FORMAZIONE

BANDO ISI INAIL 2024

L’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) ha annunciato il bando ISI INAIL per l’anno 2023, con inizio previsto per febbraio 2024. Questo programma offre alle imprese italiane l’opportunità di migliorare la sicurezza sul lavoro attraverso investimenti in tecnologie e soluzioni innovative. In particolare, il bando mira a sostituire vecchi macchinari e attrezzature, promuovendo una cultura della sicurezza sul posto di lavoro. Il bando ISI INAIL 2024 si articola in diverse fasi, con l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per migliorare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Le imprese possono ottenere finanziamenti a fondo perduto, con contributi che variano da 5.000 a 130.000 euro. ISI INAIL è un’iniziativa volta a fornire incentivi economici alle imprese per realizzare progetti e investimenti finalizzati al miglioramento della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il finanziamento può essere utilizzato per l’acquisto di attrezzature sicure, la formazione dei dipendenti e l’implementazione di sistemi di gestione della salute e sicurezza sul lavoro.

Come funziona il bando ISI INAIL 2024: Il bando si sviluppa attraverso cinque aree di finanziamento, ciascuna destinata a rispondere a specifiche necessità e tipologie di progetti. I finanziamenti, che ammontano complessivamente a oltre 500 milioni di euro, sono distribuiti tra le Regioni e le Province Autonome.
Finanziamenti bando Inail 2024 fino a 130.000 euro a fondo perduto Le imprese e gli Enti del Terzo Settore possono richiedere finanziamenti a fondo perduto per progetti che riguardano investimenti, modelli organizzativi, responsabilità sociale e riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi. La copertura finanziaria massima varia in base all’area tematica del progetto, con importi che vanno dai 5.000 ai 130.000 euro.

Progetti Ammissibili Il bando accoglie proposte progettuali in linea con cinque assi tematici, tra cui investimenti generalisti, riduzione del rischio nella movimentazione manuale di carichi e bonifica da materiali contenenti amianto. Micro e piccole imprese in settori specifici, così come quelle nel settore agricolo, possono beneficiare di finanziamenti mirati.

Beneficiari del Bando 2024 Il bando è aperto a imprese, comprese quelle individuali, situate in tutto il territorio nazionale e registrate presso la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura. Gli Enti del Terzo Settore sono inclusi per i progetti legati alla movimentazione manuale di carichi.

Domanda per il Bando Inail 2024 Le domande devono essere presentate online attraverso il sito ufficiale dell’INAIL. Il processo di candidatura inizia a febbraio 2024, e le imprese devono rispettare criteri specifici, tra cui essere regolarmente iscritte nei registri, avere capacità di esercitare i propri diritti e non aver richiesto altri finanziamenti pubblici per il progetto presentato.

Il bando ISI INAIL 2024 rappresenta un’opportunità significativa per le imprese interessate a investire nella sicurezza e nella salute dei lavoratori. Tuttavia, è consigliato rivolgersi a consulenti specializzati per garantire una corretta compilazione delle domande di finanziamento.

SICUREZZA E SALUTE NELL’ INDUSTRIA DEL CAVALLO.

da amblav.it

La “Guida non vincolante alle migliori prassi per l’applicazione delle norme in materia di protezione della salute e della sicurezza dei lavoratori nell’industria del cavallo”, realizzata dal Dott. Luigi Aversa, si prefigge l’obiettivo di approfondire alcune delle principali criticità di questo comparto e di diffondere materiale tecnico scientifico utile per l’inquadramento del settore e delle relative politiche di prevenzione di infortuni e malattie professionali.
Al di fuori degli operatori del settore sicuramente in pochi conoscono la complessità del mondo dell’industria del cavallo, la guida presenta un approfondimento (senza alcuna ambizione di esaustività) di questo mondo tanto misconosciuto e trascurato. La pubblicazione riunisce i molteplici temi inerenti al comparto, mettendo in evidenza le peculiarità che lo rendono assolutamente unico nello scenario della sicurezza sul lavoro e valorizzando il prezioso contributo di tanti professionisti che hanno collaborato alla sua realizzazione.
La frammentazione delle aziende in piccole realtà, la persistenza di tradizioni nello svolgimento di certe operazioni con il cavallo e nell’uso delle attrezzature, le eccessive complessità procedurali, non hanno facilitato una adozione consapevole e professionale delle misure di sicurezza nell’industria del cavallo. Si auspica quindi che la guida possa divenire uno strumento consueto di lavoro per coloro che svolgono la propria attività nell’industria del cavallo – siano essi imprese, lavoratori ed operatori delle ASL/ATS – considerando che questo comparto registra un tasso infortunistico significativamente elevato.

