hanno utilizzato queste informazioni sanitarie per calcolare un punteggio di rischio cardiometabolico (CRS) per ciascun dipendente, che aumentando indicava un rischio stimato più elevato di sviluppare malattie cardiovascolari entro il decennio. Lo studio ha rilevato che l’intervento sul posto di lavoro non ha avuto effetti complessivi significativi sul CRS dei dipendenti. Tuttavia, i ricercatori hanno osservato riduzioni del CRS specificamente tra i partecipanti con un CRS di base più elevato, e soprattutto tra quelli di età superiore ai 45 anni. «Questi risultati potrebbero essere particolarmente importanti per i lavoratori a basso e medio salario che tradizionalmente hanno meno controllo sui propri orari e sulle richieste di lavoro, e sono soggetti a maggiori disuguaglianze sanitarie» concludono gli autori.

American Journal of Public Health 2023. Doi: 10.2105/AJPH.2023.307413

http://doi.org/10.2105/AJPH.2023.307413

LAVORO DA REMOTO IBRIDO

La pandemia da Sars2-Cov ha fortemente accelerato le modalità di lavoro da remoto. Con la fine della emergenza si è invece poi affermato un modello ibrido dove il lavoro di squadra ed all interno di uffici e luoghi produttivi tradizionali si affianca ad attività svolte in modalità smart working. Tre recenti pubblicazioni dell’EU-OSHA fanno il punto sul lavoro da remoto: 

Maggiori informazioni sul telelavoro sono disponibili nelle pubblicazioni dell’EU-OSHA sull’argomento.

Il lavoro a distanza e ibrido è anche una delle aree prioritarie della campagna dell’EU-OSHA «Salute e sicurezza sul lavoro nell’era digitale».

IL RUOLO DI CHIMICI E FISICI NELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO NEI LUOGHI DI LAVORO.

Il 7 novembre segna il compleanno di Marie Sklodowska Curie, unica persona ad aver ottenuto due premi Nobel in settori distinti: Fisica nel 1903 e Chimica nel 1911. Questa data è dedicata al riconoscimento delle professioni di chimico e fisico, fondamentali per lo sviluppo, la tecnologia, l’innovazione, la tutela ambientale, la salute e la sicurezza nei luoghi di vita e lavoro.

Il tema centrale di questa giornata è la salute e sicurezza sul lavoro, che sarà approfondito nella sessione “Sostenibilità e sicurezza sul lavoro: un binomio inscindibile” durante il XX Congresso nazionale dei Chimici e dei Fisici a Paestum dal 23 al 25 novembre 2023. La riduzione di infortuni e malattie professionali richiede competenza e collaborazione tra professionisti formati universitariamente.

La Federazione nazionale sottolinea il ruolo determinante degli agenti chimici e fisici per la salute dei lavoratori e l’ambiente, invitando a affidare la valutazione del rischio a esperti in questi campi. La progettazione accurata e la valutazione del rischio sono cruciali per la sicurezza nei processi produttivi, spesso trascurati per la loro invisibilità.

L’importanza del lavoro e la necessità di tutelare lavoratori sono evidenziate, sottolineando che la salute e sicurezza sul lavoro sono fondamentali per la qualità della vita e lo sviluppo economico. Si invita il Parlamento, le istituzioni e le imprese a considerare le competenze chimiche e fisiche durante il reclutamento e l’affidamento di incarichi.

Gli appelli si estendono al sostegno del servizio di prevenzione e protezione industriale e ambientale, offrendo competenze tecniche per migliorare i processi produttivi. Si sottolinea la sensibilità dell’on. Marta Schifone alle questioni trattate e l’impegno per promuovere la consulenza di professionisti competenti per ridurre infortuni e malattie professionali, con un richiamo all’investimento nella cultura della sicurezza sin dalle basi dell’istruzione.

LAVORO E DIGITALIZZAZIONE

da Osha.europa.eu

La digitalizzazione sta cambiando rapidamente il mondo del lavoro e richiede soluzioni nuove e aggiornate in materia di sicurezza e salute sul lavoro (SSL). Il programma di ricerca dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) si propone di fornire ai responsabili politici, ai ricercatori e ai luoghi di lavoro informazioni affidabili sui potenziali effetti della digitalizzazione sulla SSL, affinché si possa agire in modo tempestivo ed efficace per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori.

La comparsa di tecnologie quali l’intelligenza artificiale (IA), i big data, la robotica collaborativa, l’internet delle cose, gli algoritmi, le piattaforme di lavoro digitali e, al tempo stesso, un importante aumento della popolazione che lavora a distanza comporta opportunità per i lavoratori e i datori di lavoro, ma anche nuove sfide e rischi per la SSL. Il superamento delle sfide e dei rischi e l’ottimizzazione delle opportunità dipendono dal modo in cui le tecnologie vengono applicate, gestite e regolamentate nel contesto delle tendenze sociali, politiche ed economiche.

Sulla base del suo studio previsionale sulla digitalizzazione e la SSL, l’EU-OSHA sta conducendo un progetto di ricerca, «panoramica della SSL» (2020-2023), per fornire informazioni approfondite per le politiche, la prevenzione e la pratica in relazione alle sfide e alle opportunità della digitalizzazione nel contesto della SSL.

Il progetto è incentrato sugli ambiti di seguito riportati.Robotica avanzata e intelligenza artificialeGestione dei lavoratori tramite l’intelligenza artificialeLavoro su piattaforma digitaleSistemi digitali intelligentiTelelavoro

La campagna Ambienti di lavoro sani e sicuri, Salute e sicurezza sul lavoro nell’era digitale, attiva dal 2023 al 2025, sensibilizza in merito alla digitalizzazione e alla SSL e fornisce risorse più pratiche.