LA RADIOPROTEZIONE DELLA NUOVA DIRETTIVA EURATOM

10 Novembre 2019

La Commissione europea, con Parere motivato, ha invitato l’Italia a recepire la normativa dell’UE in materia di radioprotezione contenuta nella Direttiva 2013/59/EURATOM, il cui termine per l’adeguamento è scaduto il 6 febbraio 2018. Tale normativa una volta recepita sarà l’occasione per ridisegnare con maggiore attenzione la radioprotezione in Italia non solo del personale che utilizza le radiazioni come strumento di lavoro ma anche per pazienti e cittadini.

Infatti per quanto attiene alla protezione dei lavoratori dalle radiazioni ionizzanti il Testo Unico rimanda al decreto legislativo 230 del 1995 (e sue successive modifiche). Il recepimento della Direttiva 2013/59/EURATOM andrà a modificare questo decreto, soprattutto per quanto riguarda la protezione del lavoratori e della popolazione dall’esposizione al gas Radon, in quanto molti studi epidemiologici in zone residenziali hanno evidenziato un aumento statisticamente significativo del rischio di carcinoma polmonare legato a questo agente di rischio.
Importanti novità riguarderanno inoltre il limite di legge per l’esposizione del cristallino e la protezione dei lavoratori che impiegano materiali contenenti radionuclidi presenti in natura (i cosiddetti NORM).
Infine la Direttiva richiede agli Stati Membri di identificare quali pratiche che comportano esposizioni con metodiche per immagini a scopo non medico vogliano giustificare, imponendo diversi vincoli, ma di fatto lasciando la libertà di autorizzare pratiche quali l’impiego di radiazioni ionizzanti ai fini dell’individuazione di oggetti nascosti nel corpo umano.

Riguardo all ‘argomento vi segnaliamo questo articolo comparso sulla rivista SIMG

Potete leggere questo contributo al seguente link

https://www.progettoasco.it/Riviste/rivista_simg/2019/04_2019/4.pdf

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