GUIDA NON VINCOLANTE ALLE MIGLIORI PRASSI PER L’APPLICAZIONE DELLE NORME IN MATERIA DI PROTEZIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA DEI LAVORATORI NELL’INDUSTRIA DEL CAVALLO
A cura del Dott. Luigi Aversa – Specialista in Medicina del Lavoro
INDICE
PREFAZIONE
RINGRAZIAMENTI
INTRODUZIONE

1. L’INDUSTRIA EQUESTRE
2. IL CAVALLO ATLETA
3. LA SICUREZZA SUL LAVORO
4. DVR (DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI)
5. LA GESTIONE DEL PRIMO SOCCORSO
6. LA SEGNALETICA DI SICUREZZA
7. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI (DPI)
8. AMBIENTI DI LAVORO NELL’INDUSTRIA DEL CAVALLO
9. MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE
10. RISCHIO ELETTRICO
11. RISCHIO INCENDIO
12. L’INFORMAZIONE/LA FORMAZIONE/ADDESTRAMENTO
13. BARDATURA E FINIMENTI DEL CAVALLO
14. PROCEDURE CON IL CAVALLO
15. I RISCHI PER LA SALUTE
16. IL CAVALLO: UN APPROCCIO RIABILITATIVO BIO-PSICO-SOCIALE
CENNI DI PRIMO SOCCORSO NELL’INDUSTRIA EQUESTRE
DA LEGGERE IN POLTRONA
BIBLIOGRAFIA

Fonte: Associazione Ambiente e Lavoro

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IL RISCHIO ERGONOMICO NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE.

Il progetto RAS, Ricercare e Applicare la Sicurezza, è frutto di una convenzione tra l’Inail Direzione regionale Campania e il LEAS dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.

È in consultazione tramite il link qui sotto. Fonte Inail.it

Prodotto: Volumi
Edizioni: Inail – 2024
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

NUOVO PODCAST SUI RISCHI ELETTROMAGNETICI.

da amblav.it

La sezione podcast del Portale Agenti Fisici presenta gli audio relativi al corso di base “Valutazione del rischio da campi elettromagnetici” – organizzato nell’ambito del piano di attività PAF 2021 – che fornisce i criteri operativi per poter individuare e valutare il rischio derivante da tale esposizione associato alle sorgenti maggiormente diffuse in ambito sanitario, terziario ed industriale ai fini della prevenzione per la salute e la sicurezza.

Portale Agenti Fisici – SEZIONE PODCAST
Valutazione Rischio CEM

Introduzione e concetti Base
Iole Pinto – A.U.S.L. Toscana Sudest

Criteri valutativi per portatori di DMIA
Rosaria Falsaperla – INAIL Settore Ricerca – Dipartimento Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed Ambientale

Da segnali complessi e il corretto impiego dei dati riportati nel PAF
Andrea Bogi – A.U.S.L. Toscana Sudest

Casi studio
Nicola Stacchini – A.U.S.L. Toscana Sudest

Fonte: PAF

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NUOVO PODCAST INAL SUI RISCHI DELL’ INDUSTRIA DEL LEGNO E DEL CUOIO

da Inail.it

È online una nuova puntata della serie di episodi settimanali dedicati alle attività dell’Istituto. Dopo l’appuntamento di venerdì scorso, torniamo a parlare con Alessandro Marinaccio, direttore del laboratorio di Epidemiologia del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale. Con il ricercatore affrontiamo il tema dei tumori naso-sinusali e dell’esposizione al rischio nei settori della lavorazione del legno e del cuoio

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ROMA – Un nuovo appuntamento con Inail news podcast, il programma settimanale dedicato alle attività dell’Istituto su salute e sicurezza sul lavoro. Dopo l’episodio di venerdì scorso sul ruolo della sorveglianza epidemiologica in funzione di controllo delle malattie professionali, nella puntata online da oggi sul portale Inail e sulle principali piattaforme di podcasting affrontiamo il tema dei tumori naso-sinusali e dell’esposizione al rischio nei settori della lavorazione del legno e del cuoio. Ne parliamo con Alessandro Marinaccio, direttore del laboratorio di Epidemiologia del Dipartimento di medicina, epidemiologia, igiene del lavoro e ambientale.

A rischio i lavoratori del legno e del cuoio. “I tumori naso sinusali sono una patologia rara – osserva Marinaccio. Si stima che dal punto di vista epidemiologico l’incidenza, cioè il numero di nuovi casi, è di circa un caso ogni 100.000 residenti, quindi una patologia molto rara nella popolazione generale. Ma nei gruppi di lavoratori esposti, non è così: in particolare si verifica un’incidenza molto alta tra i lavoratori dell’industria, della lavorazione del legno e della lavorazione del cuoio. Quindi, in queste categorie ha una grande rilevanza dal punto di vista epidemiologico, sociale e occupazionale”. “L’inalazione di polveri di legno duro e di polveri di cuoio può essere causa della malattia – continua il ricercatore. Questo significa che questa patologia colpisce soprattutto nei gruppi di lavoratori esposti a questi agenti cancerogeni. È un tema importante perché generalmente il legno viene vissuto nella consapevolezza collettiva, e anche nella consapevolezza dei lavoratori come un materiale sano e naturale appunto”.

Il ruolo del Registro Nazionale istituito presso l’Inail. Il decreto legislativo 81/2008 attribuisce all’Inail la sorveglianza epidemiologica dei tumori naso-sinusali, attraverso il Registro nazionale dei tumori Naso-sinusali (ReNaTuns), articolato su base regionale. L’archivio del Registro, ad oggi, comprende oltre 2900 casi rilevati dalla rete delle Regioni coinvolte nel progetto. Nel corso della puntata Marinaccio spiega come l’attività di sorveglianza epidemiologica attuata da Inail attraverso il Registro, che promuove una ricerca attiva dei casi, possa essere utile non solo ai fini della ricerca, ma soprattutto per la prevenzione di questo tipo di malattia professionale. Di questo si è parlato anche nel “Seminario di presentazione dei risultati del progetto di sviluppo della rete del Registro Nazionale dei Tumori Naso-sinusali”, che si è tenuto il 24 gennaio 2024 presso la sede Inail di Via IV Novembre a Roma.

SICUREZZA NELLA SALDATURA : LA NORMA UNI EN ISO 25980.

da amblav.it

Garantire un posto di lavoro sicuro – anche in un settore altamente specializzato – è una priorità per la normazione e la Commissione Saldature e giunzioni permanenti ha di recente recepito un documento ad hoc: la norma UNI EN ISO 25980:2023 “Salute e sicurezza nei processi di saldatura e tecniche connesse – Tende di saldatura trasparenti, strisce e schermi per processi di saldatura ad arco”.

Il documento specifica i requisiti di sicurezza di tende, strisce e schermi trasparenti per saldatura da utilizzare nei luoghi di lavoro in cui si svolge la saldatura ad arco. Esse hanno lo scopo di fornire protezione contro i livelli nocivi di radiazioni ottiche e spruzzi per i lavoratori che si trovano in prossimità dei processi di saldatura ad arco ma non sono coinvolti nella saldatura stessa. Sono destinate a ridurre il fastidioso riverbero dell’arco, ma consentono anche una trasmittanza luminosa sufficiente a permettere la visione dell’area di lavoro retrostante. Le tende trasparenti per saldatura possono essere utilizzate anche in altre applicazioni, purché le emissioni di luce UV e blu siano inferiori a quelle della saldatura ad arco e l’irraggiamento infrarosso trasmesso sia inferiore ai limiti di esposizione applicabili. Sono progettate per essere utilizzate a una distanza di almeno 1 m dall’arco. Tende di saldatura trasparenti, strisce e schermi specificati nel documento non sono destinati a sostituire i filtri di saldatura. Per la visione intenzionale degli archi di saldatura, si utilizzano altri mezzi di protezione (vedi ISO 16321-1 e ISO 16321-2). La norma non è applicabile alla protezione contro le radiazioni laser, per la quale si applica la ISO 19818-1.

All’interno della UNI EN ISO 25980 sono riportati i seguenti riferimenti normativi:

  • ISO 4007 Personal protective equipment – Eye and face protection – Vocabulary;
  • ISO/CIE 11664-1 Colorimetry – Part 1: CIE standard colorimetric observers;
  • ISO/CIE 11664-2 Colorimetry – Part 2: CIE standard illuminants;
  • ISO 18526-2 Eye and face protection – Test methods – Part 2: Physical optical properties;
  • ISO 18526-3 Eye and face protection – Test methods – Part 3: Physical and mechanical properties.

Fonte: UNI

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LA QUALITÀ DELL’ ARIA NEI LUOGHI DI LAVORO

da Inail.it

Disponibile sul portale dell’Inail, il volume offre ai datori di lavoro e ai responsabili dei servizi di prevenzione e protezione uno strumento operativo per individuare e implementare misure di riduzione delle emissioni di sostanze inquinanti indoor

Qualità dell’aria nei luoghi di lavoro, l’importanza della valutazione per benessere e performance

ROMA – La salubrità dell’ambiente di lavoro costituisce un elemento essenziale per la salute e la sicurezza dei lavoratori. La qualità dell’aria di un determinato luogo, infatti, influisce in maniera preponderante sul benessere delle persone che vi operano, con ripercussioni anche sulle loro performance. A questo tema è dedicato l’opuscolo della Direzione regionale Inail Campania, che offre una panoramica normativa sull’argomento e un’analisi approfondita delle sostanze inquinanti e dei loro effetti sull’uomo, utile all’individuazione di metodologie di valutazione idonee e di misure di prevenzione adeguate. Il documento si riferisce ad ambienti a obiettivo comfort e non a quelli produttivi in cui le concentrazioni di sostanze dannose/pericolose possono costituire un pericolo per la salute dei lavoratori dove il datore di lavoro è tenuto ad eliminare/ridurre il rischio (d.lgs. 81/2008 Titolo IX).

Normative e metodologie di valutazione dell’aria per un ambiente di lavoro sicuro. L’opuscolo rappresenta una risorsa preziosa per datori di lavoro, responsabili della prevenzione e tutti coloro che sono coinvolti nella gestione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Attraverso l’analisi della legislazione tecnica vigente a livello italiano, europeo e internazionale, la pubblicazione offre un’attenta disamina dei metodi di campionamento, di analisi e di valutazione delle caratteristiche dell’aria negli ambienti indoor. Lo studio oltre agli aspetti tecnici e normativi, affronta la questione fondamentale del benessere dei lavoratori e della loro performance in ambienti che, se non adeguatamente gestiti, possono compromettere il risultato delle attività quotidiane.

Sostanze inquinanti: origine e caratteristiche. Il documento contiene un’analisi approfondita sugli inquinanti che possono incidere significativamente sulla salute e sul benessere dei lavoratori che vi entrano in contatto. Particolare attenzione è dedicata alle sostanze di origine antropica, emesse attraverso la traspirazione, la sudorazione o la respirazione e a quelle generate dai materiali edilizi/di arredo e dalle lavorazioni, con un approfondimento su descrittori, soglie di accettabilità e valori limite, contenuti nelle norme tecniche relative. Lo studio illustra anche i dati e le caratteristiche delle sostanze inquinanti, sia gassose che particellari, presenti nell’area esterna, che spesso, attraverso le finestre o per la mancanza di dispositivi specifici, possono transitare nell’ambiente interno di lavoro, pregiudicandone la qualità dell’aria.

Dalle misure di valutazione al miglioramento della qualità dell’aria. La presenza simultanea di sostanze di origine diversa rende complicato e complesso il processo di valutazione della qualità dell’aria nei luoghi di lavoro. In questo senso, l’opuscolo si rivela uno strumento prezioso per coloro che devono individuare e implementare strategie di miglioramento della qualità dell’aria. Nella sezione dedicata, infatti, il fascicolo offre indicazioni dettagliate, differenziate sulla base delle sostanze presenti, sulle misure di prevenzione e sugli interventi di riduzione dell’immissione di inquinanti di origine indoor, integrando le disposizioni della normativa tecnica di riferimento con le analisi scientifiche della letteratura di settore.

QUI SOTTO IL LINK ALLA GUIDA:

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ANALISI DEGLI INFORTUNI MORTALI NEL COMPARTO MARITTIMO.

da Inail.it

Il documento tratta gli eventi lesivi mortali, infortuni in occasione di lavoro e malattie professionali, registrati negli archivi Inail nel settore della navigazione marittima e della pesca marittima.

Immagine Un esame degli eventi lesivi mortali tra gli addetti alla navigazione e alla pesca marittima

La trattazione degli infortuni mortali è esposta congiuntamente a quella degli incidenti dai quali i casi mortali sono derivati. Per le malattie professionali sono riportate le distribuzioni sulla base della classificazione ICD-10 e secondo l’esposizione all’amianto. Gli infortuni mortali sono quelli avvenuti negli anni compresi tra il 2006 ed il 2022, mentre le malattie professionali con esito mortale sono quelle relative agli anni di protocollazione della domanda del sessennio 2017-2022.

Prodotto: OpuscoloEdizioni: Inail – 2024Disponibilità: Consultabile solo in reteInfo: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

SICUREZZA E DECODIFICA CROMATICA DEI DISPOSITIVI DI COMANDO DELLE MACCHINE.

da Inail.it

Questo documento è dedicato agli ambienti industriali e, in particolare, all’uso del colore nel codice visivo dei dispositivi di comando macchine.

Il d.lgs. 81/08 prescrive che le informazioni, segnalazioni di allarme e le avvertenze di attrezzature o macchine siano ben visibili e comprensibili. Il d.lgs. 17/10, decreto di recepimento della Direttiva Macchine attualmente in vigore, conferma tale principio richiedendo la comprensibilità del segnale come requisito di sicurezza da soddisfare.Questo lavoro mette a fuoco le possibili difficoltà nella decodifica del segnale derivante dalla inabilità cromatica e propone misure tecniche di miglioramento per la comprensibilità del segnale per la maggior parte lavoratori che, specie negli ambienti industriali, si interfacciano con dispositivi di comando macchine dotati di segnali visivi di emergenza e di utilizzo.

Prodotto: OpuscoloEdizioni: Inail – 2023Disponibilità: Consultabile solo in reteInfo: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

FONDI INAIL 2024 PER LA SICUREZZA .

Il 2024 porterà maggiori risorse destinate alla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro da parte dell’Inail

Il budget destinato a questo ambito passerà infatti da 10 a 50 milioni di euro, inserendosi in un investimento complessivo in salute e sicurezza che raggiungerà 1,5 miliardi di euro, rispetto ai 7/8oo milioni degli anni precedenti con l’obiettivo di potenziare ulteriormente la promozione della cultura della prevenzione e della tutela dei lavoratori. 

L’Inail intende inoltre rafforzare il dialogo con gli enti bilaterali, estendendolo anche ai fondi interprofessionali, sfruttando i consistenti avanzi di gestione che si sono registrati negli ultimi anni. Questa strategia mira a favorire la diffusione delle buone pratiche e delle innovazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, coinvolgendo attivamente le parti sociali e le imprese.

Ulteriore novità è rappresentata dal Bando ISI Inail 2023 che prenderà avvio a febbraio 2024, il cui scopo è incentivare le imprese, attraverso contributi a fondo perduto, a migliorare il rendimento e la sostenibilità attraverso l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature da lavoro che riducano il rischio infortunistico e migliorino quindi le condizioni di lavoro preesistenti.

Saranno 508 milioni di euro i fondi erogati attraverso il Bando a livello nazionale, la cifra più elevata stanziata dal 2010, quando ha avuto inizio la prima edizione dell’iniziativa. L’erogazione avverrà attraverso piattaforme digitali che permetteranno di velocizzare le procedure di verifica e di pagamento, secondo modalità a breve rese note dal portale dell’Istituto.

A livello regionale i finanziamenti per il 2023 ammontano a 8.667.000 euro, anche in questo caso raddoppiati rispetto a quanto già destinato ai programmi di riduzione del rischio che le nostre imprese umbre hanno avviato e in parte realizzato con i precedenti Bandi” spiega Alessandra Ligi, direttrice Inail Umbria.

Nel complesso a partire dal 2010 sono circa 800 le aziende che in Umbria hanno utilizzato i finanziamenti ISI Inail (circa 62,5 mln) per introdurre nelle attività produttive processi sempre più in grado di fronteggiare i rischi lavorativi delle specifiche produzioni, di effettuare interventi di bonifica da amianto, di adottare procedure per la gestione sistematica del rischio, di sostituire attrezzature e macchinari obsoleti. In particolare, – approfondisce Ligi – a partire dagli ultimi anni sono state privilegiate le piccole medie-imprese del territorio che, come è noto, caratterizzano circa il 90% del tessuto produttivo regionale. È stato inoltre confermato anche per quest’anno un asse di intervento specifico per il settore agricoltura, che contribuirà ad elevare la sicurezza di un comparto particolarmente complesso in materia di gestione dei rischi”.

Oltre ai finanziamenti ISI, Inail ha recentemente pubblicato un nuovo bando (con una dotazione di circa 450 mila euro per la nostra regione) riguardante il potenziamento della formazione, aggiuntiva rispetto a quella obbligatoria, dei soggetti coinvolti nei processi di gestione della sicurezza aziendale (RSPP, RLS e Lavoratori), sottolineando come la consapevolezza dei rischi e il conseguimento di competenze elevate e diffuse in materia di sicurezza e prevenzione, unite a processi produttivi sempre più virtuosi, costituiscano elementi fondamentali di un sistema integrato che pone effettivamente al centro la sicurezza dei lavoratori.

Il sostegno Inail alla prevenzione e sicurezza nel lavoro attraverso specifici programmi di finanziamento – conclude la direttrice regionale Inail – diventa altresì fondamentale per affrontare quel processo di ammodernamento dell’intero sistema produttivo pienamente in linea con i parametri di sostenibilità che il Paese sta ponendo al centro degli obiettivi strategici di sviluppo”.

Per maggiori informazioni sul Bando ISI 2023:

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